Autore: Antonio Trevi

  • Lorenz Simonetti: nuovo singolo “Iride” e EP “Raggiungimi”

    Lorenz Simonetti: nuovo singolo “Iride” e EP “Raggiungimi”

    È uscito venerdì 7 giugno “Iride” (MTMusic/The Orchard), il nuovo singolo del cantautore Lorenz Simonetti, idolo dei teenager sui social con oltre 16 milioni di like su TikTok, 700 mila follower e più di 500 mila iscritti su YouTube. Nello stesso giorno, Simonetti ha pubblicato anche il suo primo EP, “Raggiungimi”, che include i suoi precedenti successi.

    Come spiega Lorenz: “Iride nasce dalla lotta interiore che si prova quando una persona importante ritorna nella tua vita dopo tanto tempo. È sufficiente per chiudere un occhio sul passato?”. Il video del singolo illustra questa tensione tra il desiderio di accettare e la paura di ripetere gli stessi errori.

    Il primo EP di Lorenz, “Raggiungimi”, rappresenta un importante passo nel suo percorso musicale. Contiene, oltre a “Iride”, i brani “LALALA”, “Irraggiungibile”, “Non Mi Fiderò”, “TiA a 360” e “Disegna un Cielo”, che hanno raggiunto milioni di visualizzazioni su YouTube e sono tra i più ascoltati in Italia.

    Quest’estate, Lorenz replicherà gli appuntamenti a sorpresa nelle principali città italiane, dove incontrerà i fan e suonerà dal vivo. Questi eventi imprevisti possono essere seguiti sui suoi social.

    Classe 2001, Lorenz Simonetti è un esempio positivo di utilizzo dei social media. Ogni giorno pubblica contenuti musicali, ispirando molti giovani a intraprendere la strada della musica. Inizierà il “Raggiungimi Tour 2024” a Milano il 3 novembre presso Santeria Toscana, e a Roma il 10 novembre al Largo Venue.

  • Laura Sorbello: “Perdersi dentro” – un inno alla resilienza

    Laura Sorbello: “Perdersi dentro” – un inno alla resilienza

    La giovane cantante catanese Laura Sorbello debutta nei digital store con il suo primo singolo “Perdersi Dentro”, un brano che esplora il dolore di una perdita e il percorso di rinascita che ne deriva. Attraverso una lirica intensa e toccante, Laura racconta la lotta interiore vissuta dopo la scomparsa del padre, invitando gli ascoltatori a “perdersi dentro” per trasformare il dolore in forza.

    Il brano è nato da una conversazione con il suo manager e vocal coach, Massimo Galfano, che ha saputo cogliere l’essenza delle emozioni di Laura e tradurle in parole sincere e commoventi. Le melodie del Maestro Giuseppe Denaro hanno poi arricchito la composizione, creando un’armonia perfetta tra testo e musica.

    “Perdersi Dentro” è un’autobiografia musicale che offre uno sguardo intimo sulle esperienze di Laura, riflettendo su come la perdita abbia plasmato la sua musica e la sua identità. Versi come «E mi sento vittima di una finta verità» esprimono la lotta contro le false narrazioni del dolore, mentre la strofa conclusiva utilizza la metafora del mare per rappresentare l’immensità del dolore e della ricerca interiore.

    Oltre a raccontare il dolore, il singolo trasmette un messaggio di forza e speranza. Laura canta della sua decisione di resistere alle influenze negative e di mantenere la propria strada nonostante le avversità. Il brano vuole ispirare gli altri a trovare la loro voce e a riconoscere il proprio valore.

    Laura ringrazia sua madre Bianca, il team di Eventi e Management Italia, la scuola di canto The Vocal Music School, il suo manager Massimo Galfano e il Maestro Giuseppe Denaro per il loro supporto nel trattare un tema così delicato e personale.

    Nata a Catania il 30 marzo 2009, Laura ha mostrato il suo talento musicale fin da piccola. Con “Perdersi Dentro”, fa il suo ingresso nel mondo della musica, portando con sé un messaggio di speranza e resilienza per la sua generazione.

  • “Più che mai”: il nuovo singolo di Massimo Di Cataldo

    “Più che mai”: il nuovo singolo di Massimo Di Cataldo

    Sarà disponibile in radio e su tutti i digital store da venerdì 31 maggio “Più che mai” (Dicamusica/Believe), il nuovo singolo del cantautore Massimo Di Cataldo. Questo brano anticipa l’uscita dell’album “30 anni insieme – volume due”, il quale completerà la raccolta del primo volume pubblicato nel 2023, includendo altre 12 hit della carriera dell’artista, in versioni inedite e rivisitate.

    “Più che mai” è una canzone che, pur con un sound leggero e estivo, offre una riflessione profonda sulla società contemporanea. Di Cataldo descrive il brano come “un ritratto sociale che esalta una vita piacevole e spensierata, lontana dalla monotonia e dall’insoddisfazione quotidiana”. Il brano invita a evadere in un luogo immaginario dove le preoccupazioni si dissolvono, creando un’illusione di una realtà ideale.

    In questo nuovo lavoro, Massimo Di Cataldo si discosta dalle tradizionali ballads del suo repertorio, esplorando un sound elettronico con elementi trance e ritmiche drill, creando un mix unico di basso trascinante e chitarre esotiche. Il singolo è accompagnato da un video diretto da Cesare Rascel, con la partecipazione di Beatrice Scarso. Il video offre una critica alla società contemporanea, dove l’apparenza prevale sull’essenza autentica della vita. Il protagonista del video, un uomo comune, cerca di sfuggire alla monotonia quotidiana, attirato dai messaggi di evasione e lusso diffusi dai social media.

    Di Cataldo esprime preoccupazione per la crescente dipendenza dai dispositivi elettronici e la tendenza a vivere attraverso i social, trascurando la vita reale. “Spesso la necessità di apparire e ostentare falsi valori può celare una vita piuttosto ordinaria”, afferma l’artista, riferendosi al protagonista del videoclip che tenta di evadere dalla monotonia rifugiandosi nell’illusione di una vita ideale ai Tropici.

    Il nuovo singolo sarà presentato nei concerti del tour estivo di Massimo Di Cataldo, che riprenderà dopo il suo ritorno da Santiago del Cile. Qui, l’artista si è esibito in concerto e ha partecipato come ospite speciale al tour della celebre band cilena “Natalino”, con cui ha rilanciato la classica “Si dices que te vas”, versione spagnola di “Se adesso te ne vai”.

    Ecco le prime date del tour, in continuo aggiornamento:

    • 24/05 Santiago del Cile
    • 25/05 Santiago del Cile
    • 15/06 Cropani Marina (CZ)
    • 20/06 Prato (PO)
    • 30/06 Tito Scalo (PZ)
    • 26/07 Surbo (LE)
    • 27/07 Pomezia (RM)
    • 07/09 Pisciarello (VT)
  • Marea: L’incanto di “Je T’Aime” nella musica francese

    Marea: L’incanto di “Je T’Aime” nella musica francese

    Marea, cantautrice di grande sensibilità, torna a emozionare con il suo nuovo brano “Je T’Aime”. Composto durante una breve vacanza a Parigi, il pezzo nasce da un’improvvisa ispirazione, arrivata come un fiume in piena durante una passeggiata lungo la Senna a fine ottobre 2023. Il testo, profondamente autobiografico, riflette l’animo romantico di Marea: “Perché, in fondo, sono anch’io un’inguaribile romantica”, afferma l’artista.

