Tag: isis

  • Su History, “Isis il nemico in casa”

    Su History, “Isis il nemico in casa”

    Il documentario sugli attacchi terroristici che hanno messo in ginocchio la Francia. In onda domenica 13 novembre 2016 alle 21.00 su History

    Domenica 13 novembre alle 21.00 arriva su History (in esclusiva su Sky al canale 407) Isis, il nemico in casa, il documentario della BBC dedicato al più grave attacco terroristico della storia francese. A distanza di un anno dal 13 novembre 2015, quando un gruppo di terroristi islamici appartenenti all’Isis uccisero 130 persone colpendo Parigi e portando la guerra sul territorio europeo, lo speciale di History ripercorrerà quelle tragiche ore provando a rispondere ad alcune domande: in che modo i terroristi sono riusciti ad organizzare tale attacco? Di quali complicità hanno goduto?

    Attraverso materiale d’archivio, intercettazioni, interviste alle forze dell’ordine e ad ex terroristi, il documentario descrive come l’autoproclamato Stato Islamico abbia reclutato gli attentatori, li abbia armati e come abbia pianificato ed eseguito i diversi attacchi che hanno messo in ginocchio l’Europa.
    Un viaggio alla scoperta di uno dei lati oscuri del nostro Continente, dove la ricchezza e il benessere della civiltà occidentale si scontrano con il fanatismo e l’intolleranza mentre il radicalismo religioso strumentalizza i problemi socio-economici per fini criminali.

    Grazie ai maggiori esperti di terrorismo internazionale, il programma tenterà di capire quali possano essere le conseguenze di questi atti terroristici e se e come potranno cambiare il corso della storia.

  • Attentati Bruxelles. Obama: continueremo a colpire Isis. USA: “travel warning”

    Attentati Bruxelles. Obama: continueremo a colpire Isis. USA: “travel warning”

    Washington, 23 marzo 2016 – Il presidente degli Stati Uniti interviene sugli attentati che hanno colpito la città di Bruxelles ieri e che hanno causato 31 morti e centinaia di feriti.

    La coalizione internazionale continuerà a colpire l’Isis assicura Obama in un’ intervista alla Espn, a Cuba.

    Gli attacchi in Belgio, ha sottolineato, sono un esempio in più del perché il mondo intero deve unirsi nella lotta al califfato.

    Intanto il Dipartimento di Stato americano ha emesso un ‘travel warning’, invitando i cittadini americani a non viaggiare verso e attraverso l’Europa dopo gli attacchi di Bruxelles e indicando l’esistenza di una minaccia “a breve termine” di possibili nuovi attentati.

    Lo si legge in un messaggio d’allerta diramato dal Dipartimento di Stato che sottolinea “Gruppi terroristici continuano a pianificare attacchi a breve termine attraverso l’Europa, avendo come obiettivo eventi sportivi, siti turistici, ristoranti, e trasporti”.

  • Guerra e Isis principali paure dei giovani italiani

    Guerra e Isis principali paure dei giovani italiani

    isisRoma, 19 febbraio 2015 – Il 63% dei giovani italiani è consapevole del rischio di attacchi terroristici da parte dell’IS. Inoltre, guerra e Isis sono al centro delle paure dei ragazzi, prima ancora di criminalità organizzata (12,5%) e calamità naturali (11,3%). E la soluzione dell’azione militare contro l’Isis (44,4%) vince rispetto a chi si dichiara indeciso (25,8%) o contrario (22,8%).

    [easy_ad_inject_1] Lo rende noto l’Osservatorio ‘Generazione Proteo’ della Link Campus University con un’anticipazione dei nuovi dati raccolti nell’ultimo mese su un campione rappresentativo di circa 7.000 ragazzi iscritti agli ultimi 3 anni delle scuole superiori, distribuito sull’intero territorio nazionale. Per Nicola Ferrigni, sociologo e direttore dell’Osservatorio Generazione Proteo dell’Università: “I giovani sono più impauriti da una minaccia “esterna” che “interna” al nostro Paese. Molto indicativa è inoltre – secondo Ferrigni – quell’ampia fascia di ragazzi che manifesta un sentimento di totale rassegnazione e che non intravede alcun tipo di soluzione alle minacce terroristiche dell’Isis”.

