Tag: Donald Trump

  • Colloqui di pace a Istanbul senza leader: Putin, Zelensky e Trump disertano

    Colloqui di pace a Istanbul senza leader: Putin, Zelensky e Trump disertano

    A Istanbul si apre un tavolo delicato tra Russia e Ucraina, ma mancano i protagonisti principali. Tutti gli occhi ora puntati sui ministri e sui movimenti diplomatici a sorpresa

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  • Edan è tornato: Hamas libera un ostaggio 18enne, Netanyahu ringrazia Trump

    Edan è tornato: Hamas libera un ostaggio 18enne, Netanyahu ringrazia Trump

    Consegnato alla Croce Rossa, il giovane soldato israelo-americano era stato rapito il 7 ottobre. Ora potrebbe volare in Qatar per incontrare Trump

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  • Trump promette farmaci più economici: tagli fino all’80% per rivoluzionare la sanità USA

    Trump promette farmaci più economici: tagli fino all’80% per rivoluzionare la sanità USA

    L’ex presidente annuncia un nuovo ordine esecutivo per abbattere il prezzo dei farmaci da prescrizione e risparmiare miliardi

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  • Immunità parziale per Trump: decisione della Corte Suprema Usa

    Immunità parziale per Trump: decisione della Corte Suprema Usa

    La decisione della Corte Suprema

    La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che l’ex presidente Donald Trump potrà beneficiare di un’immunità parziale per i fatti del 6 gennaio 2021, quando il Campidoglio statunitense fu assaltato. L’immunità è riconosciuta per gli atti compiuti nell’esercizio delle funzioni presidenziali, ma non per quelli di natura privata.

    Votazione e schieramenti

    La decisione della Corte è stata presa con il voto favorevole dei sei giudici conservatori, mentre i tre giudici progressisti si sono espressi contro. Questo risultato ha provocato un rinvio ai tribunali di grado inferiore, ritardando così il processo federale a carico di Trump.

    Le reazioni di Trump

    L’ex presidente ha accolto con entusiasmo la decisione della Corte Suprema, dichiarando: “Grande vittoria per la nostra democrazia. Orgoglioso di essere americano”. Le sue parole riflettono un sentimento di soddisfazione per un pronunciamento che vede come un sostegno alla sua condotta durante il mandato presidenziale.

    Implicazioni future

    La decisione della Corte Suprema avrà importanti ripercussioni sul processo in corso. La distinzione tra atti presidenziali e atti privati diventa cruciale per determinare l’estensione dell’immunità di Trump, influenzando non solo il suo caso specifico ma anche potenzialmente altri casi futuri legati a presidenti in carica o ex presidenti.

    In conclusione, la Corte Suprema ha tracciato una linea di demarcazione che avrà un impatto significativo sulla giustizia e sulla politica americana nei prossimi anni.

  • Trump supera Haley nelle primarie repubblicane della South Carolina

    Trump supera Haley nelle primarie repubblicane della South Carolina

    Donald Trump ha festeggiato una vittoria eclatante nelle primarie repubblicane della South Carolina, superando le aspettative e battendo l’ex ambasciatrice ONU e ex governatrice dello stato, Nikki Haley. “È una fantastica serata: ora andiamo in Michigan e poi all’appuntamento del Super Tuesday,” ha dichiarato Trump, evidenziando l’unità senza precedenti tra i repubblicani e promettendo di affrontare la crisi dell’immigrazione una volta rieletto.

    Nikki Haley, nonostante la sconfitta, ha mantenuto alto lo spirito combattivo, sottolineando la prosecuzione della sua campagna. “Oggi non è la fine della nostra storia. Non mollo la battaglia quando la maggioranza dell’America disapprova Trump e Joe Biden,” ha affermato Haley, ribadendo il suo impegno a battere Joe Biden nelle elezioni di novembre. Con circa il 40% dei voti in South Carolina e un risultato simile in New Hampshire, Haley si appresta a continuare la sua corsa verso le primarie in Michigan.

  • Donald Trump domina lo Straw Poll alla Conferenza dei Conservatori Americani

    Donald Trump domina lo Straw Poll alla Conferenza dei Conservatori Americani

    Nell’ultimo straw poll (sondaggio informale) tenutosi durante la Conferenza dei Conservatori Americani, Donald Trump ha ottenuto una schiacciante vittoria nei confronti di Nikki Haley, raccogliendo il 94% delle preferenze contro il modesto 5% dell’ex ambasciatrice alle Nazioni Unite. Questo risultato sottolinea il forte sostegno di cui gode l’ex presidente all’interno del movimento conservatore americano, consolidando la sua posizione come figura di spicco del partito.

    Parallelamente, la discussione sul possibile candidato a vicepresidente in caso di una vittoria di Trump alle prossime elezioni ha visto emergere due nomi in primo piano: la governatrice del South Dakota, Kristi Noem, e l’ex candidato alla Casa Bianca, Vivek Ramaswamy. Entrambi hanno raccolto il 15% dei voti nello straw poll della Conferenza, dimostrando un sostegno equamente diviso tra i partecipanti.