    Le chanteuses francesi hanno da sempre una lunga tradizione nel trasmettere emozioni attraverso le loro canzoni d’amore. Da Edith Piaf a Joséphine Baker, fino a Francoise Hardy e Carla Bruni, queste artiste hanno incantato il mondo con voci sensuali e parole poetiche, celebrando l’amore in tutte le sue sfaccettature. Con canzoni che spaziano dall’intimo e malinconico al giocoso e romantico, hanno saputo catturare l’essenza dell’amore in modo unico e indimenticabile. Attraverso melodie incantevoli e testi toccanti, queste donne hanno reso omaggio all’amore, rendendo le loro canzoni un punto di riferimento per gli amanti di tutto il mondo.

    Marea si distingue come una figura forte e autentica tra le chanteuses francesi contemporanee. Il suo nuovo singolo, “Je T’Aime”, promette di catturare l’attenzione degli ascoltatori con la sua voce avvolgente e melodie coinvolgenti, confermando il suo posto nel panorama musicale francese. Con una presenza magnetica e un talento indiscusso, Marea si inserisce con sicurezza nell’eredità delle grandi chanteuses del passato, portando una ventata di freschezza e originalità. Ogni nota della sua voce è carica di significato e profondità, affrontando il tema universale dell’amore con una sensibilità unica.

    Attraverso la sua musica, Marea continua a ispirare e commuovere il suo pubblico, sfidando gli schemi tradizionali e portando un tocco di creatività e audacia nella musica francese contemporanea. “Je T’Aime” è un’esperienza emozionale coinvolgente che riflette la sua ricerca continua della bellezza e una straordinaria espressione personale delle relazioni umane.


    Note su Marea

    Paola Sbarbada Ferrari, nota al pubblico come Marea, nasce a Mantova. Autrice poliedrica, il suo percorso artistico è intrecciato con una profonda passione per la musica e la scrittura. Oltre alla sua carriera musicale, ha debuttato come scrittrice con il romanzo “Il casolare sull’aia” (Gilgamesh Edizioni, 2022), accolto calorosamente dai lettori. Il libro, ricco di elementi autobiografici, mescola il passato familiare con la ricerca di nuove prospettive e l’affermazione personale, accompagnato da una colonna sonora che conferma la centralità della musica nella vita di Paola.

    Nel febbraio 2024, Paola pubblicherà il suo secondo romanzo, “L’oblio nei tuoi occhi”, esplorando temi di identità, memoria e dinamiche familiari, ricevendo molte recensioni positive. La sua passione per la musica, ispirata da artisti come Fabrizio de André, Mina e Charles Aznavour, ha radici profonde nella sua infanzia. Dopo aver intrapreso studi di canto e chitarra, ha iniziato a comporre i suoi brani, collaborando con musicisti e produttori di fama nazionale e internazionale.

    Attualmente, Paola collabora con un team completamente femminile, esperienza che ritiene fondamentale per far emergere la sua essenza artistica. Il suo ultimo brano, “Dietro Nuvole”, è stato arrangiato dalla SONGBOX, fondata da Elisabetta Filippini e Alessandra Dresda, confermando il suo impegno nella continua ricerca di nuove espressioni artistiche.

  • Finanziamenti UE ai media e stampa: tra promozione delle elezioni e indipendenza

    Finanziamenti UE ai media e stampa: tra promozione delle elezioni e indipendenza

    In vista delle imminenti elezioni europee di giugno, l’Unione Europea ha deciso di aprire i cordoni della borsa, erogando finanziamenti a giornali, televisioni e piattaforme web. L’obiettivo dichiarato è quello di magnificare i successi conseguiti dall’UE negli ultimi anni, attraverso contributi economici che variano tra i 100 e i 250 mila euro per ciascuna testata. Questa mossa solleva interrogativi critici sul ruolo attuale dei media e sulla loro capacità di mantenere un’indipendenza editoriale di fronte a sostanziosi flussi di denaro.

    Le rivelazioni, portate alla luce dal Fatto Quotidiano e discusse dai giornalisti Franco Fracassi e Fabrizio De Marinis nella trasmissione “Che idea ti sei fatto?” in onda sul canale Byoblu, mettono in luce un dilemma fondamentale: può la stampa, tradizionalmente considerata il “cane da guardia” della democrazia, conservare la sua funzione critica e vigilante quando viene finanziata per promuovere una narrazione specifica?

    In un’epoca in cui la narrativa mediatica tende spesso ad essere unidirezionale, con poco spazio per voci dissonanti rispetto al coro dominante, l’iniziativa dell’UE rischia di amplificare ulteriormente questa tendenza, potenzialmente “addomesticando” una stampa già percepita come troppo accomodante.

    Questi finanziamenti sollevano dunque un dilemma etico: fino a che punto è giusto che entità politiche finanzino direttamente i media per promuovere determinati contenuti? E quale impatto possono avere questi finanziamenti sulla percezione pubblica della credibilità e dell’indipendenza giornalistica?

    In conclusione, mentre l’intenzione di informare i cittadini sui risultati e le politiche dell’Unione Europea è legittima, è fondamentale che ciò avvenga nel pieno rispetto dell’indipendenza dei media, per preservare un dibattito pubblico sano e pluralistico. La sfida sarà trovare un equilibrio tra la promozione delle iniziative europee e il mantenimento di una stampa critica e indipendente, pilastro indispensabile di ogni democrazia.

  • MAREA online con DIETRO LE NUVOLE

    MAREA online con DIETRO LE NUVOLE

    Il viaggio emozionale attraverso l’amore eterno di MAREA (Paola Sbarbada Ferrari)

    È con grande emozione che la talentuosa artista Marea (Paola Sbarbada Ferrari) presenta il suo ultimo singolo, “Dietro le Nuvole”, una composizione intrisa di emozioni profonde e intime. Il brano, scritto e composto due anni fa, ha fatto un lungo percorso prima di giungere alla luce, riposando pazientemente in un cassetto sul suo quaderno verde, il fedele compagno di scrittura che ha ospitato le sue creazioni per anni.

    Dopo aver conquistato il pubblico con alcune delle sue toccanti canzoni in lingua francese, Marea ritorna alla sua madrelingua con “Dietro le Nuvole”. Una melodia incalzante accompagna un testo profondo, talvolta malinconico e nostalgico, che si presenta come una sorta di lettera o monologo di una madre mancata al proprio bambino mai nato. Paola, con maestria, riesce a dipingere immagini di un amore eterno che sfida il tempo e le barriere fisiche, un amore che continua a brillare dietro le nuvole.

    “Sebbene il brano non sia autobiografico, mi sento profondamente coinvolta in esso,” dichiara l’artista. “È come se avessi indossato questa canzone, sentendola vibrare dentro di me.”

    L‘eccezionale lavoro di arrangiamenti e produzione è stato curato dalla talentuosa squadra tutta al femminile di SONGBOX formata da Elisabetta Filippini e Alessandra Dresda, che ha contribuito a rendere la canzone un’esperienza sonora indimenticabile. Marea entusiasma il pubblico con la notizia che già collabora con il team per il suo prossimo brano, stavolta in lingua francese, promettendo un ulteriore capitolo avvincente nella sua carriera musicale.

    “Dietro le Nuvole” è un viaggio attraverso le emozioni, un’ode all’amore eterno che tocca il cuore di chiunque ascolti. L’artista italiana continua a dimostrare la sua versatilità e la sua profondità artistica con ogni nuova release, conquistando il suo pubblico con autenticità e passione. Il singolo è ora disponibile su tutte le piattaforme di streaming.

