Anche per il 2013 la tossina botulinica si conferma il primo trattamento di medicina estetica praticato negli Stati Uniti. I nuovi dati dell’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS) registrano un incremento pari al 15,6% rispetto all’anno precedente con oltre 3 milioni e 700mila trattamenti. «È la conferma non solamente dell’efficacia della tossina botulinica a fini estetici, ma anche della sua sicurezza», commenta il presidente dell’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino – AITEB, Massimo Signorini. Il botulino è il trattamento più praticato in medicina estetica negli Usa dal 2000. Secondo i dati ASAPS è il trattamento estetico sia più praticato sia nelle donne (89,8%) sia negli uomini (10,2%), vi ricorrono prevalentemente persone dai 35 ai 50 anni (46,6%) e nella fascia di età dai 51 ai 65 (30,8%), mentre viene praticato meno al di sotto dei 35 anni (14%).
Prosegue Signorini: «L’efficacia del botulino si dimostra soprattutto nell’attenuazione delle rughe perioculari, le cosiddette zampe di gallina, per le quali ha recentemente ottenuto il via libera dall’Agenzia del Farmaco italiana e per le rughe della glabella. Il successo di questo farmaco in medicina estetica per un così lungo tempo è testimone anche della sua comprovata sicurezza. Resta sempre la raccomandazione di affidarsi a medici esperti».
Le statistiche ASAPS posizionano tra i trattamenti di medicina estetica al secondo posto l’acido ialuronico, terza l’epilazione. In Italia, i dati del 2012 delineano una situazione invertita: i trattamenti con acido ialuronico precedono l’uso della tossina botulinica. Conclude il presidente di Aiteb: «In Italia ci sono molti pregiudizi ingiustificati verso il botulino che, invece, è una sostanza capace di dare risultati sicuri e naturali. Questi dati ne sono un’ulteriore conferma».
Medicina estetica, botulino ancora re dei trattamenti negli Stati Uniti
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