Il presidente junior, Di Santis: impossibile sostituire subito i no vax
NAPOLI – «Tra non molto, le Pmi ad alta specializzazione della Campania potrebbero restare senza dipendenti».
A lanciare l’allarme è Massimo Di Santis, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«Il nuovo decreto del Governo sulle misure anti Covid, che condividiamo nello spirito ma non nelle modalità applicative, rischia di lasciare le imprese nel limbo per quanto riguarda la sospensione dei dipendenti che non esibiranno il super green pass».
«Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro e sarà considerato assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione – prosegue il numero uno di Confapi jr –. Il provvedimento dell’esecutivo spiega poi che tutte le imprese, senza eccezione dunque sul numero complessivo di dipendenti, potranno sostituire i lavoratori sospesi perché sprovvisti di certificazione verde. La sostituzione rimane di dieci giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022».
«Ed è qui che si crea il cortocircuito perché, soprattutto per le attività ad alta specializzazione, una sostituzione di un lavoratore formato e qualificato, è tutt’altro che semplice ed immediata – prosegue Di Santis –. Ancor più difficile, poi, trovare qualcuno che faccia da “ruota di scorta” per dieci giorni appena. Di questo passo, molte imprese saranno costrette a sospendere la produzione o a ridurla perdendo quote di mercato significative».
«Spiace che il Governo, ancora una volta, non abbia avuto modo di confrontarsi col mondo datoriale – conclude il presidente – per poter trovare un giusto punto di caduta tra la tutela della salute pubblica e le garanzie da assicurare al mondo produttivo».