    Biografia

    Marea (Paola Sbarbada Ferrari) nasce a Mantova. E’ un’autrice poliedrica il cui percorso artistico è intrecciato con una profonda passione per la musica e la scrittura. Fin da bambina, ha assorbito le influenze musicali dei grandi nomi come Fabrizio de Andrè, Mina e Charles Aznavour, oltre alla lirica di Puccini e Verdi, grazie all’ascolto attento dei suoi genitori, in particolare di sua madre. Questo amore per la musica ha radici profonde nella sua infanzia, diventando il fondamento su cui costruira’ la sua carriera artistica.

    Nel 2009, ha dato una svolta significativa ai suoi interessi musicali, intraprendendo studi di canto e chitarra acustica presso la scuola Casnici di Carpenedolo (BS). L’incontro con il talentuoso insegnante di chitarra, Lamberto Zanola, è stato determinante, spingendola a esplorare la strada della composizione e dell’autorialità . Grazie a questa ispirazione, ha iniziato a scrivere e comporre i suoi brani, trasformando le emozioni appuntate sul suo quaderno verde in coinvolgenti canzoni.

    Il percorso artistico di Marea è stato arricchito da collaborazioni con vari musicisti, arrangiatori e ingegneri del suono di fama nazionale e internazionale, tra cui M.Susa (ALEXIA, RAF, UMBERTO TOZZI)M. Zangirolami  (Emis Killa, Fabri Fibra, Izi, Tedua, Mahamood) D. Bontempi (Baglioni, Renga, Battiato, Vasco Rossi, Ligabue, 883, ecc…).   La diversità  delle loro influenze ha contribuito alla sua crescita artistica, offrendole un’ampia prospettiva musicale.

    Attualmente collabora con un team completamente femminile, un’esperienza che ritiene fondamentale nel far emergere la sua essenza artistica. Il suo ultimo brano, “Dietro Nuvole”,è stato arrangiato dalla SONGBOX, fondata dalle talentuose musiciste Elisabetta Filippini Alessandra Dresda.

    Oltre alla sua carriera musicale ha debuttato come scrittrice con il romanzo “Il casolare sull’aia”, pubblicato da Gilgamesh Edizioni. Questa opera, uscita nelle librerie italiane nel novembre del 2022, ha ricevuto un caloroso riscontro dai lettori. Il libro raccoglie elementi autobiografici e momenti significativi, sviluppando una trama che mescola il passato familiare con la ricerca di nuove prospettive e l’affermazione personale. Il romanzo è accompagnato da una colonna sonora intrisa di note di Puccini e melodie originali, confermando la centralità  della musica nella vita di Paola.

    Paola Sbarbada Ferrari utilizza lo pseudonimo “Marea” per la sua musica, ispirato dall’oceano e dalle sue maree, che rappresentano la sua musa ispiratrice sin dal 2017. Oltre alla sua attività  artistica, lavora nel settore della finanza, dimostrando la sua versatilità  in campi diversi. La sua passione per la musica e la scrittura si fondono in un percorso artistico ricco di esperienze e ispirazioni, delineando una figura creativa e appassionata.

    IL NUOVO CANALE YOU TUBE:  https://www.youtube.com/channel/UCaC-M9iBI2QYHZ4a0ec6bVA   

    https://www.facebook.com/mareacantautrice2020

    https://www.facebook.com/songboxaudio/

  • “’Na notte infame”, Piotta annuncia il nuovo album, il primo romanzo e il tour

    “’Na notte infame”, Piotta annuncia il nuovo album, il primo romanzo e il tour


    ‘Na notte infame” è il titolo del nuovo album del cantautore e rapper Tommaso Zanello alias Piotta, in uscita venerdì 1 marzo in tutte le piattaforme digitali, CD e vinile, pubblicato da La Grande Onda e distribuito da Altafonte e A1.

    Il disco, decimo lavoro di studio, prende tutta l’ispirazione dalla recente e prematura  scomparsa del fratello maggiore Fabio.

    Con lui, apprezzato scrittore e saggista, ha firmato molti dei testi, e proprio la voce e i versi del fratello aprono la prima traccia.

    “’Na notte infame” è un percorso emotivo in quel labirinto di sentimenti che è il rapporto tra fratelli.

    Attraverso le vicissitudini personali e generazionali di Tommaso e di Fabio, la voce di Piotta racconta gli anni che hanno segnato le loro generazioni.

    Dagli anni di piombo all’Italia campione del Mondo, dal boom dei ‘90 al crollo del Muro di Berlino, dalle controculture dei ’70 fino alla nascita dell’Hip-Hop italiano. Il rap di Piotta si fa più introspettivo e consapevole che mai, nel disco come dal vivo.

    Un viaggio inedito per suoni e formazione, così che dopo l’album, uscirà in tutte le librerie per La Nave di Teseo il primo romanzo di Tommaso dal titolo “Corso Trieste“, scritto a quattro mani con il fratello Fabio, proprio come il disco, che ne è la colonna sonora.

    Le due pubblicazioni saranno accompagnate dal tour nei club, in partenza il 15 marzo dal Viper Theatre di Firenze.

    Un percorso che parte dal nuovo album, per scandagliare a ritroso i momenti cantautorali di Tommaso, da “La Valigia” (dall’album disco di platino “Comunque vada sarà un successo”) a “Ciclico” (per il primo film dei Manetti Bros), da “La forza che scorre” (con l’amico Danno dei Colle der Fomento) a “Un’estate ed è finito” (con Primo Brown dei Cor Veleno), passando per “Sempre là” (dall’album “La Grande Onda”) e “Ladro di te” (Sanremo 2004), fino a “Cuore Nero” e “7 vizi Capitale”, colonna sonora di Suburra, e altre, tra cui un paio di cover a cui è da sempre legato (“Rimmel” di De Gregori e “Lella” di De Angelis).

    Con lui una formazione dal sound totalmente rinnovato con il compositore Francesco Santalucia (piano, synth, chitarra),  Augusto AKU Pallocca (sax), Claudio Cicchetti (batteria e percussioni), accompagnati dai visual del sound engineer Cristiano Boffi.

    Di seguito le prime date del tour:

    venerdì 15 marzo Viper Theatre Firenze
    sabato 16 marzo Largo Venue Roma
    giovedì 21 marzo Hiroshima Mon Amour Torino
    venerdì 22 marzo Mercato Sonato Bologna
    domenica 7 aprile Eremo Club Molfetta (BA)
    sabato 13 aprile Mattorosso Montebelluna (TV) 
    giovedì 18 aprile Circolo Magnolia Milano
    venerdì 19 aprile The Cage Livorno

    https://www.instagram.com/piottatommaso/
    https://www.facebook.com/piottaofficial

  • “Il vangelo secondo Lucariello”, esce in vinile l’album della serie Gomorra

    Uscirà martedì 12 dicembre in vinile per Time 2 Rap, “Il vangelo secondo Lucariello” il fortunato terzo album del rapper napoletano. Pubblicato nel 2017 solo in formato digitale, il disco diventato cult arriva oggi finalmente per la prima volta in formato fisco.

    “Il vangelo secondo Lucariello” è un album che raccoglie 18 tracce tra cui la celebre “Nuje vulimme na speranza” sigla ufficiale di Gomorra (La Serie) ed altri brani inclusi nella soundtrack della terza stagione: “Guagliun e miez a via” e “Killer”. I testi dell’album si muovono tra storie di strada e spiritualità, tra realismo e momenti autobiografici. Il sound malinconico descrive la nazione “periferia” su trap mediterranea che unisce Marsiglia, Algeri e Napoli, tra melodia e rap. Le produzioni sono affidate al team RC-Music con D-Ross e la produttrice parigina Sarah Star-T-Uffo.

