In un’atmosfera ormai carica di spirito natalizio, il 4, 5, 6 e 7 dicembre Bagnara Calabra ospiterà la fase finale del Premio Mia Martini 2024 – XXXª edizione.
Questa edizione si distingue per una formula rinnovata, ideata dal regista Nino Romeo e dal direttore artistico Franco Fasano, con quattro serate all’insegna del canto e della musica. Giovani talenti e artisti affermati si alterneranno sul palco del Palatenda di Piazza Municipio, regalando emozioni attraverso la loro voce, nel ricordo della grande Mia Martini, figlia di questa terra. Anche quest’anno, la progettazione e la realizzazione della scenografia sono state affidate a Mario Carlo Garrambone.
Saranno 60 gli artisti, suddivisi nelle diverse sezioni, a contendersi il prestigioso riconoscimento: Nuove Proposte, Una Voce per Mimì, Evergreen e Emergenti, quest’ultima dedicata ai talenti delle case discografiche. A presiedere la commissione giudicatrice ci sarà Maurizio Fabrizio, autore di grandi successi di Mia Martini.
La conduzione dell’evento vedrà un’alternanza: nelle prime due serate (4 e 5 dicembre), sarà il versatile Savino Zaba a guidare il pubblico, mentre nella terza e quarta serata (6 e 7 dicembre), sarà la raffinata Veronica Maia a fare gli onori di casa, accompagnata da due “super disturbatori”, Mago Gabriele ed Endy Bellotti.
Numerosi gli ospiti che impreziosiranno le quattro serate. Tra i primi nomi annunciati: Fausto Leali, Gemelli di Guidonia, Simona Molinari e, per i più piccoli, Lucilla, la celebre star italiana di Alman Kids. E non finisce qui: altre sorprese saranno svelate nei prossimi giorni.
«Crediamo in questo progetto, nella sua capacità di unire e celebrare il ricordo – afferma Nino Romeo, ideatore e organizzatore del premio – goccia a goccia si fa il mare: insieme, istituzioni e cittadini, possiamo far crescere e valorizzare il nostro territorio attraverso il Premio Mia Martini».
Il Premio Mia Martini è patrocinato e finanziato dalla Regione Calabria (risorse PAC 2014/2020 – evento di promozione culturale 2024) e gode del patrocinio del Comune di Bagnara Calabra e del Nuovo IMAIE. L’evento è organizzato dall’Associazione Cultura e Spettacolo di Bagnara Calabra.
È disponibile il video di “Ghiaccio”, il brano di leomeconi prodotto da Don Mescall, già in rotazione radiofonica e parte del nuovo album “HEAVEN” (Zero4leo Music / The Orchard), pubblicato in formato CD e disponibile su tutte le piattaforme digitali e negli store.
“Ghiaccio” è una ballad intensa che affronta due temi universali: l’amore e la morte. «Chi vince? Per me – spiega leomeconi – l’amore ha la capacità di superare il dolore, di andare oltre la perdita di una persona cara. La morte non rappresenta la fine se teniamo aperto il cuore. Anche se dedicata a una persona a me vicina e legata alla mia storia familiare, la canzone racchiude un messaggio universale. Vorrei che chiunque l’ascolti trovi forza e conforto.»
Il video di “Ghiaccio” racconta la storia personale e artistica di leomeconi attraverso immagini che lo ritraggono fin da bambino con i suoi primi approcci alla musica – tra chitarre, tastiere, microfoni e fisarmoniche – intrecciate a momenti del suo percorso artistico e personale. Dalla storica esibizione con Bruce Springsteen sul palco dello Stadio San Siro di Milano il 5 luglio 2016, all’incontro con Dodi Battaglia dei Pooh, produttore del suo primo album, fino al progetto con i LOAD, la sua band, e alla collaborazione con Don Mescall, produttore di “HEAVEN”. Non mancano i momenti live nella sua Bologna, amati dal pubblico. Il docu-video è stato curato e montato da Federico Rettondini, che ha selezionato materiali dall’archivio di famiglia.
Tracklist dell’album “HEAVEN”:
Backseat of a rental car
marta
Full Surrender
Honest
Inchiostro
Crash
Ghiaccio
Ogni volta
Dancing in the dark
Coming Home
“HEAVEN” rappresenta una svolta nel percorso di leomeconi, un viaggio sonoro che riscopre le radici autentiche del rock. Registrato tra Bologna, Dublino e Nashville, città simbolo di tradizioni musicali uniche, l’album celebra la purezza dell’analogico e la forza emotiva delle performance dal vivo. Con influenze che spaziano dal rock classico a quello contemporaneo, le tracce affrontano tematiche di passione, introspezione e speranza, valorizzando l’intensità vocale di leomeconi e la maestria dei musicisti coinvolti.
«“Heaven” è nato da un viaggio in Irlanda e dalla collaborazione con Don Mescall, che ha saputo dare forma alle mie idee in un album autentico e naturale. Realizzato con strumenti veri e senza artifici digitali, questo disco racconta l’amore, la perdita e il ritorno a casa. Ogni traccia è parte di un viaggio che spero possa rimanere nel cuore di chi ascolta», racconta leomeconi.
Chi è leomeconi Nato a Bologna il 13 maggio 2004, Leonardo Meconi è un cantautore e chitarrista con due album all’attivo: “I’ll Fly Away” (2019) e “Lato A Side B” (2021). Tra i suoi traguardi figurano la partecipazione a X-Factor 2020, il ruolo di finalista al Festival di Castrocaro 2021 e l’invito come artista ospite al Ferrara Buskers Festival 2022. Nello stesso anno avvia una collaborazione con il produttore irlandese multiplatino Don Mescall, registrando il suo nuovo album in Irlanda.
Nel frattempo, fonda i LOAD, una band nata sui banchi di scuola, che lo accompagna nei live del 2022-2023. Nel luglio 2023 conclude gli studi al liceo musicale Lucio Dalla di Bologna, partecipa alle Clinics di Umbria Jazz, e si aggiudica una borsa di studio di quattro anni al prestigioso Berklee College of Music di Boston, dove è attualmente impegnato.
Il 2024 lo vede pubblicare alcuni brani amati dal pubblico durante i suoi live: “La notte più bella” (dicembre 2023), “guastafeste” feat. LOAD (marzo 2024) e “supergelosa” (giugno 2024), seguiti da “troppotoxic”, brano che conclude una trilogia musicale. A settembre pubblica “marta”, sigla di chiusura della serie TV “Sul più bello”, primo estratto dall’album “HEAVEN”, disponibile dal 22 novembre con il lancio del singolo “Ghiaccio”.
Dal 29 novembre arriva in radio “Go Slow” tratto dal nuovo album “REUNION” di Mal e i Primitives, sulle piattaforme e store digitali (Believe), con brani editi e inediti in inglese e in italiano, disponibile anche in VINILE (Clodio Music).
Era il 1966 quando Mal, giovanissimo, si ritrovò nel cuore pulsante di una Roma fervida di sperimentazione musicale.
“La mia meravigliosa carriera in Italia cominciò proprio nel locale di via Tagliamento numero 9 – ricorda Mal– un luogo ispirato ai modelli inglesi dai quali provenivo.”
Mal e The Primitives furono scoperti da due attenti osservatori del mondo giovanile e della musica: Alberigo Crocetta e Gianni Boncompagni che si trovavano a Londra in cerca di idee e contaminazioni, e non esitarono a metterli sotto contratto. Il gruppo conquistò fin da subito la simpatia del pubblico italiano.
Paul Bradley Couling, meglio noto al vasto pubblico come Mal dei Primitives racconta: «La mia prima esperienza musicale risale prima metà degli anni’60, entrando a far parte di una band, The Spirits. Dopo alcuni insuccessi, al momento del nostro scioglimento, c’è stato l’incontro con Jay Roberts, il fondatore e unico componente originale dei Primitives, anche loro in procinto di sciogliersi, insieme abbiamo tentato di creare una nuova formazione. Solo nel 1966, dopo svariati tentativi, con molteplici tournée all’estero e l’incisione di un disco intitolato “Every minute of every day”, tutto ebbe inizio. Alla batteria Pick (David) Withers, (colui che sarebbe diventato successivamente uno dei fondatori del mitico gruppo dei Dire Straits), Dave Sumner alla chitarra e Jay Robertsal basso. The Primitives partono alla volta dell’Italia, destinazione il mitico Piper Club.
