Probabile tentativo di truffa a Napoli dove in alcuni condomini sono stati affissi avvisi su carta intestata del Ministero dell’Interno che invitano i singoli condomini a stare a casa e attendere i controlli delle forze dell’Ordine nelle abitazioni private.
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Notizie riguardanti la Polizia di Stato
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Maltrattamenti in famiglia e altri reati. Arriva l’app YuoPol
Il Ministero degli Interni mette a disposizione di tutti i cittadini una App per smartphone per poter denunciare rapidamente casi di maltrattamenti in famiglia e non solo.
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Coronavirus. L’allarme del sindacato di Polizia “il caos potrebbe sopraffarci”
Elvio Vulcano, portavoce del sindacato di Polizia LeS (Libertà e Sicurezza), ci parla della situazione che si sta configurando in questi giorni: «avevamo lanciato a tempo debito il problema della carenza dei dispositivi di protezione individuale per le forze dell’ordine, e ci hanno dato degli allarmisti per poi doversi rimangiare con i fatti quanto detto nei nostri confronti, oggi lanciamo un altro grido di allarme che è quello della tenuta dell’ordine pubblico e non vorremmo essere sottovalutati”.
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Il sindacato di Polizia si appella al Presidente della Regione Puglia
Tutte le Forze dell’ordine ogni giorno sono chiamate ad un impegno importante per la tutela della sicurezza dei cittadini di tutta l’Italia.
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Coronavirus: Oltre 61 mila persone denunciate. Circa un milione e mezzo di controlli.
Forze dell’Ordine impegnate in controlli per i cittadini che non si adeguano al dpcm 11 marzo che impone restrizioni alla libertà personale al fine di contenere il contagio da coronavirus.
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Hacker e attacchi informatici. Meyer e Polizia di Stato siglano un innovativo protocollo di intesa
Firenze- Siglato oggi tra il Meyer e la Polizia di Stato un accordo finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi tramite l’adozione condivisa di procedure di intervento, lo scambio di informazioni utili e la programmazione di incontri formativi. (altro…)
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Ministro dell’Interno Marco Minniti in sintonia con LES Polizia di Stato su riforma epocale Polizia
Il Ministro dell`Interno Marco Minniti ed il Capo della Polizia Franco Gabrielli, ospiti nella giornata di ieri al congresso del sindacato di Polizia Coisp.
“Già in passato non mi sono accodato con chi ritiene che la legittima difesa possa essere la soluzione del problema sicurezza. Noi poliziotti rivendichiamo di essere quelli che hanno titolo ad utilizzare la forza, questo deve rimanere nelle nostre prerogative. Allo stesso tempo ciò che mi preme ribadire è che i Poliziotti devono essere tutelati. Non possono essere crocifissi quando svolgono il loro lavoro”.
E’ quanto ha affermato il Capo della Polizia, prefetto Gabrielli. L’intervento del Ministro Minniti ha poi evidenziato il modello di sicurezza italiano che, oramai, si ripresenta da 70 anni anche se con alcune evoluzioni: “C’è bisogno, di una nuova legge 121/81 che consenta di affrontare in maniera organica la costruzione di un nuovo modello di sicurezza del paese.” Il Ministro ha poi concluso di essere orgoglioso della Polizia di Stato e del livello di sicurezza del paese, dovuto principalmente al fatto che le forze di polizia ci mettono il cuore e la passione.
A margine del congresso Giovanni Iacoi, Segretario Generale di Libertà e Sicurezza (LeS) ha dichiarato: “Oggi il Ministro dell’Interno Minniti ci ha stupiti! Ha detto pubblicamente ciò che noi diciamo da tempo e che abbiamo scritto nel secondo punto del nostro programma #LaPoliziachemeritiamo e cioè che c’è bisogno di costruire la Polizia del futuro, più moderna, funzionale e meritocratica! I tempi sono maturi per superare la 121/81 innovando il sistema sicurezza del paese. Noi crediamo che solo attraverso uno Statuto dei Poliziotti si possano riscrivere le regole del gioco così permettendo loro di essere all’avanguardia nella lotta alla criminalità organizzata ed al terrorismo”. Iacoi ha, infine, concluso: “Vista la linea comune con il Ministro Minniti, chiederemo un incontro per proporre le nostre idee e verificare concretamente se quei punti di contatto, molto incoraggianti, con le sue autorevoli posizioni costituiscano il germe di una leale e proficua collaborazione.”
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Cava de’ Tirreni. Polizia Locale: i numeri dell’operazione “Weekend Sicuro”
Nell’ultimo fine settimana ha avuto luogo una operazione congiunta che ha visto impegnato personale della Polizia Locale, Commissariato della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, nel controllo del territorio e, nello specifico, dello storico Borgo Grande, dove si concentrano maggiormente i flussi di giovani provenienti da tutta la regione.