    Lucariello
    Lucariello

    É un disco fondamentale nel mio percorso artistico –commenta l’artista-. C’è dentro la mia parte più cruda, quella di strada ma anche quella spirituale. Sono felice della pubblicazione su vinile, la musica è ovunque ma a volte avere un oggetto tra le mani la rende concreta, umana”.

    Tre featuring arricchiscono l’album: Fabri Fibra nella traccia “Vittoria”, Ntò dei Co’Sang per la title track “Nuje vulimme na speranza”, Raiz degli Almamegretta in “Puortame là fòre” scritto con i ragazzi del penitenziario minorile di Airola e i Mokadelic che firmano il remix di “Killer”.

    Time 2 Rap ha previsto per la release un’edizione a tiratura limitata in doppio vinile bianco, con l’artwork originale dell’epoca. La cover dell’album riprende “La Madonna con la Pistola”, iconica opera che il writer britannico Banksy ha regalato alla città di Napoli.

    La pubblicazione è accompagnata dal lyric video della traccia “Guagliun e miez a via”, realizzato appositamente per l’occasione dal videomaker Stefano Mastronicola.

    Il preorder è disponibile qui https://tinyurl.com/yckwrhan.

    https://www.instagram.com/thereallucariello/
    https://www.instagram.com/time2raprecords/

  • “The Italian Age of Elegance” il nuovo album della pianista Carlotta Masci

    “The Italian Age of Elegance” il nuovo album della pianista Carlotta Masci

    Esce il 4 Dicembre l’album “The Italian Age of Elegance”, nuovo lavoro della pianista romana Carlotta Masci, conosciuta ed ammirata per la sua profonda musicalità e le notevoli abilità tecniche. L’album ci introduce in un secolo pieno di fascino, stimoli, idee e tumulti: il Settecento. Un periodo storico pieno di contrasti e per questo motivo ricco di fascino; un secolo che ha transitato l’umanità verso l’epoca moderna, attraverso la corrente dell’Illuminismo, la Rivoluzione Industriale e quella Francese che di fatto hanno aperto le porte alla concezione dell’uomo moderno.

    Musicalmente parlando invece, se da una parte oggi il Settecento sta vivendo una vivace renaissance, in ambito didattico rimane ancora legato all’idea di un secolo “freddo” dove, all’esecutore, non è dato “né accelerare né rallentare” troppo, sortendo un’esecuzione senza alcuna implicazione emotiva, privando così questo secolo del suo spirito più autentico. Un periodo di transizione quindi o quasi “in sottrazione” al secolo successivo, l’Ottocento.

    Al contrario, in questo secolo, la produzione musicale investì tutti i generi con una creatività e una vivacità che non hanno conosciuto eguali; di vitale importanza fu anche il geniale connubio della musica con il genere teatrale, che incontrò l’enorme favore del pubblico in tutta Europa partendo proprio dall’Italia e italiane sono alcune delle più grandi personalità dell’epoca come Antonio Vivaldi e Domenico Scarlatti.

    Proprio al geniale compositore di origine napoletana, maestro di musica della regina di Spagna, viene attribuita l’opera “Fandango in Re minore”, primo brano estratto dall’album. Il manoscritto di questa composizione è stato scoperto alla fine del XX secolo con il titolo di “Fandango del Signor Scarlate”; l’attribuzione dell’opera a Scarlatti, per la differenza stilistica che emerge con le altre opere del compositore, è tuttora incerta. Carlotta Masci ci invita però a lasciarci affascinare dall’idea che sia veramente opera sua; basta immaginarlo una sera in una di quelle taverne che amava frequentare, dove assorbiva umori, sapori, colori e ritmi della musica popolare spagnola; ci sembra di percepire i suoni delle chitarre e delle nacchere (castagnette), che rivivono trasfigurati nella sua musica. E così nasce questo fandango, brano che si snoda su due accordi principali, con un chiaro tributo alla tradizione del fandango spagnolo, danza impetuosa e piena di carattere.

    Nella tradizione popolare spagnola e portoghese il fandango era solito avere inizio con un tempo lento, che gradualmente procedeva verso un accelerando, mantenendo il ritmo iniziale, ma sempre più veloce e vorticoso; il risultato è una danza passionale e tumultuosa che mette in evidenza l’abilità dei ballerini, e trascina il pubblico catalizzando magneticamente l’attenzione. L’album “The Italian Age of Elegance” vuole essere quindi una finestra aperta alla scoperta di un secolo “vivo”, dal forte carattere e dall’incredibile vivacità intellettuale.

  • “I MIEI UOMINI”, IL NUOVO ALBUM DI AGNESE VALLE

    “I MIEI UOMINI”, IL NUOVO ALBUM DI AGNESE VALLE

    Primo lavoro in studio da interprete della cantautrice e clarinettista romana, che rilegge alcune canzoni della storia della musica italiana nate al maschile, donando loro un nuovo punto di vista: da Tenco a Morgan, da Renato Zero a Brunori Sas, passando per Guccini, Appino, De Gregori e Dalla. A chiudere la carrellata, anche un brano inedito, “La fioraia”, scritto per lei da Pino Marino

    L’album è parte integrante di un progetto teatrale che partirà nella primavera del 2024

    Non è solo un album, ma anche un’opera inedita di teatro-canzone, scritta e ideata da Agnese Valle che partirà nella primavera del 2024. Si intitola “I miei uomini” (Maremmano Records/Ird) ed è il primo lavoro in studio da interprete della cantautrice e clarinettista romana, che ha scelto di rileggere alcune canzoni della storia della musica italiana nate al maschile, scelte fra quelle che hanno segnato il suo percorso artistico e personale, donando loro un nuovo punto di vista.

    Undici tracce in tutto: da Tenco a Morgan, da Renato Zero a Brunori Sas, passando per Guccini, Appino, De Gregori e Dalla. A chiudere la carrellata, anche un brano inedito, “La fioraia”, scritto per lei da Pino Marino.

    Rivestìti di nuove intenzioni e di sonorità contemporanee ed eterogenee, spesso elettroniche, i brani scelti superano il tempo, le mode, i generi, trovando spesso visioni ribaltate in una reinterpretazione al femminile che non solo fornisce loro un nuovo sguardo, ma le riporta nel presente.

    La produzione dell’album porta la firma di Fabrizio Fratepietro (per Pineta Produzioni), che racconta così l’approccio: “Non c’è stata un’unica intenzione per tuttele tracce. La sfida di partenza è stata quella di trattare le canzoni scelte, molte delle quali ben radicate nei periodi storici di uscita, con la libertà che si riserva a composizioni inedite. Siamo partiti spogliando i brani di qualunque vestito proposto dall’originale, a volte mantenendo un solo elemento che ne suggerisse la provenienza, e abbiamo lavorato conservando inizialmente solo il testo e la linea melodica. La sfida è stata quella di decontestualizzarli e attualizzarli rendendoli coerenti con la poetica e le sonorità che appartengono alla produzione originale di Agnese. Anche l’organico impiegato negli arrangiamenti vede, infatti, la presenza strumenti caratterizzanti della sua musica, come il clarinetto, sua seconda voce, ma anche le chitarre, il basso e i pianoforti, intrecciati a suoni elettronici, sintetizzatori e campionamenti”.

    Se lo scopo di una produzione così puntuale è stato quello di abbattere il confine di una rappresentazione d’epoca, la narrazione dell’album punta a rendere universale la trattazione del sentimento affettivo e passionale, allargato e aggiornato a tutte le nuove declinazioni. Così, il colpo di fulmine in “Autogrill” viene cantato con voce femminile ma senza che l’oggetto del desiderio cambi genere e il “Baratto” diventa uno scambio alla pari se proposto da una donna.