    Di fronte alla scelta più opportuna da adottare per scongiurare la minaccia terroristica, infatti, rimane alta la quota di chi pensa che non si possa ‘fare nulla’ (18,1% complessivo) mentre le risposte del campione contrastano tra maschi e femmine: i primi in favore di un’‘invasione’ (51,5%), le seconde verso una soluzione diplomatica (48,2%). ‘Identificazione estrema nella religione islamica’ (25,4%); ‘ribellione alla cultura occidentale’ (22,8%); ‘ricerca di un senso alla propria esistenza’ (14,5%); e ‘ingaggio economico’ (9,8%) sono invece – secondo i giovani intervistati – le motivazioni principali che spingono i ragazzi occidentali, i foreign fighters, ad arruolarsi nell’Isis.

    Presso la Link Campus University di Roma è in programma il prossimo 25 febbraio un focus sulla situazione libica: partecipano, tra gli altri, Franco Frattini, programme leader del corso di laurea magistrale in Studi strategici e Scienze diplomatiche della Link Campus University; Antonello Biagini, pro-rettore per gli Affari Generali Università La Sapienza;
Pasquale Salzano, direttore Affari Istituzionali ENI; Vincenzo Scotti, presidente Link Campus University; 
Maurizio Zandri, direttore generale SudgestAid.

  • Isis. Raid Giordania su Mosul. Uccisi leader Isis

    Isis. Raid Giordania su Mosul. Uccisi leader Isis

    isisIl re di Giordania Abdullah II lo aveva promesso: se l’Isis avesse ucciso il pilota giordano la reazione di Amman sarebbe stata dura e continua.
    Purtroppo l’uccisione del pilota giordano c’è stata il 6 gennaio scorso, arso vivo in una gabbia, immortalata dalle immagini in stile hollywoodiano nell’ennesimo video integrale fatto circolare in rete.

    [easy_ad_inject_1] Subito è arrivata la reazione della Giordania che ha prima eseguito le condanne a morte della terrorista irachena Sajida al-Rishaw e di un affiliato ad Al Qaeda, poi gli aerei giordani si sono levati oggi al cielo ed hanno bombardato “al-Kesk” località ad ovest di MosulMosul, città irachena roccaforte del Califfato Islamico.

    “La Giordania ha bombardato Mosul,uccidendo 55 membri dell’Isis tra cui un loro leader, Abu-Obida Al-Tunisian”. E’ quanto su twitter è stato scritto da Peshmerga curdi.
    Non si escludono ulteriori azioni da parte della Giordania, paese notoriamente filoamericano e anti isis.

  • Video pilota giordano arso vivo. Giordania esegue condanna a morte della terrorista Sajida al-Rishaw

    Video pilota giordano arso vivo. Giordania esegue condanna a morte della terrorista Sajida al-Rishaw

    isis
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    A poche ore dalla diffusione del video integrale che mostra l’uccisione del pilota giordano da parte dell’Isis, morte avvenuta non per decapitazione ma rinchiudendo il pilota in una gabbia e bruciato vivo, la Giordania risponde eseguendo la condanna a morte della terrorista Sajida al-Rishaw, contropartita per un possibile scambio poi non avvenuto tra Amman e il Califfato islamico.

    [easy_ad_inject_1] Secondo quanto riportato dal portavoce del governo giordano Mohammad Momani all’Afp, sarebbero due i jihadisti iracheni condannati a morte e sottoposti ad esecuzione all’alba di oggi: una sarebbe Sajida al-Rishawi, la terrorista già condannata alla pena capitale per gli attentati del 2005 ad Amman -la cui libertà era stata richiesta dall’Isis e l’altro Ziad Karbouli, un responsabile di al-Qaeda.