    Questi risultati riflettono le dinamiche interne al partito conservatore e la fedeltà dei suoi membri verso Donald Trump, suggerendo che l’ex presidente rimane una figura centrale e influente per il futuro politico del movimento.

  • Primarie Repubblicane USA. Caucus in Iowa: Trump vince, DeSantis superato da Haley, Ramaswamy termina la campagna

    L’ex Presidente repubblicano Donald Trump ha vinto il caucus dell’Iowa con un margine di circa 30 punti sul suo rivale più vicino, stabilendo un nuovo record per il margine di vittoria nel caucus repubblicano dell’Iowa.

    Il governatore della Florida, Ron DeSantis, si è classificato secondo, seguito da vicino dall’ex governatore del South Carolina, Nikki Haley.

    L’imprenditore Vivek Ramaswamy ha concluso la sua campagna presidenziale e ha espresso il suo sostegno a Trump dopo essersi piazzato quarto.

    I risultati finali hanno riflettuto abbastanza fedelmente le medie dei sondaggi delle ultime settimane, ma Trump ha superato le aspettative superando la soglia del 50%. Haley, invece, ha ottenuto risultati inferiori alle aspettative, dopo che i sondaggi la davano al secondo posto prima del caucus.

    Il freddo estremo e la neve hanno coperto l’Iowa, riducendo la partecipazione. Il numero totale di partecipanti al caucus è stato di circa 110.000, in calo rispetto ai circa 186.000 del 2016, l’ultima volta che la nomina repubblicana è stata competitiva.

    La prossima tappa della corsa presidenziale del GOP è la primaria del New Hampshire, prevista per il 23 gennaio.

    Con il 95% dei voti contati, Trump sembrava aver vinto circa il 51% dei voti al caucus. Ha inoltre vinto in 98 delle 99 contee dello stato, secondo le proiezioni di NBC News.

    Entro la fine della notte, il percorso per qualsiasi sfidante di Trump si è ristretto ulteriormente. E la presa di Trump sulla base repubblicana sembra più forte che mai.

  • Trump: “rieleggetemi e sarete vendicati”. “Biden: soldi dalla Cina”.

    Trump: “rieleggetemi e sarete vendicati”. “Biden: soldi dalla Cina”.

    Trump a tutto campo nella sua corsa alla Casa Bianca: “Rimettetemi alla Casa Bianca e l’America sarà nuovamente un Paese libero “e voi sarete vendicati”.

    Queste alcune delle frasi pronunciate da Donald Trump nel primo comizio della sua campagna presidenziale tenutosi all’aeroporto di Waco in Texas.

    Ad ascoltarlo i suoi sostenitori con cartelli con scritto: “Caccia allle streghe”.

    Con rifermento alle sue vicende giudiziarie Trump non ha dubbi: “Il regime di Biden ha usato le forze dell’ordine e della giustizia come un’arma”, trasformando il paese in una “repubblica delle banane” e il procuratore di New York mi perseguita per un reato minore, non è un caso grave”.

    Poi Trump continua nell’attacco all’attuale presidente USA Joe Biden Il presidente degli Stati Uniti Joe “Biden non viene perseguito dalle procure, nonostante abbia ricevuto milioni e milioni di dollari dalla Cina”.

    Non è la prima volta che Trump fa riferimento ad ipotesi di corruzione per soldi ricevuti dalla Cina: Già nelle scorse settimane Trump affermò che Biden, da vicepresidente di Barak Obama avrebbe ricevuto 1,5 mld di dollari, senza fornire alcuna prova.

    Un rapporto ben diverso da quello che avrebbe tenuto Trump durante la sua presidenza quando, ribadisce, ha “imposto dazi” alla Cina costati a Pechino migliaia di miliardi.

  • USA. Meta ripristina i profili di Donald Trump in Facebook e Instagram

    USA. Meta ripristina i profili di Donald Trump in Facebook e Instagram

    L’ex presidente USA Donald Trump, a due anni dall’assalto a Capitol Hill e dalla sospensione dei suoi account sarà reintegrato nei social Facebook e Instagram.

    Ad annunciarlo è il capo degli affari internazionali di Meta, Nick Clegg: “Il pubblico deve essere in grado di ascoltare ciò che dicono i politici (il buono, il brutto e il cattivo) in modo che possano fare scelte informate” .

    Non è noto se Trump, che ha già recuperato l’accesso a Twitter, intenderà utilizzare gli account una volta ripristinati, ma ha risposto con un post su Truth Social prendendo in giro l’azienda di Menlo Park.

    Quali social utilizzerà lo scopriremo presto. E’ infatti al via la campagna per le presidenziali del 2024. Il suo primo evento è previsto per questo fine settimana nella Carolina del Sud.

