Tag: tumore alla prostata

  • Tumore prostata: “Abbasso il Testosterone!”, specialisti a confronto per ottenere i migliori risultati per il paziente

    Tumore prostata: “Abbasso il Testosterone!”, specialisti a confronto per ottenere i migliori risultati per il paziente

    11 luglio 2023 – Divulgare e condividere i numerosi dati scientifici per sensibilizzare i singoli specialisti al migliore inquadramento diagnostico e terapeutico del paziente, partendo da quella che è definita come il capostipite della terapia medica per il tumore della prostata, ovvero la terapia di deprivazione androgenica. Questo lo scopo del progetto di formazione “Abbasso il Testosterone!” sul tumore alla prostata ideato da OVER Group e realizzato grazie al contributo incondizionato di RECORDATI.

    Queste le parole di Riccardo Ricotta, Responsabile UO Oncologia IRCCS MultiMedica – Sesto San Giovanni (MI), Marcello Scarcia, Responsabile UOS Urologia Oncologica Ente Ecclesiastico Ospedale Regionale F. Miulli e Luca Triggiani, Radioterapista Spedali Civili di Brescia.

    “Negli ultimi anni la patologia oncologica prostatica è stata al centro di numerose novità sia diagnostiche che terapeutiche. Dal punto di vista diagnostico l’utilizzo della risonanza magnetica multiparametrica della prostata ha rivoluzionato l’approccio, consentendo di aumentare la diagnosi di patologie clinicamente significative, ma soprattutto evitando biopsie prostatiche talvolta inutili grazie ad una migliore selezione del paziente. Sempre in ambito diagnostico la PET PSMA rende possibile accertare sempre più precocemente la presenza di malattia metastatica o recidiva e quindi permette di essere più tempestivi nel trattamento. In ambito terapeutico ci sono state numerose novità sia chirurgiche, ovvero l’utilizzo di piattaforme robotiche, sia radioterapiche, ovvero utilizzo di strumentazioni in grado di essere sempre più precise nel rispetto di altri organi, sia mediche, ovvero nuove strategie e terapie in grado di aumentare la sopravvivenza nei vari setting di malattia. In questo ambito, nonostante l’introduzione di numerosi agenti terapeutici innovativi, la deprivazione androgenica, che ha come obiettivo la riduzione dei livelli di testosterone circolante, si conferma essere una risorsa fondamentale per migliorare le prospettive di sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. Ma perché tutte queste conoscenze possano essere sfruttate al massimo è fondamentale che i vari specialisti parlino la stessa lingua, mettendo al centro il paziente con la complessità della sua malattia, consapevoli che la conoscenza delle evidenze scientifiche unita all’esperienza professionale possa consentire di ottenere i migliori risultati”.

  • Tumore prostata: al via il progetto “Abbasso il Testosterone!”

    Tumore prostata: al via il progetto “Abbasso il Testosterone!”

    “Abbasso il Testosterone!” è un progetto di formazione sul tumore alla prostata rivolto ai team multidisciplinari che seguono il percorso di cura del paziente, ideato da OVER Group e realizzato grazie al contributo incondizionato di RECORDATI. L’obiettivo del progetto è quello di stimolare un confronto tra oncologi, urologi e radioterapisti sulle proprie esperienze vissute nella pratica clinica, attraverso l’elaborazione di 10 casi clinici didattici in forma di quiz.

    In Italia il tumore della prostata è la neoplasia più frequente tra i maschi (18% di tutti i tumori sviluppati dalla popolazione maschile, ponendosi al primo posto per numero di diagnosi), a partire dai 50 anni di età mostrando negli ultimi vent’anni una tendenza all’aumento, in concomitanza con la maggiore diffusione del test del PSA. I nuovi trattamenti chirurgici, radioterapici e farmacologici, offrono ai pazienti  possibilità di cura e di prolungamento di sopravvivenza alla malattia, tuttavia,  è molto importante che il paziente con questa patologia venga seguito da un team multidisciplinare che possa tenere sotto controllo tutti i fattori di rischio, legati anche a possibili comorbidità  e quindi possa predisporre un percorso terapeutico assistenziale adeguato.

