Home Salute Perché Astra Zeneca? Domanda che continua a crescere tra le forze dell’ordine.

Perché Astra Zeneca? Domanda che continua a crescere tra le forze dell’ordine.

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La notizia della morte improvvisa per trombosi di un sottoufficiale di Marina, di un Poliziotto e di un Carabiniere, morti in Sicilia nonostante le loro ottime condizioni di salute, a cui si aggiunge il coma di un Finanziere in Puglia, tutti dopo essersi sottoposti alla somministrazione del vaccino contro il Covid -19 prodotto dalla ditta AstraZeneca, riportata da diversi organi d’informazione, sconcerta e allarma il personale delle forze dell’ordine.

A questo proposito, non ha fatto mancare la sua voce Giovanni Iacoi, Segretario Generale del LeS (Libertà e Sicurezza Polizia di Stato).

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D.: Iacoi, sappiamo che tra le Forze dell’Ordine serpeggia molta preoccupazione. Da sindacalista e da appartenente alla Polizia di Stato, come vede la situazione?

R.: Indubbiamente la coincidenza di queste morti e del coma del collega pugliese, avvenuti dopo l’inoculazione del vaccino, ma anche di diverse altre persone, è tra le cose che ci stanno creando non solo preoccupazione, ma anche vero e proprio sconcerto. Per questo deve essere accertato al più presto se vi sia una possibile relazione tra l’inoculazione del farmaco e quello che stiamo registrando in maniera così drammatica.

D.: Iacoi, sono tutti casi riconducibili allo stesso lotto di vaccini già ritirati dal commercio?

R.: Molti poliziotti su tutto il territorio nazionale, da ciò che sappiamo, hanno ricevuto la prima dose del vaccino anti covid19 Astra Zeneca del lotto ABV2856, proprio quello ritirato dall’AIFA in via precauzionale.

D.: Immaginiamo che, come sindacato, siate stati subissati da una enormità di segnalazioni.

R.: Ci sono pervenute non solo semplici segnalazioni, ma anche vere e proprie sollecitazioni a chiedere al Ministero di fare piena luce su quanto è accaduto, per l’ovvia preoccupazione di poter correre rischi severi, se non addirittura mortali a causa del vaccino. Pensi al paradosso: noi poliziotti, tutte le volte che usciamo da casa, abbiamo la consapevolezza di ciò che comporta il nostro lavoro e sappiamo bene, noi e le nostre famiglie, che ogni volta che usciamo potremmo non farvi rientro per i rischi che esso comporta. Ebbene, correre rischi ben maggiori e persino mortali da un qualcosa che, invece, dovrebbe farci bene, e verso la quale abbiamo manifestato sin da subito il massimo consenso, ci trova totalmente spiazzati e preoccupati.

D.: Iacoi, quindi, cosa chiedete ora?

R.: Chiediamo che sia fatta piena luce su questi e su tutti gli altri casi che sono stati resi noti dagli organi di informazione, per dare risposte immediate ai nostri colleghi in merito ai dubbi sulla campagna vaccinale che ha visto i poliziotti italiani rispondere in massa in senso favorevole. Inoltre, chiediamo soluzioni vaccinali diverse, soprattutto per i colleghi che hanno problematiche importanti di salute, poiché l’Astra Zeneca attualmente non consentirebbe di farli accedere all’inoculazione del vaccino per il rischio di reazioni avverse serie e gravi!.

D.: L’Agenzia Italiana del Farmaco ha informato di aver predisposto il ritiro del vaccino anti covid 19 Astra Zeneca del lotto numero  ABV2856.

R.: Come sindacato di polizia, LeS ribadisce di essere pienamente favorevole alla vaccinazione anti Covid 19. Sembrerebbe che siamo costretti a subire scelte politiche. Speriamo solo che al più presto ci sia una maggiore disponibilità di vaccini e di poter scegliere personalmente quello a cui sottoporci con una scelta eventualmente condivisa con il proprio medico curante. Non è una utopia ed in qualche paese è già possibile.

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