Da venerdì 28 giugno in radio “Qui di fronte a te” il singolo inedito di Halyna Gaia Tupys, scritto da Mariella Nava con musiche e produzione artistica di Franco Micalizzi, disponibile in digitale dallo stesso giorno (New Team Music / Believe).
«Quando il Maestro Franco Micalizzi, noto ed apprezzato compositore di tante colonne sonore di successo, mi ha parlato di una voce interessante, duttile e sensuale e di un suo brano musicale da vestire con parole – racconta Mariella Nava che ha scritto il testo – ho immaginato quelle canzoni che riempivano l’aria d’estate, e ho consegnato ad una sensibile e nuova interprete un testo che parla d’ amore. “Qui di fronte a te” è la presa di coscienza di avere finalmente incontrato la persona giusta e di non volerla perdere per niente al mondo. Improvvisamente le appare di fronte, in un’ immagine potente e chiara ed il suadente e bel canto di Halyna ce lo fa sentire e ci trascina nel suo sentimento.»
Halyna Gaia Tupys, nata nel 1993 in Ucraina, residente in Italia dal 2002, è una cantante e insegnante di musica. Inizia a studiare pianoforte e canto a sei anni e si forma con vari insegnanti di spicco tra cui Cheryl Porter e Bob Stoloff. Specializzata in jazz, soul e r&b, ha partecipato a numerosi festival e manifestazioni. Dal 2011, Halyna si esibisce in progetti musicali pop e jazz, collaborando con agenzie internazionali. Insegna canto, teoria musicale e altre discipline presso scuole di musica e ha anche esperienza come docente di Educazione Musicale. Le sue esperienze televisive includono esibizioni su Sky Sport, Italia Uno e La7 D. Nel 2013 ha pubblicato l’EP “Eccomi“. Halyna ha conseguito una laurea triennale in Canto Pop e una laurea magistrale in Canto Jazz al conservatorio di Frosinone, entrambe con il massimo dei voti e menzioni d’onore, oltre a numerosi altri titoli accademici e di perfezionamento. Di recente ha pubblicato “Artificial Lovers” un duetto con Cristiano Turrini. Il brano, come il suo nuovo singolo “Qui di fronte a te”, saranno anche in un album del M° Franco Micalizzi di prossima pubblicazione.
Fuori il video del nuovo singolo di leomeconi “supergelosa” già in radio e disponibile su tutte le piattaforme e store digitali (Zero4leo Music / The Orchard).
«Con un ritornello catchy ed una produzione che gira intorno alla linea del basso suonato da me, “supergelosa” è un brano che segue il fil rouge di “guastafeste” – afferma leomeconi – cosa succede quando un rapporto si complica? La fiducia viene meno, manca il coraggio di staccare la spina, ma ormai è troppo tardi e i baci non fanno più effetto. Quando un vaso si rompe è rotto per sempre. “supergelosa” è un brano pop da cantare in spiaggia davanti a un falò pur trattando un argomento delicato come le difficoltà che spesso si vivono nelle relazioni personali.»
Il video che si ispira visivamente ai classici del cinema estivo, girato sulla riviera romagnola al Lido di Savio / Cervia, mostra la spensieratezza di leomeconi con la partecipazione, tra gli altri, in veste di amici, dei LOAD che con lui oltre a suonare live, passano diversi momenti di vita insieme. La regia è di Alessio Sansone
leomeconi, all’anagrafe Leonardo Meconi nato a Bologna il 13-05-2004, è un cantautore e chitarrista ed ha all’attivo due album, “I’ll Fly Away” (2019) e “Lato A Side B” (2021). Ha partecipato a X-Factor 2020 ed è stato finalista al Festival di Castrocaro 2021. Nel 2022, dopo aver partecipato come artista invitato al Ferrara Buskers Festival, inizia a collaborare con il produttore irlandese multiplatino Don Mescall, registrando a Quivvy (Irlanda) il suo prossimo album. Nel frattempo, dà vita al progetto LOAD, formando una band nata sui banchi di scuola che lo accompagna durante i live tra il 2022 e il 2023. leomeconi & LOAD è il progetto che porta sul palco con il proprio repertorio originale arricchito di alcune cover dei suoi artisti preferiti. A luglio 2023 termina gli studi al liceo musicale Lucio Dalla di Bologna e partecipa alle Clinics di Umbria Jazz; al termine viene convocato per una audition che lo porta a vincere una borsa di studio per 4 anni al Berklee College of Music di Boston. In attesa della pubblicazione dell’album prodotto in Irlanda, leomeconi decide di far uscire i brani più amati dai fan durante i suoi live. A dicembre 2023 viene pubblicata la versione studio de “La notte più bella”, a marzo 2024 il singolo “guastafeste feat. LOAD” e il 14 giugno ha pubblicato “supergelosa” brano in cui si tratta delle dinamiche nelle relazioni personali.
Dal 25 giugno arriva in digitale “Cinema Donna” l’album di brani e musiche riviste da Franco Micalizzi come omaggio al mondo femminile legato al cinema (New Team Music / Believe).
«La donna è sentimento, sensibilità e bellezza, dunque la sua presenza nel cinema è sempre rilevante, le grandi dive ne sono la prova. La musica è un tutt’uno con i loro volti e i loro sentimenti – racconta Franco Micalizzi – per me è stato un vero piacere dedicare questo album, che contiene diversi miei temi, agli affascinanti volti femminili dei film che ho commentato. Unica eccezione, l’inimitabile “Smile” per un dovuto omaggio alla poetica di un grande artista come Charlie Chaplin.»
Questa la tracklist dell’album “Cinema Donna”: “Donna”, “Jessica’s Theme”, “Un figlio a metà”, “Family’s Theme”, “Brigitte Bardot”, “Sarà Bellissima”, “Caribean Women”, “Black and white end”, “Agostina”, “Winter in Berlin”, “Tema di Francoise”, “Feronia”, “Passioni”, “Laure”, “I due volti della paura”, “L’ultima neve di primavera”, Un cowboy e due ragazze”, “Tema di Caterina” e “Smile”.
I solisti che hanno collaborato alla realizzazione di questo album, dedicato ai personaggi femminili dei film di cui ho composto le musiche, sono tutti di grande prestigio a cominciare da Gilda Buttà e Luca Pincini (Pianoforte e Violoncello), poi Fabrizio Bosso (Tromba), Don Sensini, Eric Daniel (Sax), Bruno De Filippi (Armonica a bocca), Cristiana Polegri, Nadia Straccia, Valentina Ducros (Cantanti) e non ultimo Alfredo Bochicchio (Chitarra).
Franco Micalizzi compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, compie i suoi studi musicali ed inizia poi l’attività professionale a Roma, sua città natale. Nel 1970 riceve l’incarico di comporre la sua prima colonna sonora, il film è “Lo chiamavano Trinità” diretto da E.B. Clucher, con Terence Hill e Bud Spencer. Questo film che, come è noto, riscuote un successo strepitoso sia in Italia che all’estero, inaugurando l’inizio di una nuova serie di Western all’italiana, decreta l’ingresso di Franco Micalizzi nel novero dei compositori di colonne sonore. A questo film ne seguono molti altri. È nel 1974 che compone le musiche de “L’ultima neve di primavera”, il cui tema conduttore balza ai primi posti della Hit Parade discografica in tutto il mondo, confermandolo compositore di successo.
