
Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPe) ha espresso gratitudine per l’arresto del terzo detenuto evaso dal carcere minorile di Casal del Marmo a Roma. Questo avvenimento sottolinea, tuttavia, la necessità urgente di una riforma del sistema della pena minorile, gestito in modo fallimentare secondo il Segretario Generale del SAPPe, Donato Capece.
La necessità di una nuova gestione del sistema penale minorile
Capece sottolinea come il sistema penale minorile necessiti di una nuova direzione. “L’istituzione penitenziaria minorile svolge quotidianamente compiti delicati e richiede una guida che comprenda a fondo il ruolo del Corpo di Polizia Penitenziaria”, afferma Capece. “I burocrati non sono sufficienti per gestire tali complessità.”
Proposte per una riforma del sistema penale
Il SAPPe desidera contribuire in modo costruttivo alla riforma del sistema e spera di incontrare presto il Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Tra le proposte avanzate, c’è la sospensione della vigilanza dinamica e del regime detentivo aperto, ritenuti responsabili dell’aumento degli eventi critici all’interno delle carceri. Capece evidenzia come il sistema attuale, caratterizzato da eccessivo garantismo, abbia portato le carceri al caos.
Appello per una revisione radicale del sistema penale
Capece conclude rivolgendosi direttamente al Ministro Nordio: “Servono provvedimenti urgenti per ripensare completamente la funzione della pena e il ruolo del carcere, specialmente per i detenuti minorenni. È necessaria una riforma radicale per eliminare i disagi attuali.”
Invitiamo i lettori a esprimere la loro opinione commentando nel form in basso.