
La polizia postale ha scoperto due raccolte fondi non autorizzate a favore della terapia intensiva dell’Ospedale Spallanzani e del San Camillo di Roma.
Nessuno dei due Enti ospedalieri era a conoscenza delle iniziative di raccolta fondi.
Le pagine web sono state oscurate e al momento sono state indagate due persone, un pensionato e sua figlia.
Il conto corrente virtuale sul quale chiedevano di far confluire le donazioni è stato sequestrato.
Il Ministero degli Interni chiarisce con una nota che “Anche qui, però, possono insinuarsi iniziative non autorizzate dalle istituzioni presunte sponsor o destinatarie delle donazioni, fino ad arrivare a vere e proprie truffe, come le due campagne di donazioni on line illecite scoperte dalla Polizia postale e delle comunicazioni, che monitora in modo continuo e capillare il web e le reti.”
“Nel primo caso – continua la nota – si tratta di una presunta raccolta fondi – obiettivo 100mila euro – proposta a favore della terapia intensiva dell’ospedale Spallanzani di Roma, pubblicizzata su una nota piattaforma internazionale risultata del tutto estranea alla campagna fake, che sulla propria pagina web riportava anche, senza autorizzazione, il logo della regione Lazio.
La seconda campagna illecita per donazioni on line era su una pagina Facebook, apparentemente destinata a unaltro ospedale romano, il San Camillo.
In entrambe i casi, però, gli ospedali non erano a conoscenza delle iniziative, come non lo era la regione Lazio. “
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