Home Economia T. Rowe Price – Bce: tassi invariati, ma atteggiamento rimane falco

T. Rowe Price – Bce: tassi invariati, ma atteggiamento rimane falco

Tomasz Wieladek, International Economist, T. Rowe Pri
Tomasz Wieladek, International Economist, T. Rowe Pri
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A cura di Tomasz Wieladek, Chief European Economist, T. Rowe Price

Nella riunione odierna la Bce ha mantenuto invariati i tassi di riferimento. Tuttavia, le previsioni dello staff di oggi sostengono chiaramente un orientamento di politica monetaria da falco. Le previsioni per l’inflazione core CPI sono del 2,3% nel 2025 e del 2,1% nel 2026. Si tratta di valori nettamente superiori all’obiettivo del 2% della Bce e rappresentano un forte segnale del fatto che la banca centrale europea manterrà i tassi all’attuale livello del 4% ancora per qualche tempo. In altre parole, questo è il modo in cui la Bce comunica ai mercati finanziari che è stato dato troppo peso ai dati deboli sull’inflazione CPI di novembre.

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A sorpresa, la Bce ha deciso di annunciare il quantitative tightening sul PEPP durante questa riunione. Ciò è probabilmente dovuto all’ampio rally delle obbligazioni dell’area dell’euro nell’ultimo mese, che ha dato alla Bce l’opportunità di annunciare questa politica senza rischiare un indesiderato crollo del mercato. Ciò contribuisce all’impressione che la Bce voglia inviare ai mercati il messaggio che attualmente i mercati stanno prezzando un eccessivo allentamento.

In futuro, ci aspettiamo che i dati dei Pmi migliorino leggermente grazie al ciclo delle scorte. Il miglioramento dei dati, unito alla comunicazione della Bce, porterà probabilmente a un calo dei rendimenti dei Bund rispetto ai livelli attuali. Tuttavia, a medio termine, la Bce dovrà incorporare il probabile forte freno al Pil derivante dalla contrazione dello 0,7% della spesa pubblica del governo tedesco per il prossimo anno. Questo dato non si riflette nelle previsioni attuali e potrebbe portare la Bce a orientarsi verso una direzione più da colomba. Tuttavia, è probabile che ciò non avvenga prima del prossimo forecast meeting di marzo 2024. Nel frattempo, è probabile che i rendimenti dei Bund cedano con il miglioramento dei dati e con il mantenimento di un atteggiamento da falco da parte della Bce.

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