Home Italia Soccorso alpino, CNSAS e UCIS insieme per la sicurezza

Soccorso alpino, CNSAS e UCIS insieme per la sicurezza

Pubblicità
Condividi
Soccorso alpino
Soccorso alpino

CLUSONE (BG) – Prosegue l’attività del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) mirata a costruire quella rete di competenze e interazioni che si rivela determinante in fase d’intervento. Domenica 30 marzo 2014 a Clusone, in provincia di Bergamo, i tecnici hanno tenuto un incontro operativo di presentazione e approfondimento sulle modalità operative negli interventi di ricerca di persone disperse, una tipologia che negli ultimi anni ha conosciuto un aumento significativo. Sempre più spesso, infatti, il CNSAS è chiamato ad agire e a coordinare le operazioni quando le ricerche avvengono in ambiente ostile o impervio, con numerose altre realtà, da quelle militari, come Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia locale, Corpo Forestale dello Stato e le associazioni di Protezione civile, per citare le principali. Gianni Gamba, referente regionale per la ricerca dispersi, appartenente alla VI
Delegazione Orobica, e Carlo Parini, tecnico COR – coordinatore di ricerca per la V Delegazione Bresciana, hanno tenuto una relazione all’interno di un corso nazionale per istruttori U.C.I.S. (Unità Cinofile Italiane da Soccorso), a cui hanno partecipato i responsabili di settore di tutte le regioni d’Italia. Durante la presentazione, hanno illustrato le modalità operative, i ruoli dei vari responsabili (delegato, capostazione, tecnici COR e TER) che fanno capo al Corpo. Accanto alla spiegazione nel dettaglio dei compiti pertinenti a queste figure, hanno parlato anche dell’utilizzo delle nuove tecnologie: utilizzo del GPS, lettura della cartografia, e le nuove applicazioni del CNSAS, tra cui GeoResq. La seconda parte ha riguardato i protocolli in essere nelle varie realtà della Lombardia e la legislazione che riconosce al CNSAS il coordinamento degli interventi di ricerca. Al termine dei lavori, i partecipanti hanno dimostrato piena soddisfazione in merito a quanto spiegato e hanno riconosciuto il livello qualitativo della professionalità e della serietà dimostrata negli interventi gestiti dalla struttura. L’auspicio è che il modello lombardo di cooperazione con le associazioni di Protezione civile possa essere preso come esempio anche nel resto del Paese, in tempi brevi.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!