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Nutrizione e sport: la giusta formula per essere sani e in forma

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Per essere in forma dentro e fuori, bisogna mettere in contatto il mondo della nutrizione e quello dello sport. Per tornare in forma è necessario quindi seguire una dieta personalizzata in base alle esigenze del proprio corpo e associare a questa del sano sport. Molte volte il dimagrimento diventa l’occasione per imparare tante cose sull’alimentazione, tanto che anche una volta ottenuto il risultato raggiunto si finisce comunque per mantenere quel peso in modo del tutto naturale, semplicemente adottando un tipo di alimentazione più sana rispetto al passato. In alcuni casi avviene lo stesso per coloro che si avvicinano al mondo dello sport: iniziano un percorso per tornare al proprio peso forma o per tonificare i muscoli e finiscono per appassionarsi ad uno stile di vita, diventando poi veri e propri personal trainer.

Ad ognuno il suo piano di azione

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La costituzione fisica è una caratteristica molto personale e in base alla stessa può essere necessario seguire un tipo di allenamento fisico e un’alimentazione precisa. Un piano ben studiato e specifico permette di rimodellare il fisico senza tuttavia stravolgerlo, quindi di migliorare i propri difetti ed esaltare i pregi. Ogni persona ha un fisico diverso, non ha alcun senso avere come obiettivo qualcosa che non si adatta a noi perché non lo si raggiungerà mai e psicologicamente non è per nulla positivo. La cosa migliore è lavorare quindi con razionalità, insieme al proprio corpo. In questo modo dimagrire o tonificare sarà più facile.

Le costituzioni fisiche principali sono quattro:

  • il fisico a pera, con i fianchi larghi e i punti critici a livello di glutei, fianchi, cosce.
  • il fisico a mela, con il punto critico a livello della vita, sebbene in presenza di fianchi e spalle strette.
  • Il fisico a parallelepipedo, in cui spalle, pancia, fianchi sono all’incirca larghi uguali, dove quindi mancano le curve.
  • Fisico a clessidra, dove il fisico è tutto curve e si dovrà puntare a rimodellare o eventualmente snellire, valorizzandole.

È sempre importante ricordare che il personal trainer potrà seguire la persona nel perfetto piano di allenamento, ma non può di certo sostituirsi ad un dietologo, ad un nutrizionista o ad un medico per quel che riguarda l’alimentazione o per l’allenamento in presenza di particolari disturbi. Al massimo può avvalersi di altri professionisti specializzati o di software specifici autorizzati che possono dare solo una traccia di una dieta da seguire.

Da dovere a passione: come diventare personal trainer

Se come abbiamo anticipato a forza di allenamenti e stile di vita sano viene la passione, perché non diventare personal trainer? È un riconoscimento che dà soddisfazione, permette di approfondire gli argomenti e, perché no, di intraprendere anche una piccola carriera o di arrotondare il proprio stipendio. Quanto guadagna un personal trainer? Dipende da tantissimi fattori, in tutti i casi diventare un professionista del fitness, grazie a semplici corsi per personal trainer, non è una cosa difficile se c’è la passione alle spalle. Di corsi personal trainer ce ne sono diversi in Italia, è bene però fare attenzione ai requisiti richiesti e al rilascio delle certificazioni, che dovrebbero essere riconosciute sia a livello nazionale che europeo (e non è cosa da tutti!). Un corso valido è affiliato ad un ente sportivo riconosciuto dal CONI, quindi ha valore ufficiale.

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