Tag: Fondazione Patrizio Paoletti

  • Emergenza adolescenti: mai più soli

    Emergenza adolescenti: mai più soli

    Si celebra il prossimo 10 ottobre il World Health Mental Day, la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Fondazione Patrizio Paoletti ha scelto simbolicamente questa ricorrenza per lanciare una nuova campagna nazionale in sostegno al diritto al benessere e alla salute mentale di ogni bambino e adolescente.

    La campagna sostiene il progetto di ricerca “Prefigurare il futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità” (PF), dedicato agli adolescenti, ai genitori e agli insegnanti, che promuove nella scuola italiana benessere individuale e di comunità attraverso il potenziamento di risorse positive quali consapevolezza e resilienza per affrontare la grave emergenza sulla salute mentale post covid 19. Il progetto di Fondazione Patrizio Paoletti ha già coinvolto oltre 4000 adolescenti in tutta Italia e 500 tra genitori ed insegnanti.

    La letteratura scientifica purtroppo riporta un forte incremento di stati ansiosi e di depressione, non solo tra gli adulti, ma soprattutto tra bambini ed adolescenti. I casi di disturbo mentale, isolamento e abbandono scolastico sono in aumento in tutto il mondo. Solo in Europa 1 adolescente su 7 convive ogni giorno con ansia, paura, stress, solitudine, bassa autostima. I ragazzi sono sempre più vittime di violenza estrema, bullismo e cyberbullismo. L’emergenza silenziosa che stiamo vivendo è figlia di un’epoca volatile, ambigua, incerta, complessa. Riguarda ogni bambino ed adolescente. Riguarda il diritto di ognuno di loro al benessere e alla salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che non c’è salute senza salute mentale. Salute, quindi, non può più significare “assenza di malattia”, ma uno stato di completo benessere sociale e mentale. In questo quadro la visione pionieristica del fondatore dell’ente, Patrizio Paoletti, ha ancora più valore.

    Emily e Samuele, studenti, Floriana, mamma, sono i volti veri della campagna, i beneficiari dei progetti di Fondazione Patrizio Paoletti che insieme a Elena Perolfi, vice-presidente e responsabile dei progetti pedagogici della Fondazione, lanciano l’appello a tutti: “Mai più soli”.

    La campagna mira a sensibilizzare quante più persone possibili e prevede, a partire dal 10 ottobre, la diffusione di un video-spot e la pubblicazione di una serie di news, materiali divulgativi e approfondimenti all’interno del nuovo “Web Magazine” del sito di Fondazione Patrizio Paoletti, unitamente a una serie di Podcast in cui verranno trattati i temi dell’isolamento, del bullismo, dell’autostima e della relazione genitori-figli.

    Nella settimana che va dal 9 al 15 ottobre la campagna sarà sostenuta anche da Paypal con l’operazione “Give at the check out”.

    La campagna raggiungerà il suo culmine con la pubblicazione della ricerca dal titolo: Focus adolescenza: sfide e risorse positive nel post-pandemia. Un approccio neuro-psicopedagogico per educare al benessere e prefigurare il Futuro, che conterrà i risultati degli studi condotti da Fondazione Patrizio Paoletti, in collaborazione con l’Università di Padova, nelle scuole italiane tra il 2022 e il 2023 sulle sfide affrontate dai giovani durante e nel periodo immediatamente successivo alla pandemia

    Con la nuova campagna dedicata al tema della salute mentale, Fondazione Patrizio Paoletti continua a promuovere e a sostenere una ricerca e una serie di progetti socio-educativi con uno sguardo ad una nuova educazione alla salute, con l’ambizione di essere “quel microscopio” che in modo rigoroso e scientifico accende la luce sulle emozioni, sulle relazioni, fino ad arrivare così dentro ogni bambino ed adolescente e creare così nelle loro vite, un futuro fatto di benessere e pace.

    È possibile sostenere la campagna visitando il sito della Fondazione Patrizio Paoletti o su: https://fondazionepatriziopaoletti.org/donazioni-emergenza-adolescenza-salute-mentale/

    Fondazione Patrizio Paoletti

    È un Ente Filantropico del Terzo Settore ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti.

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  • La bellezza e il silenzio salveranno il mondo: ce lo dice la scienza

    La bellezza e il silenzio salveranno il mondo: ce lo dice la scienza

    Nella terza edizione di I.C.O.N.S., organizzata ad Assisi da Fondazione Patrizio Paoletti, neuroscienziati, filosofi, psicologi ed esperti di meditazione ci spiegano come possiamo costruire bellezza dentro e fuori di noi per realizzare un futuro migliore per tutti

    “Neuroestetica dentro e fuori”. È questo il sottotitolo tematico della terza edizione di I.C.O.N.S., la Conferenza Internazionale sulla Neurofisiologia del Silenzio, organizzata dal RINED (Istituto di Ricerca di Neuroscienze, Educazione e Didattica) di Fondazione Patrizio Paoletti, che si terrà ad Assisi il 13 settembre 2023 presso il Grand Hotel Assisi, in via Giovanni Renzi 2. Autorevoli neuroscienziati, filosofi, psicologi ed esperti di meditazione di fama mondiale esploreranno il tema di come sia possibile costruire bellezza dentro e fuori di noi con un approccio multidisciplinare, comprensivo di una prospettiva sia teorico-scientifica sia pratico-applicativa.