Dopo il primo debutto al Piper Club di Viareggio, Crocetta ha deciso di prolungare il contratto, facendoli debuttare anche al mitico Piper di Roma e offrendo di registrare un disco con la sua etichetta, Piper Records, distribuito dalla RCA. Da qui, l’uscita del primo Lp ,”Blow up”, da cui è stato tratto lo storico 45 giri “Yeeeah”, versione originale americana dei Young Rascals, intitolata “I ain’t gonna eat out my heart anymore”, tradotta in italiano da Sergio Bardotti e Luigi Tenco. Pura avanguardia per quei tempi. “i tuoi occhi sono fari abbaglianti e io ci sono davanti…”.»
«Sono trascorsi oltre cinquantacinque anni da quel primo disco – sottolinea Mal – e ora ci troviamo nuovamente insieme, per la realizzazione di questo nuovo album, contenente alcuni brani ri-registrati, del repertorio, tratti dall’Lp “Blow up” e tanti brani inediti. La realizzazione di questo progetto musicale è stata oltremodo difficoltosa perché abbiamo lavorato durante la pandemia. Pick ha dovuto registrare la batteria nel suo studio in Inghilterra. Dave ha inserito la sua magica chitarra dalla sua abitazione di Roma. Io mi sono recato in un bellissimo studio di registrazione in Svizzera, a Lugano, la Heaven studio, dove tutto il materiale è stato assemblato e mixato e dove naturalmente ho registrato la mia voce. Purtroppo Jay Roberts, il mitico fondatore del gruppo famoso per suonare il basso con solo tre corde, ci ha lasciati il 21 settembre 1995. A lui è dedicata la nostra REUNION discografica. Mi piace ricordare che Jay suonava con solo tre corde, essenzialmente perché agli esordi non avevamo abbastanza denaro e il grande Jay doveva esibirsi con le uniche corde sane che aveva; fu tale però il successo ottenuto sul palco, nel suo essere così istrionico, che continuò ad esibirsi a quel modo così faticoso.»
Fuori il video di “Ci sarò” il nuovo singolo di Alessio Rosati, già in radio e disponibile in digitale.
“Questa canzone nasce durante il periodo di gravidanza di mia moglie nell’attesa di conoscere mio figlio – racconta Alessio Rosati – ed è in quel momento che ho deciso di scrivere le mie prime sensazioni nei suoi confronti dedicandogli questo brano facendogli la promessa di esserci sempre e proprio per questa promessa la scelta del titolo.”
Il video ufficiale, regia di Domenico Petrignano, è stato girato in Basilicata, in uno studio, in modo molto semplice ma con dettagli significativi per non cadere nella banalità di cose già viste e rimanere nell’intimità del brano con un’emozione bellissima data dal poter utilizzare oggetti che sarebbero stati compagni di viaggio dell’infanzia del figlio di Alessio, che nel frattempo è nato, come il carillon, il peluche e le sue scarpette.
Alessio Rosati nato a Roma il 12 ottobre 1990, si avvicina alla musica grazie ai suoi genitori che gli donano, sin da subito, in modo indiretto, la passione per il canto e per il ballo. Inizia il suo percorso musicale dalle scuole elementari con i primi corsi di chitarra, percorso che poi continuerà fino alle scuole superiori nelle accademie di musica romane. Lavora per anni suonando piano bar alternando villaggi turistici d’estate, disco pub e night club d’inverno, fino a che non apre il suo pub il “7e40” (omaggio alla famosissima canzone di Lucio Battisti), che lo trattiene a Roma per altri 3 anni, poi conosce Giada, l’attuale moglie e decide di trasferirsi con lei in Basilicata, dove comincia a scrivere le sue prime canzoni e dove ancora oggi vive coltivando oltre alla musica la grande passione per i cavalli. Per lui la musica è un amplificatore di emozioni, un raccoglitore di vita grazie a cui rivivere i più bei ricordi, ma anche quelli più amari, un posto sicuro dove poter vivere anche ciò che non è stato vissuto. Nel marzo 2024 viene rilasciato il suo singolo “Raccontami” a cui segue “Amami” brano per aiutarci a capire meglio dentro di noi. Per chiudere l’anno a novembre pubblica “Ci sarò” dedicato al figlio.
È online il video di “Noi e l’immensità”, il nuovo singolo di Fabio Martorana, prodotto e arrangiato da Giancarlo Amendola. Il brano, già in rotazione radiofonica e disponibile sulle principali piattaforme digitali, celebra il rapporto unico e indelebile tra genitori e figli.
«Dedico questo singolo al legame tra genitori e figli: ai genitori presenti, a quelli che non ci sono più, a quelli adottivi e ai figli che custodiranno per sempre certi ricordi – afferma Fabio Martorana – “Resto qui e immagino, sarà solo un attimo, mi guarderai sorriderò, sarà il nostro attimo”: è questa frase che racchiude il significato del brano. Fermarsi a rivivere quei momenti spensierati passati insieme, dove tutto sembrava eterno e colorato come un pastello, è il modo per mantenere vivi ricordi indelebili. Col tempo cresciamo e crediamo che nulla cambi, ma la vita ci dimostra il contrario. L’amore che lega genitori e figli, però, resta immutabile, oltre il tempo e lo spazio. Basta un attimo per rivivere ogni emozione condivisa: a volte non servono parole, uno sguardo è sufficiente per riscoprire la profondità di questo legame».
Guarda il video ufficiale
Il video, diretto da Giancarlo Amendola e dallo stesso Fabio Martorana, è stato girato presso Villa Pauline (Pontinia), con la supervisione di Marisa Ronci. Il montaggio, curato dall’artista, racconta un viaggio emotivo che unisce il Fabio bambino al Fabio adulto. Tra ricordi e sentimenti profondi, la location diventa il simbolo di un filo ininterrotto tra passato e presente.
Chi è Fabio Martorana:
Nato in Sicilia il 12 maggio 1981, in provincia di Caltanissetta, Fabio Martorana si appassiona alla musica fin da piccolo. All’età di otto anni, sistemando una chitarra rotta della zia, scopre il suo amore per questo strumento, che lo accompagnerà per sempre. Da autodidatta, e poi con lo studio, inizia a suonare e cantare, formando a 14 anni un gruppo musicale con cui esegue cover di band come Nirvana, Pink Floyd e Metallica, oltre a brani originali.
Negli anni 2000 si esibisce anche all’estero e, parallelamente alla carriera musicale, intraprende studi universitari, conseguendo due lauree: una in Scienze della Formazione e l’altra in Ingegneria Civile. Trasferitosi a Cisterna di Latina, fonda la sua azienda, Martorana Consulting.
Nel 2020 pubblica il suo primo singolo, “Anima bianca”, colonna sonora del film “Oltre le nostre vite”, da lui scritto, diretto e interpretato, accolto con entusiasmo sulle piattaforme di streaming musicale e cinematografico. Seguono diversi singoli, tra cui “Essere come sei”, “L’Essenza migliore”, “I nostri battiti”, “Tu sai essere” e “Se fossi”. Nel 2023 firma un importante contratto discografico con Warner Music, lanciando il singolo “Sono felice di farti sapere” e preparando altri brani inediti.
Dopo il successo di “Mentre il tempo scorre lento”, Fabio chiude il 2024 con “Noi e l’immensità”, un toccante omaggio al legame eterno tra genitori e figli.
Fuori ora il video di “Rane nella pancia”, il nuovo singolo di Marta Ferradini, un brano che unisce ironia e profondità, già disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali (Nar International / Ada – Warner Music Italy).
“La canzone è nata alla fine di una storia d’amore impossibile, che proprio per la sua natura irrealizzabile mi ha lasciato senza voce, senza lacrime, senza senso. Con questo brano – racconta Marta Ferradini – ho cercato di dare un nome, un suono e un significato a ciò che avevo appena vissuto. Vorrei far sapere a chi soffre per amore che non è solo: anch’io ho attraversato lo stesso dolore. Quella che racconto è stata la storia d’amore impossibile per eccellenza! Il titolo, volutamente ironico, mette in luce la vena beffarda che talvolta accompagna i nostri innamoramenti.”