Nel 1975 e poi nel 1978 Micalizzi si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore di: “Behind the door” (titolo italiano: Chi sei?) e “The visitor” (titolo italiano: Stridulum). Tra le colonne sonore da lui composte ricordiamo, inoltre altri due successi: “Nati con la camicia” e “Non c’è Due senza Quattro” entrambi diretti da E.B. Clucher con Terence Hill e Bud Spencer, ed ancora il film di produzione americana “The curse” (La Maledizione) – diretto da David Keith con Claude Akins, Will Wheaton and John Schneider. Molte sono anche le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati da Lupin a Trider G 7 – Ufo Dyapolon e più di recente la sigla della serie Transformers e le musiche del film a cartoni animati “Bentornato Pinocchio”. Nel 2006 Micalizzi ha composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio di Silvester Stallone, Sage.
Nel 2005 ha formato un’orchestra di 18 elementi, la Big Bubbling Band, con la quale ha iniziato a tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso dei quali la band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi all’italiana” degli anni ‘70 e ‘80,molto richiesti da un pubblico di appassionati. Tra i suoi fan figura il regista Quentin Tarantino che lo considera uno dei suoi compositori preferiti, tanto da avere inserito nella colonna sonora del suo Grindhouse il tema originale di Italia a mano armata e, nella scena finale di Django Unchained, il tema de Lo chiamavano Trinità. Inoltre, molti artisti hip hop in Italia e soprattutto negli Usa utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi polizieschi per brani Rap di successo e da qui l’idea di “SPRAY STREET” progetto che vede la partecipazione di molti artisti.
Nel 2022 ha pubblicato l’album “Travolto dall’irresistibile richiamo degli intrepidi Anni ’60 in una notte d’estate”dove hanno cantato Mario Biondi, Max Gazzè, Edoardo Vianello, Mariella Nava, Michele Zarrillo, I’m Erika e tanti altri.Nel 2023 inizia l’anno con la pubblicazione dell’album “Magica Fisarmonica” presentando un grande musicista siciliano quale è Giuseppe Santamaria. Il 21 marzo ha pubblicato “Summer ‘66” brano realizzato con l’armonica a bocca di Juan Carlos Albelo Zamora. A ottobre dello stesso anno arrival’album“Rapito Da Quella Dolce Vita Da Quel Mare Salato Da Quei Baci Rubati Negli Intrepidi Anni ’60. Io C’ero…” con la voce e il talento di molti artisti contemporanei.
Nel 2024 Micalizzi decide di proseguire nella ricerca e composizione preparando un progetto che vede protagonista la musica affiancata dall’AI (Intelligenza Artificiale) non usata al posto di esseri umani ma raccontata nella sua musica, in modo anche ironico, da voci giovani e fresche tra le quali quelle di Halyna Gaia Tupys e Cristiano Turrini, di cui per ora ha pubblicato un singolo dal titolo “Artificial Lovers” Ma le sorprese non finiscono qui, prima tra tutte un album dedicato al mondo femminile legato a quello della celluloide: “Cinema Donna” disponibile dal 25 giugno in digitale. Le altre sorprese… sono in arrivo.
Da venerdì 21 giugno arriva in radio la versione remix 2024 de “La Rondine” feat. Melody, realizzata e prodotta da Zio Peter & Gale, disponibile in digitale dallo stesso giorno (UDP – Discopiù / The Orchard). Il grande successo di Mango torna in una versione dance realizzata da due importanti DJ e producer come Zio Peter e Gale con la voce di Melody.
“A ottobre del 2023 durante una puntata di #90allora in Tour, il programma che conduco, in diretta dagli House of Glass Studios di Gianni Bini, Marco Galeotti(Gale) – racconta Zio Peter – mi propose di fare un disco insieme, dedicando un remix al grande Pino Mango. Così, per ‘La Rondine’ si è pensato oltre al remix anche alla cover e chi meglio di una Regina della dance anni ‘90 come Melody Castellari poteva interpretarla? Spero vi piaccia.”
Pietro De Vita, trent’anni tra radio, locali e piazze, giocando con i dischi, ovvero la storia di Zio Peter. Nato in Sicilia nel 1978, anno ricco di hit musicali che ancora animano le sue serate. Le sue prime esperienze come DJ risalgono alle feste delle elementari, dove metteva i dischi dei fratelli maggiori e le sigle dei cartoni animati. Il debutto professionale avviene nella primavera del 1993 su Radio Sole a Marsala, a soli quindici anni, dove conduceva un programma pomeridiano e, alla fine dell’anno, stilava una classifica dei migliori pezzi. Questa esperienza lo portò a creare “90allora” nel 1999, un format che è diventato il suo marchio distintivo. Nel 2003, Pietro si trasferisce con la famiglia a Biella. Nonostante il trasferimento traumatico, Pietro non si arrende e riesce a entrare nel team di Radio Piemonte, dove lavora fino alla chiusura della stazione nel 2008. Parallelamente, inizia a esibirsi nei locali di Biella e dintorni, stringendo un’amicizia duratura con Micro (Gabriele Budroni), con cui condivide la gestione degli eventi. Dal 2016, Pietro riprende la sua trasmissione su web, radio e TV e ha modo di intervistare ospiti importanti tra cui Simone Jay, Roberto Turatti, Nathalie Aarts, Neja e Giacomo Maiolini, con cui ha condiviso la consolle durante una festa di compleanno a marzo, accanto a Bob Sinclar. Oggi, Zio Peter continua a diffondere la sua passione per la musica, festeggiando il suo compleanno musicale con eventi e collaborazioni speciali, mantenendo vivo il suo spirito di DJ e intrattenitore.
Marco “Gale” Galeotti, Dj, produttore, autore e compositore delle linee melodiche dei brani e dei testi di Netzwerk, team anni ’90, (“Passion “, “Memories” e “Send me an Angel”), “Hits” che ancora oggi fanno parte della storia Eurodance Italiana ed Europea, come Netzwerk (Send Me An Angel, Breakdown, Passion, Memories, Dream, Just Another Dream, Last Summer), Blizzard (It’s Only Love, Whitout You, Living in the Night) , Johanna (Love Is Alive), Alexia (Baby Baby Baby) , Sarah Bryant (B Goes On), Elena Morales (Ole Ole – Music Is The Answer), De Luxe feat. Malice (Do It – Babe Babe), Sunbrother (Tell Me What) e Inside Out (Stay – All Life Long).
Melody Castellari, cantante e compositrice italiana, ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 con il gruppo vocale Le Mele Verdi, incidendo sigle di cartoni animati composte dal padre Corrado Castellari. A 15 anni diventa corista per vari artisti tra cui Iva Zanicchi ed Elio delle Storie Tese. Nel 1992 vince Sanremo Famosi e si classifica tra i finalisti dell’Accademia di Sanremo negli anni seguenti. Nel 2001 apre i concerti del tour di Elisa con la sua band Melody Squad e nel 2003 interpreta Nefertari nel musical “I Dieci Comandamenti”. Nel 2015 pubblica l’album “Ci Sarà da Correre” in onore del padre, vincendo premi per il miglior testo e per la critica. Melody Castellari è anche una delle regine nascoste della dance made in Italy. Dietro numerosi pseudonimi e più di 200 dischi pubblicati, c’è la sua inconfondibile voce. Tra le sue numerose hit che hanno segnato la scena dance, spiccano brani come “Zombie” di A.D.A.M. feat Amy, “Talk to Me” di D.E.A.R., “Inside to Outside” di Lady Violet, “Dancing in the Night” di Connie Nice e “I Can’t Get Enough” di Veronica. Melody continua a lasciare il segno con la sua musica, confermandosi una delle artiste più prolifiche e influenti del genere, mantenendo una vivace attività discografica e live come solista e compositrice.