    Il focus di I.C.O.N.S. 2023 sarà quindi un’intera giornata dedicata all’arte e alla neuroestetica, una nuova disciplina che si alimenta della sinergia tra le discipline artistiche e le neuroscienze. La neuroestetica mira all’incontro tra arte e scienza, due mondi considerati separati per molto tempo, ma che senza dubbio rivestono un ruolo essenziale nella vita dell’uomo. L’obiettivo di questa disciplina è indagare i meccanismi cerebrali coinvolti nella percezione sensoriale e in  ciò che proviamo mentre osserviamo un’opera d’arte tentando di attribuire un carattere scientifico ai nostri stati emozionali. La neuroestetica propone quindi un’indagine dei meccanismi cerebrali alla base della percezione e dimostra il modo in cui l’oggetto stimola il cervello. Negli anni le ricerche di neuroestetica hanno identificato l’origine di alcune percezioni elementari comuni in tutti gli esseri umani, a prescindere dall’esperienza individuale: una moderna via di indagine del bello oggettivo nel cervello. È stato osservato come la percezione del bello abbia persino effetti terapeutici e possa contribuire concretamente ad alleviare diverse condizioni patologiche. In questa prospettiva, studiare la natura dell’esperienza estetica può aiutare a conoscere i meccanismi della percezione e le strategie che il cervello usa nell’affrontare gli stimoli esterni.

    Nel corso della terza edizione di I.C.O.N.S. esperti nazionali ed internazionali affronteranno l’argomento da un punto di vista teorico e applicato. Esperienze pratiche guidate, sessioni di meditazione e performance artistiche saranno infatti affiancate alle sessioni teoriche del programma, in uno sguardo multidisciplinare sull’affascinante tema della neuroestetica. Gli scienziati approfondiranno e condivideranno gli studi più avanzati della psicofisica, delle neuroscienze, della psicologia e della neuroestetica, per raccontarci come sia necessario e possibile creare dentro noi stessi stati di consapevolezza e di silenzio in grado di generare risposte orientate alla bellezza alle sfide che il mondo ci presenta ogni giorno in modo sempre più pressante. La bellezza si impara, ci dice la scienza. Costruire bellezza, fuori e dentro di noi, è la risposta che dobbiamo essere pronti a dare per cambiare la nostra vita e il nostro futuro.

    “La bellezza può davvero salvarci, perché trascende le differenze e ci permette di essere insieme, uniti – afferma Patrizio Paoletti, fondatore dell’Ente Filantropico e ideatore di I.C.O.N.S. -, si tratta di un dato scientifico, le ricerche neuroscientifiche, specie nell’ambito della psicofisica, confermano che esistono proporzioni, forme, colori universalmente percepiti come belli. Tra le aspre conflittualità del nostro tempo, tra sfide globali e minacce all’esistenza stessa della specie, la bellezza è per noi una bussola. Orientarci al bello in tutto ciò che facciamo è una forma di cura per noi stessi e gli altri e ci rende più disponibili a riconoscere l’interdipendenza che governa le nostre vite. La ricerca ha verificato che quando percepiamo qualcosa di bello, l’effetto è amplificato dal sapere che qualcun altro sta vedendo la stessa cosa.”

    Nel corso dell’evento interverranno: Patrizio Paoletti, fondatore della Fondazione e ideatore del Modello Sferico della Coscienza – considerato uno dei più completi ed eleganti modelli fenomenologici per la coscienza – interverrà insieme a Tal Dotan Ben-Soussan, direttrice del RINED (Research Institute for Neuroscience, Education and Didactics – Fondazione Patrizio Paoletti), con un talk dal titolo “Il silenzio e la scienza della percezione dell’impercettibile: implicazioni neurofenomenologiche e didattiche alla luce del Modello Sferico della Coscienza”; Angela Colonna, direttore della cattedra UNESCO (UNITWIN/UNESCO Chairs Programme) in Mediterranean Cultural Landscapes and Communities of Knowledge presso l’Università della Basilicata, che esporrà la sua ricerca finalizzata alla messa a punto di un nuovo modello formativo della figura professionale dell’architetto, centrato sullo sviluppo della coscienza e dell’auto-consapevolezza; Narayanan Srinivasan, professore presso il Programma interdisciplinare di Scienze Cognitive all’“Indian Institute of Technology” di Kanpur e al Centro di Scienze Comportamentali e Cognitive dell’Università di Allahabad con l’intervento dal titolo “Attenzione disinteressata ed esperienza estetica”; Margriet Sitskoorn, docente di neuropsicologia clinica presso l’Università di Tilburg, che spiegherà come il silenzio interiore possa essere raggiunto attraverso le opere d’arte e l’architettura incarnata e come il cervello, il corpo e la neuroplasticità siano fondamentali in questo processo; Dean Radin, Chief Scientist presso l’Institute of Noetic Science (IONS), Associated Distinguished Professor di Psicologia Integrale e Transpersonale presso il California Institute of Integral Studies e co-fondatore e presidente della società di neuroingegneria genetica Cognigenics, Inc., che ci introdurrà al concetto di parapsicologia dal punto di vista della scienza; Joseph Glicksohn, ricercatore presso il Gonda Multidisciplinary Brain Research Center presso l’Università di Bar-Ilan, che affronterà il tema della linearità del tempo soggettivo; Roberta Lizio, ricercatore in Neurofisiologia e Neuroscienze, che parlerà dell’influenza delle malattie neurodegenerative sui ritmi elettroencefalografici nella condizione di veglia rilassata (rsEEG); e Jean-Yves Beziau, logico, filosofo e matematico svizzero, con un intervento sulla logica del silenzio.  