    Quello che si sviluppa tra i solchi dell’album è, quindi, un percorso amoroso che però vuole allargare la più stretta visione di relazione di coppia. Qui l’amore si fa attaccamento alla vita, accudimento, scelta, rinuncia, innamoramento fugace al bivio di una statale.

    La struttura del disco è quella di un vero e proprio concept che già presagisce la forma spettacolo, dove ad ogni canzone appartiene un capitolo: Chi è di scena, Salto nel buio, L’incontro, Pezzi di ricambio, In un tempo migliore, Un cuore d’appartamento, La scelta, Quello che non vedi, L’attesa e la pazienza, Ciò che resta, Sipario.

    Ad un preludio strumentale, ad indicare l’ingresso in scena dei personaggi, si contrappone un epilogo, un booklet sonoro (e fruibile anche in digitale) che riporta alla riapertura del sipario per i ringraziamenti di fine rappresentazione.

    Non è un caso se questo album vede le stampe quasi all’alba del 2024, quando Agnese Valle festeggerà i dieci anni di attività discografica. Il progetto “i miei uomini”, infatti, muove i suoi primi passi proprio nel 2014, con il primo album dell’artista, “Anche oggi piove forte…”, dove troviamo una reinterpretazione di “Io e te” di Enzo Jannacci. Da lì la tradizione, reiterata in tutti i successivi lavori in studio da cantautrice, di omaggiare cantautori uomini dedicando una traccia ad album alla reinterpretazione al femminile di un loro brano: Maledette malelingue di Ivan Graziani in “Allenamento al buonumore” e Ventilazione di Ivano Fossati in “Ristrutturazioni”, stabilendo così una struttura fissa in tutta la sua produzione discografica. Il nuovo album “I miei uomini” (quarto della sua produzione) corona quindi questo percorso, costruendosi in una forma a specchio rispetto agli altri, cioè ospitando, come suggerisce il titolo, gli uomini di riferimento per ascolto e modello narrativo dell’artista insieme però al brano scritto da Pino Marino.

    L’INEDITO – “LA FIORAIA” (Pino Marino)

    La Fioraia che vende i fiori camminando, vive del suo lavoro come ogni giorno vive la sua vita. Attende e attraversa le stagioni come le strade che con quotidiana pazienza e senza sosta percorre. Nel suo “camminare tanto”, improvvisamente riflessa nella vetrina di un Bar, si rende conto di stringere in una mano l’ultima rosa di quello che era un enorme e folto mazzo. Tenendosi aggrappata all’esile impalcatura del suo gambo, la fioraia si ferma silenziosa dai suoi passi e trova il modo di riattraversare il tempo avuto, dividere le stagioni in strofe e riosservare gli incontri avuti in ogni angolo del suo viaggio e con tutte le generazioni. Fra gli sguardi compiaciuti o giudicanti, dopo tutte le monete strette in un palmo, oltre le teste chine a sfogliare con le dita le vite non presenti degli smartphone, nella fretta e nel disagio circostante, ritrova la bellezza, la certezza, il suo accompagnatore e la motivazione di ogni cosa. Probabilmente non la venderà, forse deciderà di tenerla per sé, ma la sua ultima rosa ha portato la fioraia qui da noi per essere cantata (dopo aver tanto cantato camminando) dalla voce di Agnese Valle. “L’unica canzone inedita di questo suon primo album da interprete, giunto dopo i suoi primi tre da cantautrice – dice Pino Marino – è proprio quella che a lei ho affidato perché potesse far parte della sua galleria umana, piena di risvolti e particolarità sfaccettate dell’amore umano, dell’amore e del sentire umano per le cose umane, del nostro tempo, del nostro lavoro, delle aspettative, degli incontri e di ciò che resta dopo aver ‘camminato tanto’”.

    TRACKLIST

    1) CHI E’ DI SCENA

    Strumentale (Fabrizio Fratepietro)

    2) SALTO NEL BUIO

    La Valigia dell’attore (Francesco De Gregori)

    3) L’INCONTRO

    Autogrill (Francesco Guccini)

    4) PEZZI DI RICAMBIO

    Baratto ( R.Zero, Mario Vicari, Franca Evangelisti)

    5) IN UN TEMPO MIGLIORE

    Telefonami tra vent’anni ( Lucio Dalla)

    6) UN CUORE D’APPARTAMENTO

    Altrove ( Marco Castoldi)

    7) LA SCELTA

    Il testamento (Andrea Appino, Giulio Ragno Favero)

    8) QUELLO CHE NON VEDI

    Kurt Cobain (Dario Brunori)

    9) L’ATTESA E LA PAZIENZA

    La fioraia (Pino Marino)

    10) CIO’ CHE RESTA

    Ragazzo mio (Luigi Tenco)

    11) SIPARIO

    Reprise

    CREDITI

    Produzione musicale – Fabrizio Fratepietro

    Ideazione e progetto – Agnese Valle

    Creative factory – Pineta Produzioni

    Annalisa Baldi – chitarra elettrica e acustica

    Fabrizio Fratepietro – synth, elettronica, batterie, vibrafono

    Stefano Napoli – basso elettrico

    Andrea Pesce – pianoforte, Solina, Prophet, Crumar, Moog

    Marcello Tirelli – pianoforte e Fender Rhodes

    Agnese Valle – voce, cori e clarinetto

    Registrato e missato da Fabrizio Fratepietro

    presso lo studio di registrazione Music Room 28

    Registrazione Rhodes e pianoforti presso Maladisco Studio

    Masterizzato presso il Forward Studios da Carmine Simeone

    Etichetta – Maremmano Records

    Distribuzione – IRD International Records Distribution

    Press – Strategie di comunicazione di Daniela Esposito

    strategie.de@gmail.com

    Foto di copertina – Tamara Casula

    Artwork – Giulia Valle

  • Piotta vs Piotta, il nuovo brano “Bau Bau” che gioca con l’Intelligenza Artificiale

    Piotta vs Piotta, il nuovo brano “Bau Bau” che gioca con l’Intelligenza Artificiale

    Bau Bau” è il titolo della nuova instant song di Piotta, disponibile in tutte le piattaforme digitali da venerdì 3 novembre pubblicata da La Grande Onda/Altafonte.

    I featuring e le collaborazioni tra musicisti sono sempre più diffusi. Un confronto artistico tra colleghi oppure un modo per fare breccia nelle rispettive fanbase. Ma che succede quando si decide di fare un featuring con sé stessi? Piotta si è posto proprio questa domanda, e ha deciso di sperimentarlo realizzando un duetto con il suo corrispettivo virtuale grazie all’Intelligenza Artificiale. Così nasce “Bau Bau”, brano dal marcato beat electro, dove la linea vocale è stata sviluppata da un mix di voce reale e voci sintetiche rielaborate dai software di AI.

    Dalla registrazione al mix, fino al master, Piotta ha voluto sperimentare anche in questi passaggi gli algoritmi dell’AI applicati a tutto il percorso produttivo del brano, fino ad arrivare alla copertina e al videoclip. Nel tipico stile dell’artista il testo cita in modo sarcastico temi d’attualità come la farina di grilli o i microchip sottopelle, ma al contempo si interroga sull’affermarsi di queste nuove tecnologie.

    Quali potrebbero essere le implicazioni artistiche, lavorative, morali e i pericoli nell’utilizzo sregolato dell’AI? Un sottile confine tra realtà e virtuale, che è inevitabilmente destinato a cambiare radicalmente molti le nostre vite. Per completare il suo esperimento, l’artista ha deciso poi di sfruttare pienamente questa tecnica, appunto dalla grafica, alle foto, ai contenuti social che accompagnano il singolo, sono stati tutti concepiti grazie all’utilizzo dell’AI. Non solo.