Fuori il video di“Beibe” il singolo di esordio dei G.K.G. già in radio e disponibile in digitale (Bunker Home Productions per GKG Music). Il brano è stato scritto dai componenti della Band con Paolo Agosta che ha curato anche arrangiamenti suoni e produzione.
“Il brano è stato fatto con l’intento di essere ovviamente originale, versatile e il più estivo possibile – raccontato i G.K.G. – siamo in tre e abbiamo voluto dividerlo in tre parti. Una parte rappata, una melodica e una rappata latina, con un beat fatto a regola d’arte che riporta le vibes estive. Ci sono accordi di fisarmonica, tamburi, trombe e chi più ne ha più ne metta. Insomma una canzone che tutti possono suonare e cantare, anzi devono.”
Il video, realizzato tra Livorno, Forte dei Marmi e Cecina per la regia di Alessio Marsala. Nel video i tre G.K.G. cantano ballano e vivono in modo spensierato come vuole il mood di questo brano momenti goliardici in spiaggia con tante ragazze e ragazzi che si divertono e giocano con loro.
I GKG sono Alessio Guidotti, Gianluigi Palego e Cristopher Biscardi.
Alessio Guidotti, in arte Ghydos, nato il 13 dicembre 2000 a Milano, nel quartiere Barona. Nella vita è uno sportivo e lavora come barman e cameriere. Ha iniziato a fare musica da solo nella sua camera, per poi collaborare con Gigi (Don Gigos), creando vari pezzi senza però pubblicare alcun singolo, sia per fondi limitati che per una preparazione ancora in evoluzione. Negli ultimi anni, la band si è ampliata con l’arrivo di Criss, unendo così le diverse versatilità nel rap e nelle melodie di ciascun membro per creare qualcosa di unico nel panorama musicale italiano. Ghydos ha scelto di interpretare questo brano nonostante le difficoltà personali, con l’obiettivo di creare una traccia da ascoltare in auto, in spiaggia e nei locali, desiderando realizzare musica che possa entusiasmare e rimanere nel tempo.
Gianluigi Palego, in arte John Gigos, nato il 2 dicembre 2000 è di origine italo-canadese, motivo per cui ha scelto “John” come nickname. Durante la sua vita, ha dovuto prendere diverse decisioni importanti: da piccolo, se vivere in Canada o in Italia, e poi, da grande, se lavorare o continuare gli studi a causa di problemi economici. Nonostante queste sfide, la sua passione per la musica è rimasta costante. Sin da piccolo, ha coltivato questa passione come cantante e pianista. Con il denaro guadagnato dal suo lavoro, ha deciso di mettersi in gioco insieme a Ghydos e Criss per formare la prima boyband pop estiva reggaeton. Insieme, sono pronti a farsi conoscere e a far sentire la loro musica, partendo da zero e crescendo passo dopo passo.
Cristopher Biscardi, in arte Criss, nato l’8 agosto 1998 è di origine italo-cubana. Cresciuto a Massa Carrara, ha sempre avuto una grande passione per la musica e il ballo, influenzato dalla madre latina che gli ha insegnato molto. Trasferitosi a Milano per lavoro, ha incontrato Alessio, con il quale ha subito condiviso l’idea di un progetto musicale per migliorare la passione che li unisce e anche la loro situazione economica. Criss è molto motivato, il gruppo è unito e mira a creare musica che possa diventare internazionale. Ha interpretato il brano con la sua parte in latino, contribuendo all’unicità del gruppo e spera che questo pezzo raggiunga il maggior numero di persone possibile e che, con un po’ di fortuna, possano continuare a creare altre canzoni di successo.
Èin radio “Eterno Romantico” il nuovo singolo di FLO disponibile dallo stesso giorno in digitale (Incisi Records).
Dopo aver concluso la “concept story” narrata con i suoi precedenti singoli “Melodia”, “Sorriso” e “Noi”, Flo torna sulle scene con un nuovo brano che sa di pop/rock, prodotto da Manuel Guaglianone.
«Un incontro inaspettato, il cuore che batte sempre più forte e la testa che comincia ad immaginare un amore che chissà se mai nascerà, questo è “Eterno Romantico” che – racconta Flo – nasce da un istantaneo incrocio di sguardi avuto con una ragazza nella scorsa primavera. Rimasi talmente colpito da lei che ho voluto immaginare cosa sarebbe potuto accadere se quella folla di persone che ci divideva non ci fosse mai stata. Forse, senza quella folla, non ci saremmo mai incontrati e notati o invece sì, ma questo non lo sapremo mai. Io sono così, sono un “Eterno Romantico” come racconto nel brano e quindi non smetterò mai di immaginare e sognare l’amore in ogni sua forma.»
Flo, all’anagrafe Francesco Florindi nato ad Atri il 10 agosto 1993), è un cantautore italiano. Da sempre appassionato di musica e parole, avvia i suoi primi passi da autodidatta all’età di 15 anni. Dedica il suo tempo al perfezionamento della voce, cercando di unire in un unico denominatore, parole e melodie così da poter dar vita ad una sua dimensione musicale. Dopo anni passati a trovare la giusta occasione, nel 2021, incontra Manuel Guaglianone, produttore e fondatore dell’etichetta discografica Incisi Records, che lo motiva ad intraprendere un vero e proprio percorso artistico. Convinto e deciso, nasce la prima collaborazione pubblicando la cover “Mala Suerte” di Marco Carta, dove riceve complimenti dallo stesso artista sui social. Sempre nello stesso anno entra ufficialmente a far parte nel roster artisti di Incisi Records pubblicando il suo primo inedito “Melodia”. Nel 2022 pubblica il suo secondo singolo “Sorriso” e nell’estate 2023 il singolo disco funk “Noi”. Dopo aver concluso la “concept story” narrata con i suoi precedenti singoli, a giugno 2024, Flo torna sulle scene con un nuovo brano che sa di pop/rock dal titolo “Eterno Romantico”.
Torna in radio Gazebo con l’inedito “From Pasha With Love” contenuto nell’EP disponibile dal 14 giugno anche in digitale, con le due versioni extended e le rispettive radio version.
“Ho vissuto la Guerra dei sei giorni nel 1967 perché mio padre lavorava all’Ambasciata Italiana ad Amman in quel periodo – racconta Gazebo – a 7 sette anni fu un’esperienza terribile vivere, sentire gli effetti delle bombe sulle case e sulle popolazioni e mi addolora vedere che nel 2024 c’è gente che cinicamente da una stanza dei bottoni decide del destino di civili innocenti, anziani, donne e bambini. Il titolo parla di Pasha (diminutivo di Pavel, Paolo) che chiude le sue lettere (o dovremmo forse dire sms, mail o whatsapp) alla sua amata Natasha con la frase da Pasha con amore, parafrasando un titolo di un romanzo di Ian Fleming. La canzone è nata all’indomani della guerra in Ucraina, una guerra che mi ha toccato e mi tocca profondamente visto che ho lavorato spesso in Russia ed in Ucraina, due stati che avevano tanta storia e tanta fratellanza in comune.”