  • Isis diffonde video integrale dell’uccisione del pilota giordano arso vivo. Renzi: urgenza lotta al terrorismo

    Isis diffonde video integrale dell’uccisione del pilota giordano arso vivo. Renzi: urgenza lotta al terrorismo

    isis
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    Dopo i video dell’uccisione dei due giapponesi Haruna Yukawa e Kenji Goto si rinnova il drammatico appuntamento con la morte da parte dell’Isis. Un nuovo video integrale che mostra l’uccisione del pilota giordano sarebbe stato postato su Site.
    Secondo quanto scritto dalla direttrice di Site su twitter, le immagini mostrerebbero che il pilota giordano non sarebbe stato decapitato ma arso vivo.

    [easy_ad_inject_1] Il pilota giordano era stato offerto dall’Isis come contropartita per la liberazione da parte del governo di Amman della terrorista irachena Sajida al-Rishaw attualmente detenuta proprio in Giordania. Lo scambio non sarebbe mai stato effettuato perché la Giordania non avrebbe mai avuto la prova richiesta che il suo pilota fosse ancora vivo.

    Non tarda la risposta di Obama, presidente USA, il quale ha dichiarato che, qualora fosse dimostrata l’autenticità del video è un’indicazione della “brutalità” dell’Isis, e rafforza la “nostra determinazione” a sconfiggere lo Stato Islamico.

    Sul tragico video è intervenuto anche il premier italiano Matteo Renzi che a Skytg24 ha dichiarato “L’orrore e il raccapriccio per il nuovo video dell’Isis sottolineano la necessità e l’urgenza della lotta al terrorismo”. “Di fronte a una simile barbarie la risposta della comunità internazionale e della democrazia deve essere inflessibile: più libertà e sicurezza, contrasto senza quartiere dei terroristi”.

  • Isis. Attacco hacker a sito Regione Lombardia

    Isis. Attacco hacker a sito Regione Lombardia

    isis
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    La propaganda Isis passa anche dal web ma risulta senz’altro nuova la tecnica dell’attacco hacker a siti web per inneggiare al Califfato.
    Da quanto si apprende un’immagine inneggiante all’Isis è comparsa sul sito del Centro di ricerca vitivinicola della Regione Lombardia di Torrazza Coste (Pavia).
    L’attacco hacker sarebbe avvenuto domenica scorsa ma soltanto ieri mattina i tecnici sono riusciti a togliere la home pirata.
    Il sito web poi è stato chiuso per permettere alla magistratura di fare gli accertamenti sull’attacco informatico.

    [easy_ad_inject_1] Forse una burla, forse mani esperte di jihadisti informatici, per ora non si sa. Certo è che l’Isis ormai sfrutta tutti i canali possibili e soprattutto il web per fare propaganda e arruolare nuove persone da mandare nei campi di addestramento iraqeni e siriani.
    Solo ieri nuove minacce sono state diffuse via web anche contro l’Italia che, a detta del documento, sarà sotto attacco di missili.

  • Isis e nuova minaccia: missili contro Italia ed Europa

    Isis e nuova minaccia: missili contro Italia ed Europa

    isis
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    Dopo la copertina con la bandiera nera svettante sull’obelisco di Piazza San Pietro, dopo i ripetuti richiami ad attaccare Roma, lo Stato Islamico del califfato conosciuto come ISIS ha diffuso oggi nuove minacce via web anche all’Italia.

    [easy_ad_inject_1] Secondo quanto riferisce il sito Wikilao un documento di un centinaio di pagine, che secondo gli analisti delle intelligence è considerato di semplice stampo “propagandistico”, conterrebbe nuove minacce all’Europa e specificamente all’Italia.
    Le minacce parlano di attaccare con missili. Tuttavia l’intellingence non ritiene sia per ora possibile attuare una minaccia del genere per l’assenza, nell’arsenale degli jihadisti dell’ISIS di missili a media e lunga gittata da poter inviare in direzione dell’Italia e dell’Europa.
    La funzione propagandistica del documento sembra chiaramente orientata a reclutare combattenti offrendo, tra l’altro, “istruzioni su come raggiungere i campi di combattimento in Siria e in Iraq”.