    Per il video, realizzato dal VFX artist e prompt designer Angelo Di Nicola, sono stati rimontati, sempre grazie a un programma di ultima generazione, una serie di momenti iconici dell’artista. Da “7 Vizi Capitale” a “Il mambo del Giubileo”, passando per “Supercafone” e “Troppo Avanti”. Il risultato è un inedito playback, dove il labiale delle scene cult di Piotta è in synch con il nuovo brano e in una continua trasformazione della sua immagine, da reale ad artificiale.

    https://open.spotify.com/intl-it/album/52UvmrBvNm8bssHWBBIP5u
    https://youtu.be/zLISTmKjm1g
    https://www.instagram.com/piottatommaso/

  • “No Safe Place” il singolo dell’artista francese The Memory Of Snow

    “No Safe Place” il singolo dell’artista francese The Memory Of Snow

    THE MEMORY OF SNOW “No Safe Place”
    Su tutte le piattaforme digitali ed in rotazione radio ascolto: https://bfan.link/no-safe-place

     Esce il 03 novembre 2023, pubblicato da Alka Record Label, l’artista francese The Memory Of Snow, con il primo singolo “No Safe Place”, che anticipa l’uscita dell’album “Home Is Where The Heart Aches” in versione Deluxe per il mercato italiano. L’album, che raccoglie 13 tracce, di cui 2 bonus e la cover di Peter Gabriel “Don’t Break This Rhythm”, sarà disponibile dal 17 novembre 2023 su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico.

    “No Safe Place” affascina immediatamente al primo ascolto con un sound accattivante. Basata su un dolce fraseggio di chitarra e una composizione elettronica synth-pop, la canzone tratta argomenti angoscianti sui nostri tempi difficili, la paura di un futuro incerto e l’urgente bisogno di amore.

    The Memory Of Snow è il progetto musicale nato dall’artista francese Albin Wagener nel 2022. Con una predilezione per la sperimentazione, Albin intreccia i toni malinconici della new wave con il fascino etereo del dream-pop, inserendo elementi blues soul o post punk per una svolta inaspettata. The Memory Of Snow nei testi tratta temi che parlano d’amore e delle relazioni sentimentali, e dell’angoscia dei nostri tempi difficili. Un artista visionario che fonde con facilità il sound vintage e il moderno.

    www.facebook.com/thememoryofsnow
    www.instagram.com/thememoryofsnow

  • “Vicoli e strade”, fuori ora il nuovo singolo di Andrea Lupi

    “Vicoli e strade”, fuori ora il nuovo singolo di Andrea Lupi

    Disponibile in tutti i digital store il nuovo singolo di Andrea Lupi, dal titolo “Vicoli e strade”(ICreamusic), un brano pop che descrive i vuoti e le conseguenze che può lasciare una persona che non c’è più, le sensazioni provate nel corso del tempo, di come possa rimanere impressa principalmente un’ultima immagine. Solo una definitiva accettazione del fatto che esistano dei cerchi destinati a non chiudersi potrà dargli una nuova serenità e una nuova visione ottimistica del futuro, andando avanti senza dimenticare il passato.

    Andrea Lupi: “Anche se credo sia un brano che chiunque possa interpretare a seconda della propria esperienza di vita, è in realtà molto personale. Quando l’ho scritto, ho cercato di esprimere le diverse emozioni che si possono provare nel corso degli anni per una situazione di questo tipo, cercando di trasmetterle attraverso similitudini e metafore per dare un’immagine concreta ma allo stesso tempo astratta all’ascoltatore”

    Scritto dallo stesso interprete, arrangiato dal producer Francesco Vescia e registrato presso il Pro Cube Studio di Pierangelo Ambroselli a Roma, è il primo singolo nato in collaborazione con il produttore e manager Antonio Crea, per iCreamusic. 

    Biografia

    Andrea Lupi è un cantautore romano.
    Si approccia alla musica da giovanissimo col clarinetto, dedicandosi in seguito alla tastiera e soprattutto al canto.

    Dopo le scuole medie inizia un progetto durato svariati anni, che lo porterà ad interessarsi alla scrittura e produrre due album, ad essere finalista nazionale del “Cantagiro” e di vari concorsi, oltre a fargli maturare un’intensa esperienza live che lo ha portato su svariati palchi romani e nazionali (tra gli altri quelli di Stazione Birra, Blackout, Zona roveri).
    Durante il 2020 sono uscite le sue cover “Eleanor Rigby” dei Beatles (in pieno lockdown) e “Stupendo” di Vasco Rossi.
    Nel 2021 parte il suo nuovo progetto solista, con i singoli “Frequentazioni migliori”, “L’influenza” e “Pioggia per favore“.
    Nel 2022 esce “Scarpe belle”, con il quale riprenderà, dopo la pausa dovuta alla pandemia, a esibirsi dal vivo. Dopo aver totalizzato oltre 870.000 ascolti complessivi su Spotify, nel 2023 inizia la collaborazione artistica con il produttore e manager Antonio Crea, con il quale pubblica il singolo “Vicoli e strade”.

    Andrea Lupi su InstagramSpotifyYoutube e sul suo sito ufficiale.

  • Lucia: fuori il singolo “Un posto piccolissimo”, omaggio a tutti i nonni

    Lucia: fuori il singolo “Un posto piccolissimo”, omaggio a tutti i nonni

    LUCIAFuori il nuovo singolo  “UN POSTO PICCOLISSIMO” Dedica dolce e speciale a una persona cara che non c’è più.

    La cantautrice siciliana è in semifinale al Roma Music Festival 2023

    Spotify: 

    È  disponibile in tutti gli store digitali “Un posto piccolissimo”, il nuovo singolo di Lucia.

    La canzone della giovane cantautrice catanese è un viaggio intimo e profondo tra ricordi che suscitano grandi emozioni. Lucia canta “Un posto piccolissimo” traendo ispirazione dall’ineguagliabile e prezioso legame intergenerazionale che si crea tra nonni e nipoti.

    Il nuovo inedito di Lucia è un omaggio a tutti i nonni che attraverso il loro abbraccio ci trasmettono un tesoro di valori, di amore incondizionato, di tenerezza e tradizione: virtù da custodire nel cuore e onorare nelle scelte da compiere.

    Un posto piccolissimo” è una perla che nasce da un grande dolore:  “Mia nonna materna – racconta Lucia  aveva poco più di 70anni quando un ictus le ha causato il coma, durato diversi mesi, da cui non si è mai più risvegliata. Scrivere questa canzone, all’inizio, l’ho percepito come uno sfogo per non lasciarmi schiacciare dall’enorme dolore che sentivo. Poi però, parola dopo parola e nota dopo nota, ho capito che “Un posto piccolissimo” era il mio ultimo regalo per lei e il suo ultimo regalo per me. E adesso sono pronta a condividerlo con tutti”.  

    Il rapporto di Lucia con sua nonna materna è sempre stato speciale: “Tutte le volte che mi sentivo triste – dice la cantautrice – mi rifugiavo da nonna Grazia. Lei sapeva ascoltarmi, capirmi, aiutarmi a riflettere sulle cose nel modo migliore per me. Da lei ho imparato il vero significato della bontà e mi ha insegnato anche che la pazienza è una virtù fondamentale, più di quanto si possa immaginare. In questo mondo pieno di gente che pretende tutto e subito, comprendere il valore della pazienza è un ottimo aiuto per riuscire ad andare avanti rispettando i propri tempi e ritmi”.