Il video, diretto da Namas Acerboni, è stato girato tra Milano e la Brianza, con alcune riprese nello storico locale Bloom di Mezzago. Attraverso un linguaggio simbolico, racconta l’ossessione tipica dell’innamoramento, rappresentata da una rana-pupazzo che segue ovunque la protagonista. Alla fine del video, Marta la lascia andare, liberandosi, quando incontra realmente “l’altro”, interpretato dal grande cantautore Pierdavide Carone, in un cameo particolarmente intenso.
Chi è Marta Ferradini?
Nata a Milano il 9 aprile, Marta cresce in una famiglia in cui la musica è di casa. Si avvicina al pianoforte classico a soli 4 anni, per poi dedicarsi al canto moderno a 16. Parallelamente coltiva la passione per il teatro e la scrittura, laureandosi in Interpretariato e Comunicazione presso lo IULM con lode.
Dopo aver prestato la voce a diversi ensemble, tra cui gli Archimia, Marta sente l’esigenza di raccontarsi attraverso canzoni proprie, iniziando così a scrivere testi e musiche.
Un percorso ricco di traguardi
2011: Finalista al Premio Lunezia
2012: Semifinalista a Musicultura e sul podio del Premio Bianca d’Aponte con il brano “Martarossa”, scritto insieme a Bungaro.
Collabora a numerosi progetti discografici, tra cui l’album tributo “La mia generazione: Marco Ferradini canta Herbert Pagani”, accanto a artisti come Ron, Eugenio Finardi e Fabio Concato.
Firma il brano “We Are Lost” insieme al producer Matteo Buzzanca, selezionato per il film “Saremo giovani e bellissimi”, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2019 pubblica il singolo “Arcobaleno”, seguito nel 2022 da “Ai bordi delle strade”, brano ecologista incluso nel vinile tributo a Enzo Jannacci, “Canzoni per L’ImmENZO”.
Dal 2019 collabora con il padre Marco Ferradini in progetti musicali condivisi. Si è diplomata in Pianoforte e Canto Pop/Rock al Conservatorio Verdi di Milano, continuando a esibirsi in Italia con lo spettacolo “Di rose e di spine”, che alterna brani del cantautorato a composizioni originali.
Ad ottobre 2023 ha pubblicato il suo primo EP cantautorale, “Martarossa”, seguito a novembre 2024 dal singolo “Rane nella pancia”.
Dal 22 novembre arriva in radio “Amore Universale” il nuovo singolo di Don Cosimo Schena, brano coinvolgente e proprio come dal titolo universale, disponibile in digitale dallo stesso giorno (Musica è / Believe).
«”Amore Universale“, con cui voglio comunicare un messaggio di speranza e amore universale a tutte le persone perché, sentano che, nonostante le difficoltà, c’è sempre spazio per la rinascita e per un amore che abbraccia tutti, è nata dal desiderio di esprimere un sentimento che va oltre i confini personali e abbraccia l’umanità intera. La canzone è arrivata in un momento di riflessione profonda, quando sentivo il bisogno di condividere un messaggio di unità, speranza e – racconta Don Cosimo Schena – durante questo percorso, ho incontrato Luca Sala e Laura Pirrigheddu, che hanno scritto le musiche. Mimmo Mignogna, discografico con il quale avevo collaborato qualche anno fa come autore del testo di “Soffio sul tuo cuore”, si è detto entusiasta e ha voluto sostenere questo progetto che è solo all’inizio. Parte del ricavato andrà ad aiutare l’ODV Il Muro Invisibile, che si occupa di persone in difficoltà ma anche di animali. Infatti, uno dei miei sogni è aprire un santuario per animali, dove possano trovare rifugio e amore. »
“Amore Universale” è un inno alla speranza e alla rinascita. Nella malinconia di un momento di solitudine, emerge la fiducia in un nuovo inizio, un sole che porta vita e luce. Con parole semplici e genuine, questo testo racconta il desiderio di un amore che trascende il tempo e lo spazio, capace di risanare cuori feriti e unire le anime. Un invito a sognare l’impossibile e a riscoprire la bellezza nelle piccole cose, come un vento nuovo che non cancella niente di ciò che amiamo, ma che ci porta verso nuove avventure. Questo è l’amore universale: un abbraccio che abbraccia tutti, senza distinzioni.
Don Cosimo Schena nasce a Brindisi il 1° giugno 1979, e fin da bambino dimostra un’inclinazione particolare per la poesia e per la scrittura, come se quelle parole, così semplici e luminose, fossero un rifugio in cui scoprire la sua verità. Nonostante intraprenda inizialmente gli studi in ingegneria informatica, un desiderio profondo lo porta a cambiare direzione: nel 2002 abbandona l’università per seguire una chiamata più intima, entrando in seminario. Qui, tra meditazione e studio, matura quella sensibilità spirituale che diventerà il tratto distintivo del suo percorso.
Nel 2009 viene ordinato sacerdote, e il suo cammino intellettuale e religioso prosegue con la laurea in filosofia e un dottorato alla Pontificia Università Lateranense, dove si addentra nelle visioni di misticismo e totalitarismo di Simone Weil. La sua ricerca va oltre la semplice speculazione: per Don Cosimo, infatti, la filosofia diventa un mezzo per avvicinare il sacro all’umano, trasformando concetti astratti in espressioni d’amore e accoglienza, come mostrano i suoi scritti pubblicati nel 2016, che gli valgono il soprannome di “poeta dell’amore di Dio”.
Nel 2020, spinto da una volontà di dialogo aperto e universale, Don Cosimo decide di approdare sui social media. Con un linguaggio schietto e accessibile, racconta il messaggio evangelico, guadagnandosi l’affetto di un milione di follower, rendendolo il sacerdote italiano più seguito dopo Papa Francesco. Al suo impegno filosofico e religioso si unisce anche quello psicologico, con una laurea in psicologia clinica e dinamica e l’avvio di una specializzazione in psicoterapia. La sua missione si arricchisce di nuovi temi, dalla salute mentale alla spiritualità, dalle riflessioni esistenziali all’amore per la natura e gli animali, che diventano protagonisti delle sue video-riflessioni.
Don Cosimo è attivo nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Brindisi, e i social media diventano per lui un luogo di incontro e di conforto, dove la sua rubrica “30 secondi per te” risponde alle domande più intime sulla fede e sul senso dell’esistenza. Ma l’impegno del sacerdote va oltre il digitale: la sua passione per la natura lo porta anche in televisione, dove è ospite in trasmissioni come “Dalla parte degli animali” su Rete 4 e inviato per i santuari nel programma “I Fatti Vostri” su Rai 2. In questi spazi, parla degli animali come creature sacre, testimoni di un amore incondizionato che riflette quello divino e necessitano di essere rispettati e protetti.
Don Cosimo porta un messaggio che unisce fede e ragione, intrecciando la spiritualità con la vita quotidiana e integrando la religione con la psicologia. È un sacerdote moderno che osserva il mondo con attenzione e offre un sostegno spirituale concreto a chi ne ha bisogno.
È disponibile il video de “Il Suono”, il nuovo singolo di Fabrizio Nitti, scritto insieme a Paolo Agnello e arrangiato da Danilo Ballo. Il brano, già in rotazione radiofonica e sulle piattaforme digitali, celebra la musica in tutte le sue forme, rendendole omaggio in modo universale.
“Il Suono” è un inno alla musica e ai mezzi che la diffondono, con un tributo speciale alla Radio, che nel 2024 compie 100 anni. Questo brano esprime il potere universale della musica: un linguaggio che supera barriere di lingua, tempo e spazio, in grado di unire le persone attraverso il ritmo e l’emozione, anche quando le parole non si comprendono. Dove c’è musica, c’è aggregazione: è questo il messaggio centrale del pezzo.
