Tag: Gastroenterologia

  • Riduzione delle liste di attesa: AIGO propone modelli di gestione virtuosi

    Riduzione delle liste di attesa: AIGO propone modelli di gestione virtuosi

    Roma, aprile 2024 – L’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri (AIGO) solleva una questione di fondamentale importanza per il sistema sanitario italiano: la gestione delle lunghe liste di attesa, un problema che genera crescente insoddisfazione sia tra i cittadini che tra i professionisti del settore. Rappresentando oltre 2.000 specialisti, AIGO s’impegna a collaborare strettamente con le istituzioni per elaborare e implementare modelli gestionali efficaci, volti a ridurre i tempi di attesa per prestazioni in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.

    Le liste di attesa rappresentano una sfida complessa, aggravata da diversi fattori quali l’invecchiamento della popolazione e l’aumento della domanda di percorsi diagnostico-terapeutici complessi e costosi. Un’ulteriore complicazione deriva dalla prescrizione di esami non strettamente necessari, che contribuisce all’inappropriatezza delle prestazioni. Nella Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, l’inappropriatezza raggiunge oltre il 25% degli esami endoscopici di primo livello, un dato preoccupante considerando che ogni anno vengono eseguiti circa 2,5 milioni di questi esami in Italia.

    Per affrontare queste criticità, AIGO propone l’adozione di nuovi modelli e linee guida, tra cui il modello dei Raggruppamenti di Attesa Omogeni (RAO), sviluppato in collaborazione con AGENAS e basato su esperienze precedenti. Il modello RAO mira a ottimizzare l’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, migliorare l’appropriatezza delle prestazioni e monitorare i tempi di attesa per ciascuna classe di priorità.

    Il modello RAO enfatizza la necessità di un approccio coordinato tra medici prescrittori e specialisti, con l’obiettivo di pianificare attentamente le prestazioni basandosi su criteri di priorità che considerano la severità del quadro clinico, la prognosi e l’evoluzione del quadro clinico nel breve periodo. Questo sistema, tuttavia, non limita la discrezionalità del medico prescrittore, che può adattare la pianificazione degli esami endoscopici alle esigenze individuali dei pazienti.

    Esempi virtuosi di gestione delle liste di attesa, come quelli della Regione Lombardia e dell’Emilia-Romagna, dimostrano che l’adozione di modelli gestionali efficaci e aggiornati, in linea con le più recenti linee guida, può portare a miglioramenti significativi. Questi modelli richiedono un impegno congiunto di istituzioni, cittadini e professionisti per essere pienamente realizzati.

    Alcuni di questi temi saranno al centro del 30° Congresso Nazionale delle Malattie dell’Apparato Digerente (FISMAD) che si terrà a Roma dal l’11-al 13 aprile. “L’obiettivo della tavola rotonda – ha dichiarato il presidente Nazionale AIGO dottor Marco Soncini e direttore di Dipartimento Medico a Lecco – è mettere a confronto le esperienze maturate nelle singole realtà regionali sul tema delle liste di attesa partendo dal presupposto che, in questo ambito, ogni modello non possa prescindere da una stretta alleanza tra istituzioni, cittadini e professionisti”.

  • GASTROENTEROLOGIA: QUASI OVUNQUE SALTANO VISITE ED ESAMI PRENOTATI

    GASTROENTEROLOGIA: QUASI OVUNQUE SALTANO VISITE ED ESAMI PRENOTATI

    Il perdurare dell’emergenza COVID non incide solo sugli interventi chirurgici programmati, ma anche su visite ed esami prenotati persi perché annullati o rinviati sine die. Mentre il personale medico e infermieristico è nuovamente sotto pressione per l’affollamento degli ospedali, nasce l’esigenza di un’urgente riprogrammazione delle attività ambulatoriali annullate, sconfiggendo innanzitutto la diffidenza dell’utenza a recarsi in ospedale per il timore dei contagi.

