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Treviso, sempre più matrimoni tra stranieri

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Un matrimonio su 5 nella Marca gioiosa riguarda gli stranieri. Il dato, riferito al 31.12.2014, è quello su un campione della popolazione provinciale, con riferimento ai 4 Comuni di Castelfranco Veneto, Conegliano, Montebelluna e Treviso (nel complesso circa 180.000 residenti). Nel 2013, dei 447 matrimoni registrati, 376, il 79,3 % sono stati tra italiani. La restante parte è così suddivisa: 59 in cui uno dei due coniugi è italiano e l’altro straniero (12,44 %), 39 in cui entrambi sono stranieri (8,21%). Questo dato diventa ancor più rilevante rispetto alla disgregazione familiare.
“Nei fenomeni di disgregazione, quali separazione e divorzio, la percentuale può salire anche a 1 su 4 sia perchè la tenuta delle coppie miste è sicuramente inferiore a quella delle coppie di cittadini italiani. Inoltre perché l’Italia è un paese di immigrazioni: qui arrivano e si ricongiungono molte famiglie che si sono costituite all’estero, ma che abitando qui hanno interesse a chiedere la separazione in Italia. Ci sono inoltre coppie di Italiani che prima o dopo il matrimonio hanno trasferito la loro residenza all’estero e che magari chiedono di separarsi in Italia. – spiega l’ avv. Francesca Collet, responsabile sezionale dell’AIAF.

Una situazione analizzata anche con casi particolari e posta al centro del convegno che l’AIAF Treviso tiene mercoledì 18 giugno a Treviso (dalle ore 15.00 alle ore 19.00 via Turazza 11 – Sala congressi “Armida Barelli” – Fondazione Ispirazione) dal titolo “la crisi familiare nel diritto internazionale privato: giurisdizione e legge applicabile per le obbligazioni alimentari e per la responsabilità genitoriale”. Presentazione casi pratici.
Interverranno la prof. Maria Caterina Baruffi – professoressa in diritto internazionale presso l’Università di Verona e l’avv. Giuliana Castelletti – avvocato in Verona.
“In tutti i casi di matrimonio in Italia il Giudice italiano è competente ma non è l’unico al quale ci si può rivolgere. Ed è da qui che nascono i problemi, soprattutto nel caso in cui ci siano dei figli. – spiega l’ avvocato Gaudenzia Brunello, Vice presidente AIAF Veneto – La scelta di legislazioni diverse pesa molto anche sull’entità del contributo richiesto all’uno all’altro coniuge per figli e assegni e sulla garanzia assicurata alla rapporto tra i ragazzi e i loro genitori. E infine ci sono Paesi anche europei che rendono piuttosto difficile il recupero dei minori che anche illegittimamente siano stati lì condotti da uno dei due genitori”.

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Questa corsa al Tribunale più vantaggioso ha dato vita anche nella Marca a fenomeni quali “forum shopping” o “forum running”. Ma anche a casi in cui la coppia si sia trasferita per 6 mesi in Inghilterra per rivolgersi al Tribunale inglese ed avere subito il divorzio.
“Rivolgersi al Tribunale di un altro Paese può comportare vantaggi o svantaggi. Forum shopping è quello scelto nella speranza di ottenere i vantaggi maggiori. Poiché in caso di disgregazione familiare le valutazioni dei due coniugi sul forum shopping conducono ovviamente a risultati opposti, perché il vantaggio dell’uno è lo svantaggio dell’altro è chi riesce ad introdurre la causa per primo che di fatto sceglie in Giudice: Per questo di si parla anche di forum running. – conclude l’ avvocato Gaudenzia Brunello, Vice presidente AIAF Veneto – Ci sono poi situazioni in cui la scelta di un Tribunale straniero è valutata come conveniente da entrambi, soprattutto per quelle situazioni in cui rivolgersi al Giudice straniero consente di beneficiare di una legislazione che prevede il divorzio diretto”.

AIAF Veneto

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