Tag: Ebola

  • Infermiere Italiano affetto da Ebola ricoverato oggi presso Istituto Spallanzani di Roma

    Infermiere Italiano affetto da Ebola ricoverato oggi presso Istituto Spallanzani di Roma

    Roma, 13 maggio 2015 – L’infermiere italiano affetto da ebola è stato ricoverato stamattina presso l’Istituto Spallanzani di Roma, il paziente proveniva dall’Ospedale di Sassari con trasporto in alto biocontenimento effettuato dall’Aereonautica Militare italiana. La gestione del trasporto è stata effettuata secondo i protocolli previsti. Il paziente è stato monitorizzato durante tutto il trasporto aereo, senza nessuna criticità.

    [easy_ad_inject_1]“Anche in questa circostanza – ha sottolineato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – i protocolli stabiliti per l’emergenza sanitaria sono scattati in modo puntuale. Con la collaborazione del Ministero della Difesa e grazie all’Aeronautica Militare, il trasferimento in alto biocontenimento dell’infermiere di Emergency è avvenuto rapidamente e in piena sicurezza. Ancora prima dell’arrivo del paziente a Roma abbiamo attivato tutte le procedure per rendere disponibili i farmaci sperimentali necessari alle cure. Siamo di fronte a un’altra sfida difficile che adesso giochiamo all’interno dello Spallanzani, una grande eccellenza italiana, dove l’infermiere riceverà certamente il meglio delle cure possibili”.

    Al momento della presa in carico da parte dei medici dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani il paziente era febbrile, lucido e collaborante.
    Ha iniziato trattamento antivirale specifico con farmaco non registrato, autorizzato con ordinanza da AIFA, su indicazione del Ministro della Salute.
    Tra 24 ore sarà emesso il prossimo bollettino medico e verrà trasmesso via mail.
    Ministero della Salute

  • Oms e Wfp uniscono le forze per arrivare a zero nuovi casi Ebola

    Oms e Wfp uniscono le forze per arrivare a zero nuovi casi Ebola

    Virus Ebola
    Ebola

    Ginevra, 13 marzo 2015 – L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) iniziano insieme una nuova partnership nei paesi colpiti da Ebola, Guinea, Liberia e Sierra Leone. L’accordo unisce la capacità logistica del WFP con l’expertise nella sanità pubblica dell’OMS per cercare di portare a zero casi l’attuale epidemia di Ebola in Africa Occidentale. La piattaforma stabilisce inoltre un’infrastruttura di allerta e di risposta in caso di future crisi.

    [easy_ad_inject_1]“Questa partnership potenzia le capacità di entrambe le agenzie di raggiungere, monitorare e rispondere ai bisogni delle persone colpite dal virus Ebola”, ha detto Margaret Chan, Direttrice Generale dell’OMS. “Ci aiuta a mettere in campo e mantenere l’expertise dei team tecnici nella prevenzione e nel controllo dell’infezione, nell’epidemiologia e nel tracciamento dei contatti, consentendo così agli operatori sanitari sul campo di fare al meglio il proprio lavoro. La partnership è anche un’opportunità per saperne di più in futuro, a beneficio delle nostre capacità di lanciare operazioni congiunte per le emergenze su larga scala”.

    “Nel corso degli ultimi sette mesi, le partnership sono state cruciali nel combattere questa devastante epidemia. Il WFP ha lavorato con i propri partner per rispondere ai bisogni essenziali delle comunità – assicurandosi che il cibo raggiunga ogni area colpita dal virus Ebola. Il nostro supporto logistico all’OMS e alla comunità umanitaria nel suo complesso ha permesso alle persone colpite di ricevere le cure urgenti e il sostegno di cui hanno bisogno”, ha detto la Direttrice Esecutiva del WFP Ertharin Cousin. “Stiamo facendo progressi, e ciononostante dobbiamo rimanere vigili. La crisi Ebola non finirà finché non identificheremo, raggiungeremo e cureremo con successo tutti i casi fino all’ultimo. Nel riconoscere questo obiettivo, la partnership OMS-WFP, una forza tecnica e operativa congiunta, continuerà a fornire l’aiuto necessario per arrivare a zero casi”.

