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  • Il bosone di Higgs e la natura della materia, lo spiega Lucio Rossi del Cern di Ginevra all’Insubria

    Il bosone di Higgs e la natura della materia, lo spiega Lucio Rossi del Cern di Ginevra all’Insubria

    bosone di Higgs
    bosone di Higgs

    Varese, 23 gennaio 2015 – Come è avvenuta la scoperta del Bosone di Higgs? Quali prospettive si aprono ora per la fisica del futuro? A spiegarlo a tutti gli interessati sarà Lucio Rossi del CERN di Ginevra, nel corso dell’incontro “Una nuova fisica: la scoperta del bosone di Higgs e le sue conseguenze”,. L’evento a carattere divulgativo è in programma mercoledì 28 gennaio alle ore 18,00 nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria in via Ravasi 2, nell’ambito del ciclo di incontri “Scienza & Fantascienza 2014-2015” organizzato dal professor Paolo Musso per gli studenti del corso di laurea di Scienze della Comunicazione e aperto a tutta la cittadinanza e dedicato quest’anno al tema “L’immagine degli alieni nella scienza e nella fantascienza”, con il patrocinio di Sergio Bonelli Editore, SETI Italia, FantaScientificast, Urania Mania e ComicArte Varese.

    [easy_ad_inject_1]«Avremo con noi Lucio Rossi del CERN, responsabile del programma Alta Luminosità di LHC, ovvero del potenziamento del super-acceleratore di Ginevra, che è ormai quasi terminato, per cui tra poco LHC riprenderà a funzionare a pieno ritmo, dopo ben 3 anni di stop (peraltro preventivato fin dall’inizio) – spiega il professor Musso – . Infatti, grazie alla famosa formula di Einstein E= mc2, per cui l’energia si può trasformare in materia e viceversa, aumentando progressivamente la potenza dell’acceleratore si spera di riuscire a produrre particelle sempre più pesanti, che oggi non vediamo perché nel nostro universo non c’è più abbastanza energia per produrle, ma che secondo diverse teorie dovevano invece esistere nell’universo primordiale, che era molto più caldo. Questo è ciò che è già avvenuto, almeno in parte, con la scoperta del bosone di Higgs, uno dei “mattoni” fondamentali di cui è costituita la materia. Per quanto importante, il bosone di Higgs non ha svelato tutti i misteri circa la natura ultima del nostro mondo: restano ancora molte domande aperte, a cui solo nuovi esperimenti potranno rispondere – continua Musso – . Per questo è fondamentale il potenziamento dell’acceleratore, di cui Lucio Rossi è dal 2010 il responsabile e su cui dunque ci potrà dire sicuramente molte cose interessanti, con la sua solita chiarezza e soprattutto con il suo straordinario e coinvolgente entusiasmo, grazie al quale riesce sempre a comunicare il fascino di queste ricerche anche ai non addetti ai lavori».

    Il ciclo si concluderà a marzo con il “recupero” dell’incontro (rinviato per via dello sciopero generale del 14 novembre) con il professor Giovanni Bignami, direttore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, e la scrittrice Cristina Bellon, che parleranno della ricerca della vita extraterrestre, sia dal punto di vista della scienza che da quello della fantascienza.

    Università degli Studi dell’Insubria

  • Fabiola Gianotti nuovo direttore del Cern. Gli auguri di Napolitano e dell’Italia tutta

    Fabiola Gianotti nuovo direttore del Cern. Gli auguri di Napolitano e dell’Italia tutta

    Fabiola Gianotti nuovo direttore del CERN di Ginevra
    Fabiola Gianotti nuovo direttore del CERN di Ginevra

    “Passerò i prossimi mesi a imparare il lavoro e a prepararmi nel miglior modo possibile”. Napolitano si complimenta e l’attende venerdì al Quirinale.

    Onore e lode ad una scienziata italiana, vanto della nostra Nazione. Si chiama Fabiola Gianotti e dal prossimo dicembre sarà il nuovo direttore generale del Cern di Ginevra che seguirà a Rolf-Dieter Heuer.

