Il calo dello spread tra BTP e Bund tedeschi a 100 punti base potrebbe alleggerire di miliardi il peso del debito pubblico italiano entro il 2026
(altro…)Categoria: Economia
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Bonus giovani: un’occasione d’oro per assumere under 35 a costo (quasi) zero
Dal 16 maggio 2025 via alle domande per l’incentivo del decreto Coesione: fino a 650 euro mensili per ogni assunzione stabile di giovani
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Bonus giovani e donne: come ottenere fino a 650 euro al mese per ogni nuova assunzione
Attiva la procedura INPS per i datori di lavoro: incentivi contributivi del 100% per assumere giovani under 35 e donne svantaggiate
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Visite mediche di controllo: così l’INPS semplifica tutto per i datori di lavoro
Due nuove funzionalità nel servizio INPS rendono più veloce e trasparente la richiesta e il monitoraggio delle visite per malattia
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Easy INPS si rinnova: tre nuove funzionalità per gestire le anomalie contributive
Aggiornato il servizio per note di rettifica: ecco cosa cambia per intermediari e datori di lavoro
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Benzina giù, gasolio su: cosa cambia davvero con le nuove accise
In vigore l’allineamento previsto dalla riforma fiscale: taglio per la benzina, aumento per il gasolio. Ecco perché e cosa aspettarsi
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America’s Cup 2027, Napoli al centro del mondo: affari d’oro per il Mezzogiorno
Secondo Unimpresa, l’evento porterà 690 milioni di euro solo in Campania e potrebbe trasformare il Sud in un hub internazionale per turismo e nautica
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Veicoli commerciali in tilt: ad aprile -8,1%, il comparto perde colpi
Con un parco circolante vecchio e emissioni CO₂ fuori controllo, l’Italia resta indietro: l’allarme dell’UNRAE e le misure urgenti per rilanciare la transizione green
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Europa al rallentatore: le nuove previsioni UE svelano una crescita sotto l’1%
Secondo Unimpresa, Bruxelles rischia di dipingere un’Europa troppo ottimista: le PMI chiedono più realismo e meno rigidità sui conti
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Inquadramento professionale del dipendente: l’errore che può costare caro
Come scegliere correttamente categoria, qualifica, mansione e livello per evitare contenziosi e tutelare l’azienda
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Bonus giovani 2025: assunzioni under 35 a costo ridotto, ma occhio alle trappole burocratiche
Via libera all’esonero contributivo per chi assume giovani con contratto a tempo indeterminato, ma resta il nodo delle domande retroattive
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Bonus donne 2025: fino a 24 mesi di sgravio contributivo per chi assume al Sud o nei settori svantaggiati
Pubblicato il decreto attuativo: ecco come ottenere fino a 650 euro al mese per ogni lavoratrice assunta
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Sfida a colpi di dollari: il bilancio (squilibrato) del commercio USA-Cina
Nel 2023 il deficit commerciale americano con la Cina ha superato i 279 miliardi: un segnale d’allarme, ma anche un’opportunità per l’export europeo
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L’Italia guida le strade d’Europa
Claudio Andrea Gemme di Anas entra nel board strategico della CEDR: più innovazione, sicurezza e sostenibilità per la mobilità europea
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Energia, stangata italiana: le imprese pagano fino al 47% in più dell’Europa
Nel 2024 il costo dell’energia per le aziende italiane schizza a 109€/MWh: più caro di Francia, Spagna e Germania. Penalizzati turismo, ristorazione e GDO.
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Crollo dei prezzi delle auto usate: elettriche e ibride in picchiata nel 2025
Il mercato delle auto usate nel 2025 sta vivendo una trasformazione profonda. Le motorizzazioni elettrificateperdono terreno in termini di valore residuo, mentre le auto a benzina si rivelano più stabili. Un’informazione utile per chi vuole vendere o comprare un’auto usata nei prossimi mesi.
Prezzi medi giù: il mercato dell’usato frena
Nel primo trimestre 2025, secondo l’Indice AGPI di AutoScout24, il prezzo medio delle auto usate in Italia si è fermato a 21.645€, con un calo del -3,2% rispetto allo stesso trimestre del 2024 e del -1,5% rispetto al trimestre precedente. Il trend mostra una contrazione del mercato, segno evidente di un riequilibrio tra domanda e offerta, ma anche di un cambiamento delle preferenze degli automobilisti.
Le elettriche perdono valore più di tutte
Il calo più drastico riguarda le auto elettriche. Il loro prezzo medio si è attestato sui 28.615€, in diminuzione dell’11,5% rispetto al primo trimestre 2024 e del 2,1% rispetto al trimestre precedente. La crescente offerta di modelli, combinata alla rapida evoluzione tecnologica e agli incentivi per il nuovo, ha reso l’usato elettrico meno appetibile e soprattutto meno valutato.
Ibride in sofferenza: -11,1% in un anno
Anche per le auto ibride il mercato dell’usato non sorride. Il prezzo medio è di 31.890€, con una perdita del -11,1% su base annua e del -2,2% rispetto al trimestre precedente. L’usato di questi veicoli sconta probabilmente l’effetto “terra di mezzo”: troppo tecnologico per chi cerca un’auto economica, ma non abbastanza per chi vuole un veicolo full electric.