    “Negli ultimi anni il trattamento del tumore della prostata si è profondamente modificato, grazie all’introduzione di farmaci innovativi e allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche integrate. In questo scenario l’ADT (Androgen deprivation therapy) con  agonisti o antagonisti del GnRH (gonadotropin releasing hormone), si conferma un gold standard terapeutico sia nella malattia ormosensibile che nella malattia resistente alla castrazione.  L’effetto biologico dell’ADT è quello di ridurre efficacemente i livelli circolanti del testosterone, ormone che stimola la crescita delle cellule del carcinoma prostatico. Da molti decenni è noto che l’inibizione della sintesi del testosterone interferisce con la crescita del tumore della prostata e migliora in maniera significativa gli outcome clinici e le prospettive di sopravvivenza. Oggi la terapia medica per il carcinoma della prostata prevede un ampio armamentario terapeutico che include chemioterapia, agenti ormonali di nuova generazione, PARP-inibitori e terapia radio metabolica.  L’utilizzo dell’ADT è raccomandato dalle principali linee guida internazionali, sia in monoterapia che in combinazione con altri agenti terapeutici. Il raggiungimento e il mantenimento del testosterone a livelli di castrazione, rappresenta quindi un obiettivo terapeutico comune a tutti i setting di malattia, inclusa la fase metastatica resistente alla castrazione.  In ambito clinico è opportuno monitorare non solo l’efficacia antitumorale ma anche gli effetti metabolici dell’ADT, in modo da massimizzare il beneficio terapeutico complessivo”, ha detto Riccardo Ricotta, Responsabile UO Oncologia IRCCS MultiMedica – Sesto San Giovanni (MI)

    “Il carcinoma prostatico è divenuto, in molti Paesi Occidentali, il tumore più frequente nella popolazione maschile. Il costante aumento dell’incidenza è dovuto in gran parte alla sempre maggiore diffusione del dosaggio serico del PSA in termini di screening opportunistico con conseguente diagnosi anche di tumori clinicamente poco significativi. Pur risultando al primo posto in termini di diagnosi, in Italia il tumore della prostata occupa solo il terzo posto come causa di mortalità per neoplasie, interessando, nella quasi totalità dei casi, uomini con età superiore ai 70 anni. L’eziologia del carcinoma prostatico è rappresentata da una complessa interazione di fattori genetici ed ambientali. Per quanto riguarda la familiarità si stima che il rischio sia almeno raddoppiato nel caso in cui un familiare di primo grado risulti affetto da questa neoplasia con un rischio che aumenta di 5-11 volte se due o più̀ parenti di primo grado ne sono affetti. Solo un piccolo sottogruppo di pazienti affetti da carcinoma della prostata (meno del 15%) ha una malattia su base ereditaria. Tra le mutazioni geniche più frequenti, ritroviamo quelle a carico di BRCA2, con una percentuale progressivamente maggiore in funzione dello stadio e della fase di evoluzione della malattia.  Pertanto, oggi, nel trattamento della malattia in stadio avanzato oltre alla terapia di deprivazione androgenica, ai nuovi agenti ormonali e alla chemioterapia, ritroviamo terapie efficaci in caso di mutazioni geniche, i PARP inibitori. In questi casi la valutazione multidisciplinare del paziente consente di personalizzare il trattamento per ogni singolo caso”, ha spiegato Marcello Scarcia, Responsabile UOS Urologia Oncologica Ente Ecclesiastico Ospedale Regionale F. Miulli

    “In Italia il cancro della prostata è il tumore più diffuso nella popolazione maschile con un’incidenza di circa 36.000 nuovi casi ogni anno. Ad oggi nel percorso terapeutico del paziente affetto da tumore della prostata un approccio multidisciplinare risulta imprescindibile, per tale ragione è necessario che Urologi, Oncologi medici e Oncologi Radioterapisti lavorino in equipe, coadiuvati anche da altre figure professionali al fine ultimo di delineare un corretto iter terapeutico personalizzato per il paziente. L’approccio multidisciplinare e le innumerevoli innovazioni sul fronte tecnologico e farmacologico hanno portato ad un netto vantaggio nella sopravvivenza di questi. Questo progetto si prefigge di discutere diverse tematiche di pratica clinica quotidiana in modo interattivo e multidisciplinare, in particolare verrà approfondito l’utilizzo della terapia androgenica deprivativa che ad oggi risulta un aspetto cardine nella gestione del paziente affetto da tumore della prostata in diverse fasi della malattia”, ha dichiarato Luca Triggiani, Radioterapista Spedali Civili di Brescia

  • Regione Veneto: “Presentato il PDTA 2022 del tumore alla prostata, una neoplasia che oggi colpisce 40mila abitanti”

    Regione Veneto: “Presentato il PDTA 2022 del tumore alla prostata, una neoplasia che oggi colpisce 40mila abitanti”

    Verona, 17 novembre 2022 – Presentare i risultati dell’attività svolta nel 2022 da un gruppo di lavoro multidisciplinare sull’aggiornamento del PDTA sul tumore della prostata cui la Regione Veneto è dotata dal 2017. Questo l’obiettivo del Convegno ‘Tumore della prostata: presentazione PDTA 2022 della Regione del Veneto’, organizzato da OVER Group e che vede confrontarsi i massimi esperti del comparto sanitario italiano sulla patologia del tumore della prostata.