    Adottando un approccio operativo congiunto, le due agenzie hanno concordato di mettere insieme le loro competenze in più di 60 distretti e prefetture prioritari in Guinea, Liberia e Sierra Leone, i tre paesi più colpiti da Ebola.

    Oggi, il numero del personale OMS che lavora nelle comunità per l’emergenza Ebola in Africa Occidentale è il più alto da quanto l’epidemia è cominciata. Oltre 700 persone sono attualmente in servizio nei paesi colpiti da Ebola. Nei distretti in cui il contagio da Ebola è in corso, il WFP fa in modo che gli ispettori dell’OMS abbiano le risorse necessarie – attrezzature per computer, telefoni e regolare connessione internet- per condividere le informazioni cruciali per tracciare e fermare il virus.

    Il WFP, inoltre, gestisce la flotta di veicoli 4×4 incaricati di trasportare antropologi sociali ed epidemiologi dell’OMS nei villaggi isolati, per continare a conquistarsi la fiducia delle comunità per identificare e seguire i contatti dei pazienti che hanno contratto il virus Ebola finché ogni caso non sarà risolto.

    La partnership risponde alla direttiva della Sessione Speciale del Consiglio Direttivo dell’OMS su Ebola, con il fine di sviluppare nuovi modi di rafforzare le operazioni di emergenza in ambito sanitario e fornire un modello di collaborazione per la risposta a future emergenze sul fronte della sanità.

  • Ebola: i dubbi degli specialisti su efficacia farmaci e vaccini

    Ebola: i dubbi degli specialisti su efficacia farmaci e vaccini

    Virus Ebola
    Ebola

    Roma, 23 gennaio 2014 – Il virus Ebola è mutato e muterà ancora, quindi i farmaci possono non essere più efficaci e i nuovi vaccini prodotti potrebbero non essere validi né ora né nel medio lungo termine. L’allarme è stato lanciato dalla Simit, Società Italiana di Malattie Infettive, all’indomani della dichiarazione del Ministro della salute del Mali, Ousmane Kone, che aveva annunciato la fine dell’epidemia da ebola virus in Mali dopo 42 giorni in cui non era stato segnalato nessun caso di nuova infezione. (42 giorni corrispondono a due volte il periodo massimo di incubazione del virus), Vale la pena di sottolineare che i casi registrati siano in diminuzione nei tre paesi maggiormente colpiti dal virus (Sierra Leona, Guinea e Liberia).

    [easy_ad_inject_1]La Simit puntualizza sull’efficacia dei farmaci e la mutazione assai veloce del virus. L’analisi del genoma del virus è stata eseguita su ceppi virali isolati nei decenni passati e confrontati col virus attualmente circolante, in una ricerca pubblicata sulla rivista mBio.

    “Lo studio americano pubblicato su mBIO che ha confrontato le sequenze geniche di ceppi di virus Ebola che sono stati isolati negli anni 1970-90 con quelli isolati nelle ultime epidemie – sottolinea il Prof. Massimo Andreoni, Presidente Simit e Primario Malattie Infettive al Policlinico Tor Vergata di Roma – ha dimostrato più di 600 mutazioni occorse in questi anni nel genoma virale. Questo dato è di grande rilevanza perché oltre a confermare la estrema capacità del virus a mutare pone importanti domande non solo sulla validità di farmaci sintetizzati in relazione alle caratteristiche genetiche dei virus circolanti alcuni anni fa e che potrebbero quindi non essere più efficaci, ma, soprattutto, sulla capacità protettiva dei nuovi vaccini prodotti lavorando su ceppi virali diversi da quelli attuali. Infatti le profonde mutazioni genetiche alle quali è andato incontro il virus potrebbero vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi alla realizzazione di nuovi vaccini. Si dovranno aspettare nuovi sperimentazioni finalizzate a verificare se i vaccini fino ad oggi sintetizzati siano in grado di neutralizzare anche i ceppi virali di ebola di più recente circolazione”.