Il videoclip de “Il Suono”, attraverso il tema del viaggio e della scoperta, diventa esso stesso un omaggio alla musica. La protagonista Giulia, simbolo della libertà musicale, intraprende un viaggio misterioso armata solo di una vecchia fotocamera a pellicola. Il vento, come un’onda sonora, la sospinge verso destinazioni sconosciute, immerse in paesaggi eterei di nebbia. È la musica, insieme al suo istinto, a guidarla verso nuove scoperte.
Chi è Fabrizio Nitti
Nato ad Asti nel 1971 e residente a Genova, Fabrizio Nitti ha dedicato la sua carriera alla musica d’autore, collaborando spesso con Paolo Agnello. Dopo le prime esperienze al Festival di Castrocaro e la vittoria all’Accademia di Sanremo nel 1997 con il brano “Genova”, partecipa a Sanremo Giovani, e nel 1998 si esibisce al 48° Festival di Sanremo con “I ragazzi innamorati”.
Il 2000 segna l’uscita del suo primo album, “Alkè”, seguito da importanti riconoscimenti: la performance alla Sala Nervi in Vaticano nel 2001, il Premio Lunezia (secondo posto) nel 2002 con “Liguria”, e il Premio Città di Recanati nel 2003 con “Un giorno di ordinaria follia”. Dal 2004, Nitti intraprende la carriera solista, continuando a collaborare con Agnello e partecipando a prestigiosi concorsi come il Premio Umberto Bindi.
Tra i suoi lavori più significativi: l’album “Una ragione per essere qui” (2017), con arrangiamenti di Stefano Cabrera e Enrico Pinna, contenente il brano-manifesto “Liguria”; il progetto solidale “Resto a casa” (2020) per sostenere gli ospedali di Genova; e il disco “Tracce di me” (2021), una raccolta che ripercorre la sua carriera, con l’inedito “Al di là del ponte”, dedicato alla tragedia del crollo del Ponte Morandi.
Nel 2023 pubblica il singolo “Il Profumo e l’Amore”, e con “Il Suono”, che uscirà ufficialmente nel 2024, celebra il potere eterno della musica e il centenario della Radio.
Da martedì 15 novembre arriva in radio “Per amore”, il nuovo singolo inedito di Roxy B., un brano intenso e passionale disponibile anche su tutte le piattaforme digitali (L’n’R Productions / Universal Music Italy). Online anche il video ufficiale.
“Con questo brano voglio trasmettere l’importanza di amare prima di tutto noi stessi, se desideriamo davvero dare e ricevere amore – racconta Roxy B. – Ho scelto di intitolarlo “Per amore” perché credo rappresenti in pieno il messaggio del brano. Spesso tendiamo a cercare la felicità negli altri, idealizzando l’amore e arrivando persino a mettere in secondo piano noi stessi. Pensiamo che sacrificare i nostri bisogni per quelli dell’altro ci garantirà il suo affetto, per poi scoprire che spesso è proprio ciò che ci allontana. L’amore è libertà: si ama l’altro per ciò che è, non per ciò che dà.”
Il video, girato a Napoli, è ideato e diretto da Salvatore Maiorano, che ha saputo tradurre in immagini evocative, con un tocco rétro, le emozioni del testo. Con un mix di atmosfere e tecniche, dalle ombre e luci al racconto visivo del tempo che scorre, il video attraversa diverse epoche – dalla pittura classica alla moderna televisione – per mostrare come l’amore rimanga invariato attraverso le generazioni. Il regista usa primissimi piani e carrellate morbide per seguire il ritmo del brano e trasmettere con intensità il messaggio della canzone.
Chi è Roxy B.:
Roxy B., cantante di origini abruzzesi e milanese d’adozione, è una voce ruvida e sensuale, interprete di un pop raffinato dalle sonorità anni ’80. Cresciuta con le grandi voci femminili del jazz, blues, soul e bossa nova (tra cui Ella Fitzgerald, Irma Thomas e Astrud Gilberto), si è esibita in diversi locali abruzzesi durante gli anni universitari. Dopo una lunga pausa, il lockdown ha riacceso in lei la passione per il canto, questa volta con il desiderio di esplorare a fondo la sua voce. Dal 2020 studia con la vocal coach Daniela Carelli e si è perfezionata in masterclass con il cantante lirico e vocal coach Salvatore Cilia. Nel 2023, sotto lo pseudonimo “Bise”, Roxy B. ha registrato una cover di “Poesia” di Riccardo Cocciante, nella versione di Patty Pravo.
Parallelamente, Roxy B. ha frequentato corsi di recitazione teatrale e cinematografica e workshop di improvvisazione, arricchendo il suo percorso artistico. “Per amore”, scritto insieme ad Antonio Esposito e Luca Rustici (che ha curato anche gli arrangiamenti), segna un importante passo nella sua carriera musicale.
Disponibile ora in radio e su tutte le piattaforme digitali (RB Music / The Orchard), Il giorno giusto è il nuovo singolo di Luisa Corna, un’intensa ballata che segna il suo ritorno sulle scene. Il brano cattura l’essenza di un amore perduto, intrecciando nostalgia e desiderio di libertà, e si sviluppa in una melodia crescente che crea un’atmosfera unica e coinvolgente.
Il video, girato tra le affascinanti ambientazioni di Porto Ercole e Feniglia, è diretto da Nicholas Baldini con la fotografia di Enrico Valotti. Potete guardarlo qui: Il giorno giusto su YouTube.
Oltre a essere l’interprete, Luisa Corna ha contribuito alla scrittura del testo insieme a Riccardo Brizi e Lorenzo Cilembrini (meglio conosciuto come Il Cile). Il risultato è una ballata profonda e intensa che racconta la lotta interiore di chi, nonostante il dolore, fatica a lasciar andare i ricordi di un amore vissuto intensamente. La scrittura diretta e sincera di Brizi e Il Cile traduce in musica sentimenti universali di perdita e speranza, rendendo Il giorno giusto un inno alla resilienza e alla bellezza del passato.
Questo nuovo singolo di Luisa Corna si propone come un viaggio emotivo, esplorando le complessità dell’amore e della separazione. La sua interpretazione ricca di sensibilità arricchisce ulteriormente il brano, dando alle parole una profondità poetica che tocca nel profondo.
Un percorso artistico ricco e variegato
Luisa Corna debutta al 53° Festival di Castrocaro, conquistando il secondo posto con Dove vanno a finire gli amori di Depsa. Partecipa al Festival di Sanremo nel 2002 accanto a Fausto Leali con Ora che ho bisogno di te e nel 2003 duetta su RaiUno con artisti del calibro di Dionne Warwick e Gloria Gaynor. Dal 2005 al 2010 è protagonista della sezione musicale di Domenica In e, nel corso degli anni, collabora con artisti come Tony Hadley, Harold Bradley e Joaquin Iglesias, incidendo singoli di successo.
Tra i suoi album, ricordiamo Acqua futura (2005), con Fio Zanotti e Renato Zero, Non si vive in silenzio (2010), con Alex Britti, e Le cose vere (2021), anticipato dal singolo Senza un noi. A fine 2024, Luisa Corna lancia il suo nuovo singolo Il giorno giusto, scritto insieme a Riccardo Brizi e Il Cile.
Fuori il video di“Notte Notte” il nuovo singolo di Dadà, brano con sonorità gotiche, prodotto da Davide Scudieri, già in radio e disponibile in digitale (Incisi Records).
L’artista più famoso di tutte le galassie ma attualmente ancora sconosciuto sulla terra (così si definisce) Dadà in “Notte Notte” esplora il tema dell’oscurità e delle conseguenze delle proprie azioni. Il brano è una sorta di filastrocca dark, una favola nera dalle sonorità gotiche che evoca il timore che il buio e la notte portano con sé. La ripetizione della parola notte rinforza la sensazione di un incombente pericolo che arriva silenziosamente con l’oscurità. L’invito a chiudere le porte è un atto difensivo, come se ci fosse qualcosa di spaventoso che potrebbe entrare. Tuttavia nel brano c’è un forte senso di inevitabilità, come se nessuno potesse davvero sfuggire al proprio destino. Le “bambole rotte” rappresentano l’innocenza distrutta che perdiamo nel tempo e gli “occhi rossi” sono quelli dei mostri che torneranno a perseguitare, a divorare chi ha commesso del male durante la sua vita.
