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DERMATITE ATOPICA E ALOPECIA AREATA, I DATI CAMPANI: COME CAMBIA L’APPROCCIO A QUESTE DUE PATOLOGIE 

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  1. Tolgono il sonno, compromettono la vita intima e sociale, aprono le porte a discriminazioni e sono spesso accompagnate da ansia e depressione.  
  1. Considerate spesso erroneamente un disagio solo estetico, sono due malattie croniche della pelle che in Campania colpiscono circa il 5-8% della popolazione nel caso della Dermatite Atopica e lo 0,2% nel caso dell’Alopecia Areata, dati in linea con la media nazionale 
  1. Oggi possono essere curate entrambe nelle forme severe con un nuovo principio attivo, Baricitinib, rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale, che ha dimostrato di aiutare i pazienti con alopecia areata a favorire la ricrescita dei capelli, ciglia e sopracciglia e a mantenerla nel tempo e per la dermatite atopica ha il vantaggio di ridurre rapidamente il prurito e ripulire gradualmente anche le lesioni della pelle  

Napoli, 5 dicembre 2023 – Nuovi sviluppi nel trattamento dell’alopecia areata e della dermatite atopica grazie a Bariticinib, un inibitore orale delle Janus chinasi (JAK), distribuito da Eli Lilly, che è rimborsabile in fascia H per i pazienti candidati a una terapia sistemica affetti da alopecia areata severa e da dermatite atopica severa in associazione a corticosteroide topico. Il via libera alla rimborsabilità da parte del SSN è arrivato dopo che EMA (European Medicine Agency) ha approvato nel 2020 l’uso di Bariticinib per la dermatite atopica moderata-severa e nel 2022 per l’alopecia areata severa, patologia per la quale è il primo farmaco autorizzato.  

La dermatite atopica e l’alopecia areata sono due patologie della pelle rispettivamente di tipo infiammatorio e autoimmune, che hanno pesanti ricadute sulla qualità della vita di chi ne è affetto: disturbi del sonno, depressione, ansia, difficoltà a socializzare con conseguenze negative anche sulla vita lavorativa. Associate erroneamente a un disagio prettamente estetico, colpiscono anche in Regione Campania come nel resto del Paese, circa il 5-8% della popolazione nel caso della dermatite atopica[1] e lo 0,2% nel caso dell’alopecia areata ovvero circa 117.966 pazienti (popolazione di riferimento 2022)[2]. Per quanto riguarda la dermatite atopica nell’adulto, si tratta di una patologia di cui soffrono pazienti di età compresa tra i 20 e i 40 anni[3], mentre l’alopecia areata, con perdita a chiazze o totale di capelli, ciglia, sopracciglia, può comparire a qualsiasi età, senza distinzione di genere.

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Mario Picozza, Presidente ANDEA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica) e FederAsmallergie, ricorda come la dermatite atopica lo accompagni quasi dalla nascita e abbia condizionato con prepotenza i suoi affetti, il suo lavoro, la sua vita. Sottolinea come si tratti di una patologia cronica che spesso toglie il sonno, che compromette la vita intima e sociale, che apre a discriminazioni perché provoca lesioni visibili. Per questo, poter disporre di nuove opzioni terapeutiche è fondamentale perché il paziente possa recuperare quelle dimensioni di vita che la malattia gli ha tolto o fortemente compromesso. 

Puntualizza la Prof.ssa Maddalena Napolitano, Professore Associato di Dermatologia dell’Università di Napoli Federico II.: “Le persone con la dermatite atopica affrontano quotidianamente disturbi legati al prurito che impattano pesantemente sulla loro sulla qualità di vita, con gravi ripercussioni sulla vita sociale, relazionale e lavorativa[4]. Bariticinib è un farmaco già largamente utilizzato nel trattamento dell’artrite reumatoide, con un profilo di sicurezza ben caratterizzato, e che ha poche interazioni farmacologiche. Sul piano terapeutico, come dimostrato dagli studi BREEZE AD7 e BREEZE AD3[5],[6],[7], ha il vantaggio di migliorare rapidamente il prurito e gradualmente le lesioni della pelle. La rimborsabilità è un’ottima notizia anche perché sono ancora poche le terapie sistemiche per questa patologia”.  

Anche l’alopecia areata ha ripercussioni gravi sulla vita delle persone che ne sono affette: infatti, non si tratta solo di una condizione o un “problema” estetico determinato dalla caduta dei capelli ma di una malattia autoimmune che ha un impatto psicologico e sociale grave per i pazienti che troppo spesso subiscono episodi di bullismo e stigma legati alla scarsa conoscenza di questa malattia [8],[9],[10],[11],[12]Claudia Cassia, Presidente di AIPAF – Associazione Italiana Pazienti Alopecia and Friends OdV, racconta che l’associazione è impegnata nel fare informazione corretta e in attività di sensibilizzazione anche a livello istituzionale, affinché all’alopecia areata sia data la giusta dignità e sia riconosciuta dal SSN come malattia cronica, venga inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza, venga garantita una nuova e migliore presa in carico e gestione dei pazienti per tutelarne appieno il diritto alla salute e alla cura. 

L’alopecia areata è una patologia di cui si parla poco, quasi fosse una colpa o qualcosa di contagioso., ma ha gravi ripercussioni sulla stabilità emotiva e sulla qualità di vita di chi ne è colpito. Finalmente adesso è riconosciuta come vera patologia autoimmune cronica. La rimborsabilità di Baricitinib rappresenta una pietra miliare nella nostra storia perché è il primo farmaco biotecnologico approvato per il trattamento di questa patologia e gli studi BRAVE AA1 e BRAVE AA2 ne hanno dimostrato ampiamente sicurezza ed efficacia – conferma la Dott.ssa Paola Nappa, Responsabile Ambulatorio Tricologia Clinica Dermatologica Università Federico II Napoli.Presso l’Ambulatorio della nostra Clinica abbiamo in terapia già 80 pazienti affetti da forme gravi di AA, e nella real life stiamo riscontrando risultati che superano addirittura quelli degli studi registrativi.”

