
Roma, 14 febbraio 2024 – Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è intervenuto sulla vicenda di Ilaria Salis, la 39enne italiana arrestata in Ungheria.
“Un anno perso”
“I familiari di Ilaria Salis hanno purtroppo perso un anno”, ha detto Nordio a Sky Tg24. “Se avessero chiesto da subito gli arresti domiciliari in Ungheria, tutto questo forse non sarebbe accaduto”.
“Un grande risultato”
Il ministro ha poi auspicato che il giudice ungherese conceda gli arresti domiciliari a Salis. “Sarebbe un grande risultato”, ha detto Nordio, “perché poi si può chiedere che i domiciliari vengano scontati in Italia”.
Pieno organico della magistratura
Nordio ha anche parlato del futuro della magistratura italiana. “Entro il 2026 raggiungeremo il pieno organico della magistratura”, ha affermato il ministro. “Cosa mai avvenuta negli ultimi 50 anni”.
Le reazioni
Le parole di Nordio hanno acceso il dibattito sulla vicenda di Ilaria Salis. Le sue dichiarazioni sono state criticate da alcuni esponenti dell’opposizione, che hanno accusato il ministro di aver “strumentalizzato” il caso.
La famiglia di Ilaria Salis
La famiglia di Ilaria Salis ha accolto con favore le parole del ministro Nordio. “Speriamo che il giudice ungherese conceda gli arresti domiciliari a nostra figlia”, ha detto il padre di Ilaria, Salvatore Salis. “Noi non abbiamo mai perso la speranza”.
La vicenda
Ilaria Salis è stata arrestata in Ungheria l’11 febbraio 2023. Posta in un carcere di sicurezza è accusata di aver partecipato al pestaggio di un ungherese e di due tedeschi, neonazisti, durante la commemorazione per le SS tedesche. Aggressione che si è risolta con lesioni guaribili in 5 e 8 giorni. E per la quale gli aggrediti non hanno mai sporto denuncia. Il processo è iniziato il 29 gennaio 2024 nel corso del quale la Salis è stata ripresa ammanettata mani e piedi.