  • USA. Donald Trump sanzionato per causa temeraria

    USA. Donald Trump sanzionato per causa temeraria

    L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e uno dei suoi legali, Alina Habba, sono stati condannati a pagare $ 938.000 per coprire le spese legali per i 31 imputati contro cui Trump ha intentato una causa, giudicata temeraria.
    
    Tra i convenuti chiamati in giudizio anche Hillary Clinton ($ 172.000) e l'ex direttore dell'Fbi, James Comey.                 
    
    Lo ha stabilito il giudice della Florida Donald Middlebrooks secondo la cui ordinanza  "Questo caso non avrebbe mai dovuto essere portato" alla corte, "La sua inadeguatezza come pretesa legale era evidente. Nessun avvocato ragionevole l'avrebbe presentato".    
  • Carte segrete Biden, Repubblicani insorgono. Trump: “Quando FBI andrà a perquisire case di Biden?”

    Carte segrete Biden, Repubblicani insorgono. Trump: “Quando FBI andrà a perquisire case di Biden?”

    Carte segrete Biden, Repubblicani “Quando FBI farà raid in casa Biden?”

    I repubblicani americani sono partiti all’attacco del presidente Joe Biden, dopo la scoperta ieri di documenti classificati in un suo ex ufficio. Si tratterebbe di documenti classificati prodotti tra il 2017 e il 2019 quando Biden era docente onorario all’Università della Pennsylvania.

    “Biden è stato molto critico verso il fatto che Trump ha erroneamente portato documenti classificati nella sua residenza o altrove e ora sembra che egli possa aver fatto lo stesso…” ha dichiarato il deputato James Comer, presidente in pectore della commissione di controllo della Camera. “Quando l’Fbi farà un raid nelle molte case di Biden?”, attacca l’ex presidente Trump.

    Trump: Fbi perquisisca case di Biden

    Anche l’ex presidente USA Donald Trump insiste: l’Fbi perquisisca tutte le abitazioni di Joe Biden. Questa la richiesta del Tycoon dopo la scoperta di documenti riservati trovati in un ufficio usato da Biden.

    “Quando l’Fbi – ha commentato Trump su Truth – andrà a perquisire le molte case di Biden e forse persino la Casa Bianca? Questi documenti non erano certamente ‘non classificati’”.

    Donald Trump è attualmente sotto inchiesta per aver nascosto nel suo resort di Mar-a-Lago, in Florida, centinaia di documenti segreti.

  • Usa. Trump invia aiuti all’Italia. Di Maio ringrazia

    Usa. Trump invia aiuti all’Italia. Di Maio ringrazia

    Il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha annunciato l’invio di aiuti all’Italia per far fronte all’emergenza da coronavirus.

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  • Petrolio. MARSIGLIA: TRUMP UNA MARCIA IN PIU’ ALLO SVILUPPO PETROLIFERO

    Petrolio. MARSIGLIA: TRUMP UNA MARCIA IN PIU’ ALLO SVILUPPO PETROLIFERO

    “Sicuramente il Presidente Trump non sarà di ostacolo ai così detti ‘petrolieri’ ed a tutto il nostro settore ma darà un marcia in più allo sviluppo petrolifero” queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia alla vittoria elettorale del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America.

    Continua Marsiglia “Trump è un imprenditore di successo, è fuori da ogni dubbio che un uomo di impresa non possa incrementare con la politica la sfera economica ed industriale di un paese. Certamente per il nostro settore bisognerà monitorare ed attendere la politica estera che il nuovo Presidente intende percorrere. E’ di fondamentale importanza il rapporto e la geopolitica con il Medio Oriente, l’Asia e l’Europa in particolare.

    Gli Stati Uniti vivono di una politica energetica piuttosto complessa e dipendente dal resto del Mondo, sicuramente alcuni punti ed opinioni espresse nella campagna elettorale sono alquanto dubbiose su quello che potrà essere un ruolo moderato con il resto degli attori e dei paesi di sviluppo energetico. Il capitolo Iran sarà prioritario anche in vista degli accordi che in questi giorni grandi Compagnie Petrolifere stanno siglando per lo sviluppo di importanti giacimenti”.

    In tema di politica energetica interna “L’America con l’amministrazione Obama lascia un’eredità energetica frastornata, stiamo parlando del Paese dello Shale Oil, di grandi strutture logistiche ed oleodotti di grandi dimensioni ma allo stesso tempo di aziende che hanno chiuso i battenti a causa della crisi internazionale legata al prezzo del greggio e degli investimenti in nuove tecniche di sviluppo degli idrocarburi.

    Oggi attendiamo di conoscere quello che sarà in questa nuova era l’America energetica e come proseguirà il rapporto con i Paesi OPEC e non-Opec. Se i prezzi dei greggi (WTI e BRENT) non risalgono ai livelli di qualche anno fà, ci saranno problematiche anche per gli U.S.A” conclude Marsiglia.