
Il mercato dei carburanti in Italia mostra segnali contrastanti, con la benzina che ha toccato il livello massimo degli ultimi sei mesi e il diesel che, al contrario, registra una leggera diminuzione. Al self service, il prezzo medio della benzina ha raggiunto i 9,14 euro al litro, con variazioni tra le compagnie di marca, che la vendono a 1,92 euro al litro, e quelle no-logo, dove il costo scende a 1,90 euro al litro. Al servito, la benzina supera la soglia psicologica dei 2 euro, posizionandosi a 2,051 euro al litro.
Il diesel, invece, mostra una tendenza alla diminuzione. Al self service, il prezzo si attesta a 1,808 euro al litro, con una leggera variazione tra le compagnie di marca, a 1,814 euro, e quelle no-logo, a 1,795 euro. Il servito registra un costo di 1,948 euro al litro.
Particolarmente rilevanti sono i prezzi lungo le autostrade, dove al self service la benzina è venduta a 1,996 euro al litro e il diesel a 1,911 euro al litro. Al servito, i costi salgono a 2,255 euro per la benzina e 2,176 euro per il diesel.
Queste fluttuazioni nei prezzi dei carburanti riflettono una complessità di fattori che includono dinamiche di mercato globali, politiche di approvvigionamento energetico e variazioni stagionali di consumo. Tali cambiamenti hanno un impatto diretto sulle spese quotidiane dei consumatori italiani e sollevano questioni importanti sulle future strategie di mobilità e sostenibilità energetica nel paese.
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