    A chiusura della terza edizione di I.C.O.N.S. la tavola rotonda su Resilienza Sferica e Silenzio condotta da Tania Di Giuseppe, psicologa, psicoterapeuta, e Responsabile del Dipartimento di Ricerca psicopedagogica e Didattica dell’Istituto RINED della Fondazione, che prevede la partecipazione di Patrizio PaolettiFrancesca Vianello (Professore associato di Sociologia del diritto e della devianza all’Università di Padova); Grazia Serantoni (Psicologa-Psicoterapeuta presso la Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma); Giulia Perasso (ricercatrice presso la Fondazione Patrizio Paoletti, si occupa di strategie di prevenzione e intervento per la promozione della resilienza); e Alessandro Maculan (membro dell’Associazione Antigone Onlus e coordinatore dell’Osservatorio Veneto sulle condizioni di detenzione).

    I.C.O.N.S. ha raggiunto nelle edizioni precedenti centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, e ha portato a diverse pubblicazioni scientifiche. La prima edizione di I.C.O.N.S. nel luglio 2019 ha dato vita a un research topic sulla rivista Frontiers che ha superato le 119k visualizzazioni. La seconda edizione, svoltasi nel luglio 2021, ha visto la partecipazione di molti esperti internazionali, in presenza e online, e ha prodotto un corso ECM per la formazione continua e due volumi nella prestigiosa collana Progress in Brain Research, che saranno pubblicati a settembre 2023.

    FONDAZIONE PATRIZIO PAOLETTI

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  • Fondazione Patrizio Paoletti premiata al Vesuvius Film Festival

    Fondazione Patrizio Paoletti premiata al Vesuvius Film Festival

    Il documentario ‘Prefigurare il futuro’ realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti nell’ambito del progetto per il circuito penale minorile della Campania ha vinto il primo premio nella categoria Associazioni del Vesuvius Film Festival. La premiazione è avvenuta nella giornata di Giovedì 15 Giugno nel corso della IV edizione del concorso cinematografico promosso dall’Associazione Arteggiando e diretto dal Presidente dell’associazione, Giovanna D’Amodio. L’evento ha avuto luogo a Napoli presso l’Auditorium della Regione Campania – Isola C3 Centro Direzionale.

    Gianni Bernardi, Presidente della Fondazione Patrizio Paoletti, dichiara

    Siamo molto orgogliosi di ricevere questo premio che testimonia il valore culturale e sociale del progetto della Fondazione volto a valorizzare le risorse positive interiori degli operatori che lavorano in contesti fortemente sfidanti.  Prefigurare il futuro ha offerto strumenti pratici di tipo neuro-psicopedagogico per affrontare le sfide della pandemia e per trasformare le difficoltà in un’opportunità di crescita per ripartire più consapevoli e aumentare la capacità di generare contesti resilienti”.

    Il reportage, curato da Selene Di Domenicantonio, con cui la Fondazione si è aggiudicata il primo premio racconta il video-documentario sull’intervento di supporto alla resilienza, effettuato tra il 2020 e il 2021 dall’equipe psico-pedagogica della Fondazione: “dare voce alla complessità di un lavoro di altissimo valore sociale come quello educativo nel circuito penale era il nostro obiettivo, allo stesso tempo era importante sottolineare lo straordinario percorso di crescita umana e professionale che i partecipanti al percorso formativo di Fondazione Paoletti  hanno vissuto, sostenuti da una rete sinergica di più realtà istituzionali e associative sul territorio. Sono stati raggiunti dal progetto durante l’emergenza sanitaria Covid-19, più di cento tra gli operatori, educatori, agenti di polizia penitenziaria che si occupano di ragazzi inseriti nel circuito penale minorile della Campania”.  

    Il progetto è stato ideato e realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti e promosso dal Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità – Centro per la Giustizia Minorile per la Campania, con il supporto logistico ed organizzativo dell’Istituto Penale Minorile di Nisida ed il Centro Europeo di Studi di Nisida (C.EU.S.)