Il brano nasce come una rock ballad, scritto a Borgo Melograno da Gazebo, con l’aiuto dei musicisti della sua band, che gli hanno inviato i loro rispettivi contributi e di cui è stata realizzata anche una versione più dance e così è nata la Dance Opera Version (epopea da opera Dance) con l’aiuto di Roberto “Ruxxo”.
Paul Mazzolini, Gazebo, nasce il 18 febbraio 1960 a Beirut. La sua vita, come quella dei suoi genitori, è quella di un poliglotta girovago, sempre alla ricerca di nuove facce, culture e sensazioni. Dopo aver vissuto in vari paesi, nel 1974 Paul torna in Italia per completare gli studi. Finita la maturità, trascorre due anni a Londra dove inizia a formare gruppi musicali e a definire il suo percorso professionale. Tornato a Roma nel 1981, incontra Paolo Micioni, un ex DJ alla ricerca di giovani talenti, e insieme intraprendono l’avventura di una produzione indipendente. Il loro primo brano, “Masterpiece“, diventa rapidamente popolare nelle discoteche e grazie alla Baby Records, raggiunge le classifiche dance di tutto il mondo. Nel 1983, con il singolo “I Like Chopin“, Gazebo ottiene un successo internazionale, raggiungendo il primo posto in numerosi paesi tra cui Germania, Francia, Italia, Svizzera, Austria, Danimarca, Finlandia, Spagna, Belgio, Canada, Giappone, Portogallo, Hong Kong, Corea, Singapore, Turchia, Messico e Brasile, vendendo oltre otto milioni di copie tra il 1983 e il 1984. Segue il successo con “Lunatic“, consolidando il suo LP “Gazebo” come un autentico best seller, premiato con la Vela D’oro e il titolo di Top European Chart Act 1983 dal settimanale inglese Music Week, superando artisti come The Police e Culture Club. Nel 1984, Gazebo pubblica il suo secondo album “Telephone Mama“, che viene accolto con entusiasmo nonostante la diversità stilistica.
Tuttavia, l’obbligo del servizio militare interrompe temporaneamente la sua carriera musicale. Nel 1986, dopo la leva, esce “Univision”, segnando una svolta verso il pop. L’anno successivo, Gazebo pubblica “The Rainbow Tales“, co-prodotto con Denis Haines, ex tastierista della Tubeway Army di Gary Numan. Nel 1989, l’album “Sweet Life” include una sua versione di “Dolce Vita”, brano co-scritto da Gazebo e portato al successo da Ryan Paris nel 1983. Nel 1992, Paul pubblica “Scenes from the News Broadcast“, un LP in cui ha suonato, scritto, arrangiato e prodotto tutti i brani. Gli anni ’90 sono dedicati alla produzione musicale e alla creazione della Softworks, società proprietaria del suo catalogo. Nel 1994, esce “Portrait“, una raccolta dei suoi successi, seguita nel 1997 da “Viewpoint“, un album più introspettivo. Nel 2000, viene pubblicato il cofanetto “Portrait & Viewpoint” che raccoglie i brani più significativi della sua carriera. Nel 2006, Gazebo lancia il suo sito web ufficiale e firma un accordo con The Orchard per la distribuzione digitale del catalogo. Nel 2008, presenta “The Syndrone“, un nuovo album di 16 brani. Nel 2013, esce “I Like … Live“, una testimonianza live della tournée europea di “The Syndrone“. Nel 2015, anticipato dal singolo “Queen Of Burlesque“, pubblica l’album “Reset”.
Arriva il 2018 con “Italo By Numbers”, CD di 16 brani che include le migliori canzoni del genere italiano che tanto ha venduto nel mondo negli anni ‘80, Gazebo omaggia la Italo Disco. Brani come “Self Control” di Raf, “Tarzan Boy” di Baltimora ma anche “Survivor” di Mike Francis, “Easy Lady” di Spagna e “Happy Children” di P. Lion. Nell’album c’è un brano inedito “Untouchable” che è proposto anche in Italiano (prima volta per Gazebo) “La Divina” una commovente storia dal passato. Siamo nel pieno dell’ondata Covid e Paul, nel 2020, dopo una serie di versioni unplugged cantate in diretta sui social, decide di presentare al suo pubblico una versione live ‘zoomata’ di “I Like Chopin”, il suo maggiore successo, dove ognuno dei musicisti della sua band ha suonato da casa propria secondo le direttive del lockdown. Con l’occasione decide di dedicare l’iniziativa a tutti i medici, infermieri e addetti ai reparti di pronto soccorso e terapia intensiva che in quella emergenza epocale hanno dedicato oltre ogni misura il proprio tempo e le proprie energie (qualcuno ci ha anche rimesso la vita) nella lotta al virus. Il brano prima presentato come video su YouTube è oggi disponibile anche negli store digitali.
Nel 2024 rilascia “From Pasha With Love” il nuovo singolo contenuto in 4 versioni nell’EP dallo stesso titolo.
È già in radio “Amami” il nuovo singolo inedito di Alessio Rosati, disponibile in digitale. e in video.
“In questa canzone, scritta nel mese di luglio dello scorso anno,che amo definire morale e riflessiva – racconta Alessio Rosati – vado a sottolineare l’importanza di guardarsi dentro per capire se il rapporto che si ha con altre persone sta andando per il verso giusto oppure no e se lo stesso rapporto possa essere positivo o negativo per noi stessi.”
Il video ufficiale girato a Nova Siri Marina, ha la regia di Domenico Petrignano che è riuscito a rappresentare perfettamente quello che l’autore voleva comunicare in modo fresco e genuino, creando la giusta curiosità e lasciando libera interpretazione del brano. “Abbiamo lavorato con tempi stretti – aggiunge Rosati – e il tempo non era dalla nostra parte, ma ci siamo divertiti e abbiamo bevuto dell’ottimo vino!”
Alessio Rosati nato a Roma il 12 ottobre 1990, si avvicina alla musica grazie ai suoi genitori che gli donano, sin da subito, in modo indiretto, la passione per il canto e per il ballo. Inizia il suo percorso musicale dalle scuole elementari con i primi corsi di chitarra, percorso che poi continuerà fino alle scuole superiori nelle accademie di musica romane. Lavora per anni suonando piano bar alternando villaggi turistici d’estate, disco pub e night club d’inverno, fino a che non apre il suo pub il “7e40” (omaggio alla famosissima canzone di Lucio Battisti), che lo trattiene a Roma per altri 3 anni, poi conosce Giada, l’attuale moglie e decide di trasferirsi con lei in Basilicata, dove comincia a scrivere le sue prime canzoni e dove ancora oggi vive coltivando oltre alla musica la grande passione per i cavalli. Per lui la musica è un amplificatore di emozioni, un raccoglitore di vita grazie a cui rivivere i più bei ricordi, ma anche quelli più amari, un posto sicuro dove poter vivere anche ciò che non è stato vissuto. Nel marzo 2024 viene rilasciato il suo singolo “Raccontami” a cui segue “Amami” brano per aiutarci a capire meglio dentro di noi.
