Un altro caso di contagio e stavolta precedente al periodo gennaio-luglio 2011. E’ risultato positivo al test della tubercolosi un bambino nato nel dicembre del 2010 al Policlinico Gemelli di Roma, dove lavorava l’infermiera ammalata di Tbc. Lo ha comunicato oggi il Codacons durante una conferenza stampa, a cui il padre del bimbo contagiato dal batterio della tubercolosi ha rivelato i risultati del test a cui, insieme alla moglie, ha deciso di sottoporre il figlio pagando il ticket, perché fatto in forma privata.
I controlli gratuiti, disposti dall’unità di coordinamento della Regione Lazio, erano soli per i bimbi nati da gennaio fino a luglio 2011. I genitori previdenti e preoccupati dopo le notizie diffuse dai media, hanno sottoposto il bimbo al test della Tbc in tempo per agire con la necessaria profilassi per evitare lo sviluppo della malattia. Carlo Rienzi, presidente della Codacons che ha iniziato due Class Action davanti al Tribunale di Roma in seguito ai casi di contagio al Gemellli, sostiene che i controlli dovrebbero essere estesi a tutti i bambini nati nel periodo in cui l’infermiera ha lavorato al Policlinico romano.