In questa intervista la scrittrice potentina Anna Maria Basso ci parla del suo nuovo libro “Il Fragore del ricordo”, un racconto corale che, dal cuore della città di Napoli e passando per Maratea, ci conduce fino a Dallas, negli Stati Uniti alla scoperta dei misteri della mente umana e, soprattutto, dell’importanza dei ricordi.
Grazie Anna Maria per aver accettato di rispondere ad alcune domande per i nostri lettori. Come è nato il suo amore per i libri?
Il mio amore per i libri è nato dal piacere della lettura, poi sfociato nell’interesse per la scrittura. Ho sempre considerato la lettura, anche per il lavoro di insegnante da me svolto per lungo tempo, come uno strumento rilevante per la crescita e la formazione umana: leggere non solo per apprendere ma per entrare in un intimo colloquio con se stessi e col mondo che ci circonda.
Parliamo del suo nuovo romanzo dal titolo “Il Fragore del ricordo”. Da quale esigenza nasce questo libro?
Come tutte le altre opere letterarie, credo che anche questo mio nuovo romanzo sia nato da una esigenza creativa. Nel corso della mia vita ho spesso inseguito degli interessi artistici: musica, pittura, ceramica, fotografia. In età più matura sono approdata alla scrittura, dapprima poetica, poi narrativa. Di quest’ultima mi ha affascinato il potere della parola attraverso cui riesco ad entrare in ascolto di me stessa e della realtà che mi circonda.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
Credo che la scelta di un titolo non sia mai semplice. Più che combattere, si insegue il lampo che prima o poi arriva all’improvviso, seguito dal tuono. E in questo inseguimento sono stata affiancata dalla mia editor, Michela Tanfoglio.
Un’intera nottata a rincorrere parole e ad associarle come in un brainstorming fino allo stremo. Ne abbiamo infine catturate due: fragore e ricordo che messe insieme sono diventate un detonatore.
Se dovesse utilizzare tre aggettivi per definire “Il Fragore del ricordo”, quali userebbe?
Avvincente. Fragoroso. Emozionante.
Se dovesse consigliare una colonna sonora come sottofondo durante la lettura de “Il Fragore del ricordo”, cosa sceglierebbe?
“Ballade pour Adeline” (Senneville-Toussaint) – “Il tema di Lara” del film Il dottor Zivago – “Maria” del Film e Musical West side story.
Sta già lavorando a un nuovo romanzo?
Sono nella fase dell’elaborazione di una nuova idea.