Il prossimo 19 luglio alla Maggiora off Road Arena, Autodromo Pragiarolo di Maggiora (NO), alle 21, un evento unico: Dario Baldan Bembo ritorna nella sua Maggiora in uno spettacolo che ripercorrerà i successi di una vita intitolato “Concerto d’estate 2024”.
Dopo aver celebrato i 40 anni del suo successo “Amico è“, uscito nel 1982 e aver pubblicato “Atlantide“, raccolta di successi in formato book-cd curata da Erica Tamborini che racconta la sua vita di autore, Dario Baldan Bembo torna a Maggiora per uno spettacolo-concerto che ripercorre i successi della sua carriera. Questo è lo stesso luogo dove è nato l’album “Spirito della Terra“, contenente proprio “Amico è” e dove ha festeggiato il quarantesimo anniversario della sua intramontabile hit nel 2022.
Con oltre 50 anni di carriera artistica, protagonista della serata non sarà soltanto la sua produzione di cantante, Dario Baldan Bembo, infatti, si esibirà anche nella sua poliedrica identità di compositore e strumentista. Lo spettacolo è un percorso attorno all’universo musicale di questo prolifico autore che ha scritto per molti dei più grandi interpreti tra cui Mina, Mia Martini, Renato Zero, Ornella Vanoni, Al Bano, Marcella Bella, Equipe84 e ha suonato nei dischi di altrettanti grandi come Lucio Battisti, Caterina Caselli, Johnny Dorelli, Dik-Dik, Camaleonti, Gigliola Cinquetti e Enzo Jannacci.
Dai successi a Sanremo nel ‘71 con La nuova Equipe84 a fianco di Lucio Dalla, al terzo posto con “Tu cosa fai stasera?” nel 1981, lo spettacolo ripercorrerà il vasto repertorio musicale soffermandosi su alcuni brani cruciali per la sua carriera, oggi considerati dei capolavori indimenticabili. Dalle canzoni che hanno reso celebre Mia Martini come “Piccolo Uomo”, “Minuetto”, “Donna Sola”, ad alcuni degli oltre 20 brani composti per Renato Zero come “Più su”, “Amico” o “Spiagge”, sino ad aprirsi sulle più ampie spazialità compositive di canzoni come “Soleado”, “Aria”, “Ci troveremo là”, “Djamballà – Il Dio Serpente”, che è stata la colonna sonora dell’omonimo film di Piero Vivarelli. Quasi due ore di concerto tra melodia e orchestralità intervallate da momenti narrativi di Erica Tamborini, artista visiva e autrice del libro “Atlantide”, che dialogherà con Baldan Bembo per raccontare gli aneddoti, le curiosità e i fatti di vita vissuta che ogni brano porta con sé, per svelare finalmente al pubblico come dalle emozioni nascono le più belle canzoni.
Ad accompagnare Dario Baldan Bembo ci saranno Paolo Baldan Bembo al Sound e sul palco Marianna Valloggia che interpreterà i brani di Mia Martini, presentando anche “La Luna” canzone rimasta per anni inedita, composta da Franco Fasano per Mimì e pubblicata lo scorso ottobre.
Dal 7 giugno, in occasione del suo 70* compleanno, arriva in radio Gary Low con “La Colegiala [Revolution]”, nuova versione del suo grande successo, disponibile anche in digitale (Clodio Music / Believe).
Era il 1984 quando Gary Low, in pieno boom della disco music, (Gary Low è uno dei pionieri della italo disco già nel 1982) spopolava in tutto il mondo con “La Colegiala”. Il testo narra la descrizione suadente di una studentessa che con i suoi libri raggiunge la scuola; questo tragitto resta impresso negli occhi di chi la osserva, quasi incantato. Il brano grazie all’interpretazione di Gary Low entra nelle classifiche e resta oggi, a distanza di quarant’anni, una canzone manifesto di un’epoca.
«Quale occasione migliore – sottolinea Gary Low – che festeggiare il mio settantesimo compleanno con la musica? Per questo oggi esce una nuova versione de “La Colegiala” che ho voluto apostrofare con la parola “Revolution”, perché effettivamente è una rivoluzione dal punto di vista dell’armonia e dell’arrangiamento. Se fosse stata registrata nel 2024 anziché nel 1984, la versione originale sarebbe proprio così: spero vi piaccia.»
La nuova versione prodotta da Clodio Music è anche un videoclip firmato da Michele Vitiello con la consulenza di Niccolò Carosi. Il video si esprime nella sua totalità, attraverso il protagonista indiscusso, Gary Low, che si ritrova sul palco virtuale di un rave, in cui luci e sonorità s’incontrano e si fondono, con le immagini, al ritmo del canto.
Gary Low vanta, nei primi anni Ottanta, l’aver dato vita all’italo disco che arrivò ai vertici delle classifiche anche grazie al primo singolo di successo dell’interprete italo-spagnolo nel 1982 con “You’re a Danger”. Il brano ebbe riscontri tali da raggiungere la prestigiosa chart statunitense Dance Disco Top 80 di Billboard. Nel 1983 bissa il successo con “I Want You” scalando i vertici delle classifiche internazionali e il brano viene inserito nella colonna sonora del primo Vacanze di Natale diventando un brano cult e punto di riferimento della musica anni ‘80. Il 1984 è l’anno della consacrazione mondiale con il singolo “La Colegiala” inserito nell’omonimo album grazie al quale conquista il disco di platino anche in Messico e Giappone. Di recente ha pubblicato, per la prima volta, un singolo in lingua italiana “A.M.O.R.E.” e una nuova versione del brano di successo “Niña”. Sempre su etichetta Clodio Music il 7 giugno rilascia “La Colegiala [Revolution], nuova versione del suo grande successo mondiale.
Già in radio “Non mi basta” il singolo inedito con cui ZZOLA fa il suo vero esordio discografico. Il brano, carismatico e travolgente, con il beat di TommyBoy, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 4 giugno, è contenuto in “Finally 18” il suo primo album (NHAP/Distrokid).
“Vorrei che il singolo arrivasse a tutti come una carica di adrenalina – dice ZZOLA – trasferendo la mia energia, nonostante io sia estremamente introverso come persona. Il titolo sottolinea la mia ingordigia nel volere sempre di più, non mi accontento mai. Il pezzo è nato in studio, con il mio producer ci siamo gasati fin da subito, una volta finito il beat e le mie strofe, sentivamo che mancava qualcosa, abbiamo dunque pensato di introdurre una voce femminile nel ritornello per dare più musicalità al brano.”
Il video, regia di NicoBernaa, è stato girato nel parcheggio di una zona industriale nell’hinterland milanese, insieme ad una ragazza che ben interpreta l’ideale protagonista femminile del testo. Curiosità è che nel video è presente anche una Mustang Supercar che è citata nella canzone.
Questa la tracklist dell’album “Finally 18”: “Cancun”, “Non mi basta”, “Crush”, “Come sempre”, “Cercavi risposta”, “Per favore” e “Da capo”.