    È stato, inoltre, oggetto di un protocollo di ricerca ad hoc da parte dell’Università degli Studi di Padova e reso possibile grazie al co-finanziamento di Fondazione Mediolanum Onlus e Fondazione Patrizio Paoletti. L’obiettivo del progetto è stato aiutare adulti e giovani a trasformare la difficoltà in opportunità, specialmente nel difficile e lungo momento di emergenza dovuto alla pandemia da COVID-19, e sostenerli nel percorso di ri-costruzione consapevole di sé stessi e del proprio futuro. Iniziato a luglio 2020, il progetto si è concluso il 28 aprile 2021 E vi preso parte oltre 130 operatori del settore, si è svolto in una modalità del tutto innovativa: una formula di video-lezioni e webinar su piattaforme on-line e incontri di supporto su tematiche come la gestione delle emozioni, l’educazione all’affettività e alla resilienza. Il cuore del percorso formativo sono state le 10 Chiavi della Resilienza, un distillato dei migliori saperi neuroscientifici e psicopedagogici sul funzionamento della mente:  per aiutare gli educatori e gli operatori a coltivare la resilienza nella quotidianità e predisporsi positivamente alle difficoltà del loro lavoro. Il decalogo è frutto di un approccio multidisciplinare messo a punto dalla Fondazione Patrizio Paoletti, impegnata da 20 anni a studiare, divulgare e utilizzare nei propri programmi formativi le più recenti scoperte sul funzionamento del nostro cervello.

    Il progetto è stato anche oggetto di diversi studi realizzati dalla Fondazione Patrizio Paoletti in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova tra cui l’articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica ‘Narrare i gruppi’ dal titolo ‘La resilienza nel circuito penale minorile in tempi di pandemia: un’esperienza di studio e formazione basata sul Modello Sferico della Coscienza su un gruppo di educatori’. L’articolo è firmato da Patrizio Paoletti, fondatore dell’Ente e ideatore del Modello sferico della Coscienza, Tania Di Giuseppe, psicologa, direttrice del progetto Prefigurare il Futuro, Carmela Lillo, Grazia Serantoni e Giulia Perasso per la Fondazione Patrizio Paoletti, Francesca Vianello e Alessandro Maculan per l’Università di Padova.

    Fondazione Patrizio Paoletti

    È un Ente Filantropico del Terzo Settore ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti. fondazionepatriziopaoletti.org

  • Emilia Romagna: 10 passi per tutelare il benessere psico-fisico dei bambini dopo l’alluvione

    Emilia Romagna: 10 passi per tutelare il benessere psico-fisico dei bambini dopo l’alluvione

    È l’emergenza dopo l’emergenza quella che riguarda il benessere psico-fisico di chi ha vissuto una calamità naturale come l’alluvione. È un aspetto che arriva sempre dopo, ma che merita il massimo dell’attenzione per le conseguenze a lungo termine che possono generarsi nella vita delle persone, e specialmente di chi è più fragile come i bambini.

    Ecco perché Fondazione Patrizio Paoletti si è attivata in modo concreto sul territorio in sinergia con il Comune di Cesena, il Comune di Bertinoro e l’azienda Etic s.r.l., per mettere a disposizione di genitori e insegnanti una guida con i 10 consigli più importanti per trovare il giusto stato interiore dopo l’emergenza ed essere efficaci nella relazione con i bambini, anche quando tutto è incerto.

    Il vademecum è in fase di distribuzione sul territorio, in 100 istituti comprensivi e anche on-line, accompagnato da una serie di podcast per facilitarne l’accesso.

    L’intervento è stato progettato e realizzato da Fondazione Patrizio Paoletti, ente di ricerca e formazione in campo neuroscientifico e psicopedagogico, nell’ambito del progetto “Prefigurare il futuro, metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità”, che dal 2017 risponde a calamità naturali in Italia e all’estero. Psicologi, formatori e neuroscienziati della Fondazione hanno voluto sottolineare con questo strumento come anche in momenti di crisi e di difficoltà sia possibile creare le condizioni per rendere la relazione educativa ancora più significativa. Infatti, gli strumenti che il genitore e l’educatore, e l’insegnante sapranno dare al bambino per affrontare le difficoltà sono quelli che imparerà a utilizzare sempre, nella vita, ogniqualvolta si troverà a incontrare aspetti complessi da gestire.  

    Dopo il recente intervento in Turchia a seguito del terremoto, in Emilia Romagna la Fondazione Patrizio Paoletti vuole mettere la propria esperienza di ricerca a disposizione delle famiglie, degli insegnanti e educatori per affrontare, in sinergia con il territorio,  tutte quelle situazioni di stress e trauma a carico di bambini e adolescenti colpiti da disastri ambientali. Si tratta infatti di tragedie che portano con sé vittime, feriti, distruzione. Il percorso verso una nuova normalità è spesso lungo e complesso. Anche quando le perdite possono sembrare superate, le ferite sembrano rimarginarsi e le macerie rimosse, il lungo effetto del disastro si fa sentire soprattutto a livello psicologico e senza un intervento mirato e sistematico attuato dalla comunità, può lasciare un’impronta persistente nel tempo.

    L’alluvione, come qualsiasi evento calamitoso – afferma Tania Di Giuseppe, psicologa, psicoterapeuta della Fondazione e responsabile del progetto – è un evento che può causare danni fisici ed emotivi, soprattutto nei bambini, che spesso si sentono vulnerabili e impauriti in situazioni di emergenza. Le 10 linee guida utilizzate e perfezionate negli anni a partire dal terremoto proprio in Emilia nel 2012 e poi applicate in situazioni emergenziali sia in Italia che in ambito internazionale, si basano sulle più recenti scoperte neuroscientifiche e vogliono essere un aiuto per sensibilizzare e guidare gli adulti su come comunicare e comportarsi in modo efficace per sostenere i bambini dopo un evento destabilizzante come quello di una catastrofe naturale, ridando loro sicurezza e fiducia nel futuro.”

