Contro tutte le più nere previsioni, alimentate ad arte dai media nazionali, contro l’accerchiamento da parte di polizia e carabinieri ben dotati di mezzi blindati e pronti solo ad un ordine di intervento quasi sperato, ma anche e soprattutto contro il monetarismo, il quantitative easing, le banche ed i capitali finanziari, il militarismo e l’imperialsmo, il fascismo di ritorno, ma anche contro tutte le ingiustizie che incatenano e soffocano donne ed uomini, vecchi e giovani, studenti senza futuro, lavoratrici e lavoratori annichiliti da ricatti contrattuali definiti e determinati da leggi capestro armonizzate in un’Europa devota esclusivamente alla parità dei bilanci da portare sulle scrivanie dei banchieri di Bruxelles, i comunisti ed i movimenti della sinistra alternativa, i collettivi studenteschi ed i centri sociali, i sindacati di classe hanno charamente e fortemente gridato il loro “NO” al leviatano capitalista.
Contro tutto e tutti oggi – giornata in cui non si è ben capito se i grandi ed i potenti del vecchio Continente abbiano celebrato ipocritamente un triste anniversario oppure un sontuoso funerale dell’Europa che continuano a deinire unita – le bandiere rosse hanno non solo testimoniato che le idee di giustizia non sono morte ma anche e soprattutto che è mpossibile spezzare le reni alle masse popolari che non hanno la forza delle armi ma soo invincibileperchè hanno la forza della ragione.
Fronte Unito anticapitalista, i comunisti faranno la loro parte!!