  • Isis diffonde video integrale della decapitazione di Kenji Goto

    Isis diffonde video integrale della decapitazione di Kenji Goto

    isis
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    Il governo giapponese non ce l’ha fatta a salvare la vita dell’altro suo cittadino. Dopo la decapitazione di Haruna Yukawa, l’Isis ha diffuso il video integrale della decapitazione anche dell’altro giapponese, Kenji Goto.
    Il tragico video mostra la solita macabra sceneggiatura con in primo piano John il jihadista, probabilmente di origine britannica che prima di procedere alla decapitazione ha pronunciato queste parole rivolte al governo giapponese di Shinzo Abe: “Voi, insieme ai vostri stupidi alleati, non avete capito che siamo assetati del vostro sangue”; “voi giapponesi, come i vostri stupidi alleati nella coalizione satanica, dovete ancora capire che noi, per grazia di Allah, siamo un califfato islamico con autorità e potere, un intero esercito assetato del vostro sangue”.

    [easy_ad_inject_1]Dal canto suo il governo giapponese attraverso il suo portavoce, Yoshihide Suga, nel condannare il gesto ritiene “altamente probabile” l’autenticità del video integrale attribuito ai miliziani dell’Isis che mostra l’esecuzione dell’ostaggio giapponese Kenji Goto.
    Forte condanna anche da parte del Presidente USA Obama secondo il quale “Gli Stati Uniti condannano la brutale uccisione del giapponese Kenji Goto” e plaude al deciso impegno del Giappone per la pace in Medio Oriente e a livello globale, inclusa l’assistenza agli innocenti colpiti dai conflitti nell’area. “Insieme a un’ampia coalizione di alleati, gli Stati Uniti continueranno a prendere azioni decisive contro l’Isis”, ha detto Obama.

    Nelle mani dell’Isis resta il pilota catturato lo scorso dicembre dopo lo schianto del suo jet in Siria, durante una missione contro l’Isis, per il quale il suo Paese, la Giordania, attraverso il portavoce del governo di Amman, si dice “determinata a fare tutto” il possibile per salvare il suo pilota ostaggio dei jihadisti dello Stato Islamico (Isis).
    La contropartita chiesta dall’Isis per la liberazione del giovane pilota è lo scambio con la terrorista irachena Sajida al-Rishaw attualmente detenuta proprio in Giordania.

  • Isis. Ultimatum in scadenza per il prigioniero giordano

    Isis. Ultimatum in scadenza per il prigioniero giordano

    isis
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    Dopo la Giordania anche un nuovo presunto comunicato dell’Isis smentirebbe un accordo per il rilascio del pilota giordano in cambio della liberazione della terrorista Sajiida.

    [easy_ad_inject_1] “Il sole sta per tramontare e porterà via con sé l’ultimo respiro di Muath al Kaseasbeh”. Sarebbe questo il contenuto del nuovo messaggio Isis diffuso sul web dagli jihadisti, con cui si annuncia l’imminente esecuzione del pilota giordano.
    Secondo il New York Times l’accordo per lo scambio di prigionieri sarebbe fallito in quanto la Giordania non avrebbe ricevuto dall’Isis alcuna prova che il pilota giordano fosse ancora in vita.

  • Isis. Al Jazeera: liberi prigionieri giapponese e giordano. Giordania smentisce

    Isis. Al Jazeera: liberi prigionieri giapponese e giordano. Giordania smentisce

    isis
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    Sarebbero stati liberati gli ostaggi nelle mani dei guerriglieri dell’Isis, il giornalista giapponese e il pilota giordano.
    Lo afferma la tv araba Al Jazeera ma non c’è al momento alcuna conferma ufficiale.

    [easy_ad_inject_1] Al Jazeera ha rivelato di essere venuta in possesso di un file audio con un messaggio di un jihadista Isis che annunciava la liberazione degli ostaggi avvenuta dopo che la Giordania ha liberato la terrorista Sajida, soddisfando così le richieste del Califfato islamico.