L’operazione “Weekend Sicuro”, su indirizzo del Sindaco Vincenzo Servalli e del Consigliere Comunale, delegato alla sicurezza Urbana e Polizia Locale, Giovanni Del Vecchio, ha visto impegnati nello specifico, nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 maggio 2017, personale della Polizia Locale, Sezione Polizia Stradale, coordinata dal Ten. Col. Giuseppe Ferrara e dal Cap. Angelo D’Acunto (composta da 6 unità e 2 Ufficiali), e la Sezione Annonaria, coordinata dal Cap. Francesco Ferrara, (con 3 unità ed 1 Ufficiale) congiuntamente a due pattuglie del locale Commissariato della Polizia di Stato ed una pattuglia dei Carabinieri della locale Tenenza e sabato notte il personale della locale Compagnia della Guardia di Finanza.
Sono stati eseguiti controlli per la repressione dei parcheggiatori abusivi, la sosta selvaggia, oltre al rispetto delle norme sulla somministrazione di alimenti e bevande, disturbo alla quiete pubblica, occupazioni di suolo pubblico e del regolamento “Borgo Grande”da parte degli esercizi pubblici .
Sono state elevate 2 sanzioni, per un totale di euro 400 e adozione di un provvedimento di chiusura di giorni 1, corrispondente ad un sabato per l’inosservanza del regolamento sulle emissioni sonore; in materia di occupazione di suolo pubblico a fine di commercio, invece, sono state elevate 6 sanzioni, per un totale di euro 1.000, oltre alla chiusura di gg.5 per quelle attività che non hanno provveduto immediatamente a rimuovere le occupazioni abusive.
Sono stati eseguiti anche controlli accurati all’interno dell’area di parcheggio del trincerone, mirati alla repressione del fenomeno dei posteggiatori abusivi, ed al controllo della sosta irregolare sulle strade adiacenti il Centro Storico, elevando n.17 verbale per divieto di sosta e n.1 verbale per guida senza patente, per un totale di circa 6.000 euro.
“Questa operazione congiunta – afferma il delegato alla sicurezza urbana, Giovanni Del Vecchio – rientra tra le attività che sistematicamente questa Amministrazione ha messo in campo per mantenere alto il livello della sicurezza e del rispetto delle norme, che è la garanzia imprescindibile affinché la nostra città continui ad essere punto di riferimento dei tantissimi giovani, ma anche delle famiglie, ospiti nei fine settimana nella nostra bellissima Cava de’ Tirreni. Un ringraziamento va a tutte le Forze dell’Ordine e al Corpo di Polizia Locale, con le quali abbiamo consolidato una ottima collaborazione, che produrrà durante l’estate che ci apprestiamo a vivere, altre operazioni del genere che saranno organizzate sistematicamente”.
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DL Sicurezza. Per la Polizia Locale finalmente un passo concreto verso il ripristino dell’equo indennizzo e della causa di servizio
In prima votazione alla Camera, sono stati approvati alcuni emendamenti al testo del D.L. 14/2017, recante norme su “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, fortemente voluti dalle Organizzazioni Sindacali ed oggetto da anni delle rivendicazioni dell’intera Categoria; parliamo di equo indennizzo e causa di servizio in caso di infortunio o aggressione legata all’espletamento dei compiti d’istituto, abrogati dal D.L. n. 201/2011, il c.d. Decreto Monti.
Lo comunicano in una nota Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
Era ora di porre fine ad una discriminazione inaccettabile per gli appartenenti ai Corpi e ai Servizi di Polizia Locale. Riteniamo rilevante – proseguono le organizzazioni sindacali – l’introduzione nel D.L. della possibilità per gli operatori di avere accesso alle banche dati in uso alle altre forze di polizia, al fine di rafforzare e dare concreta attuazione alla collaborazione e al rapporto sinergico tra i diversi corpi.
Altra questione fondamentale è lo sblocco del turn-over. Questo consentirà di intervenire sugli organici fortemente depauperati dai provvedimenti restrittivi degli ultimi anni, che hanno mortificato la capacità e la professionalità della Polizia Locale sulla base di una logica ragionieristica e “di cassa” che non ha minimamente tenuto conto della necessità di garantire servizi adeguati e sicurezza ai cittadini. Si tratta di un primo passo concreto verso i giusti riconoscimenti che la categoria attende da anni, ma non basta – specificano le Federazioni –.