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  • Allarme malattie digestive: mortalità doppia al di fuori delle gastroenterologie

    Allarme malattie digestive: mortalità doppia al di fuori delle gastroenterologie

    Bologna, 26 marzo 2015 – La mortalità in urgenza per malattie dell’apparato digerente raddoppia se i pazienti sono ricoverati in reparti diversi da quelli di gastroenterologia, crescendo dal 1,7% al 3,8%. Non si tratta di un’eccezione bensì della regola: in Italia, infatti, solo sette persone su cento sono curate nelle strutture dedicate alle malattie digestive, patologie tanto diffuse da causare ogni anno circa 1.000.000 di ricoveri, pari a quasi il 10% di tutte le ospedalizzazioni. Si tratta di malattie che non devono essere sotto valutate: lo evidenzia il fatto che quasi un ricovero su cinque (19,7%) è effettuato d’urgenza (per non mettere a rischio la vita del paziente) ma di questi soltanto il 14% viene ricoverato e dimesso da una gastroenterologia.

    Questo è l’allarme lanciato dagli esperti dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO), sulla base di nuovi dati ricavati, in collaborazione con il Ministero della salute, dalle schede di dimissione ospedaliera di tutta Italia (anni 2010-2012) e presentati oggi in occasione del Congresso nazionale delle malattie digestive, organizzato dalla Federazione Italiana Società Malattie dell’Apparato Digerente (FISMAD) in cui si riconoscono Aigo, Sied e Sige.

    [easy_ad_inject_1]Sottolinea il presidente dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) Antonio Balzano: “L’ospedalizzazione dei pazienti con malattie digestive in altri reparti invece che in gastroenterologia provoca anche uno spreco di giornate di ricovero e quindi di fondi pubblici necessari per sostenere questa spesa. I nuovi dati mostrano che un ricovero in gastroenterologia dura in media 8,6 giorni mentre in chirurgia 9,7, in medicina 10,1 e in altre unità addirittura 14,8 giornate. Anche quando si tratta di casi urgenti si registra la stessa difformità: 7,23 giorni nel reparto dedicato a fronte di 8,20 giorni nelle altre specialità. Si tratta di un risparmio di decine di milioni di euro! Ciò senza considerare che un ricovero più lungo rappresenta un grave disagio per il paziente”.

    Secondo i dati di AIGO e del Ministero della salute sono stati in media 988.364 i ricoveri per patologie digestive nel triennio 2010-2012 e riguardano un elevato numero di italiani, con un tasso di ospedalizzazione di 16,7 ogni 1000 abitanti.
    Purtroppo solo 72.842 (pari al 7,3% del totale) di questi sono stati effettuati in reparti di gastroenterologia. Nella maggioranza dei casi, invece, l’ospedalizzazione avviene in reparti di chirurgia (53,7%), seguiti da quelli in medicina (25,79%), da quelli in altre tipologie di unità ospedaliere (13,09%) ed infine in pediatria (5.69%).
    Tale situazione non è omogenea su tutto il territorio nazionale ed è strettamente legata al numero di posti letto specifici di gastroenterologia presenti nelle diverse Regioni.
    Da un recente censimento di Aigo i posti letto in Italia per questa specialità risultano 2.062, di cui 1.708 ordinari e 354 in regime di Day Hospital.

    In linea con i dati precedenti anche il numero dei ricoveri urgenti che avvengono in reparti dedicati alla gastroenterologia è basso: sono solo il 14,5% (pari a 28.322 casi/194.000).
    La maggioranza dei ricoveri per patologie gastroenterologiche è ordinario (815.195 casi pari all’82,48% del totale) mentre il 17,52% (pari a 173.164 casi) avviene invece in regime di day Hospital.
    Lo stessa proporzione è rispettata anche nei reparti di gastroenterologia, dove 60.048 ricoveri (pari al 82,43%) è ordinario e 12.794 (pari al 17,51%) è effettuato in Day Hospital.

    Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri (AIGO)

  • Gastroenterologi: possibile risparmiare 180 milioni di euro all’anno e migliorare le cure

    Milano, 6 giugno 2014 – Si può conseguire un risparmio di oltre 158.500.000 di euro all’anno grazie al ricovero dei pazienti con malattie digestive in unità di gastroenterologia invece che in reparti di medicina generale: è il messaggio positivo che lanciano gli specialisti dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) in occasione degli stati generali dell’associazione, in programma a Marsala in Sicilia dall’8 al 10 giugno. (altro…)