“L’idea di questo disco, che definisco esuberante, è nata un po’ per caso perché volevo portare qualcosa di nuovo e dal sound molto estivo – racconta ZZOLA – ho pensato dunque di realizzarlo dedicandolo al mio 18esimo compleanno. Ci ho messo diversi mesi per scegliere tra i brani che ho scritto quali inserire per dare un filo conduttore con un mood dell’intero progetto che sapesse di estate, divertimento e spensieratezza. Per la copertina ho preso spunto da una polaroid scattata durante un party, stilizzandola con l’aiuto della mia art designer in modo da renderla unica. “Cancun” è una traccia che conservo da molto e che ha dato il via a questo lavoro, ho mantenuto la registrazione grezza ed è una delle tracce a cui tengo di più. Voglio ringraziare tutto il mio team e dunque: il mio direttore artistico Stefano Moretti che ha investito e creduto molto in me e gli sarò sempre debitore, il mio producer TommyBoy con il quale chiudiamo sempre delle hit, il mio Videomaker NicoBernaa e la mia Art designer Rita.”
Leonardo Cazzola in arte “ZZOLA” è nato il 4 giugno del 2006 a Pavia e ha passato parte della sua adolescenza vivendo in una piccola frazione della stessa provincia. Fin da bambino inizia il contatto con la musica cantando nell’orchestra della scuola e con lo studio della chitarra apprende le basi di solfeggio e teoria musicale. Nel 2023 si trasferisce a vivere a Milano e inizia per sfizio a rappare in freestyle con gli amici, ispirato dalle sue capacità il suo percorso musicale non si ferma e inizia a registrare e autoprodurre i primi testi in musica. A gennaio del 2024 viene pubblicato il primo brano, frutto dei primi testi scritti nel 2023, a cui sono seguiti altri brani e altri video, grazie al suo impegno e determinazione nella scrittura. Nonostante l’apparenza ZZOLA ha una personalità concreta e profonda che rende il suo stile, cupo e malinconico, gradevole e scorrevole all’ascolto. Nei suoi testi riesce a cogliere emozioni e situazioni sentimentali che fanno parte della vita comune di tutti, ma non solo, nel suo archivio ci sono anche brani che spaziano dal Rap al Pop passando anche da influenze Reggaeton e R&B. La sua ispirazione nasce da artisti che ama e segue come Lazza (da sempre il suo preferito), Tony Boy (uno degli ultimi emersi ma a suo avviso tra i migliori in circolazione), Icy Subzero (tra i più in voga nel reggaeton italiano attualmente) e Vale Pain (detentore della sua traccia preferita in assoluto “Cali”). Oggi tocca a ZZOLA lanciare il singolo “Non mi basta” in radio dal 31 maggio e in digitale dal 4 giugno, giorno del suo compleanno, nell’album “Finally 18”.
Dal 31 maggio arriva in radio “You Need Me” di Irene Cara, la sua versione americana di “Ti Sento”, uscita negli anni ’90, oggi remixata da Zio Peter e Bruno Guerrini e pubblicata da UDP – Disco Più.
Il brano viene pubblicato a livello mondiale in digitale nella radio version, la extended e la Tee’s Edit Vrs. Remix By Todd Terry e in vinile 12” mix colorato clear pink & red marbled per Dj e vinyl lovers.
Questo progetto nasce dall’incontro avvenuto nel 1995 a Cannes in occasione del Midem (fiera che si svolge ogni anno al Palazzo del Festival dove si incontrano i leader dell’industria musicale, artisti e innovatori di tutto il mondo) tra Lino Dentico, proprietario di UDP Disco Più srl e Michelle Vice, talentuosa songwriter americana che nel corso degli anni ha collezionato numerosi successi tra cui una vittoria al prestigioso Premio Emmy nel 2008 e una candidatura nel 2011. L‘idea era quella di scrivere un nuovo testo in inglese di “Ti sento”, per una veste nuova ad un brano di grande successo da riproporre a livello internazionale.
Il progetto si sviluppò a Los Angeles presso i Blue Danube in Hollywood Boulevard, gli studi di Peter Roberts, produttore americano nominato ai Grammy. Per interpretare questo brano si pensò ad una voce importante, ad una grande artista quale era Irene Cara che accettò con entusiasmo di realizzare questo singolo. Disco Più decise di affidare la produzione ad uno dei più grandi Dj produttori, Todd Terry, in quel momento all’apice della sua carriera con il remix di “Missing” degli Everything But The Girl.
Irene Cara nacque nel Bronx, New York, il 18 marzo 1959, e negli anni ’80 divenne una celebre attrice e cantante. Era la più giovane di cinque fratelli, figlia di Gaspar Escalera, un operaio e sassofonista portoricano, e Louise, una bigliettaia di cinema di origini cubane. Fin da piccola, Irene mostrò un talento naturale per la musica, iniziando a suonare il piano a orecchio e successivamente studiando musica, recitazione e danza. Il suo debutto avvenne nel mondo della televisione spagnola e dei musical. A soli dieci anni, fece il suo esordio a Broadway nella produzione Maggie Flynn. La sua carriera decollò definitivamente nel 1980 con il film Fame, dove interpretò Coco Hernandez e cantò le celebri canzoni “Fame” e a seguire “Out Here on My Own“. Queste performance le valsero un Premio Oscar per la Miglior Canzone Originale.
Il suo successo musicale proseguì con la colonna sonora del film Flashdance del 1983, per la quale co-scrisse con Giorgio Moroder e interpretò “Flashdance… What a Feeling“, vincendo un altro Premio Oscar, un Grammy e un Golden Globe. Durante la sua carriera, Irene Cara ha partecipato a vari film e progetti televisivi, dimostrando una grande versatilità come artista. A metà degli anni Novanta incide dei singoli ‘eurodance‘, tra cui due rifacimenti di brani italiani ma, con testi diversi quali “You need me“, (“Ti sento” dei Matia Bazar) e “All my heart“, (“Movin on” dei Novecento) entrambi prodotti da UPD – Disco Più. Irene Cara se n’è andata il 25 novembre 2022 lasciando un’importante eredità nel mondo dello spettacolo.
Il 31 maggio, anche per renderle omaggio, torna in uscita mondiale la sua voce in questa versione remix del celebre “You Need Me”.
Arriva il remix con il video di “Un canarino rosso”, di Banda Leon, nella versione di Clemmy Della Rocca, in radio e disponibile in digitale (L’n’R Productions/Universal Music).
Clemmy Della Rocca, produttore e tecnico del suono, ha realizzato ad oggi oltre 600 produzioni di artisti provenienti da tutto il mondo. Uno dei suoi ultimi lavori è il remix di una canzone di Philippe Leon – un importante paroliere, che ha scritto centinaia di canzoni per i più grandi artisti italiani, come Mina e Celentano – che uscirà con Universal Music. Clemmy, dopo il diploma di pianoforte al conservatorio e una lunga esperienza di turnista in giro per il mondo, decide di creare una sua etichetta indipendente e dare vita a un laboratorio artistico. “Diamo la possibilità a tanti giovani di provare a trasformare un loro sogno in realtà” racconta Clemmy, che si occupa anche di musica per il cinema e la televisione.
Banda Leon, composta da Philippe Leon, Linda Edelhoff e Fabio Colasante, è più di una semplice band, è un progetto aperto che accoglie collaborazioni con artisti provenienti da diverse discipline come pittura, scultura, musica e fotografia. Philippe Leon, noto autore e compositore per Adriano Celentano, Mina, Loredana Bertè e altri, nonché pittore dal gusto pop e neo pop, guida il progetto insieme a Linda Edelhoff, scultrice con notevoli capacità canore e di composizione, e a Fabio Colasante, scultore elettronico, bassista e arrangiatore, sia Linda che Fabio si sono formati all’Accademia delle Belle Arti.
