Un sisma di magnitudo 4.4 a soli 3 km di profondità ha colpito l’area flegrea il 13 maggio: paura tra oltre 2 milioni di persone
Una scossa che fa tremare il cuore del Vesuvio
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha interessato la zona dei Campi Flegrei alle ore 12:07 italiane di martedì 13 maggio 2025. L’evento sismico è stato localizzato a soli 3 km di profondità, un dato che lo rende estremamente superficiale e quindi potenzialmente più avvertibile dalla popolazione.
L’epicentro si trova nei pressi di Pozzuoli, in una delle aree più densamente popolate della Campania e dell’intero sud Italia. Secondo i dati diffusi dall’INGV – Osservatorio Vesuviano, la scossa è stata registrata con una magnitudo Md 4.4, coordinate 40.8245 N, 14.1117 E.
L’area coinvolta: oltre due milioni di persone interessate
La scossa è stata avvertita distintamente in tutta la zona flegrea, inclusa Napoli e numerosi comuni limitrofi. A essere interessate, in un raggio di 20 km dall’epicentro, sono oltre 2 milioni di abitanti, distribuiti tra comuni come Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Marano, Qualiano, Giugliano, Casoria e naturalmente Napoli.
La natura vulcanica dell’area, con la presenza dei Campi Flegrei e del Vesuvio, rende questa scossa particolarmente preoccupante. Sebbene al momento non siano stati registrati danni gravi o feriti, la popolazione è scesa in strada per la paura.
Un evento in linea con lo sciame sismico flegreo
Non è il primo episodio significativo del 2025 nell’area flegrea. Da mesi si registra un aumento della micro-sismicità, sintomo dell’attività vulcanica in corso. Gli esperti parlano da tempo di un graduale sollevamento del suolo e di un accumulo di pressioni nel sottosuolo.
Secondo l’INGV, la scossa è coerente con un meccanismo di sollevamento e fratturazione superficiale, tipico delle fasi di maggiore attività nei calderoni vulcanici attivi.
Cosa fare in caso di nuova scossa?
La Protezione Civile invita alla massima prudenza e al rispetto delle procedure di emergenza in caso di nuove scosse. Ecco alcuni consigli fondamentali:
- Allontanarsi da oggetti sospesi e vetri
- Rifugiarsi sotto tavoli robusti o architravi
- Evitare ascensori e scale
- Tenere pronta una borsa di emergenza con acqua, documenti, torcia e medicinali
Un campanello d’allarme da non ignorare
Questo terremoto rappresenta un chiaro segnale d’allerta per un’area altamente vulnerabile, dove convivono sismicità e vulcanismo attivo. È fondamentale che le istituzioni continuino a investire in monitoraggio, prevenzione e formazione della cittadinanza, per evitare situazioni tragiche in futuro.