«Nessuno è immune dal ciclo delle proprie scelte. “Tutto il male che farai ritornerà” è infatti la frase principale del ritornello – spiega Dadà – una legge karmica che non lascia scampo perché il male, non è solo una presenza esterna che puntualmente cerchiamo nell’altro, ma qualcosa che si annida nelle azioni di ciascuno di noi e che prima o poi, tornerà a mangiare chi l’ha compiuto, in un ciclo infinito e oscuro.»
Nel video “Notte Notte”, sesto episodio della serie musicale “La canzone di Sid” il protagonista è un bambino di nome Jad che si confronta con il timore del buio, della notte. Per sfuggire alle paure, Jad usa la sua fantasia e scrive storie oscure. Una notte però accade qualcosa di straordinario: Jad si ritrova all’interno di una delle sue stesse storie grazie ad un libro magico dove Dadà gli ricorda che non ha nulla da temere perché il male tornerà a cercare solo chi è stato malvagio. Il mondo fantastico di Jad si compone di luoghi familiari che assumono una dimensione magica e misteriosa: la sua stanza da letto, la scrivania di fronte al camino dove scrive e un bosco misterioso. Questi spazi diventano lo scenario della storia che si svolge, ricca di simboli e significati profondi. Dadà, narratore della vicenda, accompagna e guida attraverso l’esperienza di Jad, spiegando i significati nascosti e i temi del racconto. Il video si chiude con la figura dell’agnello, simbolo di innocenza e bontà protettrice. Questo animale diventa quindi un simbolo rassicurante, uno scudo invincibile contro i mostri e le voci della paura.
Davide Scudieri, in arte Dadà, autore, compositore e musicista italiano con una storia unica. Trascorre i primi anni della sua vita nel deserto del Sahara, dove viene cresciuto dal nonno Isaac in un’oasi Tuareg, dove sviluppa una profonda connessione con la musica nomade berbera, immergendosi nelle sonorità e tradizioni di quella cultura. Al ritorno in Italia, Dadà trova difficile adattarsi alla vita occidentale. L’integrazione è complessa e spesso tumultuosa, preferisce esprimersi attraverso la musica piuttosto che le parole, passando ore al pianoforte o isolandosi nella natura. Dopo il liceo, il suo interesse per la filosofia lo spinge verso studi classici, ma la musica rimane la sua vera passione. L’incontro con Fio Zanotti rappresenta una svolta: grazie a questa collaborazione, Dadà sviluppa ulteriormente la propria identità musicale e artistica, esplora l’Europa, suonando nelle principali capitali e collaborando con artisti di rilievo come Moloko, Anna Oxa, Anna Tatangelo e Renato Zero, per i quali compone e produce diversi brani. Nel 2007, è protagonista dell’intero tour “MPZERO”, aprendo ogni concerto di Renato Zero negli stadi italiani con performance al pianoforte, proponendo la sua musica originale. Il suo rapporto profondo con la musica lo porta a isolarsi dal mondo per dieci anni, dedicandosi esclusivamente alla scrittura e alla sperimentazione sonora. Da questo lungo periodo di riflessione e creatività nasce l’idea di Dadà come personaggio, una figura unica e misteriosa che incarna il suo alter ego artistico. Dadà è una sorta di viaggiatore cosmico, il più famoso artista delle galassie, giunto sul pianeta Terra per portare la sua musica e conquistare il cuore del pubblico. Questo viaggio immaginario è raccontato nella web serie “La Canzone di Sid”, disponibile su YouTube, che segue Dadà nelle sue avventure per emergere in un mondo che ancora non conosce il suo talento, e dove Dadà offre al pubblico il frutto di dieci anni di lavoro e introspezione: un progetto musicale e narrativo che invita a esplorare nuovi orizzonti sonori e artistici attraverso il filtro di un artista che ha fatto del viaggio interiore la sua cifra stilistica. Varie le sue pubblicazioni e per chiudere il 2024 arriva “Notte Notte”.
Torna in radio Gary Low con “La Colegiala”, nuova versione del suo grande successo che compie 40 anni dalla versione interpretata dall’artista, disponibile anche in digitale (Clodio Music / Believe).
Era il 1984 quando Gary Low, in pieno boom della disco music, (Gary Low è uno dei pionieri dell’italo disco già nel 1982) spopolava in tutto il mondo con “La Colegiala”. Il testo narra la descrizione suadente di una studentessa che con i suoi libri raggiunge la scuola; questo tragitto resta impresso negli occhi di chi la osserva, quasi incantato. Il brano grazie all’interpretazione di Gary Low entra nelle classifiche e resta oggi, a distanza di quarant’anni, una canzone manifesto di un’epoca.
«Quale occasione migliore – sottolinea Gary Low – che festeggiare il mio settantesimo compleanno con la musica? Per questo oggi esce una nuova versione de “La Colegiala” che ho voluto rivoluzionare dal punto di vista dell’armonia e dell’arrangiamento. Se fosse stata registrata nel 2024 anziché nel 1984, la versione originale sarebbe proprio così: spero vi piaccia.»
La nuova versione prodotta da Clodio Music è anche un videoclip firmato da Michele Vitiello con la consulenza di Niccolò Carosi. Il video si esprime nella sua totalità, attraverso il protagonista indiscusso, Gary Low, che si ritrova sul palco virtuale di un rave, in cui luci e sonorità s’incontrano e si fondono, con le immagini, al ritmo del canto.
Il brano è inserito nel nuovo album NEW-TRO COLLECTION che presenta successi dell’artista completamente ripensati da un punto di vista degli arrangiamenti come “Niña” e nuovi brani anche in italiano: fra questi il singolo “A.M.O.R.E.”
“Sul filo di questa tendenza culturale – racconta Gary Low– molto in voga in Corea del Sud e chiamata newtro, perché fonde i suoni di una volta con quelli attuali, ho pubblicato il mio nuovo album”.
Questa la Tracklist dell’album: You are danger (Giombini /Micioni), I want you (Di Carlo /Gary Low), La Colegiala (Walter Leon Aguilar), Niña (Gary Low), I wanna be with you (Gary Low), You make me fly (Gary Low), Cose di per se (Gary Low), A.M.O.R.E. (Gary Low), Su le mani (Gary Low) e Dance love and share (Gary Low)
Gary Low vanta, nei primi anni Ottanta, l’aver dato vita all’italo disco che arrivò ai vertici delle classifiche anche grazie al primo singolo di successo dell’interprete italo-spagnolo nel 1982 con “You’re a Danger”. Il brano ebbe riscontri tali da raggiungere la prestigiosa chart statunitense Dance Disco Top 80 di Billboard. Nel 1983 bissa il successo con “I Want You” scalando i vertici delle classifiche internazionali e il brano viene inserito nella colonna sonora del primo Vacanze di Natale diventando un brano cult e punto di riferimento della musica anni ‘80. Il 1984 è l’anno della consacrazione mondiale con il singolo “La Colegiala” inserito nell’omonimo album grazie al quale conquista il disco di platino anche in Messico e Giappone.
Già in radio “Lacrime” il singolo di Beatrice Lambertini, prodotto da Gerolamo Sacco, nuovo estratto dall’album “Scusate il disordine“ disponibile in digitale (Miraloop/Pirames International).
“Lacrime” è la canzone punto di svolta del primo album “Scusate il Disordine”, dove Beatrice mette insieme la vecchia e la nuova sé stessa per analizzare, esternare, estetizzare e infine superare il sentimento della rabbia in un brano coraggioso, innovativo e dal suono accattivante. Prendendo spunto da vicissitudini dell’adolescenza, ‘provo a farti capire che sono fragile’, Beatrice ci racconta del suo mondo emotivo, del suo percorso, liberando la voce fra momenti più lirici a una filastrocca che ci rimane in testa per ore. La fragilità c’è ma si trasforma in grande resilienza, in consapevolezza di sé, delle proprie storie, dando così vita ad un brano generazionale, profondo e radiofonico.
