Home Salute Riduzione delle liste di attesa: AIGO propone modelli di gestione virtuosi

Riduzione delle liste di attesa: AIGO propone modelli di gestione virtuosi

Un'appello all'efficienza per migliorare l'accesso alle cure in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva

Il Presidente Nazionale AIGO dottor Marco Soncini
Il Presidente Nazionale AIGO dottor Marco Soncini
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Roma, aprile 2024 – L’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri (AIGO) solleva una questione di fondamentale importanza per il sistema sanitario italiano: la gestione delle lunghe liste di attesa, un problema che genera crescente insoddisfazione sia tra i cittadini che tra i professionisti del settore. Rappresentando oltre 2.000 specialisti, AIGO s’impegna a collaborare strettamente con le istituzioni per elaborare e implementare modelli gestionali efficaci, volti a ridurre i tempi di attesa per prestazioni in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.

Le liste di attesa rappresentano una sfida complessa, aggravata da diversi fattori quali l’invecchiamento della popolazione e l’aumento della domanda di percorsi diagnostico-terapeutici complessi e costosi. Un’ulteriore complicazione deriva dalla prescrizione di esami non strettamente necessari, che contribuisce all’inappropriatezza delle prestazioni. Nella Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, l’inappropriatezza raggiunge oltre il 25% degli esami endoscopici di primo livello, un dato preoccupante considerando che ogni anno vengono eseguiti circa 2,5 milioni di questi esami in Italia.

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Per affrontare queste criticità, AIGO propone l’adozione di nuovi modelli e linee guida, tra cui il modello dei Raggruppamenti di Attesa Omogeni (RAO), sviluppato in collaborazione con AGENAS e basato su esperienze precedenti. Il modello RAO mira a ottimizzare l’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, migliorare l’appropriatezza delle prestazioni e monitorare i tempi di attesa per ciascuna classe di priorità.

Il modello RAO enfatizza la necessità di un approccio coordinato tra medici prescrittori e specialisti, con l’obiettivo di pianificare attentamente le prestazioni basandosi su criteri di priorità che considerano la severità del quadro clinico, la prognosi e l’evoluzione del quadro clinico nel breve periodo. Questo sistema, tuttavia, non limita la discrezionalità del medico prescrittore, che può adattare la pianificazione degli esami endoscopici alle esigenze individuali dei pazienti.

Esempi virtuosi di gestione delle liste di attesa, come quelli della Regione Lombardia e dell’Emilia-Romagna, dimostrano che l’adozione di modelli gestionali efficaci e aggiornati, in linea con le più recenti linee guida, può portare a miglioramenti significativi. Questi modelli richiedono un impegno congiunto di istituzioni, cittadini e professionisti per essere pienamente realizzati.

Alcuni di questi temi saranno al centro del 30° Congresso Nazionale delle Malattie dell’Apparato Digerente (FISMAD) che si terrà a Roma dal l’11-al 13 aprile. “L’obiettivo della tavola rotonda – ha dichiarato il presidente Nazionale AIGO dottor Marco Soncini e direttore di Dipartimento Medico a Lecco – è mettere a confronto le esperienze maturate nelle singole realtà regionali sul tema delle liste di attesa partendo dal presupposto che, in questo ambito, ogni modello non possa prescindere da una stretta alleanza tra istituzioni, cittadini e professionisti”.

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