    Con questo intervento, Fondazione Patrizio Paoletti vuole ricordare a tutti con forza che anche in un momento di difficoltà è possibile offrire ai bambini una guida sicura e l’affetto di cui hanno bisogno: la complessità ci fa scoprire la nostra forza e il nostro potere di trasformare il dolore in coraggio e determinazione.

    Questa guida non sostituisce l’aiuto di uno psicologo o di un terapeuta ma supporta genitori, insegnanti e educatori rendendoli più sensibili e attivi sui temi del benessere mentale e della prevenzione, promuovendo risorse positive sia nei singoli che nella comunità colpita.  

    I Comuni di Cesena, Bertinoro e l’azienda Etic s.r.l. si sono fatti promotori con i volontari e sostenitori della Fondazione sul territorio di questa importante opera di divulgazione del vademecum, ideato dal team di ricerca di Fondazione Patrizio Paoletti.

    Invitiamo altre Associazioni, Scuole, Istituzioni – lancia l’appello Tania Di Giuseppe – a partecipare alla divulgazione dello strumento affinché possa raggiungere il maggior numero di persone possibili. Questo è un primo passo di intervento: attraverso una sinergia sul territorio tra enti e istituzioni faremo in modo di continuare ad accompagnare le famiglie e gli insegnanti attraverso strumenti ad hoc per fronteggiare l’emergenza e trasformare il dolore e lo smarrimento in forza e determinazione.” 

    Fondazione Patrizio Paoletti

    È un Ente Filantropico del Terzo Settore iscritto al RUNTS ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti. fondazionepatriziopaoletti.org

  • Settimana della salute, “7 giorni per imparare a prenderci cura di noi stessi”

    Settimana della salute, “7 giorni per imparare a prenderci cura di noi stessi”

    Non può esserci salute senza salute mentale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha ribadito anche nella 75° Giornata Mondiale della Salute, tenutasi il 7 aprile. Proprio per affermare l’importanza di prenderci cura del nostro mondo interiore, Fondazione Patrizio Paoletti ha lanciato dal 17 al 24 aprile la “Settimana della salute”. È una campagna di comunicazione di 7 giorni per dire a tutti che proteggere il nostro io più profondo è possibile attraverso un processo educativo di lifelong learning per sviluppare maggiore consapevolezza di noi stessi, autoefficacia e resilienza.

    All’indomani della pandemia da Covid-19, mentre la scienza sta ancora valutando gli effetti sulla nostra mente di un’esperienza così complessa; lo scoppio di un conflitto di rilievo mondiale (insieme alle enormi sfide socioeconomiche e climatiche) ha generato uno stato di crisi psicologica planetaria. Stiamo vivendo una crisi mondiale – climatica, geopolitica e socioeconomica – che sta minando la nostra salute mentale e soprattutto quella delle generazioni più giovani. Secondo il nuovo Report 2022 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono aumentati in modo esponenziale i disturbi mentali nel mondo. Le patologie depressive sono aumentate del +27% con 280 milioni di persone depresse, di cui 3,5 milioni solo in Italia. Nell’Unione Europea il costo sociale della salute mentale si attesta al 4% del PIL; corrispondente a più di 600 miliardi di euro. Una cifra che, secondo le stime, è destinata ad aumentare vertiginosamente entro il 2030. Questi numeri ci raccontano quanto siamo poco preparati a far fronte alle rapidissime trasformazioni che coinvolgono la nostra vita sul Pianeta.

    L’educazione e l’auto-educazione giocano un ruolo fondamentale nella promozione del benessere mentale. Non solo un’educazione di qualità offre più chance di avere buona salute in generale, allungando l’aspettativa di vita mediamente di 4 anni, ma fornisce basi solide anche per i principali fattori di protezione del benessere mentale; come le abitudini salutari, le connessioni sociali che ci supportano, l’accesso a un buon lavoro, la capacità di gestire le sfide che la vita presenta. Tali fattori di protezione della salute mentale sono nutriti da competenze interiori ed esteriori che possono essere apprese e potenziate attraverso un efficace processo educativo: l’autoconsapevolezza, l’autoefficacia, le capacità di lifelong learning e problem-solving, ovvero le competenze costitutive della resilienza.

    Fondazione Patrizio Paoletti, ente filantropico e di ricerca attivo da oltre 22 anni, si occupa da sempre di studiare come rafforzare queste capacità nell’essere umano. Il metodo educativo “Pedagogia per il Terzo Millennio”, sviluppato da Patrizio Paoletti e dalla sua équipe a partire dalla ricerca neuro-psico-pedagogica, è nato proprio per rispondere alle sfide che il nostro tempo pone ai sistemi educativi. In “Pedagogia per il Terzo Millennio”, l’essere umano viene considerato in senso globale. Un benessere completo e sostenibile può essere realizzato solo se si prendono in considerazione le nostre componenti fondamentali: la dimensione fisica, quella emotiva, quella razionale e quella dell’aspirazione più elevata. Occorre considerare questi diversi fattori per sviluppare stili di vita protettivi del benessere mentale in cui la resilienza sia allenata e potenziata. Tutte le parti che ci compongono, infatti, sono profondamente interconnesse ed è necessario considerarle nelle loro interazioni reciproche. Fin dall’infanzia, gli individui hanno necessità di imparare a relazionarsi con il funzionamento del proprio corpo, scoprendo l’importanza del movimento per i processi cognitivi, ad esempio. Ma anche di conoscere la dimensione emotiva con la sua intelligenza e l’utilizzo efficace delle risorse cognitive. La capacità di prefigurazione del proprio futuro, basata sui propri valori più intimi, costituisce, infine, un preziosissimo fattore di orientamento per tutta la nostra vita.