“Voglio dedicare ‘Lacrime’ a tutte le persone che hanno avuto delle ferite da rapporti di amicizia o relazioni – afferma Beatrice Lambertini – a volte quando una persona ci fa male non ci rendiamo conto che, in un certo senso, glielo stiamo in qualche modo permettendo. Le ‘Lacrime’ così sono il simbolo dei momenti in cui qualcosa non sta andando bene, ma non per forza dentro di noi, anzi, perché le ‘Lacrime’ sono la cura. Semplicemente, certe persone non le meritano.”
La produzione musicale gioca tantissimo sui colori di emozioni ‘così diverse’, enfatizzando i momenti cupi con sintetizzatori anni Ottanta molto dark e i momenti più iconici con orchestrine giapponesi che rincorrono impazzite i loop vocali creati con i back vocal di Beatrice.
Il brano è tratto da “Scusate il disordine” il suo album, questa la tracklist: “Follia Totale”, “Odiami”, “Incubi”, “Amici di M”, “Lacrime”, “Siamo un miracolo”, “Immortale”, “Mixed Emotions”, “Lei non sa” e “Siamo un miracolo – piano cinema”.
Il brano è supportato da un video, regia di Niccolò Sacco, in cui si alternano due figure, da lei interpretate, che ci guidano nel racconto. Una più introversa e riflessiva, l’altra più estroversa ed arrogante. Due facce della stessa medaglia che però hanno un passato in comune. Aprendo un vecchio quaderno, le gocce di pioggia che scorrono come lacrime, lasciano spazio alla proiezione di immagini. E di nuovo lo sfondo cambia quando prendono vita forme astratte e lampi di luce generati dal ritmo sul ritornello della canzone. Un loop psichedelico e avvolgente che potrebbe continuare all’infinito!
Beatrice Lambertini nasce, cresce e studia a Bologna dove, durante il periodo scolastico, scopre un’incontenibile energia creativa che la porta verso la musica, il canto e la recitazione. Si iscrive giovanissima alla Music Academy della sua città e alla scuola di teatro e cinema Casa Delle Passioni, cominciando presto a scrivere canzoni. “Superpotere“, il suo singolo di esordio, racconta l’esperienza di un’adolescente che deve confrontarsi con i limiti di una società, non ancora pronta ad accettare e comprendere le diversità, anticipando di anni un trend molto sentito oggi dai giovanissimi. Il video raggiunge in breve tempo centinaia di migliaia di visualizzazioni su YouTube. Pochi mesi dopo, nell’inverno del 2020, è alla 14esima edizione di X Factor Italia, con Mika, Manuel Agnelli, Emma Marrone ed Hell Raton. La sua esibizione, alle audizioni, è tra le più viste e condivise, diventando un caso mediatico che la porta a parlare, nelle scuole, delle diverse caratteristiche e modalità di apprendimento. Beatrice diventa testimonial dell’Associazione Italiana Dislessia e il Gruppo Editoriale La Scuola SEI pubblica “Superpotere” sui libri di musica per la scuola secondaria di primo grado.
A settembre 2021 esce “Squali” presentato in anteprima nel programma live di Hell Raton sul canale Twitch “Manuelito”, di cui Beatrice è ospite. Il 2022 è un anno di eventi dal vivo, tra scuole e concerti, in diverse regioni italiane, ed è in questo periodo che inizia a progettare il suo primo disco. Il 19 maggio 2023 ha pubblicato il singolo “Siamo un Miracolo” e il 17 novembre “Incubi”. Qualche mese per terminare le registrazioni e a luglio 2024 rilascia l’album “Scusate il disordine” lanciato con “Mixed Emotions” unico brano in inglese di tutto il progetto. Il 18 ottobre arriva “Lacrime” nuovo estratto dallo stesso album.
Disponibile in tutti gli store e le piattaforme digitali “In the shadow of the giant” l’album di Maurizio Innocenti prodotto da Luca Rustici (L’n’R Productions / Universal Music Italy). Fuori il video, per la regia di Salvatore Maiorano del brano La séparation Nocturne.
«L’idea di questo disco è nata da una chiacchierata con il mio amico e produttore Luca Rustici. Parlavamo di quanto sarebbe stato interessante valorizzare composizioni rare ma affascinanti che, purtroppo, sono rimaste in ombra a causa della presenza di grandi nomi come Chopin e Liszt, i cui brani all’epoca dominavano la scena musicale. La ricerca e la selezione di spartiti quasi introvabili ha richiesto molto tempo – racconta Maurizio Innocenti – ho impiegato circa due mesi per assimilare e memorizzare i brani che hanno come filo conduttore senza dubbio la finezza del materiale musicale. Ogni brano ha un carattere evocativo che descrive emozioni e sentimenti profondi, cercando di esprimere il moto dell’animo umano. La scelta del titolo dell’album e la tracklist sono state un processo parallelo. Mentre scoprivo un brano e ne venivo affascinato, pensavo a quanto fosse un peccato che, quando quei compositori creavano questi piccoli capolavori, fossero oscurati dai giganti della musica, facendo così appassire ingiustamente quei “piccoli fiori”.»
«La copertina si ispira al camminare all’aria aperta, che per me è una metafora dell’esistenza. Essere attraversati dal vento e dalla luce, senza filtri o giudizi, riflette un modo di vivere che accoglie tutto ciò che arriva, in maniera autentica. Direi che il mio disco è una “delizia dell’effimero” – prosegue Innocenti – è come un piccolo fiore il cui profumo etereo può allietare l’anima di chi lo coglie, anche solo per un breve momento. Il brano che mi sta più a cuore è il notturno “La Separazione” del compositore romantico russo Glinka. Esprime la solitudine e la ricerca di unità interiore per trovare la forza di accettare i dolori che la vita ci impone. Desidero, per chiudere, ringraziare Luca Rustici. Senza di lui questo progetto, “In the shadow of the Giant”, non sarebbe mai nato. È stato lui a proporlo, a sostenerloe a svilupparlo con me, accompagnandomi passo dopo passo in questa avventura musicale.»
Questa la tracklist dell’album: Murmuring rivulet op.113, Waldbachlein op.75 n.4, Die Nachtigall von Alabieff Werk 288 n.6, Hommage à la Russie. Fantaisie elegante sur le Rossignol de Alabieff op.100 n.2, Romance d’Alabieff variée, La séparation Nocturne, Die Schule des legato und staccato, Andante espressivo op.335 n.48, L’Arte di render agili le dita, Allegro op.740 n.18, Aus Andersen marchen, Butterfly op.30 n.9, Storm, op.4 n.3, After the rain, op.4 n.4 e Rustle of spring, op.32 n.3.
Maurizio Innocenti si è diplomato in pianoforte nel 1986 con il massimo dei voti, la lode e menzione onorevole al Conservatorio L. Cherubini di Firenze sotto la guida di Gabriella Barsotti e sempre nello stesso anno ha conseguito brillantemente la licenza di Contrappunto e Fuga, studiando con Piero Luigi Zangelmi. Sempre al “Cherubini” ha studiato Musica da Camera con Franco Rossi, violoncellista del Quartetto Italiano e Liederistica per pianoforte e voce nella classe del soprano Liliana Poli. Si è perfezionato in Composizione studiando con Salvatore Sciarrino a Firenze e Città di Castello e con Paolo Renosto a Roma; ha conseguito la licenza di Lettura Della Partitura con votazione 10/10 sotto la guida di Romano Pezzati (allievo di Luigi Dallapiccola).
Vincitore di due Borse di Studio ed il Diploma di Merito al Corso di Perfezionamento in Pianoforte con Martha Del Vecchio (insegnante di Dino Ciani e Massimiliano Damerini) all’Accademia Musicale Chigiana di Siena e sempre presso la stessa Accademia ha conseguito il Diploma di Merito al Corso di Perfezionamento con Andras Schiff. Contemporaneamente ha ottenuto vari attestati: Seminario sulla Nuova Scuola di Vienna, docente Maurizio Pollini, Scuola di Musica di Fiesole; Corso di Formazione e Aggiornamento per Musicoterapia, in collaborazione con psicologi e neuropsichiatri a Firenze; Corso sui Musicisti Viennesi con Jörg Demus presso l’Accademia B. Cristofori, Amici del Fortepiano; Corso di Musica da Camera insegnante Vittorio Chiarappa a Hannecy; Corso di Musica da Camera, con Ferenc Rados (insegnante di Andras Schiff) a Vienna; Masterclass Musica Vocale da Camera scuola Alfred Cortot di Parigi (Docenti Guido Salvetti, Direttore Conservatorio G. Verdi di Milano e Stelia Doz, soprano).