    IL VIRUS OGGI – L’epidemia ha provocato oltre 8.400 vittime e più di 21mila contagi, in Mali è stata contenuta con successo. Otto i casi e sei i morti, limitati, grazie al lavoro e all’impegno degli operatori sanitari nazionali e internazionali. L’ultimo caso segnalato nel paese risale agli inizi di dicembre, il primo fu a ottobre, con la bambina che arrivava dalla Guinea poi deceduta. Al momento, insieme al Mali, anche la Nigeria e il Senegal, dopo la segnalazione di alcuni casi, sono i paesi africani dichiarati liberi dal virus.

    STATISTICHE – Il virus Ebola ha un genoma molto semplice fatto di appena sette geni che non restano uguali a se stessi nel tempo ma stanno evolvendo, accumulando cambiamenti genetici, meglio detti mutazioni. Per definire questi cambiamenti gli esperti hanno confrontato tre ceppi di Ebola: quello attualmente circolante (EBOV/Mak), uno isolato nello Zaire del 1976 e uno nel 1995. Gli esperti hanno documentato l’accumulo di 600 mutazioni dal 1976 ad oggi. Tre mutazioni sono recentissime e si sono verificate addirittura durante l’epidemia in corso, segno della velocità con cui l’Ebola evolve. Bisogna valutare tempestivamente l’efficacia dei farmaci per evitare che risorse preziose siano spese nello sviluppo di terapie che non funzionano più, concludono gli autori dello studio.

    Diessecom

  • Ebola. Mali dichiarato ebola free

    Ebola. Mali dichiarato ebola free

    Virus Ebola
    Ebola
    Ebola: Non c’è più alcun contagio da ebola in Mali. Secondo quanto riferito dal governo locale e Nazioni Unite il Paese dell’Africa occidentale è da oggi dichiarato “ebola free”. In Mali infatti da 42 giorni non si è registrato più alcun caso di contagio.

    [easy_ad_inject_1] Si ricorda che in tutta l’area colpita da ebola, il virus ha fatto registrare 21 mila contagiati e circa 8.400 morti, in particolare in Guinea, Sierra Leone e Liberia dove l’attesa dichiarazione di fine dell’incubo da ebola ancora tarda ad arrivare.

  • Ebola, infermiera inglese ricoverata è in condizioni critiche

    Ebola, infermiera inglese ricoverata è in condizioni critiche

    Virus Ebola
    Ebola

    Sono considerate critiche le condizioni di Pauline Cafferkey, l’infermiera inglese contagiata da Ebola in Sierra Leone e rientrata in Inghilterra per le cure.
    A quanto si apprende non ci sarebbe disponibilità del farmaco sperimentale ZMapp, lo stesso che ha salvato la vita dell’altro paziente britannico. I medici hanno confermato.
    La donna era in Africa per una missione umanitaria anti ebola.
    [easy_ad_inject_1] Attualmente è in trattamento con il plasma di altri pazienti guariti ma le condizioni di salute sembrano peggiorare.
    A lei i nostri migliori auguri che possa riprendersi come altri prima di lei.

  • Ebola, Onu: stop a virus entro il 2015

    Ebola, Onu: stop a virus entro il 2015

    Virus Ebola
    Ebola

    Un buon auspicio sulla fine delle sofferenze delle tante popolazioni dell’Africa Occidentale che combattono contro il diffondersi dell’epidemia da Ebola arriva dalle Nazioni Unite.
    Il diffondersi di epidemia da Ebola che è da considerarsi “battaglia epica” potrebbe concludersi entro il 2015.

    Lo ha detto Anthony Banbury, che guida le operazioni contro questa malattia per le Nazioni Unite, nel corso di una conferenza stampa in Ghana.

    [easy_ad_inject_1] Ricordiamo che il contagio da ebola ha riguardato anche volontari giunti in Africa Occidentale da altre nazioni come il medico italiano Fabrizio Pulvirenti, volontario e medico di Emergency, guarito e dimesso ieri dall’Istituto Spallanzani di Roma tra gli applausi di tutto il personale dell’ospedale, e sicuramente anche di tutti gli italiani che hanno visto le immagini della sua conferenza stampa prima delle dimissioni.

  • Ebola, Aggiornamento Oms: 19mila casi e 7.693 morti

    Ebola, Aggiornamento Oms: 19mila casi e 7.693 morti

    Virus Ebola
    Ebola

    Si aggiornano i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul contagio e i morti da Ebola. L’ultimo tragico bilancio è di 7.693 decessi, su un totale di 19.695 casi registrati in Africa Occidentale.