    Per approfondire i contenuti, le ricerche e gli strumenti che saranno condivisi nella Settimana della salute: fondazionepatriziopaoletti.org

    Fondazione Patrizio Paoletti

    È un Ente Filantropico del Terzo Settore ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti. fondazionepatriziopaoletti.org

  • “Romantico Tour” il Concerto di Jonathan Cilia Faro. Guest star la cantante pop soul Veronica Liberati

    “Romantico Tour” il Concerto di Jonathan Cilia Faro. Guest star la cantante pop soul Veronica Liberati

    Il 29 marzo la TV americana sbarca a Roma, al Teatro Ghione, per il Concerto del tenore Jonathan Cilia Faro, “Romantico Tour”, guest star la cantante pop soul Veronica Liberati.

    Un concerto che tocca il cuore e che fa sognare l’animo dei più romantici. Un’esibizione dove le più famose canzoni legate alla storia del cinema italiano e di quello americano rivivranno sul palco grazie alla complicità artistica del tenore pop Jonathan Cilia Faro, di origini siciliane, e con la cantante romana Veronica Liberati.

    Si tratta di canzoni tratte da film come, ad esempio, “Love Story”, “Il Padrino”, “She-Lei”, “Can’t help falling in love” – racconta il tenore Cilia Faro – che sicuramente ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sentito o magari grazie alle quali si è innamorato. Pezzi che sono stati tradotti in tantissime lingue e che noi proporremo in inglese e in italiano, il tutto sotto la direzione di Vincenzo Fontes”.

    Lo spettacolo fa parte di un tour europeo che vede impegnati i due artisti anche in Sicilia, a Modica presso il Teatro Garibaldi il 21 marzo (che ha registrato il sold out) e in Romania, il 25 marzo a Bucarest e il 26 marzo a Cluj Napoca.

    I due professionisti hanno già calcato insieme diversi palchi internazionali: “Veronica Liberati – prosegue il Maestro Cilia Faro – sarà la “special guest” di questa serata. Appena ho avuto modo di conoscerla mi ha colpito molto la sua incredibile voce, la considero la “Adele” italiana ma con tanta grinta in più rispetto alla cantante britannica”.

    Jonathan Cilia Faro, va ricordato, è conosciuto soprattutto in America (ha lavorato con Alan Parson, Marc Martel, Donny Most oltre che con artisti italiani del calibro di Sergio Cammariere, Annalisa Minetti) mentre Veronica Liberati si è fatta apprezzare in Italia grazie al talent show “All Together Now” presentato da Michelle Hunziker e all’estero con “The Voice Romania”.

    Ma questa tappa italiana del tour sarà anche oggetto di una serie di riprese per uno speciale sul tenore per la PBS americana che verrà ripresa dal regista Sebastiano Rizzo e che andrà in onda sulle reti d’oltreoceano nella stagione 2023/2024.

    La collaborazione con Jonathan Cilia Faro – afferma il regista – nasce nel periodo del covid. Per lui ho girato diversi video come quello della sua versione de “L’Italiano” di Toto Cutugno e a seguire il videoclip e il cortometraggio sull’opera “Ridi Pagliaccio” di Ruggero Leoncavallo (mix tra opera e cinema) con i quali abbiamo vinto diversi premi a livello mondiale, fino ad arrivare a “Il Padrino”. Come attore di teatro e poi regista, per girare, ho scelto il Teatro Ghione in quanto è una bella struttura, con un palco grande. Giocheremo sui dettagli, sulle luci e sui tagli che andranno a coprire a 360° lo spettacolo e anche il pubblico verrà coinvolto.

    Qui i biglietti  https://bit.ly/ticketone_biglietti_JCF_VL_Teatro_Ghione

    https://www.jonathancf.com/  e https://www.veronicaliberati.it/veronica/

  • “Incontri con uomini e donne straordinari”. Educare alla resilienza nelle scuole italiane

    “Incontri con uomini e donne straordinari”. Educare alla resilienza nelle scuole italiane

    Roma, 24 marzo 2023 ore 11:00 – Nella prestigiosa cornice del Teatro Vascello, la Fondazione Patrizio Paoletti realizza l’ultima tappa della seconda edizione a favore della scuola del progetto “Prefigurare il Futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità”, realizzato a beneficio di 2500 studenti, insegnanti e genitori di 22 scuole medie superiori in tutta l’Italia.

    È la lezione-spettacolo “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”, un suggestivo viaggio esplorativo all’interno della “mente resiliente” ideato da Patrizio Paoletti, fondatore dell’omonimo Ente Filantropico e istituto di ricerca. Sul palcoscenico del Teatro Vascello l’attrice Viola Graziosi e il musicista Paolo Andriotti (violoncello).