Si è poi perfezionato in pianoforte con Jean Fassina (Parigi), Massimiliano Damerini (Genova). Ha conseguito vari premi in concorsi nazionali e internazionali: Primo premio al Concorso per Pianoforte e Orchestra di Savona (Mozart k.488, Beethoven III); Premio Speciale al Concorso Internazionale di Musica da Camera a Caltanissetta (formazione clarinetto pianoforte); Premio Concorso Internazionale di Musica Contemporanea “Bela Bartok” a Roma (Boulez 12 Notations); Primo Premio Concorso Internazionale Vittorio Veneto (Brahms op.38 con violoncello); Premio composizione “Una nuova musica per balletto”, coreografo Torao Suzuki, Teatro Nuovo di Torino. Dal 1984 al 1990 ha svolto ogni semestre lezioni-concerto ed esecuzioni come solista e camerista alla “Scuola Antroposofica R. Steiner” a Zurigo e un ciclo di concerti sulla Forma-Sonata in collaborazione con il musicologo romano Dino Villatico al Salone Brunelleschi di Firenze.
Negli stessi anni ha partecipato al “Progetto Educazione Permanente” del Comune di Firenze come esecutore, didatta e compositore di musica per l’infanzia. Per 10 anni ha svolto attività di Maestro Collaboratore al Corso di Perfezionamento dell’Orchestra Giovanile Italiana alla Scuola di Musica di Fiesole. In seguito alla vincita del concorso statale per esami e titoli per l’insegnamento nei Conservatori di Musica, dal 1998 è Docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Reggio Calabria. Qui incontra Luca Rustici che diventa suo Produttore del disco “In the shadow of the Giant”, opera che omaggia rari brani di compositori del periodo musicale Romantico, pubblicato dalla L’n’R Productions/Universal, registrato a Pennisi, Sicilia, mixato e masterizzato a Milano presso gli L’n’R Studios da Luca Rustici.
Venerdì 25 ottobre arriva in radio il singolo di FRE e XONOUS “Panico” feat. ANNALISA MINETTI, dallo stesso giorno disponibile in digitale (The Orchard).
“Panico” descrivere una relazione sentimentale tormentata trasportandoci verso il ‘red carpet’ che rappresenta il percorso tortuoso di una storia d’amore, piena di alti e bassi. Le strofe raccontano un dialogo tra lui e lei ed il ritornello sintetizza al massimo la storia. L’attesa invece richiama un’ansia costante, un desiderio di risposte che non arrivano mai, per quello che poi i ‘sogni sono pieni di botte’ rivelano un sottofondo di violenza emotiva che spesso ci slega dalla realtà.
“Dietro questa canzone si nasconde un segreto. Un’esperienza unica che ha dato vita a un brano indimenticabile – afferma FRE – ringrazio, con Xonous, Annalisa Minetti per esserci in questo brano. Ora è il momento di scatenare il ‘Panico’, quello vero”.
“Con Fre e Annalisa Minetti è stato come mettere insieme fuoco e dinamite – dice XONOUS – il risultato è un pezzo che spacca in due. Come sempre non mi vedrete in faccia, perché il mio nome e la mia storia stanno dentro la musica”.
“Sono contenta di questa collaborazione con FRE, iniziata nel 2023 con “Nevica” e “Blu”, e qui incontro anche XONOUS – racconta ANNALISA MINETTI – con la speranza che questo brano porti il desiderio, a chi lo ascolta, di vivere bene e senza ‘Panico’ ogni storia d’amore e di vita”.
FRE, nome d’arte di Francis Adesanya, rapper italiano di origine nigeriana, nato a Chieti e cresciuto a Milano. Ha collaborato con artisti della scena hip hop italiana come Vacca, Dj Fede, Ronnie Jones, Vincenzo da Via Anfossi, Tormento e Bassi Maestro. Nel 2020, partecipa a una puntata di MTV con Shade e pubblica il suo primo album da solista, *Gomorrista*, che supera il milione di stream su Spotify. Da questo album, i singoli “Pasta&Flow” e “Influencer” ottengono oltre 1 milione di visualizzazioni su YouTube. A febbraio 2020 esce il brano “Sott’acqua”, ispirato alla pandemia, che supera anch’esso il milione di visualizzazioni. Seguono i singoli “Un’estate da bere” con Ivan Granatino e Xonous e “Farsi Male” con Caneda. Nel 2023, FRE pubblica “Nevica” e “Blu” con Annalisa Minetti, mescolando pop e rap. Nello stesso anno, collabora con Young Signorino per il brano “Nessuna emozione”, che riflette sul desiderio di affetto. Nel 2024, esce “Caronte”, prodotto da Giovanni Di Bernardo, e successivamente pubblica “Billboard” con Xonous e Biondo. A ottobre dello stesso anno arriva “Panico”, in collaborazione con Xonous e Annalisa Minetti.
Xonous – foto autorizzata
XONOUS, non si sa chi sia, né quanti anni abbia, né da dove venga. Entra nella scena musicale l’ultimo giorno del 2020. Dal nulla raggiunge centinaia di migliaia di visualizzazioni, ascolti e download sulle piattaforme digitali, fino a superare il milione di views con il singolo “Shazam“, per il quale l’azienda Rollerblade manda sul set del video i suoi migliori pattinatori, tra cui la pluricampionessa mondiale Erika Zanetti. Nelle classifiche raggiunge la prima posizione e con il singolo “Muevelo” supera i 13 milioni di streaming su TikTok. Ha creduto in lui Emilio Munda, produttore artistico, autore e compositore (podio due volte al Festival di Sanremo, autore per Il Volo, Eros Ramazzotti, Umberto Tozzi, Francesco Renga, Nina Zilli, Stadio, Raf, I Nomadi, Michele Bravi, Anna Tatangelo, Gemelli Diversi e molti altri). Xonous ha già duettato con diversi big della musica italiana e internazionale, attualmente è nella produzione esecutiva della ASTRALMUSIC e sta lavorando insieme alla sua squadra di autori a nuovi progetti in breve uscita.
Annalisa Minetti – Ph. by Melissa Fusari
Annalisa Minetti, cantante e atleta italiana nata a Milano e cresciuta a Roma, nel 1997 partecipa a Miss Italia e nel 1998 vince il Festival di Sanremo con “Senza te o con te“, trionfando sia nella categoria giovani che tra i Campioni, unico caso nella storia del festival. Torna a Sanremo nel 2005 e nel 2008 in coppia con Toto Cutugno. Dal 2010 si dedica all’atletica leggera paralimpica e nel 2012 vince la medaglia di bronzo nei 1500 metri alle Paralimpiadi di Londra, stabilendo il record del mondo per la categoria non vedenti. Ottiene altre medaglie a livello europeo e mondiale, tra cui l’oro ai Mondiali 2013 negli 800 metri. Nel 2017 vince la Maratona di Roma e viene nominata Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2020 torna alla musica partecipando a Tale e Quale Show su Rai1. Canta “Karol” in onore di Papa Giovanni Paolo II e partecipa a “Il nostro tempo” con vari artisti. Nel 2023, collabora con il rapper FRE per i brani “Nevica” e “Blu“. Alla fine dello stesso anno, presenta “Torno A Napoli“, un omaggio alla città. In occasione delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2024, pubblica il singolo “Diversamente Pazzesca“, celebrando la sua passione per lo sport e la musica.
Da venerdì 18 ottobre in radio “Occhi blu” il nuovo singolo inedito di Dèlè, un brano toccante intenso e sincero che Dèlè ha scritto con Matteo Passarelli che ha curato anche l’arrangiamento, disponibile in digitale dallo stesso giorno.