    Nel dettaglio l’Oms specifica che in Guinea i casi sono stati 2.630, con 1.654 morti; in Liberia si registrano 7.862 infezioni con 3.384 decessi, mentre in Sierra Leone i casi di ebola sono 9.203 con 2.655 morti.

  • Ebola, medico italiano ricoverato allo Spallanzani inizia periodo di convalescenza

    Ebola, medico italiano ricoverato allo Spallanzani inizia periodo di convalescenza

    Virus Ebola
    Ebola

    Migliorano ulteriormente le condizioni di salute del medico italiano di Emergency affetto dal virus Ebola, ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma.
    Secondo quanto riporta l’ultimo bollettino medico, emesso oggi 22 dicembre, le condizioni cliniche del paziente sono buone. Il medico affetto dal virus Ebola ha infatti iniziato il periodo di convalescenza in regime di isolamento ospedaliero.
    Il prossimo bollettino medico è previsto lunedì 29 dicembre.

    Ministero della Salute

  • Ebola, ulteriore miglioramento per il medico italiano di Emergency ricoverato allo Spallanzani

    Ebola, ulteriore miglioramento per il medico italiano di Emergency ricoverato allo Spallanzani

    Virus Ebola
    Ebola

    Bollettino medico del 18 dicembre 2014. Le condizioni cliniche del medico italiano di Emergency affetto dal virus Ebola, ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma sono ulteriormente migliorate. Il paziente respira, deambula e si alimenta autonomamente. Il prossimo bollettino medico è previsto lunedì 22 prossimo.
    Ministero della Salute

  • Ebola, migliorano le condizioni del medico italiano di Emergency

    Ebola, migliorano le condizioni del medico italiano di Emergency

    Virus Ebola
    Ebola

    Migliorano le condizioni di salute del medico italiano di Emergency affetto dal virus ebola. Lo affermano i medici dell’ospedale Spallanzani di Roma, dove il paziente è ricoverato, secondo cui l’uomo ha recuperato una buona autonomia, anche se la prognosi per ora rimane riservata.

  • Ebola, medico italiano di Emergency ricoverato allo Spallanzani: aggiornamento bollettino medico 12 dicembre 2014

    Ebola, medico italiano di Emergency ricoverato allo Spallanzani: aggiornamento bollettino medico 12 dicembre 2014

    Virus Ebola
    Ebola

    Aggiornamento bollettino medico del 12 dicembre 2014 sullo stato di salute del medico italiano affetto dal virus ebola ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma.
    Ad oggi le condizioni cliniche del paziente risultano stazionarie. La prognosi continua a rimanere riservata.
    Il prossimo bollettino medico è previsto per lunedì 15 p.v.

  • Ebola, medico italiano di Emergency: bollettino medico 11 dicembre 2014

    Ebola, medico italiano di Emergency: bollettino medico 11 dicembre 2014

    Virus Ebola
    Ebola

    Medico italiano affetto dal virus ebola ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma: aggiornamento bollettino medico dell’11 dicembre 2014.
    Le condizioni cliniche sono ulteriormente migliorate rispetto a ieri. Il paziente attualmente non è febbrile, respira spontaneamente ed è libero da supporti ventilatori. Interagisce positivamente con gli operatori e risponde alle domande.
    La prognosi continua a rimanere riservata.

  • Ebola, medico italiano di Emergency: aggiornamento bollettino medico

    Ebola, medico italiano di Emergency: aggiornamento bollettino medico

    Virus Ebola
    Ebola

    Medico italiano affetto dal virus ebola ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma: aggiornamento bollettino medico del 10 dicembre 2014.
    Le condizioni cliniche del medico di Emergency sono migliorate. Il paziente attualmente respira spontaneamente, senza necessità di supporto ventilatorio.
    Interagisce con gli operatori e risponde a stimoli verbali. La prognosi rimane riservata.

