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  • Neurologia, cure palliative: gli specialisti triveneti riuniti a Mestre affrontano il tema del “fine vita”

    Neurologia, cure palliative: gli specialisti triveneti riuniti a Mestre affrontano il tema del “fine vita”

    Mestre, 7 aprile 2017 – Cure palliative anche per i pazienti neurologici, per le vittime dell’ictus, della SLA, del Parkinson o delle malattie neurologiche rare: su questo tema si svolge sabato a Mestre un convegno con ospiti d’eccezione, tra cui spiccano il Patriarca Moraglia e il Procuratore D’Ippolito, impegnati a portare la loro competenza e la loro sensibilità sul tema forte del “fine vita”.

    Il convegno “Le cure palliative in Neurologia” si svolge sabato 8 aprile, al Padiglione Rama di Mestre , organizzato dalla Società Italiana di Neurologia (SIN) del Triveneto, e dalla Neurologia dell’Angelo in collaborazione con le Cure Palliative dell’Ulss 3 Serenissima.

    Si dà il computo di fotografare l’evoluzione di questa sinergia tra neurologo e palliativista: “L’intervento delle cure palliative in Neurologia – spiega il Primario dell’Angelo Rocco Quatrale – è stato a lungo concentrato su condizioni rapidamente evolutive come la SLA, dove un gran numero di evidenze cliniche raccomanda l’accesso precoce ai servizi di cure palliative. Ora però tale intervento di palliazione si sta estendendo, con prove di efficacia sempre più convincenti, a molte patologie neurologiche, sia acute che cronico-degenerative a lungo decorso, quali ictus, demenza, sclerosi multipla, malattia di Parkinson e parkinsonismi, fino alle malattie neurologiche meno note e a quelle rare. Oggi è infatti sempre più riconosciuta l’importanza delle cure palliative in tali patologie, nei vari ambiti di cura, ossia in casa, in ospedale, in hospice o nelle strutture residenziali”.

    Con questa assise al Padiglione Rama, dunque, la SIN del Triveneto scende in un ambito di grande attualità, scegliendo di portare all’attenzione degli operatori sanitari, delle istituzioni, delle Associazioni di volontariato – anche se nell’ambito specifico nelle patologie neurologiche – le tematiche relative al “fine vita”, e delle cure di assistenza e accompagnamento.

    I relatori focalizzeranno le loro letture sugli aspetti culturali, etici e legislativi del “fine vita”, sui quadri clinici che sono causa di sofferenza dei malati per cercare di migliorare la loro qualità di vita, sulle terapie del dolore, sull’organizzazione integrata e multidisciplinare dei servizi ospedalieri e territoriali afferenti alla rete di cure palliative, sul ruolo decisivo delle Associazioni di Familiari.

    Nel cuore della sessione della mattinata, il dialogo di due ospiti che giungono da mondi “esterni” a quelli scientifici, e che pure porteranno un contributo decisivo alla riflessione: sono il Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, e il Procuratore dott. Adelchi D’Ippolito, che affronteranno insieme gli aspetti teologici e quelli giuridici delle tematiche del “fine vita”.

    Il Convegno si chiude in serata, dopo la tavola rotonda sull’organizzazione della reti regionali delle cure palliative in neurologia e il focus sul ruolo dell’associazionismo in questo ambito delicato e specifico.

  • Cure palliative e terapia del dolore: lo stato di attuazione della legge 38/2010

    Cure palliative e terapia del dolore: lo stato di attuazione della legge 38/2010

    Roma, 13 maggio 2015 – Il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin ha inviato al Parlamento il 5 maggio 2015 il Rapporto al Parlamento sullo stato di attuazione della Legge n. 38 del 15 marzo 2010, “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. La relazione ha la finalità di evidenziare lo stato di attuazione e realizzazione delle reti assistenziali di cure palliative e di terapia del dolore rivolte, sia al paziente adulto, sia al paziente pediatrico.

    [easy_ad_inject_1]Sono lieta di firmare questa Relazione – ha sottolineato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – dati e tendenze confermano un costante miglioramento nell’attuazione della nostra Legge sulle cure palliative e la terapia del dolore, che rappresenta, lo ricordo, un’eccellenza nel panorama europeo come sottolineato anche nel corso del Semestre di Presidenza italiana dell’UE nel Meeting informale con i ministri della Salute. Molta strada resta da fare, ma questi dati dimostrano che l’uso delle terapie contro il dolore non è più un tabù e che sono sempre di più le persone che ricevono un’assistenza adeguata nel momento di massima fragilità in strutture preparate e da personale competente.”

    L’attuale edizione ha concentrato l’attenzione sulla definizione del soggetto eleggibile alle reti previste dalla legge 38/2010, per poter individuare il potenziale bacino di utenza verso cui l’assistenza deve rivolgersi nell’ambito della rete di cure palliative e di terapia del dolore; si è posta una specifica attenzione alle fasce deboli della popolazione, in particolare anziani e pazienti in età pediatrica evidenziate da una approfondita analisi dei risultati scaturiti dal monitoraggio dei dati immessi dalle regioni nel sistema informativo sanitario del Ministero della Salute.

    Tra i dati si evidenzia che la spesa regionale per i farmaci analgesici non oppioidi mostra un trend in crescita facendo registrare un aumento contenuto dal 2012 al 2014. Anche per il consumo di farmaci analgesici oppioidi permane un trend di crescita positivo; in particolare, in alcune regioni quali la Valle d’Aosta, la Lombardia, la P.A. di Trento, il Lazio, le Marche, il Molise, la Puglia e la Sardegna, la percentuale di crescita della spesa relativa al consumo di farmaci oppioidi nel triennio 2012 – 2014 supera il 30%. A livello nazionale l’incremento della spesa farmaceutica di questa categoria di farmaci sempre nel triennio 2012 al 2014 si attesta intorno al 26%. Alla luce dei dati è dunque ipotizzabile un utilizzo appropriato dei farmaci per la terapia del dolore.

    In attuazione dell’art. 9 della legge 38/2010 è stato analizzato per ogni singola regione italiana lo stato di sviluppo delle reti sul territorio nazionale, evidenziando i risultati ottenuti e le criticità ancora irrisolte. Tra i risultati ottenuti è da annoverare il trend decrescente del numero di pazienti deceduti in un reparto ospedaliero per acuti con una diagnosi neoplastica.
    Il dato registrato nell’anno 2013 è pari a 44.725 pazienti deceduti con diagnosi primaria o secondaria di neoplasia nei reparti per acuti rispetto a 47.537 nell’anno 2012.

    Specifico di questa edizione del Rapporto al Parlamento è il focus effettuato sull’assistenza palliativa e di terapia del dolore rivolta al paziente anziano; l’aumento della popolazione europea sopra i 65 anni di età pone sfide importanti per il sistema sanitario di tutti i paesi appartenenti alla comunità europea ed il Rapporto al Parlamento sullo Stato di attuazione della Legge 38/2010, in questa edizione, ha consentito così di portare all’attenzione dei paesi membri le strategie operative attuate sul territorio nazionale. Viene così fornito un quadro generale che mostra come il nostro paese abbia intrapreso un percorso virtuoso su tali argomenti ma, allo stesso tempo, sia ancora molto lunga la strada da percorrere per il pieno raggiungimento dell’obbiettivo stabilito.
    Il Ministero con il rapporto al Parlamento 2015 propone una fotografia su scala nazionale di ciò che risulta essere la risposta al dettame fornito dalla Legge 38/2010, la quale rappresenta una eccellenza nel panorama europeo.
    Su www.salute.gov.it è consultabile il testo integrale della relazione al Parlamento.