L’emorragia non si ferma. Bankitalia, nel supplemento sui conti pubblici del Bollettino statistico comunica che il debito pubblico è aumentato a maggio di 20 miliardi, raggiungendo il nuovo massimo di 2.166,3 miliardi di euro. Da inizio anno il debito è salito di 96 miliardi, una crescita del 4,7%.
Nei primi 5 mesi le entrate tributarie sono aumentate dell’1,6% e per 2,2 miliardi, “tenendo conto di una disomogeneità nella contabilizzazione di alcuni incassi”. Nel mese di maggio sono stati incassati 31 miliardi (+2,9%).
Il debito pubblico in economia è il debito dello Stato nei confronti di altri soggetti economici nazionali o esteri quali individui, imprese, banche o stati esteri, che hanno sottoscritto un credito allo Stato nell’acquisizione di obbligazioni o titoli di stato (in Italia BOT, BTP, CCT, CTZ e altri) destinati a coprire il disavanzo del fabbisogno finanziario statale ovvero coprire l’eventuale deficit pubblico nel bilancio dello Stato.