[easy_ad_inject_1]Addirittura in alcune realtà regionali, come ad esempio il Lazio, la ristrutturazione prevede di scorporare l’attività di endoscopia dalle unità di gastroenterologia: una decisione dalle ricadute sulla qualità di cura molto gravi, paragonabili a quelle che si potrebbero avere privando il cardiologo dell’elettrocardiografia. Come invece ridurre le spese senza mettere a rischio la qualità del servizio? Indirizzando sempre il paziente verso la struttura più adatta, attraverso la creazione di una rete clinica per la cura delle malattie dell’apparato digerente e di un percorso declinato per livelli di complessità clinica e procedurale. Inoltre, mantenendo la media di 3,6 posti letto per 100.000 abitanti e ridistribuendo i letti laddove sono più necessari”.
Unimpresa lancia una proposta innovativa per riconoscere e premiare le aziende che dimostrano un impegno…
In una recente riunione, il Consiglio dei Ministri ha approvato un importante decreto dedicato al…
La sanità italiana sta affrontando una crisi profonda e complessa, aggravata da liste d'attesa interminabili…
Da venerdì 10 maggio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme…
Il 10 maggio 2024 esce “DRUM 'N' VOICE VOL 1-2-3-4-5: COMPLETE DELUXE EDITION 5CD” di…
“Emanuelo. Diario di un asperger” il nuovo libro di Stefano Giacopino, pubblicato da Nino Bozzi…