    La Giordania smentisce la liberazione della terrorista irachena Sajda al-Rishawi. “Non è vero”, ha detto il ministro degli Esteri giordano e ha aggiunto “abbiamo chiesto una prova sull’incolumità del pilota”, ma l’Isis, “non ha mai risposto”.

  • Isis minaccia nuovi attacchi tereoristici anche a Roma

    Isis minaccia nuovi attacchi tereoristici anche a Roma

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    Dopo l’uccisione di 13 ragazzini a Mosul e la diffusione del video integrale del giapponese decapitato, lo Stato Islamico torna a lanciare appelli ai suoi jihadisti sparsi per il mondo a mettere a segno nuovi attacchi come quello alla sede di Charlie Hebdo e al Supermercato ebraico che hanno scosso Parigi e il mondo il 7 e 9 gennaio scorso.

    [easy_ad_inject_1] Questo l’appello Isis attraverso un messaggio audio. “lanciamo un appello a tutti i musulmani in europa e nell’occidente infedele ad attaccare i crociati ovunque si trovino (..), noi assicuriamo ai bastiono cristiani che continueranno a vivere in uno stato di allerta, di terrore, di paura e insicurezza”, afferma mohammad al-adnani, portavoce dell’isis, nel messaggio audio diffuso sul web. “non avete ancora visto niente”, afferma. l’isis torna a minacciare la capitale italiana. “presto, con il volere di dio sconfiggeremo la campagna dei crociati e dopo, con il volere di allah, avremo un incontro a Gerusalemme e un appuntamento a Roma”, dichiara nel messaggio audio diffuso via web ieri.

  • Isis diffonde video integrale della decapitazione di Haruna Yukawa

    Isis diffonde video integrale della decapitazione di Haruna Yukawa

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    Torna il tremendo terrorismo mediatico da parte dell’Isis che ha diffuso un video integrale della decapitazione di uno dei due ostaggi giapponesi Haruna Yukawa. L’autenticità del video è stata confermata dal governo di Tokyo attraverso il portavoce Yoshihide Suga che ne giudica le immagini “verosimilmente autentiche”.
    Suga ha aggiunto che non c’è stato alcun contatto con i rapitori su Kenji Goto, l’altro cittadino nipponico sequestrato che rischia la stessa sorte.

    Dolore e amarezza sono le emozioni espresse da Shoici Yukawa, padre di Haruna Yukawa, che ai microfoni della tv pubblica nipponica Nhk, ha ammesso la sua “delusione e il suo dolore, tanto da non trovare le parole per descrivere” i suoi sentimenti.

    [easy_ad_inject_1]Intanto resta nelle mani dell’Isis l’altro giapponese Kenji Goto la cui vita è legata alla soddisfazione o meno della nuova richiesta degli jihadisti dell’Isis che vogliono, in cambio del suo rilascio, la liberazione di Sajida al-Rishawi,una delle vedove nere del terrorismo internazionale.

    Il premier giapponese Shinzo Abe dovrebbe intervenire in mattinata alla tv pubblica Nhk per chiarire le mosse dell’esecutivo di fronte alla nuova richiesta dei rapitori.
    Dal canto suo il presidente americano Obama ha “fermamente condannato il brutale assassinio del cittadino giapponese Haruna Yukawa da parte dei terroristi dell’Isis”. Nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca si legge che Obama, nell’esprimere “Le nostre condoglianze al popolo giapponese per la terribile perdita”, chiede “l’immediato rilascio dell’altro cittadino giapponese in ostaggio del gruppo armato”.

  • Isis. 13 bambini uccisi solo perché guardavano una partita di calcio in tv

    Isis. 13 bambini uccisi solo perché guardavano una partita di calcio in tv

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    L’orrore non ha fine e coloro che si macchiano dei più gravi crimini in nome di Dio non si fermano davanti a niente.
    L’ennesimo massacro compiuto dagli jihadisti dell’ISIS, il sedicente Stato Islamico, ha come vittime tredici ragazzini innocenti uccisi in pubblico in Iraq soltanto perché avevano guardato la partita della loro nazionale contro la Giordania nell’ambito della Coppa dell’Asia, tuttora in corso.