    “Il tumore alla prostata rappresenta la prima neoplasia nel sesso maschile, e anche in Veneto vi sono oggi circa 40 mila soggetti affetti. Questa patologia può essere diagnosticata grazie all’impiego di indagini sofisticate come la risonanza magnetica multiparametrica o la PET. La cura utilizza armi farmacologiche, chirurgiche e radioterapiche sempre più evolute e spesso usate in combinazione. Per far ciò diversi specialisti si dedicano a questa patologia: urologi, oncologi, radioterapisti, radiologi, medici nucleari, anatomo-patologi, fisiatri, genetisti, psicologi e nutrizionisti e altri ancora; infatti, lavorano in team ponendo il paziente al centro. Chiaramente, a ciò corrisponde un grande impegno delle risorse del sistema sanitario. È per questo che serve il PDTA, percorso diagnostico terapeutico assistenziale, per razionalizzare l’iter seguito dai pazienti con una data patologia. Questo PDTA ha coinvolto 30 professionisti che, attraverso diverse riunioni, hanno ridefinito quale debba essere il percorso ottimale del paziente con tumore prostatico. Oggi verrà presentato il lavoro svolto negli ultimi mesi e si raccoglieranno le opinioni dei tanti sanitari che parteciperanno alla discussione in aula. Poi la versione finale del testo sarà depositata in Regione per essere resa a tutti disponibile: siamo certi che questo PDTA migliorerà la qualità delle cure del tumore prostatico in Veneto”, ha spiegatoAlessandro Antonelli, Professore Ordinario di Urologia ‘Università degli Studi di Verona e Presidente Unità Urologia Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona

    “La nuova versione del PDTA, che segue quella di oltre 7 anni fa, ha determinato una notevole innovazione in tutti gli ambiti di cura, grazie alle novità terapeutiche degli ultimi anni. Sono stati coinvolti specialisti di vari settori, che rappresentano tutte le realtà della Regione Veneto, permettendo di realizzare un PDTA innovativo e condiviso tra gli specialisti del Veneto che si occupano del trattamento dei tumori della prostata. Con la presentazione di oggi ci auguriamo di estendere ulteriormente questa condivisione finalizzata a definire un PDTA per il malato di tumore che sia omogeneo in tutta la Regione Veneto”, ha dichiarato Vittorina Zagonel, Direttore Unità Operativa Oncologia ! e Direttore Dipartimento Oncologia Istituto Oncologico Veneto IRCCS Padova

  • Tumore polmone e prostata: “Terapie innovative a garanzia di una cura maggiormente appropriata e personalizzata per ogni singolo paziente”

    Roma, 3 ottobre 2022 – Approfondire gli aspetti legati al trattamento del carcinoma prostatico avanzato e del tumore al polmone alla luce delle ultime opportunità terapeutiche in modo da poter valutare il percorso di malattia del paziente scegliendo la terapia più appropriata e la sua personalizzazione. Questo l’obiettivo del Simposio ‘UNO, NESSUNO E CENTOMILA: un viaggio nella cura del paziente con K prostata e K polmone, l’unicità del paziente e il valore del tempo’, organizzato da OVER GROUP e realizzato grazie al supporto incondizionato di JANSSEN

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  • TUMORE ALLA PROSTATA: FARE O NON FARE, QUESTO È IL DILEMMA

    TUMORE ALLA PROSTATA: FARE O NON FARE, QUESTO È IL DILEMMA

    Il 90% degli uomini sopra i 45 anni ritiene importante la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore alla prostata, ma solo il 36% si sottopone regolarmente alla visita urologica e il 57% all’esame del PSA. 1 su 2 ne è spaventato soprattutto per l’impatto negativo sulla sfera intima. Questi sono alcuni dati emersi dall’indagine “Uomini e tumore alla prostata” di Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in collaborazione con Europa Uomo e con il contributo della Fondazione per la Formazione Oncologica.

