Home Salute Giornata Mondiale Alzheimer. Il 16 settembre il convegno “Ricordati di me”

Giornata Mondiale Alzheimer. Il 16 settembre il convegno “Ricordati di me”

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Milano, 10 settembre 2015 – In occasione della XXII Giornata Mondiale Alzheimer, la Federazione Alzheimer Italia, in collaborazione con UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) e Fondazione Golgi Cenci, organizza mercoledì 16 settembre, dalle ore 9 alle ore 13, a Milano presso la Sala Alessi di Palazzo Marino (piazza della Scala 2), il convegno scientifico in chiave divulgativa “RICORDATI DI ME – Gli ultimi dati della ricerca scientifica alla luce della Dementia-friendly Community”.

[easy_ad_inject_1]Con ingresso libero e gratuito, il convegno è rivolto ai familiari dei malati, agli operatori del settore e a tutti coloro che desiderano conoscere e capire la malattia di Alzheimer, e cosa significa affrontare e gestire la vita a fianco di una persona che ne è affetta.
Accanto alla ricerca scientifica, argomento cardine del convegno sarà la Dementia-friendly Community, ovvero la costruzione di supporti, situazioni e rapporti che aiutano concretamente le persone affette da demenza e i loro familiari a convivere con il dramma della malattia, puntando a un miglioramento dell’inclusione e della qualità di vita.

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Dopo un saluto iniziale da parte di Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, numerosi e rilevanti sono gli interventi di carattere scientifico, tenuti da relatori di fama internazionale, che si susseguiranno nella mattinata.
Il prof. Stefano Govoni, ordinario di Farmacologia all’Università di Pavia molto noto per le sue ricerche sulla malattia di Alzheimer, parlerà di “Ricerca sulle demenze: l’etica del labirinto”.
Seguirà il prof. Claudio Mariani, ordinario di Neurologia all’Università degli Studi di Milano e direttore dell’Unità di Neurologia dell’Ospedale Sacco di Milano, che illustrerà i “Recenti progressi nella diagnosi precoce”.
Il dott. Antonio Guaita, direttore della Fondazione Golgi Cenci, interverrà poi sul tema “Oggi è già domani: le possibilità di intervento per i malati di Alzheimer e altre demenze”.
Marc Wortman, direttore esecutivo di ADI – Alzheimer’s Disease International, giungerà in Italia appositamente per partecipare al convegno e illustrare una “Global Overview of Dementia Friendly Communities initiatives” (Panoramica globale delle iniziative di Dementia-friendly Community). Verrà contestualmente presentato il nuovo Rapporto Mondiale Alzheimer.
Infine il prof. Marco Trabucchi, ordinario di Neuropsicofarmacologia all’Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia oltre che Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria, spiegherà “La sofferenza dell’ammalato di demenza: una comunità solidale può essere di lenimento?”.

Chiuderà il convegno la premiazione, da parte della presidente Salvini Porro e del presidente di Unamsi Francesco Brancati, dei cinque giornalisti vincitori della quarta edizione del Premio “Alzheimer: informare per conoscere – Cura, Ricerca, Assistenza”.

La malattia di Alzheimer
Demenza è un termine usato per descrivere diverse malattie che comportano l’alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. La demenza non ha confini sociali, economici, etnici o geografici. La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il 60% di tutti i casi). È un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insieme di sintomi che va sotto il nome di “demenza”, cioè il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.
Nel 2013 le persone affette da demenza in tutto il mondo sono 44 milioni (nel 2010 se ne stimavano 35 milioni), con una previsione di raggiungere i 76 milioni nel 2030 (stima precedente: 66 milioni) e i 135 milioni nel 2050 (stima precedente: 115 milioni). Entro il 2050 il 71% dei malati vivrà in Paesi a basso e medio reddito. Ogni anno si registrano 150mila nuovi casi di demenza. (Fonte: ADI, “L’impatto globale della demenza 2013-2050”, 5 dicembre 2013).
In Italia si stima che la demenza colpisca 1.200.000 persone, e di queste circa 700mila soffrano della malattia di Alzheimer. (Fonte: Studio Alcove, Alzheimer Cooperative Valuation in Europe, 2013)

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