Tre attivisti arrestati e due denunciati per il blitz di ieri mattina al Senato dove è stato imbrattata la facciata con della vernice.
Per loro l’accusa è di danneggiamento aggravato.
Il blitz degli ambientalisti al Senato
Altro blitz degli ambientalisti, questa volta a Roma e come obiettivo Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica.
Ad attuare l’azione dimostrativa i ragazzi di “Ultima generazione” che, poco prima delle 8 del 2 gennaio, hanno spruzzato vernice rossa sulla facciata del Senato, imbrattando finestre e il portone.
Il motivo del gesto in un comunicato: “la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell’umanità”.
Cinque ambientalisti sono stati subito fermati e portati in Questura per l’identificazione.
Indagano sul movimento Digos e Carabinieri.
Chi sono i militanti di Ultima Generazione?
“Siamo l’Ultima Generazione che può agire concretamente per bloccare tutto questo e garantire un futuro.” si legge sul loro sito istituzionale.
“L’Italia è distrutta dalla crisi climatica ed ecologica. Siamo tra i Paesi più colpiti in Europa e i prossimi anni saranno sempre peggio. Se non cambiamo rotta subito, presto non ci saranno più né cibo né lavoro, rischieremo di perdere le nostre case e sarà la gente comune a pagarne le conseguenze.
L’ organizzazione sociale come la conosciamo ora rischia di essere spazzata via; scuole, ospedali, e tutte le infrastrutture collasseranno se non invertiamo subito la rotta.”