La disponibilità di questa importante soluzione terapeutica per i pazienti italiani che soffrono di dermatite atopica e alopecia areata rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno dell’azienda a rispondere ai bisogni ancora insoddisfatti dei pazienti, migliorando la vita delle persone. 

Informazioni su Baricitinib 

Baricitinib, un JAK inibitore orale da assumere una volta al giorno, è stato scoperto da Incyte e concesso in licenza a Lilly. È approvato negli Stati Uniti e in più di 75 Paesi come trattamento per gli adulti affetti da artrite reumatoide da moderata a grave ed è approvato in più di 50 Paesi, tra cui l’Unione Europea e il Giappone, per il trattamento di pazienti adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave e candidati alla terapia sistemica. A dicembre 2022 è stato approvato da EMA per i pazienti con alopecia areata grave.  

Eli Lilly and Company 

Lilly è un’azienda leader a livello globale nel settore sanitario, capace di coniugare la cura dei pazienti con la ricerca al fine di migliorare la vita delle persone di tutto il mondo. Fondata oltre un secolo fa da un uomo determinato a realizzare farmaci di alta qualità che rispondessero a esigenze reali, l’azienda rimane ancora oggi fedele a questa mission in ogni sua attività. In tutto il mondo, il personale di Lilly lavora per scoprire e mettere a disposizione delle persone che ne hanno bisogno farmaci in grado di cambiare la loro vita, per ampliare le conoscenze e migliorare la gestione delle malattie, e per contribuire al benessere delle comunità attraverso attività filantropiche e di volontariato. Per ulteriori informazioni su Lilly, consultare il sito www.lilly.it


[1] Angels MA et al.Prevalecence of atopic dermatits in adults. An Bras Dermatol. 2021 Nov 25; S0365-0596(21)00273-7.  

[2] Rossi A, Muscianese M, Piraccini BM, Starace M, Carlesimo M, Mandel VD, et al. Italian Guidelines in diagnosis and treatment of alopecia areata. G Ital Dermatol Venereol. dicembre 2019;154(6):609–23.2 Pratt CH, King LE Jr, Messenger AG, Christiano AM, Sundberg JP. Alopecia areata. Nat Rev Dis Primers. 2017 Mar 16;3:17011. 

[3] Silvestre Salvador JF, Romero-Pérez D, Encabo-Durán B. Atopic dermatitis in adults: a diagnostic challenge. J Investig Allergol Clin Immunol. 2017;27 

[4] Girolomoni, G. et al. Epidemiology of atopic dermatitis in adults: Results from an international survey (2014) 

[5] Reich K, Kabashima K, Peris K, Silverberg JI, Eichenfield LF, Bieber T, Kaszuba A, Kolodsick J, Yang FE, Gamalo M, Brinker DR, DeLozier AM, Janes JM, Nunes FP, Thyssen JP, Simpson EL. Efficacy and Safety of Baricitinib Combined With Topical Corticosteroids for Treatment of Moderate to Severe Atopic Dermatitis: A Randomized Clinical Trial. JAMA Dermatol. 2020 Dec 1;156(12):1333-1343.  

[6] Buhl T, Rosmarin D, Serra-Baldrich E, Fernandez-Peñas P, Igarashi A, Konstantinou MP, Chen S, Lu N, Pierce E, Casillas M. Itch and Sleep Improvements with Baricitinib in Patients with Atopic Dermatitis: A Post Hoc Analysis of 3 Phase 3 Studies. Dermatol Ther (Heidelb). 2021 Jun;11(3):971-982.  

[7] Silverberg JI, Simpson EL, Thyssen JP, Werfel T, Cardillo TE, Colvin S, Pierce E, Chen YF, Chen S, Eichenfield L. Long-term efficacy (up to 68 weeks) of Baricitinib in combination with topical corticosteroids in adult patients with moderate-to-severe atopic dermatitis: Analysis of treatment responders, partial responders and nonresponders originating from study BREEZE-AD7. J Eur Acad Dermatol Venereol. 2023 May;37(5):1036-1045. 

[8] Food and Drug Administration (FDA). The voice of the patient: Alopecia areata. March 2018. Available at: https://www.fda.gov/media/112100/download 

[9] Davey L, Clarke V, Jenkinson E. Living with alopecia areata: an online qualitative survey study. Br J Dermatol. giugno 2019;180(6):1377–89 

[10] Aldhouse NVJ, Kitchen H, Knight S, Macey J, Nunes FP, Dutronc Y, et al. “‘You lose your hair, what’s the big deal?’ I was so embarrassed, I was so self-conscious, I was sodepressed:” a qualitative interview study to understand the psychosocial burden of alopecia areata. J Patient Rep Outcomes. 11 settembre 2020; 4:76. 

[11] Titeca G, Goudetsidis L, Francq B, Sampogna F, Gieler U, Tomas-Aragones L, et al.«The psychosocial burden of alopecia areata and androgenetica»: a cross-sectionalmulticentre study among dermatological out-patients 

[12] Senna M, Ko J, Tosti A, Edson-Heredia E, Fenske DC, Ellinwood AK, et al. Alopecia Areata Treatment Patterns, Healthcare Resource Utilization, and Comorbidities in theUS Population Using Insurance Claims. Adv Ther. 2021;38(9):4646–58. 

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