Il brano nasce da un insieme di divertenti metafore che alludono ad una gioiosa sessualità ed è la storia di un amore proibito tra un uomo e una donna che desiderano stare insieme per provare un amore libero e senza limiti. La grande musica italiana ha sempre affrontato tematiche sul sesso e molte canzoni hanno davvero fatto la storia, provocando scandalo e, a volte, hanno sfidato perfino la censura.
Già in radio il singolo d’esordio di YoungFeel “Mi.Ami”, brano doloroso e utopico, già disponibile negli store e sulle piattaforme digitali(YoungFell distributed by ADA Music Italy).
“Con questo brano, nato in una serata passata con la ragazza di cui parlo, voglio comunicare a tutti il dolore che ho provato in una relazione impossibile – racconta YoungFeel – È stato anche uno sfogo in un momento molto complicato per me, che so per certo hanno provato altri ragazzi della mia età e non solo. Il titolo l’ho scelto perché la ragazza in questione vive a Miami e poteva avere un doppio significato mi ami? Mi.Ami! “
“Il video è stata una bella esperienza – aggiunge l’artista – essendo il primo della mia carriera musicale e sono contento perché, nel girarlo, ho comunque vissuto qualcosa di nuovo che mi è piaciuto davvero trovandomi a mio agio avendolo girato nella mia casa a Milano e in alcuni luoghi vicino ai navigli.”
YoungFeel (Filippo il suo nome di battesimo) ha 20 anni, vive a Milano ha studiato Scienze Umane, la musica nella sua casa gira da sempre essendo suo padre un musicista e artista che agli inizi del nuovo millennio ha anche condotto trasmissioni televisive su Italia1 e che oggi si occupa di un format tv sul food. YoungFeel dice che il suo sogno è quello di vivere di musica. Tra le cose che lo hanno influenzato per la sua musica c’è il rap americano e tra gli artisti che ascolta di più ci sono Lil Durk, Lil Tjay, Lil Baby. Come rapper italiano gli piace molto la musica di Rondodasosa. Il suo primo singolo si intitola “Mi.Ami”, brano che descrive i sentimenti e le paure di un ragazzo che comprende con dolore l’impossibilità di proseguire una storia a distanza.
È già in radio il nuovo singolo inedito di Enrico Bosio “Amore discorde” feat. Cabruja (Over Studio Records) disponibile in digitale.
La canzone tratta dello spirito composito di lotta e rassegnazione che accompagna la fine di una storia d’amore, ora dunque discorde. La vicenda è raccontata da chi rimane fermo ad osservare la vita dell’altro che continua. Un ambiente oscuro e pervicacemente viscoso impelaga l’agire del narratore come in una palude in cui egli rivive la propria esperienza di scoramento e speranza, di immobilismo ai margini della vita.
“Il brano è scaturito dal racconto di una vicenda vissuta da un amico che ha suscitato in meun senso di profonda immedesimazione. Ho avuto la netta sensazione – afferma Enrico Bosio – che il mio amico avesse subito una sorta di metamorfosi tanto da essere diventato simile a una pianta anonima di cui in primavera si cospargono le strade di Genova, la parietaria appunto e che da questa prospettiva di invisibilità osservasse la vita che scorreva intorno a lui.”
Enrico Bosio è nato e vive a Genova dal 1980. Voce e chitarra delle band En Roco e con il fratello è parte del duo I BOSIO. Ha pubblicato finora diciassette album, una raccolta di liriche tratte dalle sue canzoni dal titolo “lucertole e ombre“, due romanzi “Zita” e “il vuoto necessario“, due raccolte di poesia “visioni d’interno” e “cinque stagioni“. Insegna storia dell’arte, è grafologo, suona e scrive le sue canzoni. Di lui hanno scritto che il suo animo si compone di ricerca e attenzione, impazienza e urgenza comunicativa, ma anche di profonda riconoscenza e del bisogno di darsi che sono alla base del suo percorso artistico, che nasce da giovanissimo e si spinge fino a oggi. Il 17 maggio 2024 pubblica il singolo “Amore discorde” feat. Cabruja.
Già in radio “Andiamo al mare” il nuovo singolo di Davide De Marinis con Vito Diomede e Asia, disponibile dallo stesso giorno in digitale. Il brano prodotto, arrangiato, suonato e mixato da Paolo Agosta presso il Bunker Home Studio è stato masterizzato da Marco Barusso presso il BRX Studio. La produzione esecutiva è di Vito Diomede.
Il sound estivo mischia la cassa in quattro a un basso dance ’70, le chitarre acustiche con quelle elettriche funky con il wah-wah. Le timbriche dei Synth si fondono con i sempre verdi Hammond Blues e gli Slide Hawaiani e il tutto fa da cornice a tre diverse bellissime voci pop.
«Durante una bellissima giornata estiva d’inverno ispirato da un clima fuori stagione ho scritto questo brano – racconta Davide De Marinis – e il progetto artistico invece prende forma in un bar di Milano, dopo un caffè preso insieme al mio amico e artista Vito Diomede. Ci siamo chiusi in studio con il mio produttore Paolo Agosta e abbiamo deciso di coinvolgere anche una giovane artista pugliese scoperta da Vito, Asia Santacroce, in arte Asia. Questa canzone parla di leggerezza, di andare al mare per trovare la serenità e anche perché no, un nuovo amore. Siamo tutti molto entusiasti del risultato raggiunto e speriamo che questa canzone possa emozionare, farsi cantare e anche ballare.”
L’idea del video, regia di Paolo Agosta, è stata quella di portare i tre artisti sulla costa pugliese e di farli cantare e ballare tra Polignano a Mare e Mola di Bari, in città a bordo di un simpatico Tuc-Tuc e in spiaggia assieme a tanti amici che hanno voluto partecipare. Per il look si è scelto giocare sull’ironia, il colore e l’eleganza. Davide vestito da sub con la chitarra, maschera e boccaglio, e con abito elegante azzurro vintage, Vito outfit da turista con guantoni da box e Asia con costume e abito blu molto sexy. Nel video questi look si alternano anche con altri in cui i tre artisti sono vestiti da Blues Brothers.
Davide De Marinis nasce a Milano. Nel 1999 il suo primo singolo “Troppo Bella“, con cui raggiunge i primi posti delle classifiche e partecipa alla serata finale del Festivalbar all’Arena di Verona. Seguiranno tra gli altri: “I sentimenti nascono“, in gara nella categoria Nuove Proposte al Festival di Sanremo 2000 con “Chiedi quello che vuoi” e ancora “Gino“, “La Pancia“, “Fuori moda“, e “Non mi basti mai“. Nel 2006 l’album “Come da 2 lunedì“. Davide è anche autore di canzoni per altri artisti, tra cui Toto Cutugno. Nel 2009 arriva il singolo “Cosa cambia“, seguito da “Morandi Morandi”.
