Le stime provvisorie dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) indicano un significativo incremento del tasso di occupazione in Italia, che a febbraio ha raggiunto il record del 61,9%, con un aumento di 41mila unità lavorative (+0,2%) rispetto al mese precedente. Questo progresso segna un momento importante per il mercato del lavoro italiano, evidenziando una ripresa economica e occupazionale.
Il miglioramento è attribuito in particolare all’aumento dei dipendenti a tempo indeterminato, che ora ammontano a 15 milioni 969mila. Il totale degli occupati nel Paese è di 23 milioni 773mila, segnando un incremento dell’1,5% e di 351mila unità rispetto a febbraio 2023.
Parallelamente, si registra anche un aumento del numero di persone in cerca di lavoro, cresciuto del 2,5% (+46mila persone); una tendenza che, se da un lato riflette una maggiore fiducia nella possibilità di trovare impiego, dall’altro lato pone l’accento sulla persistenza di sfide legate alla disoccupazione. In effetti, il tasso di disoccupazione è salito al 7,5% (+0,2 punti), con un picco particolarmente marcato tra i giovani, dove raggiunge il 22,8% (+0,7 punti).
Il calo degli inattivi al 33% suggerisce un crescente dinamismo nel mercato del lavoro, con più persone che si attivano nella ricerca di un’occupazione. Questi dati, pur confermando la ripresa e il dinamismo del mercato del lavoro italiano, richiamano l’attenzione sulla necessità di politiche efficaci per l’inclusione lavorativa dei giovani e per la riduzione della disoccupazione, per consolidare la crescita e garantire equità e opportunità per tutti i cittadini.
