L’Università di Macerata si conferma tra i migliori atenei italiani grazie alla qualità della ricerca, alla mobilità internazionale dei propri studenti, alle borse di studio e agli ottimi giudizi ottenuti dall’alta formazione. E’ il quadro che emerge dalle nuove classifiche del Sole 24 Ore sulla qualità universitaria italiana. Rispetto alle edizioni precedenti, è stata ampliata la gamma di indicatori presi in esame e sono stati utilizzati i dati dell’agenzia di valutazione Anvur. Secondo la classifica generale, l’Ateneo maceratese è il 16° sui 61 atenei italiani statali, al di sopra di atenei prestigiosi come Firenze, Pisa e Trieste, secondo nelle Marche dopo Ancona per soli dieci punti, l’unico a vocazione puramente umanistica.
Molto lusinghieri sono i risultati ottenuti nella valutazione della ricerca: l’Università di Macerata è, infatti, prima in Italia per la qualità della produzione scientifica. Il dato è stato ricavato dai giudizi ottenuti dai prodotti di ricerca nella valutazione dell’Anvur, che, ha confrontato quasi 190 mila prodotti di ricerca, tra articoli, monografie e saggi, atti di convegni, brevetti, manufatti, note a sentenza, traduzioni, software, banche dati, mostre e cartografie. Unimc è, poi, al quarto posto in Italia per la qualità dei Dottorati di ricerca, i corsi post lauream che rappresentano il più alto grado di istruzione universitaria finalizzata allo svolgimento di attività di ricerca.
L’Università di Macerata è anche uno dei soli ventidue atenei dove vengono erogate le borse di studio al cento per cento degli aventi diritto. A questa importante azione dell’Ersu maceratese, l’Ateneo affianca ulteriori riduzioni e incentivi per premiare il merito e sostenere le famiglie con redditi più bassi, come i contributi destinati quest’anno ai disoccupati, ai lavoratori in cassa integrazione e ai loro figli nonché ai residenti nelle zone alluvionate di Senigallia.
A fare da traino all’Ateneo maceratese, è, inoltre, la mobilità internazionale degli studenti, che la colloca al settimo posto in Italia. Su questo fronte l’Università di Macerata sta investendo molto negli ultimi anni, sostenendo il programma Erasmus, che vede Unimc ai primi posti per il numero di studenti coinvolti; mettendo a disposizione borse di studio – circa 40 all’anno – per destinazioni extra Ue come Australia, Canada, Cina e Russia; avviando ben sei lauree magistrali che permettono di frequentare un anno nell’Ateneo partner in Francia, Spagna, Russia o Ucraina.
“Questi risultati – commenta il rettore Luigi Lacchè – confermano che l’Università di Macerata rappresenta un’importante risorsa al servizio dello sviluppo del territorio e offre ai ragazzi un ambiente di respiro internazionale e stimolante, dove conseguire una formazione al passo con i tempi. Lavorare sul piano della ricerca, della didattica e dell’innovazione rimane uno dei principali doveri dell’Università. Il nostro Ateneo sta facendo grandi sforzi in anni complicati, ma il lavoro ci sta ripagando”.
Università degli Studi di Macerata