“Occhi blu” racconta il dolore, il desiderio e la speranza di rinascita attraverso la storia, vera, di Mattia Gabriele Micarone, un bimbo di Pescara che nel dicembre del 2023 proprio sotto le festività natalizie veniva a mancare all’affetto dei suoi cari, a causa di una malattia con la quale ha lottato fin dalla nascita combattendo a testa alta sempre con il suo sorriso e con i suoi “occhi blu”. Proprio da qui nasce il titolo del nuovo singolo di Dèlè.
“Occhi blu” descrive il dolore dei genitori, Roberta e Simone, e del fratello maggiore Carlo e anche delle cose a cui ci si deve per forza aggrappare per sopravvivere a un dolore simile, a quei ricordi indelebili che restano e regalano ancora sorrisi e amore, ma soprattutto speranza, si perché oggi i genitori di Mattia hanno avuto un altro figlio che si chiama Angelo e ha due occhi stupendi come li aveva Mattia e non a caso un piccolo angelo sta su nei cieli e un altro oggi di nome e di fatto sta riportando VITA in questa bellissima famiglia.
Il video, che contiene immagini del piccolo Mattia, concesse e autorizzate dalla famiglia, per la regia di Nicolò Giacchi, è stato girato a Pescara città dove il bimbo è nato e ha vissuto con il fratello e i genitori.
Enrico Leonello, in arte Dèlè, nasce nel marzo del 1986 a Cagliari, cantautore e musicista, negli ultimi anni ha pubblicato più di 50 brani tra inediti e cover. Nel 2022 riceve il “Premio Internazionale Bontà” a Milano. Nel 2023 si classifica al secondo posto categoria Emergenti al “Premio Mia Martini”. Nel 2024 è su RaiRadio2 nel programma “Sogni di gloria” per essersi fatto notare durante lo show time di Fiorello “Viva il Videobox”. Pubblica “Voragine” un brano autobiografico che parla della perdita della madre del cantautore.
Sempre nel 2024 lancia “3Desideri” un brano Indie dove Dèlè mette tanto del suo, perché racconta di un amore grande, con tanti luoghi citati nella canzone che la descrivono e che sono luoghi dove il cantautore ha vissuto e dove i suoi pensieri tornano spesso. Roma e la spiaggia di Ostia sono luoghi che racchiudono momenti di vita felice. Oggi Dèlè, dopo un’estate vissuta tra concerti e live in tutta Italia e aver lanciato a luglio insieme a Mario Forte “La Bachata – Napoli Version”, brano che ha superato un milione settecentomila visualizzazioni nelle varie piattaforme e che ha fatto ballare tutta l’Italia e non solo, torna con “Occhi blu” un brano intenso e sincero per raccontare una storia vera.
Già in radio “Crush” il singolo di ZZOLA già disponibile su tutte le piattaforme digitali, contenuto in “Finally 18” il suo album d’esordio (NHAP/Distrokid).
“Tutti abbiamo bisogno di spensieratezza soprattutto nei momenti di difficoltà e io – racconta Zzola – cerco di descrivere questa necessità in ‘Crush’. Il titolo è uscito spontaneamente, mentre scrivevo il pezzo, perché il mio pensiero era rivolto a una ragazza che mi interessava ma non ero sicuro lei poi ricambiasse le mie attenzioni.”
Il video mostra frame di Zzola e della ragazza protagonista, accompagnati da una coreografia di danza giocata sulla cadenza ritmica del brano, per questo è stato girato in una palestra di danza hip hop.
Questa la tracklist dell’album “Finally 18”: “Cancun”, “Non mi basta”, “Crush”, “Come sempre”, “Cercavi risposta”, “Per favore” e “Da capo”.
Leonardo Cazzola in arte “ZZOLA” è nato il 4 giugno del 2006 a Pavia e ha passato parte della sua adolescenza vivendo in una piccola frazione della stessa provincia. Fin da bambino inizia il contatto con la musica cantando nell’orchestra della scuola e con lo studio della chitarra apprende le basi di solfeggio e teoria musicale. Nel 2023 si trasferisce a vivere a Milano e inizia per sfizio a rappare in freestyle con gli amici, ispirato dalle sue capacità il suo percorso musicale non si ferma e inizia a registrare e autoprodurre i primi testi in musica. A gennaio del 2024 viene pubblicato il primo brano, frutto dei primi testi scritti nel 2023, a cui sono seguiti altri brani e altri video, grazie al suo impegno e determinazione nella scrittura. Nonostante l’apparenza ZZOLA ha una personalità concreta e profonda che rende il suo stile, cupo e malinconico, gradevole e scorrevole all’ascolto. Nei suoi testi riesce a cogliere emozioni e situazioni sentimentali che fanno parte della vita comune di tutti, ma non solo, nel suo archivio ci sono anche brani che spaziano dal Rap al Pop passando anche da influenze Reggaeton e R&B. La sua ispirazione nasce da artisti che ama e segue come Lazza (da sempre il suo preferito), Tony Boy (uno degli ultimi emersi ma a suo avviso tra i migliori in circolazione), Icy Subzero (tra i più in voga nel reggaeton italiano attualmente) e Vale Pain (detentore della sua traccia preferita in assoluto “Cali”). ZZOLA lancia a giugno “Non mi basta” presente nell’album “Finally 18” da cui è tratto anche “Crush”.
È in radio “Bella, anzi bellissima”, il singolo di Cristiano Turrini, tratto dall’album “Artificial Lovers” scritto e prodotto da Franco Micalizzi, già disponibile in digitale (New Team Music / Believe).
“Questo brano – racconta Franco Micalizzi – è un nuovo capitolo tratto dall’album che vede la luce in questi giorni e in cui tratto l’amore, attraverso la musica, pensando anche a come il futuro e l’AI (Intelligenza Artificiale) possa cambiare qualcosa che secondo me e molti altri NON è modificabile. La Natura Umana, i Sentimenti, le Emozioni. E come avete notato le ho scritte con la maiuscola.“
“Bella, anzi bellissima”, è contenuto nell’album “Artificial Lovers”, realizzato dalla New Team Music, che contiene diverse canzoni che Micalizzi ha scritto nel tempo e che non erano mai uscite.
“Io credo che il destino sappia benissimo quando arriva il tempo per parlare al pubblico con le proprie opere – prosegue Micalizzi – il destino lavora per noi e ha un gran bel daffare per riuscirci, Insomma, scherzi a parte, in questo album troverete le bellissime interpretazioni di Halyna Gaia Tupys e Cristiano Turrini oppure del fantastico Mario Biondi e che dire, poi, dell’ ottima Cristiana Polegri eancora l’ intensa e sensuale Nusia. C’è davvero tanto d’ascoltare con grande piacevolezza.”
Questa la tracklist dell’album con autori e interpreti: ARTIFICIAL LOVERS (C. Rolando/F. Micalizzi) Halyna Gaia Tupis e Cristiano Torrini, LONELINESS (C. Rolando/F. Micalizzi) Mario Biondi, A PLACE I KNOW (C. Rolando/F. Micalizzi) Nadia Straccia, QUI DI FRONTE A TE (M. Nava/F. Micalizzi) Halyna Gaia Tupis, APRIL MOON (C. Rolando/F. Micalizzi) Cristiana Polegri, IT’AS A REDEZ-VOUS (N. Gorgone/F. Micalizzi) Nusia, IL PROFUMO DI UN NUOVO AMORE (M. Bernacchia/F. Micalizzi) Halyna Gaia Tupis, SUNDAY MORNING (C. Rolando/F. Micalizzi) Valentina Ducros, QUEL TRENO PER ROMA (C. Vistarini/F. Micalizzi) Cristiana Polegri, OUR NIGTH BEGINS (C. Rolando/F. Micalizzi) I’m Erika e Frankie Lo Vecchio, SVALVOLATO FUNK (M. Bernacchia/F. Micalizzi) Nadia Straccia e BELLA, ANZI BELLISSIMA (Franco Micalizzi) Cristiano Torrini. Arrangiamenti direzione e tastiere Franco MICALIZZI, Chitarra Al BOCHICCHIO, Batteria Cristiano MICALIZZI, Coro ideato e diretto da Valentina DUCROS.
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