Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale del Comando di Roma della Guardia di Finanza con i dettagli dell’operazione che ha portato all’arresto di un imprenditore per per turbativa di una gara milionaria bandita da Consip
Due persone titolari di una azienda di Francavilla Fontana in provincia di Brindisi che opera nel commercio all’ingrosso di imballaggi sono state deferite all’Autorità Giudiziaria dalla Guardia di Finanza per aver venduto mascherine on line falsamente proposti come disponibili e già pronti per la spedizione, previo pagamento anticipato del corrispettivo a mezzo bonifico bancario ma che invece in seguito a perquisizione, si è accertata l’assoluta indisponibilità dei prodotti reclamizzati, a fronte di ordini raccolti per circa 100.000 unità, con prezzi che oscillavano tra i 5,80 euro e 7,50 euro per singola mascherina.
“I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bari , coordinati dalla Procura della Repubblica di Bari , hanno eseguito un sequestro preventivo emesso in caso d’urgenza dal Pubblico Ministero Procuratore Aggiunto, dott. Roberto Rossi –, nei confronti di 3 società baresi ritenute responsabili di aver effettuato manovre speculative sulla vendita dei dispositivi di protezione individuali (c.d. mascherine) nei confronti di diverse Aziende Sanitarie pugliesi.”
I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno rinvenuto e sequestrato in una rivendita di ricambi per telefonia mobile ubicata a via dell’Omo a est di Roma oltre 1.000 mascherine non conformi alla normativa comunitaria e nazionale.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato una fabbrica abusiva destinata alla produzione e al confezionamento di “mascherine” a Roccarainola, in provincia di Napoli.
Guardia di FinanzaUn maxi sequestro di giochi pericolosi è stato effettuato dalla Guardia di Finanza tra le province di Padova, Venezia e Treviso, dove sono state eseguite anche una serie di perquisizioni.
Le fiamme gialle hanno sequestrato oltre 170 milioni di giocattoli contraffatti per un valore commerciale di circa 10 milioni di euro. Secondo quanto si apprende i giocattoli contenevano sostanze nocive per la salute dei bambini, tanto nociva che dalle analisi sarebbe emersa la presenza di ftalati tossici in misura 100 volte superiore al massimo consentito dalla normativa in vigore.
Tra i pezzi sequestrati vi sono molti elastici per braccialetti. Denunciato un importatore cinese.
Guardia di Finanza
Il fenomeno dei falsi braccianti agricoli e delle truffe ad essi collegate non sembra arrestarsi e gli agenti della Guardia di Finanza mettono a segno nuove operazioni per sgominarlo come quella delle ultime ore a Crotone che ha permesso la scoperta di 73 falsi braccianti denunciati.
La truffa sarebbe stata architettata da una società cooperativa ai danni dell’Inps per oltre 500 mila euro. Ad intervenire in questo caso è stato il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Crotone che ha provveduto a denunciare il legale rappresentante della cooperativa e 72 falsi braccianti.
Secondo quanto si apprende le Fiamme Gialle avrebbero scoperto anomalie nella documentazione dell’azienda e i falsi rapporti di lavoro. La cooperativa aveva assunto solo “sulla carta” i braccianti agricoli consentendo loro di beneficiare indebitamente di indennità previdenziali e assistenziali.
La Guardia di Finanza del comando provinciale di Roma ha eseguito il sequestro preventivo di beni riconducibili a Ernesto Diotallevi, uno dei capi storici della banda della Magliana.
Sarebbero stati posti sotto sequestro il 100% del capitale sociale e relative quote societarie della “Immobiliare del Molo S.r.l.”, con sede a Porto Rotondo (Olbia), e un appartamento del complesso immobiliare “Villaggio Porto Rotondo”.
Non si tratterebbe del primo sequestro a Diotallevi: già nel 2013 erano stati sequestrati beni mobili e immobili per un valore di oltre 25 milioni di euro.
La Guardia di Finanza con una imponente operazione ha effettuato il sequestro di 8600 articoli di bigiotteria considerati non sicuri e privi delle etichettature obbligatorie, in un bazar della provincia di Biella.
L’attività commerciale sarebbe gestita da persone di etnia cinese. Le Fiamme Gialle hanno provveduto a segnalare il caso alla Camera di Commercio per le relative sanzioni amministrative. Gli articoli sequestrati sarebbero 8.600, tra anelli, collane e fermacapelli.
Evasione fiscale di uno studio dentistico a Treviso – La Guardia di Finanza di Treviso ha portato alla luce un’evasione da 2,5 milioni di euro. E’ accaduto a Treviso durante una verifica fiscale di uno studio dentistico.
Durante l’accertamento le Fiamme Gialle hanno scoperto che tra il 2009 e il 2012 lo studio aveva creato una contabilità parallela e non aveva emesso circa 10 mila ricevute relative a prestazioni sanitarie.
Al professionista, denunciato per dichiarazione infedele e sottrazione fraudolenta, sono stati sottoposti a misura cautelare 8 immobili.
La Guardia di Finanza di Torino, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo piemontese, ha dato esecuzione a quattordici ordinanze di custodia cautelare in carcere sgominando un’organizzazione criminale di narcotrafficanti con base operativa in provincia di Novara con l’operazione denominata “White Sugar” iniziata sabato scorso. (altro…)
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