Tag: energia elettrica

  • Caro bollette e Sanità. Cittadini (Aiop): “Il caro energia mette a rischio il diritto alla salute dei cittadini”

    Caro bollette e Sanità. Cittadini (Aiop): “Il caro energia mette a rischio il diritto alla salute dei cittadini”

    “Gli aiuti previsti per far fronte al rincaro dei prezzi dell’energia elettrica e del gas escludono gli ospedali accreditati di diritto privato, che garantiscono il diritto alla salute dei cittadini erogando il 25% di tutte le prestazioni e i servizi ospedalieri resi alla popolazione dal Servizio Sanitario Nazionale. Le strutture ospedaliere hanno un consumo di energia elettrica e di gas assolutamente rilevante: parliamo di un aumento nei costi di gestione più che triplicato, che, incidendo sulla sostenibilità degli operatori sanitari, mette a rischio la sostenibilità dei costi economici necessari per garantire l’erogazione dei servizi”. Così Barbara Cittadini, presidente nazionale Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, lancia l’allarme rispetto al problema del costo dell’energia.

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  • ENERGIA, CONFARTIGIANATO: “CON AUMENTO BOLLETTE GRAVI RISCHI PER IMPRESE E FAMIGLIE”

    Chieti, 17 settembre. “Una situazione allarmante. Si rischia di appesantire i costi che già gravano sulla produttività delle imprese che, dopo un periodo difficilissimo dovuto all’emergenza Covid-19, stanno ripartendo con buone previsioni di crescita. L’aumento delle tariffe andrebbe ad aggiungersi alle complicazioni create dall’aumento dei prezzi e dalla scarsa reperibilità delle materie prime negli ultimi mesi e al peso immutato della burocrazia, che siamo ancora in attesa venga affrontato seriamente. A questo si aggiungano i problemi che si genererebbero per le famiglie”. Lo afferma il presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Francesco Angelozzi, a proposito dell’aumento del 40% delle bollette elettriche per tutte le utenze che sono ancora nel mercato di maggior tutela.

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  • Rincari luce e gas e speculazione Co2, tagliare subito le accise per 2 miliardi

    Rincari luce e gas e speculazione Co2, tagliare subito le accise per 2 miliardi

    Federcontribuenti: ”la strategia europea per la decarbonizzazione con la commissione Stiglitz-Stern indicava un range di 50-100 euro a tonnellata di C02 entro il 2030 e i nostri europarlamentari non hanno pensato di evitare la ricaduta di questa scelta sui contribuenti italiani. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani deve impedire questo aumento di circa 300 euro annue a famiglia e basterebbe eliminare il monte accise dalle bollette che porta all’anno oltre 2 miliardi all’Erario”.

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  • Gas e luce, in 6 anni più 29% e 70% di costi legati alle imposte. Cartello tra compagnie

    Gas e luce, in 6 anni più 29% e 70% di costi legati alle imposte. Cartello tra compagnie

    La componente gas negli ultimi 6 anni è aumentata del 6% per i consumatori mentre quella per l’energia del 23%

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  • Energia, Legambiente: riforma delle tariffe elettriche penalizza famiglie

    Energia, Legambiente: riforma delle tariffe elettriche penalizza famiglie

    Secondo Legambiente, la proposta presentata dall’Autorità per l’energia, ai primi di febbraio, per la riforma delle tariffe elettriche dei clienti domestici non va nella direzione auspicata, in quanto non premia la riduzione dei consumi e della spesa energetica delle famiglie. Comporta, invece, aggravi per la maggior parte di loro – in particolare famiglie poco numerose e anziani, come già messo in evidenza dalle associazioni dei consumatori – e penalizza i comportamenti virtuosi da parte degli utenti.

    In attuazione del decreto sull’efficienza energetica (102/2014), la proposta dell’Autorità prevede quattro possibili opzioni per la nuova struttura tariffaria, che porterebbero a superare la progressività rispetto ai consumi – in pratica riducendo la spesa per coloro che hanno i consumi elettrici più alti -, cancellare la distinzione residenti-non residenti, riformare il bonus sociale per le famiglie meno abbienti.

    In pratica, scomparirebbe qualsiasi incentivo a ridurre i consumi, perché rispetto a oggi in proporzione pagherebbe meno chi consuma di più, tanto che, secondo alcune simulazioni, l’aggravio medio per le famiglie con consumi bassi si attesterebbe tra il 15 e il 20%. Inoltre, la revisione degli oneri di rete e di sistema, spostati dalla componente variabile a quella fissa, penalizzerebbe l’autoproduzione da fonti rinnovabili. Il rischio, se fossero introdotte queste novità, è che si avrebbero aggravi certi per larga parte delle famiglie, in particolare quelle a basso reddito, che oltretutto non possono accedere all’Ecobonus per gli interventi di efficienza energetica perché hanno limitati o nulli redditi da detrarre.

    “Nonostante gli intenti siano condivisibili, tra cui la volontà di spingere gli usi elettrici diventati oggi competitivi anche da un punto di vista ambientale – commenta Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – la revisione delle tariffe proposta dall’Autorità non aiuta le famiglie, ne risponde alle sfide che l’Italia deve cogliere per ripensare il sistema energetico. Occorre infatti ripensare le tariffe per premiare gli interventi di riduzione dei consumi da parte degli utenti, attraverso l’efficienza e l’autoproduzione. Chiediamo all’Autorità di aprire un confronto sulle proposte più efficaci in questa direzione, anche guardando all’esperienza di altri Paesi”.

    La preoccupazione di Legambiente deriva anche dal fatto che il Decreto Concorrenza, approvato il 20 febbraio dal governo, prevede che nel 2018 tutti i contratti passino al mercato libero, attraverso l’abolizione del cosiddetto “servizio di maggior tutela”. Anche questa decisione motiva la necessità di disporre di obiettivi chiari sul futuro delle bollette e di regole trasparenti, per evitare che si determinino conseguenze sociali e ambientali rilevanti nei prossimi anni.
    Legambiente Abruzzo