    “Passerò i prossimi mesi a imparare il lavoro e a prepararmi nel miglior modo possibile” è il commento della Gianotti alla sua promozione in conferenza stampa.

     “Il Cern è sempre stato una fonte d’ispirazione, un esempio di pace e collaborazione internazionale – ha continuato Gianotti -. Non è solo un luogo di scienza, ma anche d’innovazione tecnologica e, soprattutto, di educazione per le giovani generazioni di scienziati. Un aspetto, quest’ultimo, che mi sta particolarmente a cuore”.

    Nata a Roma, Fabiola ha 52 anni ed ha studiato a Milano. È entrata a far parte del CERN nel 1987 lavorando su vari esperimenti, tra cui UA2 al Super Proton Synchrotron (SPS) e ALEPH al LEP, il precursore di LHC. Nel 1990 ha iniziato a lavorare sull’argon liquido.

    La ricordiamo come tra le protagoniste della importantissima scoperta del bosone di Higgs (denominata da molti la particella di Dio) teorizzata da Higgs e empiricamente dimostrata proprio al Cern di Ginevra grazie al mega anello sotterraneo, il Large Hadron Collider (LHC) divenuto famoso al grande pubblico anche grazie al best seller di Dan Brown dal titolo Angeli e Demoni.

    Per la prima volta il Cern di Ginevra, fiore all’occhiello della fisica mondiale, è guidato da una donna e la sua nomina è stata preferita a quella del britannico Terry Wyatt, dell’università di Manchester, e dell’olandese Frank Linde, direttore dell’Istituto nazionale di fisica subatomica (Nikhef) di Amsterdam.

    Tra le sue frasi celebri quella del 2013 all’indomani della dimostrazione dell’esistenza del bosone di Higgs: « Il bosone di Higgs è una particella molto speciale che non appartiene alle due classi in cui si suddividono le altre particelle: quelle di materia, …….. che sono i costituenti fondamentali dell’atomo, e quelle di interazione, che trasmettono l’Interazione elettromagnetica, quella debole e quella forte. Il bosone di Higgs è diverso perché ha il compito di dare massa a tutte le altre particelle e, se così non fosse, il nostro universo non esisterebbe e ovviamente non esisteremmo neppure noi »

    Gli auguri del Presidente della Repubblica

    Giorgio Napolitano ha voluto inviare i suoi auguri sinceri con un messaggio.

    “Ho appreso con vivissima soddisfazione e sincero compiacimento l’esito delle procedure di selezione – che ho seguito ansiosamente da vicino insieme con il mondo scientifico italiano – per la nomina della Dottoressa Fabiola Gianotti al vertice dell’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (CERN). La scelta di Fabiola Gianotti quale prossimo Direttore Generale dell’Organizzazione premia lo straordinario percorso professionale, le eccezionali competenze scientifiche ed eccellenti doti di comunicazione e gestionali della scienziata italiana che, già nel 2012, aveva dato un contributo fondamentale alla rivoluzionaria scoperta del Bosone di Higgs. Sono convinto che, sulla scia dell’ottimo lavoro svolto dal suo predecessore Rolf Dieter Heuer, nei prossimi cinque anni la Dottoressa Gianotti saprà consolidare ulteriormente il ruolo del CERN quale centro europeo di eccellenza scientifica al livello internazionale, incubatore di nuove tecnologie e di innovazione, nonché fecondo punto di incontro tra scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo. L’elezione della Dottoressa Gianotti conferma, ancora una volta, come l’Italia e i suoi talenti siano in grado di competere con successo sulla scena internazionale e come la ricerca scientifica meriti un più adeguato investimento di risorse da parte delle nostre istituzioni. A nome degli italiani tutti formulo a Fabiola Gianotti, prima donna che occuperà la posizione di Direttore Generale del CERN, i più sinceri e cordiali auguri di buon lavoro”.

    Il prossimo venerdì Napolitano riceverà al Quirinale Fabiola Gianotti per un incontro con gli studenti dedicato a “L’Europa della Scienza” al quale parteciperà anche il Professor Roberto Cingolani