     E conclude con un invito: “Non trascurate mai i nonni. Trovate tempo per loro. Ciò che saremo in grado di diventare è anche merito loro e dei tanti sacrifici che sono sempre disposti a fare per la nostra felicità”.

    Un posto piccolissimo” è la terza istantanea di un percorso di crescita personale e introspezione iniziato lo scorso anno con “Dentro questa casa”, racconto di una rinascita dopo aver conosciuto il buio emotivo, e proseguito la scorsa estate con “Britney in Versace”, singolo dedicato alla libertà di essere se stessi e di piacersi.

    Scritto da Lucia (in collaborazione con Manuel Finotti, Laura di Lenola e Salvatore Mineo)  il nuovo singolo “Un posto piccolissimo” sarà accompagnato dalla pubblicazione del videoclip ufficiale, che sarà disponibile sui social della cantautrice dal 4 novembre,  realizzato con tecnica di animazione digitale ed illustrazioni originali di Benito Frazzetta, con il coordinamento di Studio Toscano Relazioni Pubbliche e Marketing.

    Lucia il 13 novembre salirà sul palco del teatro Golden di Roma per prendere parte alla semifinale, nella categoria cantautori, del Roma Music Festival 2023.

    Biografia

    LUCIA (all’anagrafe Lucia Rizzo) nasce a Catania nel 1999. Cresce attorniata dalla marea di vinili italiani e internazionali che suo padre ama ascoltare e collezionare. S’innamora del musical e vive ogni festival di Sanremo come un appuntamento imperdibile, importante quasi come il Natale. Lucia all’età di 11 anni sale per la prima volta sul palco. L’opportunità di salire sul palco è la stessa Lucia a crearla: organizza un concertino a sorpresa in occasione del 40esimo compleanno della madre. Il talento vocale di Lucia è una gradevolissima sorpresa per chi assiste alla sua esibizione. Così, qualche tempo dopo, spronata anche dai complimenti ricevuti durante i festeggiamenti, la giovanissima Lucia decide di prendere lezioni di canto e pianoforte. Con “Dentro questa casa”, il suo singolo e videoclip di esordio dall’ atmosfera spiccatamente introspettiva, Lucia ha ottenuto ottimo riscontro di critica e di pubblico. Il suo secondo singolo “Britney in Versace” è in programmazione in USA, Canada e Regno Unito.  Lucia si occupa di ogni dettaglio della sua musica. Si auto-produce e non delega nulla ad altri, pur collaborando con eccellenti professionisti.  La cantautrice attualmente si divide tra la Sicilia e Roma, dove sta lavorando al suo primo album.

  • MUSICA: PREMIO LUNEZIA A EDOARDO DE ANGELIS: SUCCESSO A LA SPEZIA PER LA CERIMONIA CONCLUSIVA

    MUSICA: PREMIO LUNEZIA A EDOARDO DE ANGELIS: SUCCESSO A LA SPEZIA PER LA CERIMONIA CONCLUSIVA

    “PREMIO LUNEZIA” ALLA CARRIERA A EDOARDO DE ANGELIS

    SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA CERIMONIA A LA SPEZIA

    Roma, martedì 31 ottobre 2023

    “Per la tensione civile dei testi a farsi pronuncia denunciataria senza mai perdere la timbratura di luce”: Questa la motivazione che la scrittrice e critica letteraria Marina Pratici ha coniato per presentare il “Premio Lunezia” alla carriera al cantautore Edoardo De Angelis. Domenica 29 ottobre, al Teatro Civico di La Spezia, si è tenuto l’evento conclusivo del Premio Lunezia 2023, manifestazione che premia il valor musica letterario delle canzoni. La serata è stata caratterizzata da un pubblico delle grandi occasioni.

    Per Edoardo De Angelis, protagonista della canzone d’autore italiana, si tratta di un riconoscimento per i suoi cinquant’anni di attività, recentemente celebrati con la pubblicazione dell’album di inediti “Io volevo sognare più forte” (Il Cantautore Necessario / Egea Music) e con il secondo volume del progetto “Il Cantautore Necessario”, realizzato insieme al chitarrista Michele Ascolese e con a direzione artistica di Francesco De Gregori. Nella motivazione data dalla scrittrice Marina Pratica, l’opera di De Angelis è stata accostata a quella del Premio Nobel Giorgos Seferis, uno dei maggiori poeti greci del ‘900.

    “E finalmente eccoci qua: io, il mio album di inediti ultimo pubblicato, e questo bel pezzo di marmo bianco di Carrara, una scultura chiamata Premio Lunezia”, ha dichiarato Edoardo De Angelis subito dopo la pubblicazione, “La cosa bella è che, essendo un premio dedicato alla forma letteraria della canzone, viene coinvolta una scrittrice, giornalista e critica letteraria da anni legata all’iniziativa, Marina Pratici, per esplorare affinità tra il sottoscritto, e un grande poeta, in questo caso il Premio Nobel greco Giorgos Seferis”.

    Nel suo lungo percorso, iniziato al Folkstudio di Roma negli anni ‘70, Edoardo De Angelis ha pubblicato più di venti album. Produttore artistico dei primi album di Francesco De Gregori, e di due raccolte di Sergio Endrigo, figura di spicco della Schola Cantorum, è stato protagonista, negli anni di molte iniziative culturali: tra quelle ancora attive ricordiamo “Parola di cantautore””, i laboratori sulla canzone d’autore italiana, la collana discografica “Il Cantautore Necessario”, insieme a Michele Ascolese e con la produzione artistica di Francesco De Gregori, e “Anche le statue parlano”, progetto di inclusione con visite teatralizzate nei principali musei italiani.

  • STEFANIA ROSATI Emoziona Con Il Nuovo Singolo “VESTIMI DI TE”

    STEFANIA ROSATI Emoziona Con Il Nuovo Singolo “VESTIMI DI TE”

    La talentuosa cantautrice romana Stefania Rosati è tornata, pronta a catturare i cuori degli ascoltatori con il suo secondo singolo, “Vestimi di te”. Il brano è ora disponibile su tutte le piattaforme digitali, offrendo un’esperienza musicale autentica e profonda.

    Dopo il successo del singolo precedente, “Alle porte del mare”, Stefania Rosati ci stupisce ancora una volta con la sua nuova canzone, che si distingue per la sua intimità e sincerità. “Vestimi di te” è un’ode all’amore puro e trasparente, che non conosce maschere né veli. In questa canzone, Stefania Rosati dipinge un ritratto emozionante di una storia d’amore vissuta appieno, nella sua purezza e autenticità.

    La cantautrice descrive il processo creativo dietro il brano dicendo: “Il brano è nato di getto, da quel trasporto che il racconto descrive in musica e parole. Con esso ho dato vita a tutte quelle immagini che vivevo, parafrasando la trasparenza di se stessi in amore, abbandonandosi nell’abitazione del cuore, condividendone l’essenza, anche nell’assenza che potrebbe esserci in un rapporto d’amore.”

    La produzione esecutiva del singolo è stata curata direttamente da Stefania Rosati, mentre l’arrangiamento e il mixaggio portano la firma del rinomato Maestro Clemente Ferrari. Le chitarre sono state magistralmente suonate da Davide Aru, un musicista noto per le sue collaborazioni con artisti di grande calibro. Il mastering è stato affidato a Pietro Caramelli, un esperto nel suo campo con un ricco portfolio di lavori con artisti di fama.

    Per accompagnare il singolo, Stefania Rosati ha preparato un videoclip che verrà presto pubblicato sul suo canale ufficiale, diretto da Daniele Tofani, un regista esperto che ha lavorato con artisti di spicco.