    Il progetto ha ricevuto l’apprezzamento del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del Ministro della Salute Orazio Schillaci.

    IL PROGETTO NELLE SCUOLE

    Il Progetto “Prefigurare il futuro – Diventare i migliori amici di se stessi” nella sua seconda edizione è stato realizzato da ottobre 2022 a marzo 2023 dalla Fondazione Patrizio Paoletti ed è stato promosso dalle scuole partecipanti. Il progetto è oggetto di studio per monitorarne il processo e l’impatto attraverso la ricerca condotta dalla Fondazione Paoletti in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova (Dipartimento FISPPA).  Articolato in webinar, formazioni in presenza e videolezioni on-line, il progetto ha offerto agli studenti adolescenti e preadolescenti delle scuole medie e delle scuole, alle loro famiglie e ai loro insegnanti strumenti pratici per la gestione dell’emozioni, dell’educazione all’affettività e alla promozione della resilienza.

    Prefigurare il Futuro ha promossocapacità straordinarie dell’essere umano, capaci di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita. Lo ha fatto attraverso strumenti pratici, derivati dalle conoscenze sul funzionamento cerebrale. Le neuroscienze, centro d’azione della Fondazione da oltre 22 anni, sono infatti uno strumento utile e innovativo per fortificare ragazzi, insegnanti, genitori e prevedere, prevenire, preparare ai cambiamenti presenti nella vita degli individui e delle comunità nel periodo del post Covid-19.

    “Abbiamo realizzato questo progetto – afferma Patrizio Paoletti, fondatore dell’Ente – per potenziare le risorse di chi sta affrontando le conseguenze più pesanti di questo momento storico, in particolare le nuove generazioni, gli insegnanti e i genitori. Parlo di abilità innate del nostro cervello come la resilienza, la speranza e la prefigurazione. La ricerca di una nuova consapevolezza di sé all’interno di un insieme come il mondo della scuola, può aiutare sia i ragazzi che gli adulti ad affrontare le avversità e a crescere insieme.”

    LA RICERCA IN SENO AL PROGETTO

    La Fondazione, in collaborazione con l’Università di Padova, a gennaio del 2023 ha condotto una ricerca su 1256 studenti (di età media 14 anni), provenienti da 22 diverse scuole su 10 regioni di tutto il territorio italiano. L’obiettivo era rispondere alla domanda: Quali sono le caratteristiche che portano gli adolescenti ad essere più resilienti e capaci di affrontare le sfide della vita nell’ottica di utilizzare il disagio e trasformarlo in un’occasione di crescita?

    I risultati della ricerca evidenziano che i ragazzi più resilienti sono coloro che meditano più frequentemente, e che hanno un alto livello di autoefficacia nella gestione delle emozioni negative e nella capacità di esprimere le emozioni positive. Inoltre i ragazzi più resilienti sono quelli che hanno un alto livello di auto-gentilezza, un alto livello di consapevolezza (o “mindfulness”), e una buona capacità di pianificazione del futuro, di gestire lo stress affrontando i problemi, e un basso livello di iper-identificazione con le reazioni agli eventi.

    LA LEZIONE-SPETTACOLO

    “Resilienti incontri con uomini e donne straordinari” è un suggestivo viaggio eplorativo all’interno della “mente resiliente” ideato da Patrizio Paoletti. Insieme alla condivisione sui saperi che riguardano la resilienza e le esperienze vissute da coloro che hanno partecipato al progetto, musica parola e poesia inviteranno il pubblico a immergersi nell’esperienza della consapevolezza di non essere soli nell’affrontare le avversità e della fiducia certa che è possibile trasformare la fragilità in opportunità di crescita, rigenerando non solo per noi stessi, ma l’insieme di cui siamo parte.

    Sul palco l’attrice Viola Graziosi e il violoncellista Paolo Andriotti condurranno il pubblico in una narrazione poetica sul tema della resilienza, intesa come capacità naturalmente insita nell’uomo, in ogni epoca storica, di superare le avversità. Attraverso cioè un excursus letterario dei più grandi pensatori e filosofi, dall’antichità all’epoca moderna, ogni partecipante sarà chiamato a riscoprire i veri tesori della mente resiliente. Al centro della scena ci sarà la consapevolezza umana: reale punto di partenza per prefigurare un futuro migliore, utilizzando il nostro passato, partendo dal presente.

    IL PROGRAMMA

    In apertura, saluti istituzionali

    Prima parte
    11.00-11.10
    Introduzione all’incontro di Tania Di Giuseppe.
    Saluti e presentazione del video racconto dell’esperienza Prefigurare il futuro: diventare i migliori amici di se stessi

    11.10-11.45
    Testimonianze dei ragazzi e dialogo con Patrizio Paoletti: domande e risposte

    Seconda parte
    11.45- 12.30

    Resilienti: incontri con uomini
    e donne straordinari
    di Patrizio Paoletti 
    Voce Narrante: Viola Graziosi – Violoncello: Paolo Andriotti

    PER PARTECIPARE

    L’evento è fruibile gratuitamente in presenza, con posti riservati per la stampa, previa iscrizione al seguente link: bit.ly/resilienti-11-maggio