Diesel in declino costante
Non va meglio al diesel, che continua la sua discesa con un prezzo medio sceso a 17.820€: -7,7% rispetto al primo trimestre 2024, -2,1% rispetto all’ultimo trimestre 2024. Il diesel paga lo scotto delle restrizioni ambientali sempre più diffuse e dell’immagine ormai logora presso il grande pubblico.
Benzina: l’usato che resiste
La vera sorpresa arriva dalla benzina, che si conferma la scelta più “sicura” nel mercato dell’usato. Il prezzo medio si attesta a 23.390€, in calo solo del -1,2% sia su base annua che trimestrale. Gli italiani sembrano ancora affezionati alla semplicità e affidabilità delle motorizzazioni tradizionali, specie per le auto di seconda mano.
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Nucleare e gas: l’Italia scommette sull’energia del futuro
Un blackout evitato e una sfida accolta
Dopo il recente blackout in Spagna, in molti si sono chiesti: può succedere anche in Italia? Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin rassicura: “siamo tranquilli”, grazie a una rete più solida e monitorata. Tuttavia, una verifica tecnica è stata avviata per prudenza, considerando anche i cyber attacchi come nuova minaccia energetica. La sicurezza della rete elettrica è diventata una priorità strategica nazionale.
Gas: riserve in crescita per un inverno sereno
L’inverno non fa più paura: già da metà aprile è iniziato il riempimento degli stoccaggi di gas, con 60.000 metri cubi al giorno. L’obiettivo? Raggiungere 16 miliardi di metri cubi entro ottobre, comprese le riserve strategiche. Questo garantirà stabilità e copertura per i mesi freddi, rendendo l’Italia meno dipendente da fattori esterni.
Nucleare: non una scelta estrema, ma una carta in più
Il vero cuore dell’intervento del ministro è il nucleare. Non come sostituto, ma come complemento alle energie rinnovabili. La roadmap è chiara: entro l’estate la legge passerà in Commissione, per essere approvata entro fine anno. Dopodiché, partiranno i dodici mesi di provvedimenti attuativi, aprendo ufficialmente una nuova fase per l’Italia.
Piccoli reattori, grandi opportunità
Il ritorno al nucleare apre le porte a un’altra frontiera: quella manifatturiera. L’Italia vanta competenze avanzate nel settore e potrebbe diventare un hub per la produzione di piccoli reattori modulari (SMR). Una sfida che va ben oltre l’ambito energetico, coinvolgendo industria, innovazione e occupazione.
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Roma, la capitale del sacro business: il funerale del Papa e il Conclave valgono 600 milioni
Un impatto da record per Roma
Tra il 21 aprile e l’8 maggio 2025, Roma è stata teatro di due eventi epocali: il funerale di Papa Francesco e l’elezione di Papa Leone XIV. Questi momenti storici, incastonati nel contesto del Giubileo 2025, hanno attirato tra 700.000 e 900.000 visitatori, generando un impatto economico complessivo stimato in 576 milioni di euro secondo il Centro Studi di Unimpresa.
L’effetto è stato amplificato da 2,4 milioni di pernottamenti, che hanno alimentato una vera e propria bolla economica nella capitale, spinta soprattutto da alloggi, ristorazione, trasporti e vendita di souvenir religiosi.
Dove si è speso di più: alloggi e ristoranti in testa
Il settore che ha tratto il maggior beneficio è stato quello degli alloggi, con un incasso stimato tra 114 e 144 milioni di euro, grazie al tutto esaurito in hotel, B&B e case vacanza nelle zone centrali come Prati, Borgo e Trastevere. Anche i ristoranti e bar sono stati presi d’assalto, totalizzando tra 45,6 e 57,6 milioni di euro, con un +40% di fatturato rispetto alla media del Giubileo.
I trasporti pubblici e ferroviari, potenziati per l’occasione, hanno portato nelle casse romane tra 22,8 e 28,8 milioni di euro, mentre il commercio, spinto dalle vendite di rosari, immagini sacre e gadget religiosi, ha registrato un boom da 43,2 milioni.
Giubileo, folla e… costi pubblici
Nonostante l’enorme guadagno per le attività private, il Comune ha dovuto affrontare costi organizzativi tra i 5 e i 10 milioni di euro, investiti in sicurezza, logistica e sanità. Tra maxischermi, transenne, ospedali da campo e forze dell’ordine, Roma ha retto l’urto di un afflusso simile – anche se meno imponente – rispetto a quello del 2005 con Giovanni Paolo II, quando giunsero 3 milioni di pellegrini.
Il monito di Unimpresa: serve visione e infrastrutture
Il presidente di Unimpresa Lazio, Edoardo Lofoco, lancia un appello: «È il momento di investire in infrastrutture moderne e in una strategia turistica innovativa». La proposta? Completare la metro C, potenziare i collegamenti con l’aeroporto di Fiumicino, creare hub intermodali per pellegrini, realizzare alloggi sostenibili nelle periferie e sviluppare app per la mobilità e la gestione dei flussi turistici.
Un’occasione da non sprecare
Il successo economico degli eventi religiosi del 2025 è un segnale chiaro: il richiamo spirituale di Roma è anche un volano economico. Ma per non disperdere questo capitale di visibilità e presenza internazionale, servono investimenti intelligenti. Solo così la capitale potrà trasformare un evento straordinario in una crescita duratura.