Home Esteri Terremoto Turchia. Salvato un neonato dopo 140 ore

Terremoto Turchia. Salvato un neonato dopo 140 ore

Bimbo salvato dalle macerie dopo 140 ore. Fonte: Anadolu Angengy / Reuters.
Bimbo salvato dalle macerie dopo 140 ore. Fonte: Anadolu Angengy / Reuters.
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Dentro le tragedie come quella del terribile terremoto che lo scorso lunedì ha colpito Turchia e Siria il buio nel cuore viene a volte sconfitto da improvvisi e potenti raggi miracolosi che hanno la capacità di convertire inspiegabilmente il dolore in speranza e addirittura gioia immensa tanto da far gridare in ogni lingua e in ogni credo “Dio è grande”.

Terremoto Turchia: gli ultimi piccoli superstiti salvati

E’ il grido che si è alzato ancora una volta in cielo quando un bambino di appena 7 mesi di vita è stato tratto in salvo dai soccorritori nel distretto di Antakya, nella provincia meridionale di Hatay, in Turchia.

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Il piccolo è rimasto intrappolato dalle maceria per 140 ore. Ora ha rivisto la luce rinascendo per la seconda volta grazie all’immenso impegno dei tanti soccorritori che non si arrendono alla fredda statistica che ormai non c’è niente più da fare per le vite intrappolate.

Nel distretto di Nizip della stessa provincia, una bambina di cui non è stata resa nota l’età è stata estratta viva dalle macerie a 146 ore dal terremoto. Infine, sempre nella provincia di Hatay, nel distretto di Antakya, i soccorritori hanno tratto in salvo un uomo di 35 anni dopo 149 ore.

Sisma Turchia: arrestati 100 costruttori turchi

Intanto la giustizia fa il suo corso per capire se ci sono responsabilità sulle tanti morti troppo velocemente attribuite all’imprevisto, alla fatalità dell’imprevedibile.

Oltre 100 i costruttori arrestati nelle 10 province turche colpite dal forte terremoto di lunedì scorso. Secondo quanto riporta l’agenzia Anadolu si tratta di persone sospettate di aver violato le normative edilizie del Paese.

150 procure turche hanno istituito “unità investigative sui crimini legati al terremoto”. Forse troppo tardi come spesso accade. Ma la scure della giustizia fa il suo corso. Tra gli arrestati emerge il nome di Mehmet Yasar Coskun, responsabile della costruzione di un condominio di lusso di 12 piani nella provincia di Hatay. L’uomo è stato fermato all’aeroporto di Istanbul mentre tentava di lasciare il Paese.

Terremoto Turchia: ONU dice che il bilancio dei morti potrebbe raddoppiare

Il bilancio finale delle vittime del terribile terremoto che ha colpito Turchia e Siria potrebbe essere ben lontano da quello attualmente stimato. “E’ davvero difficile stimare in modo molto accurato, perché devi andare sotto le macerie, ma sono sicuro che raddoppierà o più”. E’ quanto dichiarato dal capo dell’agenzia umanitaria dell’Onu, Griffiths, parlando del bilancio delle vittime del sisma.

Al momento si contano 28.191 morti (24.617 in Turchia e 3.574 in Siria).

L’Onu stima che nella sola Siria ci sarebbero fino a 5,3 milioni di persone sono senza casa e che almeno 870.000 hanno bisogno di cibo in entrambi i Paesi.

Le vittime del sisma (non solo i decessi ma anche coloro che hanno avuto perdite di persone e cose) in tutto sarebbero almeno 26 milioni.

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