Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha parlato alla nazione di Israele dopo aver deciso di non partecipare ai negoziati egiziani e di aver soprattutto deciso di ripiegare parte delle truppe di terra dietro i confini della Striscia di Gaza. Non una resa ma una conferma di determinazione a neutralizzare Hamas dice il premier. “Chiederemo che ogni ricostruzione e sviluppo di Gaza sia legata al disarmo di Hamas e alla smilitarizzazione della Striscia”. confermando anche che il supporto degli Usa e dell’Europa all’operazione a Gaza è una grande risorsa. “Le nostre forze stanno completando la neutralizzazione dei tunnel a Gaza”. ha detto il premier e sul soldato ritenuto rapito, Netanyahu ha assicurato che Israele “farà di tutto per riportarlo a casa”. Sul ritiro delle truppe Israele intende “rischierarle” secondo le proprie “esigenze di sicurezza”, non appena completata la distruzione dei tunnel di Hamas e promette “L’esercito israeliano continuerà ad agire a tutta forza” a Gaza “fino al completamento della sua missione”.
Intanto secondo fonti palestinesi i morti di oggi nella Striscia di Gaza sarebbero 78, dato confermato dall’agenzia Maan. Il bilancio complessivo nei 26 giorni delle operazioni militari di Israele è di oltre 1.600 morti tra i palestinesi e una sessantina tra i militari israeliani.
Gaza. Benyamin Netanyahu ritira parte delle truppe ma resta determinato
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