  • Ebola, medico italiano di Emergency. Bollettino n.16

    Ebola, medico italiano di Emergency. Bollettino n.16

    Virus Ebola
    Ebola

    MEDICO ITALIANO AFFETTO DA EBOLA RICOVERATO il 25 NOVEMBRE PRESSO L’ISTITUTO SPALLANZANI DI ROMA
    Bollettino medico n. 16 del 9 dicembre 2014

    Il paziente resta in assistenza respiratoria meccanica. Le condizioni cliniche permangono stabili. La prognosi rimane riservata.

  • Ebola, medico italiano di Emergency inizia nuova cura

    Ebola, medico italiano di Emergency inizia nuova cura

    Virus Ebola
    Ebola

    E’ vigile il medico di Emergency ricoverato all’Ospedale Spallanzani di Roma per aver contratto in Sierra Leone il virus dell’ebola.
    Secondo quanto comunicato i sanitari che lo tengono in cura il medico avrebbe iniziato un nuovo trattamento con un farmaco sperimentale. I medici dichiarano che il paziente non ha più la febbre ed è vigile, o per usare le loro parole “è contattabile e risponde a tono alle domande poste”.
    La prognosi resta riservata.

  • Ebola, medico italiano di Emergency peggiora

    Ebola, medico italiano di Emergency peggiora

    Virus Ebola
    Ebola

    Purtroppo peggiorano le condizioni del medico di Emergency ricoverato all’Ospedale Spallanzani di Roma. Secondo quanto riferiscono i medici nell’ultimo bollettino diffuso oggi le condizioni del medico “sono lievemente peggiorate”.
    I medici hanno spiegato che il paziente affetto da ebola, primo caso di italiano contagiato dalla febbre emorragica in Sierra Leone, “ha ricevuto ieri pomeriggio la seconda infusione di plasma di convalescente arrivato dalla Germania, senza nessuna reazione avversa. Permangono febbre alta, spossatezza e esantema cutaneo diffuso”. La prognosi resta riservata. La speranza di tutti noi resta alta nel rivedere il volontario di Emergency completamente guarito certi che gli operatori sanitari dedicati al caso stanno facendo di tutto per salvarlo.

  • Ebola, medico italiano di Emergency è stabile

    Ebola, medico italiano di Emergency è stabile

    Virus Ebola
    Ebola

    E’ già in cura allo Spallanzani di Roma il medico di Emergency colpito da ebola mentre era in servizio in Sierra Leone. Secondo quanto dichiarato dal dottor Nicastri, infettivologo dello Spallanzani, durante la conferenza stampa dopo il ricovero del paziente, il medico “è in buone condizioni generali”, anche se all’arrivo all’ospedale “presentava febbre e brividi”. All’uomo è stato somministrato un trattamento antivirale specifico con un farmaco non registrato in Italia e autorizzato con apposita ordinanza dall’Agenzia italiana del farmaco”.

  • Ebola, medico italiano di Emergency contagiato in Sierra Leone

    Ebola, medico italiano di Emergency contagiato in Sierra Leone

    Virus Ebola
    Ebola

    Anche un medico italiano, un volontario di Emergency che opera in Sierra Leone, sarebbe rimasto contagiato risultando positivo al virus Ebola.
    Il Ministero della Salute fa sapere attraverso un comunicato che “la notizia dall’ONG Emergency di un medico italiano positivo al virus Ebola in Sierra Leone è stata appresa nel pomeriggio del 16 novembre. Immediatamente attivate l’Unità di crisi della Farnesina e l’Aeronautica Militare per le conseguenti attività operative e il trasferimento del paziente presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani.”
    Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, d’intesa con il Presidente del Consiglio, il Ministro della Difesa, il Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e il Ministro dell’Interno, ha dato disposizioni immediate per organizzare il trasferimento e il trattamento del medico italiano con trasporto ad alto biocontenimento.

    Il medico di Emergency arriverà in Italia durante la nottata. Sono state predisposte tutte le misure per garantire il trasporto e il ricovero del paziente in massima sicurezza e iniziare tempestivamente il trattamento clinico.

    Il Ministro Lorenzin dichiara: “Mi sento di rassicurare la famiglia che il nostro medico sta bene, non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte, stamattina ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma, esprimo la mia vicinanza a lui e alla famiglia e assicuro che il governo italiano tutto è al fianco del nostro connazionale” conclude il comunicato.