L’Italia non è un Paese per vecchi. L’età media della popolazione, in crescita, porta ad una ricerca ossessiva di un aspetto giovanile e consumatori sempre più giovani, soprattutto donne, ricorrono a creme antirughe, filler e prodotti a base di acido ialuronico. Nella cosiddetta”antiage jungle” si fa spazio un nuovo alleato nella lotta alle rughe commercializzato solo nelle farmacie con il nome di Fillerina. Sul web circolano già le prime opinioni sul prodotto e la curiosità degli utenti fa sì che le scorte a disposizione dei reparti dermo-cosmetici delle farmacie finiscano in fretta.</em>’,’A rendere rivoluzionaria Fillerina è la sua formula inedita. Si tratta di un prodotto di nuova generazione, un nuovo filler che garantisce i risultati di un riempitivo sottocutaneo senza dover ricorrere all’iniezione. E’, infatti, un trattamento meno invasivo e più sicuro dei comuni filler proprio perch&
egrave; ad uso esterno e più efficace delle semplici creme perché racchiude, per la prima volta, 6 diverse molecole di acido ialuronico. “Lo studio ex vivo dimostra la capacità di penetrazione attraverso la pelle delle 6 molecole testate di acido ialuronico con diverso peso molecolare. La loro penetrazione comincia già subito dopo l’applicazione sulla pelle e prosegue nell’arco delle 24 ore successive – spiega la dottoressa Daniela Montanari, biologa, riferendosi allo studio svolto sul prodotto da un laboratorio esterno – Tutte le molecole di acido ialuronico testate superano lo strato superficiale dell’epidermide e raggiungono il derma sottostante, dove, grazie alle loro caratteristiche chimico-fisiche, possono svolgere un’azione profonda di filler e riempimento”. Negli ultimi anni, la corsa allo spianamento delle rughe ha generato un mercato che non conosce crisi. Primo tra tutti, il comparto dei prodotti per la cura del viso
della grande distribuzione. La vendita delle creme antietà e antirughe raggiunge un valore superiore ai 465 milioni di euro coprendo oltre il 39% del comparto viso (dati Markup). Ma non sempre le promesse di giovinezza della cosmesi corrispondono ai risultati sperati. Accanto ai prodotti commerciali, il business delle cosiddette”punturine” raccoglie, solo in Italia, 137 tipi di filler per un totale di circa 2 milioni di iniezioni ogni anno. Da un sondaggio condotto da Aicpe (Associazione Italiana di Chirurghi Plastici Estetici) tra 347 specialisti in tutta Italia è emerso che gli interventi di medicina estetica effettuati nel 2011 sono stati oltre 170mila. Tra essi, l’iniezione di acido ialuronico sembra detenere il record, con 46.909 richieste. Dopo l’allarme partito dalla Gran Bretagna, rimbalzato dalle pagine del Times a quelle di Le Monde, e rilanciato in Italia da ISPLAD (Società Internazionale di Dermatologia Plastica e Rigenerativa) e ADOI (Associazione
Dermatologi Ospedalieri Italiani), molte tipologie di iniezioni sono state, però, tacciate di procurare infiammazioni e infezioni. Fillerina, 14 applicazioni esterne a rapida penetrazione, è un filler ad uso esterno che non ha gli effetti collaterali tipici delle iniezioni e la sua penetrazione attraverso la pelle, testata in laboratorio, comincia già subito dopo l’applicazione garantendo una notevole efficacia.
Punturine addio: il filler di ultima generazione è ad uso esterno
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