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  • MOVENBER. PORTARE I BAFFI È PORTARE UN MESSAGGIO DI PREVENZIONE

    MOVENBER. PORTARE I BAFFI È PORTARE UN MESSAGGIO DI PREVENZIONE

    “Movember” è il mese della prevenzione del tumore alla prostata

    Milano, 02 novembre 2016 – Farsi crescere i baffi o scegliere di indossarne di finti durante il mese di novembre significa farsi portavoce di un’importante Campagna dove “Portare i baffi è portare un messaggio”. L’iniziativa, rientra tra quelle di Movember, campagna internazionale lanciata in Australia circa 10 anni fa con l’obiettivo di sconfiggere il tumore alla prostata. Il nome “Movember” deriva dalla fusione di “moustache” (baffi) e Novembre (mese della prevenzione) per sensibilizzare gli uomini sull’importanza della prevenzione. Per il terzo anno consecutivo la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano, aderisce a questa iniziativa al maschile e lo fa indossando i “baffi”.

    “In Italia il tumore alla prostata è la patologia oncologica più frequente tra i soggetti di sesso maschile e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età. Nel 2016 si stimano circa 35 mila nuovi casi in Italia e nella sola Milano nel 2015 sono stati circa 1900 gli uomini colpiti da questo tumore” – dichiara il prof. Marco Alloisio, presidente di LILT Milano -. “Questa patologia se diagnosticata in tempo può essere curata con successo: la speranza di sopravvivenza a 5 anni si avvicina al 90% e la percentuale è ancor più elevata se la diagnosi avviene in uno stadio precoce. Purtroppo, però, il numero di italiani che si sottopone a visite urologiche periodiche è ancora molto basso; – prosegue il prof. Alloisio – raramente ci si reca da uno specialista, se non già in presenza di sintomi. Proprio per dare maggiore visibilità a questo tema durante tutto il mese, gli uomini che aderiranno alla Campagna, i Mo Bro (Movember brother) dovranno farsi crescere i baffi, o indossarne di finti, diventando così dei veri e propri testimonial ambulanti. Vorremmo, inoltre, che sempre più uomini prendessero coscienza di questa patologia prendendosi maggiormente cura di sé stessi. Da parte nostra come Lilt Milano metteremo a disposizione visite gratuite per tutto il mese di novembre nei nostri Spazi Prevenzione. Il mio è un invito a telefonare per prenotare un appuntamento”.

    Dunque, anche gli Spazi Prevenzione di Milano, Monza, Sesto San Giovanni, Cernusco sul Naviglio e Novate Milanese per tutto il mese indosseranno i baffi e saranno a disposizione della popolazione per effettuare visite urologiche fino ad esaurimento dei posti disponibili.

    Per una Campagna con i baffi non poteva mancare il sostegno da parte del mondo dei Barbershop che si schiera al fianco della nostra Associazione: effettuando un trattamento di cura, barba e baffi, negli store Bullfrog di Via Dante, Via Thaon Di Revel e Piazza Gae Aulenti si potrà sostenere la salute al maschile.

    Inoltre, in collaborazione con Europa Uomo, è stata realizzata una t-shirt che verrà distribuita in tutti gli eventi LILT Milano in programma e che permetterà a tutti i sostenitori dell’Associazione di diffondere l’importanza della prevenzione.

    Anche EICMA, l’esposizione internazionale ciclo e motociclo, ha scelto di mettersi i baffi: da martedì 8 a domenica 13 novembre la nostra Associazione sarà presente all’esposizione con l’Unità Mobile e uno stand di sensibilizzazione dove sarà possibile ricevere materiale informativo sulla prevenzione dei tumori maschili ed effettuare visite urologiche gratuite e consulenze alimentari, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

    Per consultare il calendario completo con tutte le iniziative della Campagna Movember:
    tel. 02 49521 – sito www.legatumori.mi.it – Facebook Lega Tumori Lilt Milano

  • Prevenzione del tumore alla prostata: il camper Prosud a Piazza del Gesù Nuovo a Napoli

    Prevenzione del tumore alla prostata: il camper Prosud a Piazza del Gesù Nuovo a Napoli

    [easy_ad_inject_1]Napoli, 6 novembre 2015 – Nuovo appuntamento con la prevenzione del tumore della prostata: Il 7 novembre il Camper Prosud sarà a Piazza del Gesu’ Nuovo a Napoli per visite urologiche gratuite.

    L’Unità Urologica Mobile della Fondazione che si occupa di Prevenzione e Ricerca in Oncologia (PRO), presieduta dal Prof. Mirone, sarà operativa dalle 10 alle 18 per visitare gratis il pubblico maschile.

