Il presidente del Consiglio Italiano Enrico Letta dagli Emirati Arabi Uniti ha avuto parole chiare sul cambio passo dell’Italia in uscita dalla crisi. Da Abu Dhabi e intervistato da Al Arabiya Letta ha affermato: “I mercati sono pronti, la situazione sta cambiando verso la stabilità” invitando al contempo di opportunità di importanti investimenti in Italia alla luce di una crescita prevista dell’ 1% nel 2014 e addirittura del 2% nel 2015. Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha duramente contestato le parole del premier con un secco “O si cambia passo con il governo esistente o ad un certo punto andiamo a votare”.
Ospite della trasmissione “in mezz’ora” condotto dalla giornalista Annunziata, Squinzi ha sgranato i dati del Centro Studi di Confindustria che parlerebbero di un Paese, l’Italia, ben diverso da quello rappresentato da letta ai ricchi sceicchi degli Emirati: altro che 1% quest’anno e 2% il prossimo anno di Pil: per il Csc la stima per il 2014 va da +0,6 a 0,7% per il Pil, “frazione di un punto che” dichiara Squinzi ” non basta a creare occupazione e a far ripartire il Paese”.
Non si è fatta attendere la reazione del premier apprese le parole di Squinzi in diretta Tv nel nostro fuso orario: “Sono convinto che ognuno debba fare il suo lavoro. E’ bene che Confindustria aiuti il Pil del Paese. Ma sono convinto che i dati del governo siano quelli giusti” ha replicato Enrico Letta.