Nel 2013, ha scritto e pubblicato “Mela godo“, un brano scanzonato che celebra la bellezza delle piccole cose e negli anni successici “Stringimi più forte“, “Apro e chiudo” e “Piccanti parole“. Nel 2018, ha contribuito alla sigla “Amori della zia” per Domenica In condotta da Mara Venier. Nel 2019, ha partecipato su Rai 1 a “Ora o mai più” lanciando il suo inedito “Naturale” con il cameo nel video di Fausto Leali. Ha duettato con Wanda Nara nel brano “Nerazzurri si nasce“. A giugno 2023 ha pubblicato “Country Dance” con Enzo Salvi e Johnny Ponta e a Natale dello stesso anno con Marta Brando ha cantato “Natale Magico”.
Vito Diomede, pugliese originario di Mola di Bari, è una figura versatile nel mondo dello spettacolo e dei media. Anche se non è un cantante professionista, ha una grande passione per la musica e un talento per ascoltare i suoni e coglierne le sfumature. Iniziando come speaker radiofonico, ha intrapreso un percorso evolutivo che lo ha portato a diventare un conduttore televisivo di successo. Alcuni dei programmi televisivi di cui è stato protagonista includono “Stella del Sud”, “È Ora di…Te”, “Sul Palco”, “Il Piatto è SerVito”, “Edishowbar” e molti altri. La carriera di Vito Diomede è stata caratterizzata dalla sua volontà di sperimentare e cimentarsi in varie forme d’arte, tra cui anche la musica. La sua passione per la musica e la sua voglia di sperimentare lo hanno portato a collaborare con Davide De Marinis e Asia Santacroce, per il singolo “Andiamo al Mare”.
Asia Santacroce, in arte Asia, è una giovane artista di 19 anni originaria di Bari. Grande passione per il canto, con una personalità carismatica e una forte determinazione grazie al suo carattere solare e intraprendente. Per Asia, i valori giocano un ruolo fondamentale nella vita, e ama circondarsi di persone che condividono questa visione. Nonostante la sua giovane età, è consapevole che i momenti difficili e i periodi bui possono impartire preziose lezioni di vita, e si impegna a cercare felicità e serenità con sé stessa. Asia è stata scoperta da Vito Diomede, che l’ha coinvolta nel progetto con Davide De Marinis.
Dal 10 maggio in radio “Colloquio col Narciso” il nuovo singolo di Lodem scritto con Mattia Zuliani che ha curato anche arrangiamenti e produzione per Kataklisma Rec, disponibile in digitale dallo stesso giorno.
« “Colloquio col Narciso” poggia su un cliché relazionale ma visto in una chiave diversa. Solitamente la vittima, una volta staccatasi dal Narciso, sviluppa repulsione o indifferenza, in questo casoi sentimenti descritti nel testo, sono tenerezza e accudimento. La vittima è divenuta cacciatore della tigre che un tempo giocava con lui come fosse il topo, ma vedendola senza artigli e denti per ghermirlo, nutre verso di lei una sorta di istinto a tratti genitoriale.Ho scelto di scrivere ed interpretare questo brano perché – afferma Lodem – per esperienza di vita, ho notato che buona parte dei rapporti poggiano su una parte che ama e un’altra che è amata. Questa leva non perfettamente equilibrata porta allo sviluppo di relazioni tossiche che inevitabilmente tramutano in vibrazioni ed emozioni negative. Credo però che un amore, per quanto doloroso, non meriti di culminare nell’odio o nell’indifferenza, ma meriti di evolvere in un bene, anche fraterno, per qualcuno o qualcosa che ci ha fatto provare il più potente dei sentimenti. Per amore si vive, per amore si muore, e pulsioni così estreme non meritano di scadere nell’indifferenza»
Il video, regia di Marko Carbone, è stato girato a Roma in esterno sulla metropolitana tra Cinecittà e Tuscolana. Il concetto incarnato dal vampiro emotivo, che succhia, prende e non rabbocca il vaso da cui attinge è la metafora perfetta del Narciso. La vittima oscilla tra l’esser preda e predatore, ma non arriva mai a prendere dal suo aguzzino. Anche dopo essersi salvato dal Narciso, vuole comunque dare, che sia un abbraccio, un bacio, o una semplice parola sulla quale riflettere.
Lodem, nome d’arte di Lorenzo De Marco, nato a Venezia, è un cantautore pop con origini mezze venete e mezze campane. Esordisce con il suo primo inedito ‘Quando sto con te’, grazie al quale vince nel 2008 il Festival Castelletto, premiato da Mogol. Dal 2008 al 2021 si impegna come autore scrivendo brani per altri artisti e colonne sonore per il cinema. Ha scritto, tra gli altri, il testo del brano portante della colonna sonora di “Riuscire – Against the Wall”, vincitore come “Best short film 2023 ” allo “Student World Film Festival” Usa; Nomination al Festival del Cinema di Cefalù; menzione d’onore al “Ceylon International Film Festival”; primo premio ” Corto Colonna” Festival del Cinema di Colonna 2023. Nel 2021 incontra Mattia Zuliani, artista poliedrico e uniti dalla stessa visione musicale iniziano un sodalizio che prosegue tutt’ora.
Nel 2023 pubblica ‘MaldAfrica’, scritto sulle rive del lago Trasimeno, luogo a lui caro anche per i suoi tramonti e a cui si ispira molto. Nel 2024 partecipa a Casa Sanremo Live box con il brano “Qulo o Talent” che viene pubblicato e successivamente arriva anche nelle radio italiane. Partecipa a fine aprile agli incontri artistici del Premio Mia Martini 2024 riuscendo ad accedere alle fasi successive della selezione. Il nuovo singolo “Colloquio col Narciso” è su tutte le piattaforme e in radio dal 10 maggio.
Fuori il video di “Nuvole” il nuovo singolo inedito di Luvi, brano scritto con Luca Pozzoni già in radio e disponibile in digitale.
«Parto dal titolo per parlare di questo brano – dice Luvi – perché le “Nuvole” mi danno la sensazione di leggerezza, e questo mi ha dato l’ispirazione per descrivere l’amore dei 20 anni, un amore che ha a volte spigoli per la paura di soffrire ma con la voglia di provare e magari volare insieme tra le nuvole che girano veloci sopra di noi ogni giorno. Ricordi che rimarranno nelle nostre teste e i nostri cuori per sempre senza scivolare via e magari farci apparire un sorriso al pensiero di questi incontri.»
Il video per la regia di Lorenzo Barone nasce da un’idea di Luvi che racconta di essersi molto divertita durante le riprese che sono state realizzate girando per le vie e in un parco di Milano.
Ludovica Nardi, in arte Luvi, è una giovane artista milanese classe 2003. Ha iniziato a studiare pianoforte e successivamente canto sin da piccola alla Ricordi Music School. Con tanta voglia di fare e soprattutto di mettersi in gioco, ha partecipato a diversi concorsi nazionali e internazionali portando a casa buoni risultati; tra i più importanti ricordiamo Una Voce Per San Marino ESC 2022 e NOKEP TV 2022/2023. Giovane e piena di energia ha tenuto numerosi live nelle discoteche più conosciute di Milano e dintorni. Scrive sia in italiano che in inglese e spesso compone anche le melodie delle sue stesse canzoni. L’incontro con Jumar Events, le ha consentito di iniziare un nuovo percorso, dopo una serie di difficoltà non solo legate al suo mondo artistico, che ha portato al lancio l’8 dicembre del singolo “Loop” a cui segue per l’estate “Nuvole” il nuovo singolo inedito.
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