Tag: elezioni regionali

  • Elezioni Lazio e Lombardia. Affluenza ore 23: 30,96%. Seggi aperti anche oggi fino alle 15

    Elezioni Lazio e Lombardia. Affluenza ore 23: 30,96%. Seggi aperti anche oggi fino alle 15

    Sono in corso le operazioni di voto per le elezioni di Lazio e Lombardia, due tra le regioni più importanti d’Italia.

    Affluenza 12/2 ore 23: 30,96%

    Il Viminale informa che alle ore 23 l’affluenza per le elezioni regionali di Lazio e Lombardia si attesta al 30,96&%. Il dato considera 1.790 comuni su 1.882 al voto. Nelle precedenti elezioni del 2018 l’affluenza registrata alla stessa ora era stata del 72,95% ma si votava in una sola giornata.

    Nel dettaglio: in Lombardia (1.436 comuni su 1.504) l’affluenza è del 31,76% (nel 2018 aveva votato il 74,08).

    Nel Lazio (354 comuni su 378) è del 28,63% ( Nel 2018 fu del 69,69%).

    I seggi saranno aperti anche oggi dalle 7 alle 15.

    Affluenza 12/2 ore 19: 26,40%

    L’affluenza alle ore 19 per le Elezioni Regionali nel Lazio e in Lombardia è del 26,40%. Lo riporta il sito del Viminale riferendo dei dati provenienti da 1857 su 1.882 comuni al voto. Alla stessa ora, alle precedenti elezioni regionali del 2018, l’affluenza era stata del 57,89%.

    In Lombardia (1.488 comuni su 1.504) l’affluenza è del 27,10% . Nel Lazio (369 comuni su 378) è del 24,10%.

    Affluenza 12/2 ore 12: 8.9%

    Sono stati resi noti dal Ministero degli Interni i primi dati affluenza, quelli delle ore 12 del 12 febbraio. Nei dati relativi a oltre il 50% (1.011) dei 1.882 comuni al voto per le Regionali di Lombardia e Lazio, l’affluenza alle ore 12 è all’8,9% (ben al di sotto del 19,76% alle precedenti elezioni).

    In Lombardia (837 comuni su 1.504) l’affluenza è del 9,23% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 20,73%). Nel Lazio (174 comuni su 378) è del 7,61%. Nel 2018 era del 16,24% ma si votò in una sola giornata

    Attesi 13 milioni di persone al voto

    Ai seggi sono attesi oltre 13 milioni di cittadini che rappresentano oltre 1/4 della popolazione totale ed è chiaro che il voto avrà un valore politico che andrà oltre al rinnovo dei governi regionali di Lazio e Lombardia.

    I seggi sono aperti dalle 7 alle 23 di domenica 12 febbraio e dalle 7 alle 15 di lunedì 13.

    In Lombardia si eleggeranno 80 nuovi consiglieri mentre nel Lazio sono 51.

    La legge elettorale prevede l’elezione diretta del presidente di Regione e del Consiglio regionale, in un’unica tornata a suffragio diretto senza ballottaggio.

    Attesi in particolare i dati sul posizionamento al nord del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, e dei suoi alleati Lega e Forza Italia storicamente forti in Lombardia.

  • Elezioni regionali Campania. Rifondazione Comunista smentisce ogni incontro con il PD

    Elezioni regionali Campania. Rifondazione Comunista smentisce ogni incontro con il PD

    elezioniRifondazione Comunista smentisce categoricamente e con decisione ogni incontro o trattativa con il PD in vista delle elezioni regionali.

    Dichiara il Segretario Regionale della Campania del PRC Antonio D?Alessandro: «Apprendo dalla lettura della stampa cittadina che Rifondazione Comunista avrebbe partecipato ad un incontro convocato dal partito Democratico in tema di elezioni regionali nel quale avrebbe sostenuto la necessità dell?unità del centrosinistra.
    Evidentemente il Senatore del PD Vincenzo De Luca, in preda al caos che regna in quel partito, deve aver confuso gli interlocutori al tavolo da lui stesso convocato. Rifondazione Comunista, infatti, non era presente all’incontro descritto, e non per distrazione ma per una chiara scelta politica. Ogni posizione riferita, quindi, non è da attribuire al nostro partito. Il PRC, come è noto, è impegnato in un percorso di costruzione di una coalizione sociale alternativa alle politiche di austerità di cui si sono fatti interpreti anche in regione Campania tanto Caldoro quanto il PD. In questo senso abbiamo contribuito ed intendiamo contribuire al percorso lanciato dall’appello Maggio e alla sua crescita.»

    Aggiunge il Segretario Provinciale di Salerno del PRC Loredana Marino: «Quella dell?alternativa al PD e a tutti coloro che hanno praticato e praticano le politiche dell?austerity non solo è la linea comune di tutte le federazioni provinciali della Campania ma è ormai diventato patrimonio comune e condiviso nel nostro partito e non deve esserci spazio per alcun dubbio di sorta: il PRC intende sostenere e contribuire a costruire l?alternativa di sinistra»