    FONDAZIONE PATRIZIO PAOLETTI

    È un Ente Filantropico del Terzo Settore ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti. fondazionepatriziopaoletti.org

  • Emergenza terremoto Turchia-Siria: insieme per il benessere psico-fisico dei bambini

    Emergenza terremoto Turchia-Siria: insieme per il benessere psico-fisico dei bambini

    Il terremoto del 6 febbraio e le scosse che continuano a colpire la Turchia e la Siria hanno provocato oltre 40.000 vittime, più di 85.000 feriti e oltre 100.000 sfollati. Di fronte a questa calamità, la Fondazione Patrizio Paoletti ha deciso di intervenire insieme a Fondazione L’Albero della Vita e il centro di ricerca SODIGEM della Anadolu University (Eskişehir, Turchia) per aiutare a prevenire il disagio psico-emotivo a lungo termine, specialmente dei bambini, dare sostegno e accompagnamento nella gestione del trauma subito dopo il disastro per prevenire i danni a lungo termine alla salute mentale e formare i primi soccorritori, gli operatori, il personale coinvolto nelle operazioni e, successivamente, la popolazione stessa a riconoscere e prevenire i sintomi dei comuni effetti traumatici sulla salute mentale.

    Unendo gli sforzi in modo sinergico, i partner hanno messo in campo una progettualità condivisa post-emergenziale di medio-lungo termine in grado di coprire le forti necessità di oltre 5.000 famiglie della provincia di Hatay, a 25 km dall’epicentro.

    Per approfondire e sostenere il progetto: bit.ly/emergenza-turchia-siria


    Fondazione Patrizio Paoletti è da sempre attiva con interventi d’emergenza per fornire alle popolazioni colpite da disastri naturali conoscenze e competenze per affrontare e superare la difficoltà, come accaduto per il terremoto in Abruzzo nel 2009, ad Haiti nel 2010, in Emilia Romagna nel 2012, in Centro Italia nel 2017 e ancora a Genova nel 2019 per il crollo del Ponte Morandi.

    Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità non c’è modo di minimizzare l’impatto che un disastro naturale ha sulle persone e sulle comunità colpite. Tuttavia esistono delle modalità per agire e contenere le problematiche a lungo termine. Secondo l’American Psychological Association, conoscere e riconoscere gli effetti sulla salute mentale è il primo passo per minimizzare i danni. Ignorare i segnali, può portare ad un danno permanente.

    Il disastro naturale è una tragedia che porta vittime, feriti, distruzione. Il percorso verso una nuova normalità è spesso lungo e complesso. Anche quando i lutti possono sembrare superati, le ferite sembrano rimarginarsi e le macerie rimosse, il lungo effetto del disastro si fa sentire soprattutto a livello psicologico, lasciando un’impronta persistente nel tempo nelle comunità e nelle famiglie. In particolare, i più colpiti sembrano essere i bambini che sviluppano sintomi di ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico. A questi si aggiungono i fattori di stress secondario, in quanto i disastri aggravano problemi preesistenti (come la tensione finanziaria, le sfide genitoriali o i problemi di sviluppo di alcuni bambini) innescando anche una cascata di perdite di apprendimento.

    Le azioni ad alto impatto del progetto consistono nel guidare l’adulto nella relazione con i bambini in rapporto al possibile trauma prodotto da un disastro naturale, contenere e ridurre i danni nella popolazione infantile e attivare risorse per la resilienza e la speranza, fornire buone prassi per la gestione del vissuto interiore innescato dalla catastrofe e del suo correlato alto impatto emotivo.

    La salute mentale svolge un ruolo importante per la salute fisica, il rendimento scolastico, il comportamento e la qualità della vita a lungo termine. Pertanto è fondamentale intervenire subito per mantenere i bambini al sicuro fisicamente e mentalmente dopo il disastro. E il ruolo degli adulti in questo è determinante.

    Per approfondire e sostenere il progetto: bit.ly/emergenza-turchia-siria 

    LE ORGANIZZAZIONI PARTNER DEL PROGETTO

    Fondazione Patrizio Paoletti

    È un Ente Filantropico del Terzo Settore ed Ente di Ricerca nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. Da oltre 20 anni ricerca il funzionamento dell’essere umano, divulga i saperi sulla mente e sviluppa nuovi approcci educativi fruibili per il benessere di tutti. fondazionepatriziopaoletti.org

    Fondazione L’Albero della Vita (FADV)

    È una Onlus e una ONG (Organizzazione Non Governativa) nata in Italia nel 1997 con l’obiettivo di promuovere azioni efficaci finalizzate ad assicurare benessere, proteggere e promuovere diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza. alberodellavita.org

    SODIGEM – Anadolu University (Turchia)

    È un centro all’interno dell’Università di Anadolu che, dal 2019, si occupa di formazione, ricerca e intervento nell’ambito dei social media e della sicurezza digitale. Ha come obiettivo quello di aiutare le persone ad adattarsi all’era digitale e offre corsi di formazione online sull’utilizzo, l’etica dei social media e la sicurezza digitale. SODIGEM, inoltre, collabora con organizzazioni nazionali e internazionali e organizza eventi scientifici sull’uso responsabile dei social media e sulla sicurezza digitale. sodigem.com