Continueremo a monitorare l’iter di questa legge, che ora dovrà passare al vaglio del Senato, chiedendo anche il riconoscimento dell’istituto della pensione privilegiata e l’estensione dei benefici dell’equo indennizzo e della causa di servizio anche al personale della polizia provinciale che rivendica su questo stesso fronte uguali diritti. Dobbiamo dare attuazione alle giuste rivendicazioni dei sessantamila operatori che sino ad oggi hanno continuato a svolgere il proprio lavoro con serietà e abnegazione nonostante le condizioni di estrema precarietà e la mancanza di adeguati riconoscimenti normativi e giuridici – concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
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Latina, una donna alla guida della nuova compagine sindacale della Polizia di Stato.
La Segreteria Nazionale del LeS, ha voluto dare questo prestigioso incarico a Clara Lucchesi che da diversi anni svolge il proprio servizio presso la Questura di Latina. Giovanni Iacoi, Segretario Generale del LES POLIZIA DI STATO, ha così dichiarato: “Ho visto nella Lucchesi la piena condivisione dei nostri principi; lavorare per dare al paese un nuovo modello di sicurezza partendo da una riforma radicale della giustizia attraverso una profonda modifica del Codice di Procedura Penale che permetta al poliziotto di ritornare a fare il poliziotto ed al magistrato di ritornare a fare il magistrato, passando per la riforma epocale dell’attuale assetto della Polizia di Stato. Siamo convinti, infatti, che quella in cui prestiamo servizio non è la Polizia che meritiamo: noi vogliamo una Polizia nuova, efficiente e soprattutto meritocratica”.
La Lucchesi ringrazia la segreteria nazionale per l’incarico ricevuto: “Latina è una realtà di lavoro che vede il personale della Polizia di Stato, dal giovane agente al Questore, impegnati in prima linea per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. In molti casi siamo costretti ad operare con mezzi ed organici non adeguati al territoriale la cui realtà economica ed attività produttive sono oggetto anche di infiltrazioni della sempre più aggressiva malavita organizzata. Migliorando la qualità del nostro servizio, sicuramente miglioreremo la risposta alla domanda di sicurezza dei cittadini”. Lucchesi ha poi chiosato: “uno dei miei primi compiti istituzionali sarà l’incontro con Giuseppe Giaccherini, Segretario Generale UGL della provincia di Latina, un incontro indispensabile per una più ampia sinergia sindacale”. La Segreteria di Latina di LeS saluta il neo Segretario Generale Provinciale Clara Lucchesi, al quale si affida per affrontare i prossimi onerosi impegni.
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Progetto “Per un web sicuro”. I dati forniti dalla Polizia Postale
Nel 2015 si registrano 41 casi di diffamazione on line e 81 casi di furto di identità trattati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, 27 casi denunciati di diffusione di materiale pedopornografico. Arrivano in Veneto, Liguria e Lombardia gli open days del progetto “Per un web sicuro” la campagna per l’uso responsabile del web promossa con la Polizia Postale e delle Comunicazioni.
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Cortei. Nuove regole per la polizia antisommossa
Le polemiche di questi giorni dopo gli scontri del 29 ottobre a Roma dove sono stati colpiti anche lavoratori dell’AST di Terni e quelli di ieri hanno accelerato la produzione di nuove regole di ingaggio gli agenti di polizia in servizio durante i cortei.
Il nuovo regolamento che dovrà essere sottoposto al parere dei sindacati di polizia sarebbe ora ancora allo studio del Viminale.
Da quanto si apprende dalle prime indiscrezioni prevede che il contatto fisico con i manifestanti “deve essere l’extrema ratio”, e va rispettata la cosiddetta “area di rispetto”, ossia una certa distanza tra manifestanti e reparti schierati per evitare contatti.
Insomma niente più posizioni frontali ma comunque di controllo e di intervento quando se ne ravvisi la necessità. Il tutto a soddisfare l’obiettivo di tutelare l’incolumità dei cittadini, ma anche degli agenti chiamati a garantire la sicurezza”. I sindacati di polizia avranno il testo del nuovo regolamento giovedì prossimo e presto sapremo se si tratta solo di annunci o se qualcosa davvero poi cambierà. Sono ancora vive nei cuori di molti cittadini italiani le immagini del G8 di Genova. Le scene di violenza tra polizia antisommossa e cittadini inermi, infatti, colpiscono direttamente anche l’immagine delle forze dell’ordine che sono chiamate ogni giorno proprio a tutelare i cittadini onesti anche quando questi vanno in piazza a manifestare per i propri sacrosanti diritti.
Indirettamente gli scontri tra polizia e manifestanti sono un boomerang per la politica che vede abbassare nella coscienza civica collettiva il proprio indice di gradimento.