    Non occorre prenotare; basterà dare il nominativo alle hostess ed attendere il proprio turno. Inoltre, per informazioni sulle prossime tappe del Camper o per farne richiesta: www.fondazioneprosud.it o info@fondazioneprosud.it

  • A San Valentino si fa prevenzione: il Camper Prosud è a Ponticelli

    A San Valentino si fa prevenzione: il Camper Prosud è a Ponticelli

    Camper Prosud
    Camper Prosud

    Napoli, 12 Febbraio 2015 – Appuntamento di San Valentino con il Camper Prosud. L’Unità Urologica Mobile della Fondazione presieduta dal Prof. Mirone non si ferma neanche il giorno della festa degli innamorati. Farà tappa infatti a Piazza Vincenzo Aprea a Ponticelli, per andare incontro alle esigenze dei pazienti che abitano in periferia. Sosterà dalle 10 alle 18 nello spazio antistante la chiesa Madonna della Neve dove tutti gli interessati potranno dare il proprio nome alle hostess per essere poi visitati gratis.
    [easy_ad_inject_1]Parallelamente è partita la campagna di comunicazione volta a informare il pubblico in target con affissioni di manifesti 100 x 140 e 6 x 3 oltre alla distribuzione di locandine e opuscoli informativi nelle farmacie cittadine e nei 120 studi medici di famiglia che aderiscono alla Cooperativa Comegen di Napoli.
    Per ulteriori informazioni anche su come prenotare una tappa del Camper presso Enti, Comuni e Aziende: info@fondazioneprosud.it o www.fondazioneprosud.it.

  • Prevenzione del tumore alla prostata: il camper Prosud si sposta anche in periferia

    Prevenzione del tumore alla prostata: il camper Prosud si sposta anche in periferia

    Camper Prosud
    Camper Prosud

    Napoli, 22 gennaio 2015 – Novità importanti negli appuntamenti con il Camper Prosud, l’Unità Urologica Mobile che porta in giro gratis la prevenzione del tumore alla prostata. Oltre alle tappe nelle principali piazze delle città, da oggi il Camper si sposta anche in periferia. Il 24 gennaio sarà in Piazza San Vitale a Napoli, e prossimamente toccherà anche Ponticelli, Scampia e altre piazze lontane dal centro cittadino. Il nuovo calendario, inoltre, gode del Patrocinio del Comune di Napoli.
    [easy_ad_inject_1]Questo “allargamento” nasce dalla volontà dei Vertici della Fondazione di andare incontro alle esigenze di tutti i potenziali utenti che vivono in periferia, perché non debbano recarsi al centro, con i conseguenti disagi spesso dovuti al traffico, al parcheggio, alle ZTL.
    Sabato 24 quindi, gli specialisti della Fondazione saranno a Piazza San Vitale a disposizione di quanti vorranno farsi visitare gratis, dalle 10 alle 18. Non occorre alcuna prenotazione; basterà recarsi al Camper e lasciare il proprio nominativo. Per informazioni sul calendario delle piazze, e su come prenotare una tappa del Camper presso Enti, Comuni e Aziende: info@fondazioneprosud.it o www.fondazioneprosud.it.

  • Prevenzione del tumore alla prostata: arriva il nuovo camper Prosud

    Prevenzione del tumore alla prostata: arriva il nuovo camper Prosud

    Camper Prosud
    Camper Prosud

    Napoli, 15 gennaio 2015 – Il Camper PROSUD si rifà il look e riprende il suo tour con un calendario ricco di appuntamenti patrocinati dal Comune di Napoli, per portare in giro gratis la prevenzione del tumore alla prostata. Dotata di tutti i comforts per permettere al paziente di essere visitato nella massima privacy, l’Unità Urologica Mobile della Fondazione presieduta dal Prof. Mirone oggi è anche completamente rinnovata nell’aspetto. Bianca e grigia, con tutti i contatti in evidenza per permettere agli utenti che dovessero “intercettarla” di annotarli o memorizzarli, oltre ad essere funzionale come sempre, oggi appare anche molto elegante.
    [easy_ad_inject_1]E con questa nuova “immagine” Il Camper aspetta tutto il pubblico maschile over 50 a Piazza Vanvitelli a Napoli sabato 17 gennaio, per visite e controlli gratuiti. Gli specialisti della Fondazione saranno a disposizione del pubblico dalle 10 alle 18. Non occorre alcuna prenotazione; per farsi visitare basterà recarsi al Camper e lasciare il proprio nominativo. Per avere ulteriori informazioni sul calendario delle visite e su come prenotare una tappa del Camper presso Enti, Comuni e Aziende: info@fondazioneprosud.it o www.fondazioneprosud.it.