    [easy_ad_inject_1]A quanto si apprende l’esecuzione in pubblico è avvenuta lo scorso 12 gennaio ma la notizia è stata appresa soltanto oggi. Per gli integralisti dell’Isis guardare una partita di calcio è peccato mortale e viola la Sharia, la legge islamica. Pertanto a Mosul i tredici ragazzi sono stati individuati, catturati e sottoposti a pubblica esecuzione.

    Quanto orrore ancora dovrà essere scritto nelle pagine terrene in nome di un Dio celeste? Quando le Nazioni Unite vogliono veramente intervenire per fare in modo che si possa ridare dignità agli esseri umani che hanno avuto l’unica sfortuna di essere nati in una zona da sempre martoriata in nome della religione? A queste domande il mondo civile attende una risposta concreta.

  • Confermata presenza di Kerry a Londra per il Summit anti-Isis

    Confermata presenza di Kerry a Londra per il Summit anti-Isis

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    A Londra continuano i preparativi per il summit anti Isis previsto per il prossimo 22 gennaio. A presenziare alla riunione ci sarà anche il Segretario di Stato americano John Kerry.
    [easy_ad_inject_1]A confermare la presenza di Kerry è stato il Dipartimento di Stato americano che precisa che la sua partecipazione a Londra avrà lo scopo di effettuare “consultazioni con il Regno Unito e altri partner della coalizione anti-Isis” e aggiunge che dopo Londra Kerry proseguirà per Davos, in Svizzera, per partecipare al World economic forum, dove venerdì pronuncerà un discorso.

  • Iraq. Attentato in moschea. 23 morti

    Iraq. Attentato in moschea. 23 morti

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    Bahgdad 6 gennaio 2015 – Iraq. Attentato in moschea. 23 morti.

    Un attacco in una moschea in Iraq ha provocato la morte di almeno 23 persone. L’attentato è avvenuto nella zona di Al Jubba, ad ovest dell’Iraq. A quanto si apprende l’attacco sarebbe da attribuire a jihadisti dell’Isis.

    [easy_ad_inject_1]Nella moschea erano presenti combattenti anti Isis. 10 sarebbero stati giustiziati subito con due esplosioni che hanno aperto l’attacco mentre altre 13 persone sarebbero morte nella sparatoria che si è generata subito dopo l’attacco ingaggiato con le forze di sicurezza irachene.

  • Terrore Isis a Sidney (Australia). Blitz della polizia. 2 morti

    Terrore Isis a Sidney (Australia). Blitz della polizia. 2 morti

    isis
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    Un blitz della polizia delle forze di sicurezza australiane ha risolto il sequestro nella cioccolateria di Sidney da parte di un uomo armato che sventolava una bandiera dell’Isis.
    Liberate le decine di ostaggi tra clienti e dipendenti. Secondo quanto riferisce la Cnn ci sarebbero stati due morti e diversi feriti tra i quali probabilmente l’attentatore, Man Haron Monis, 49 anni, profugo iraniano, sedicente guaritore, accusato di aver abusato di decine di donne durante le pratiche curative.

  • Isis. Arrestati moglie e figlio del califfo AlBaghdadi

    Isis. Arrestati moglie e figlio del califfo AlBaghdadi

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    Sarebbero stati arrestati la moglie e il figlio del capo dell’Isis il Califfo Abu Bakr Al Baghdadi. A fermare le due persone sarebbe stato l’esercito libanese al confine tra Libano e Siria. A riferirlo sono i media libanesi. Da quanto si apprende l’arresto dei due parenti del Califfo, in possesso di passaporti falsi, sarebbe avvenuto diversi giorni fa in coordinamento con servizi segreti stranieri non specificati.
    In questo momento la moglie di Al Baghdadi, la cui identità non è stata resa nota, sarebbe a Beirut sotto interrogatorio. Secondo indiscrezioni si tratterebbe di Saja Al Dulaimi, le cui immagini erano circolate alcuni giorni fa sul web, ma l’identità della donna fin ora non è stata confermata.