Tag: sudan

  • L’Italia insieme al WFP sostiene le persone vulnerabili in Sudan

    L’Italia insieme al WFP sostiene le persone vulnerabili in Sudan

    KHARTOUM, 21 luglio 2015 –Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) si è felicitato oggi per il contributo del governo italiano a sostegno dei bisogni dei sudsudanesi colpiti dal conflitto e rifugiatisi in Sudan.

    [easy_ad_inject_1]Il WFP utilizzerà il contributo di circa 500.000 euro (circa 545.000 dollari USA) per fornire assistenza alimentare per circa tre mesi a oltre 13.000 sudsudanesi che hanno cercato salvezza in due località del Sud Kordofan, in Sudan. Il paniere alimentare del WFP include sorgo – un alimento base in Sudan – così come legumi, olio e sale.

    “L’Italia è sempre in prima linea nel sostegno ai vulnerabili qui in Sudan. La nostra missione è aiutare le persone che hanno bisogno e il WFP si è dimostrato negli ultimi anni un partner su cui poter contare”, ha detto l’Ambasciatore italiano in Sudan Fabrizio Lobasso.

    Il WFP assiste attualmente oltre 100.000 sudsudanesi fuggiti dal conflitto nel loro paese e che ora risiedono negli stati del Sud Kordofan, del Nord Kordofan, del Kordofan dell’Ovest e del Nilo Bianco in Sudan.

    L’Italia è, da molti anni, uno dei partner più affidabili del WFP negli sforzi per alleviare la fame in Sudan. Di recente, l’Italia ha fornito contributi rilevanti per i programmi di alimentazione scolastica e di ‘cibo in cambio di formazione’ del WFP negli stati di Kassala e Mar Rosso, nel Sudan orientale. Grazie all’Italia, il WFP ha continuato a promuovere la frequenza scolastica delle bambine e delle ragazze e a favorire l’alfabetizzazione delle donne che non sono potute andare a scuola da piccole a causa di norme sociali e culturali.

    “Il sostegno dell’Italia è stato eccezionale per il nostro lavoro nel Sudan orientale e centrale. Grazie a questo contributo, saremo in grado di estendere l’assistenza ai sudsudanesi che sono fuggiti dal conflitto nel loro paese e sono arrivati in Sudan”, ha detto Adnan Khan, Rappresentante e Direttore del WFP in Sudan.

    L’operazione del WFP in Sudan è tra le più grandi e complesse: l’agenzia fornisce assistenza alimentare alle persone che soffrono le conseguenze del conflitto, agli sfollati e a quanti soffrono di sottonutrizione cronica in Darfur, così come ai gruppi vulnerabili nelle aree orientali e nelle zone di confine a sud.

    Nel corso della prima metà dell’anno, il WFP ha risposto ai bisogni di sicurezza alimentare e nutrizionale di 3,7 milioni di persone, incluse 2,8 milioni di persone nella regione colpita dal conflitto in Darfur. A partire da luglio, il WFP assisterà 2,3 milioni di persone, tra cui 1,8 milioni di sfollati. Il WFP prevede di raggiungere tutte queste persone con assistenza alimentare salvavita e programmi nutrizionali oltre che con attività di recupero e di costruzione della resilienza per aiutare le comunità a diventare autosufficienti.

    WFP

  • Donazione del Governo italiano al WFP permetterà assistenza in Sudan

    Donazione del Governo italiano al WFP permetterà assistenza in Sudan

    WFP
    WFP

    Kassala, Khartoum, 4 settembre 2014 – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha ricevuto oggi una donazione di 950.000 dollari da parte del Governo italiano. Il contributo verrà impiegato per incrementare l’assistenza del WFP a più di 20.000 persone vulnerabili negli stati orientali di Kassala e Red Sea, in Sudan.

    “Siamo molto grati al Governo italiano per il suo fermo impegno a favore del lavoro che il WFP svolge in Sudan orientale. Grazie a questo impegno, abbiamo contribuito a promuovere l’educazione dei giovani, ragazzi e ragazze, migliorare l’alfabetizzazione tra i gruppi vulnerabili di donne e le capacità delle comunità di far fronte alle difficoltà legate alla stagione secca in questa regione”, ha dichiarato il Direttore del WFP in Sudan, Adnan Khan.

    “La nostra collaborazione con il WFP in Sudan orientale risale a molto tempo fa”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano in Sudan, Armando Barucco, durante la sua recente visita al progetto WFP a Hamashkorieb, circa 250 chilometri a nord dello stato di Kassala. “Abbiamo sviluppato una partnership speciale soprattutto per i progetti di ‘Cibo in cambio di formazione’ e ‘Cibo in cambio di educazione’. Vediamo l’impatto positivo che queste attività hanno sulla popolazione di Hamashkorieb e ci siamo impegnati a proseguire il nostro lavoro nella zona”, ha detto.

    “Il Governo italiano attribuisce la massima importanza all’istruzione delle bambine”, ha aggiunto Barucco. La nostra esperienza ha dimostrato il ruolo fondamentale che l’istruzione femminile gioca nella costruzione di pace, stabilità e sviluppo”. ”

    Dal 2010, l’Italia ha sostenuto le attività dell’agenzia nella regione con donazioni pari a 8,1 milioni di dollari.

    Questo particolare contributo sarà destinato al programma di alimentazione scolastica del WFP e permetterà di fornire pasti caldi nutrienti a 1.970 studenti nello stato di Kassala e altri 7.347 nello stato di Red Sea. Inoltre, 1.765 studentesse degli stati di Kassala e Red Sea riceveranno razioni alimentari da portare a casa.

    Il contributo del governo italiano consentirà anche al WFP di aiutare, attraverso progetti di ‘cibo in cambio di lavoro’, 10.885 persone vulnerabili: 6.835 nello stato di Red Sea e 4.050 nello stato di Kassala. Circa 265 persone, in maggioranza donne provenienti da famiglie vulnerabili, riceveranno razioni alimentari e corsi di alfabetizzazione attraverso un progetto di ‘Cibo in cambio di formazione’.

    “Le attività che sosteniamo in Sudan orientale sono finalizzate a promuovere, in modo sostenibile, la sicurezza alimentare delle famiglie vulnerabili e creare opportunità migliori per i loro figli”, ha dichiatato Khan.

    Quella in Sudan rappresenta una delle più grandi e complesse operazioni del WFP nel mondo. Qui il WFP fornisce assistenza alimentare alle persone colpite dalle violenze, ai numerosi sfollati costretti ad abbandonare le proprie case e a quelli che soffrono di malnutrizione cronica in Darfur, nell’est del paese e nelle zone di confine a sud.

    Nel 2014, il WFP prevede di assistere 4,1 milioni di persone in tutto il Sudan: 3,2 milioni in Darfur, regione colpita dal conflitto, e circa un milione nella regione orientale e centrale del paese. L’assistenza del WFP prevede distribuzioni di cibo, progetti di ‘cibo in cambio di formazione’ e ‘cibo in cambio di lavoro’, programmi di alimentazione scolastica e attività per prevenire e curare la malnutrizione acuta moderata tra le donne e i bambini.

    WFP