    Non perdetevi “Vestimi di te” di Stefania Rosati, un brano che cattura l’essenza dell’amore in musica e parole. E seguite l’artista sui suoi canali social per restare sempre aggiornati sulle sue ultime creazioni e novità.

    BIOGRAFIA

    Stefania Rosati, cantautrice romana, porta avanti la sua passione per l’arte fin dall’infanzia. La musica e lo studio del pianoforte classico sono diventati una parte essenziale della sua vita. Il suo primo progetto discografico, “In Volo,” racchiude sette tracce e rappresenta un viaggio emotivo e verticale nell’animo umano.

    Dopo quattro anni dall’ultimo lavoro, Stefania Rosati è tornata più forte che mai, pronta a emozionare il pubblico con la sua musica.

    SEGUITE STEFANIA ROSATI SUI SOCIAL NETWORK

  • Claudia Megrè: “Parlami in Napoletano” – Il Bilinguismo Musicale che Abbraccia Napoli

    Claudia Megrè: “Parlami in Napoletano” – Il Bilinguismo Musicale che Abbraccia Napoli

    “Parlami in napoletano” è il nuovo singolo di Claudia Megrè, in uscita il venerdì 13 ottobre, sotto l’etichetta NyNa City 91 Records, con distribuzione di Fenix Music. Questa canzone riflette in modo magistrale il colorato e melodico contesto napoletano, celebrando l’identità e l’eredità culturale della città.

    Napoli è un luogo che negli ultimi tempi è diventato sempre più presente nella cultura mainstream, grazie a serie TV, film, e trasmissioni televisive. La città è anche conosciuta per essere la patria della canzone italiana, un’arte che ha un posto speciale nei cuori degli italiani. Claudia Megrè, con il suo nuovo singolo “Parlami in napoletano”, rende omaggio a questo straordinario bilinguismo culturale che caratterizza Napoli.

    Questa canzone rappresenta un dialogo tra lingua italiana e napoletana. Claudia Megrè gioca in modo intelligente con il bilinguismo, offrendo una canzone principalmente in italiano, ma arricchita da accenti di lingua napoletana. Questo approccio raffinato cattura perfettamente l’anima della città e dimostra come le due lingue possano coesistere armoniosamente.

    L’artista ha collaborato con Antonio De Carmine Principe (Principe & Socio M.), cantautore, musicista e produttore, per creare questa canzone unica. Questa collaborazione è stata un ritorno alle radici per Claudia, che da giovane calcava i palchi insieme a suo padre. Il brano è stato prodotto dall’etichetta NyNa City 91 Records, fondata da Antonio De Carmine insieme a Victoria Mellon e Giuseppe Corvino.

    “Parlami in napoletano” è un inno al bilinguismo di Napoli. Questa canzone è una potente espressione delle emozioni umane e della lotta contro il dolore. La canzone riflette sulla solitudine e l’isolamento, riconoscendo che in molte occasioni viviamo la vita da soli, anche quando siamo in compagnia.

    L’artista Claudia Megrè dichiara: “Parlami in napoletano: inaspettato, come i regali più belli che la vita ti riserva, mi sono ritrovata in un vortice di emozioni e ho ripreso a danzare tra nuova musica e parole”. Queste parole rivelano la potenza dell’arte nel permetterci di esorcizzare il dolore, una caratteristica fondamentale dell’espressione umana.

    La continua alternanza tra italiano e napoletano è uno dei punti di forza della canzone. La lingua napoletana è famosa per la sua sonorità e ritmo unici, che non possono essere completamente catturati dalla lingua italiana. Claudia Megrè è riuscita a rendere omaggio alla sua eredità culturale e musicale attraverso questa straordinaria canzone.

    Il videoclip di “Parlami in napoletano” è stato diretto da Daniele Tofani e prodotto da Bad Boss Production, con la produzione esecutiva di Francesco Stoia. Il video offre un’immersione visiva nell’incantevole cultura di Napoli, mettendo in risalto il suo lato multilingue.

    In definitiva, Claudia Megrè attraverso “Parlami in napoletano” celebra la ricca cultura e il patrimonio musicale di Napoli, dimostrando come il bilinguismo sia una risorsa unica e preziosa per l’arte e la musica. Questa canzone è una testimonianza della bellezza e della diversità della lingua italiana e napoletana.

  • L’ eredità di Little Tony: “Stringimi forte”, un tributo dalla figlia Cristiana Ciacci.

    L’ eredità di Little Tony: “Stringimi forte”, un tributo dalla figlia Cristiana Ciacci.

    La musica ha il potere di toccare il cuore delle persone in modi profondi e significativi. Spesso, le canzoni diventano un mezzo per esprimere emozioni, ricordi e sentimenti che sono cari al cuore di chi le ascolta. “STRINGIMI FORTE” è una di queste canzoni, un tributo straordinario a Little Tony, Interpretato dalla figlia di Tony, Cristiana Ciacci, in collaborazione con la Little Tony Family, questo brano ha il potere di far rivivere i momenti speciali legati al grande artista ed alla sua musica, mentre celebra l’eredità che ha lasciato dietro di sé.

    “STRINGIMI FORTE” è molto più di una semplice canzone. È un tributo commovente che cattura le parole di Tony, rivolte a sua figlia Cristiana, e le trasforma in una melodia che tocca l’anima. La frase “Riderà riderete rideranno i vostri cuori matti di felicità” è stata una firma distintiva di Tony e funge da intro perfetto per questa canzone emozionante.

    L’autore (D. De Marinis) ha sapientemente intrecciato le parole di Tony con la sua musica, creando un pezzo che è tanto un omaggio quanto un’opera d’arte indipendente. La canzone è stata prodotta con maestria da Angelo Petruccetti per Caramella Blues Ed. musicali: lo stesso musicista ha curato gli arrangiamenti e la produzione artistica. Questa collaborazione ha portato alla creazione di una canzone che cattura l’essenza e la magia di Little Tony.

    Un elemento essenziale per portare la canzone “STRINGIMI FORTE” alla vita, è stato il video musicale. Il regista Stefano Cesaroni ha realizzato il video in modo magistrale, trasformando la musica in immagini che rievocano i momenti indimenticabili di Tony. Il video completa l’esperienza di ascolto, portando gli spettatori in un viaggio visivo attraverso le emozioni e i ricordi che la canzone evoca.

    Un ringraziamento particolare va a Luana Frascarelli per il suo contributo prezioso e l’accademia Ergo Cantemus Coro di Tivoli per aver reso possibile l’evento memorabile del 2 settembre a Tivoli, in occasione della svelatura del busto dedicato a Little Tony. Il talentuoso scultore Paolo Brozzi ha creato un’opera d’arte straordinaria che onora la leggenda della musica italiana.
    Tutto ciò è stato possibile grazie alla dedizione e alla coordinazione della famiglia Ciacci e di Angelo Petruccetti, che hanno lavorato instancabilmente per rendere omaggio a Little Tony in modo straordinario.

    “STRINGIMI FORTE” è molto più di una semplice canzone; è un tributo emozionante a un’icona della musica italiana. Questa canzone ci ricorda quanto la musica possa essere un ponte tra il passato e il presente, un veicolo per condividere emozioni profonde e connettersi con i ricordi. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo tributo possibile, Little Tony vive ancora attraverso la sua musica e il suo spirito.

    Il brano “Stringimi forte” è pubblicato su Label Music Universe a.c.m., con Ediz. Mus. Caramella Blues/Starpoint International s.r.l. ed è distribuito in tutto il mondo da Believe International.