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  • Danza, Raffaele Paganini incontra le giovani allieve salernitane. Il maestro alle giovani danzatrici: “Non rinunciate mai alla danza”

    Danza, Raffaele Paganini incontra le giovani allieve salernitane. Il maestro alle giovani danzatrici: “Non rinunciate mai alla danza”

    In occasione degli esami di danza di fine anno, il maestro Raffaele Paganini ha incontrato le giovani allieve salernitane de ‘Il Balletto’ di Federica Ferri e della scuola di Valeria Milingi ed Anna Iorio, travolgendole con il suo entusiasmo e la sua energia. Non un semplice esame, ma una vera e propria lezione di storia della danza. Il maestro ha infatti dato la sua disponibilità a trattenersi con le allieve per un lungo ed emozionante incontro.

    Tante le curiosità delle giovani ballerine nei confronti del maestro e che lo hanno spinto a raccontare della sua passione per questa nobile arte, dei suoi esordi a teatro e poi in televisione. Non sono mancati anche gli aneddoti legati alla sua infanzia nel quartiere periferico di Cinecittà: «Sono il settimo di undici fratelli, la mia era una famiglia di artisti (madre cantante lirica, padre danzatore classico) – racconta -, ma ho iniziato tardi gli studi di danza, all’età di quattordici anni, per questo ho fatto molti sacrifici per raggiungere il livello dei miei compagni di scuola e frequentavo tre lezioni al giorno». 

    Raffaele Paganini è un pezzo di storia della danza italiana e non solo, ma con grande umiltà ha aperto il suo cuore alle giovani allieve salernitane e parlato della sua esperienza. Ha raccontato dei suoi studi alla scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma di cui, dopo soli quattro anni, è entrato a far parte come ballerino solista e poi Étoile. Si è parlato anche delle sue esperienze televisive, in un contesto sociale e tecnologico diverso da quello attuale, con la danza che, con il supporto del piccolo schermo riusciva “a raggiungere milioni di telespettatori in prima serata”. Infine, il maestro ha invitato le allieve a non considerare rinunce i sacrifici affrontati per la danza: «Non smettete mai di seguire la vostra passione!».

  • Spettacolo di danza tipica ucraina, a ingresso gratuito

    Spettacolo di danza tipica ucraina, a ingresso gratuito

    per regalare l’incanto della danza folk in un’oasi di pace

    Domenica 25 giugno, alle ore 15 – Abbazia di Mirasole (Opera)

    Progetto Arca ospita la compagnia delle giovani ballerine ucraine

    Sono 20 le danzatrici ucraine, di età compresa tra i 12 e i 17 anni, appartenenti alla scuola di danza folk “Serpantin” di Dnipro che giungono in questi giorni a Milano insieme alla loro insegnante per proporre al pubblico uno spettacolo di balli tipici della cultura ucraina: l’appuntamento è per domenica 25 giugno, alle ore 15, nella cornice dell’Abbazia di Mirasole (Strada Consortile Mirasole 7, Opera), a ingresso gratuito.

    Organizzatori dell’iniziativa – insieme a Forum Donne Italia Emergenza Ucraina, non profit impegnata in progetti umanitari e di integrazione sociale dei cittadini ucraini – sono Fondazione Progetto Arca e Progetto Mirasole Impresa Sociale, che da sette anni gestiscono insieme l’Abbazia come luogo di cultura e sperimentazione di nuove modalità di coinvolgimento della comunità, con un’attenzione particolare all’accoglienza di persone in condizioni di disagio. Per l’occasione dello spettacolo, il giovane corpo di ballo viene ospitato all’interno dell’Abbazia nei giorni di permanenza in Italia.

    “Accogliere oggi le ragazze della compagnia ‘Serpantin’ ci sembra la normale prosecuzione di un legame creato con questa popolazione in un momento di forte bisogno da parte loro” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Siamo felici ora che loro possano donare a noi la magia dei loro balli e le musiche della loro terra, sperando che presto possano tornare a farlo, con la stessa serenità, anche nel loro Paese”.

    “L’Abbazia di Mirasole è luogo di accoglienza, solidarietà e cura. Ci prendiamo cura di chi viene accolto tra queste mura per ricominciare, della comunità per la quale creiamo occasioni di incontro, infine ci prendiamo cura dell’arte con attività di restauro continue. Lo spettacolo di danza della compagnia ‘Serpatin’ sarà una bellissima occasione per far vivere la cultura, ma anche per riportare un pizzico di normalità nelle vite delle artiste e degli ospiti dell’Abbazia” commenta Luca Capelli, Presidente di Progetto Mirasole Impresa Sociale.

    Fin dall’inizio della guerra in Ucraina, Progetto Arca si è attivata, in partnership con la Ong Remar e grazie al sostegno di Fondazione Fiera Milano, per portare cibo e aiuti umanitari alle migliaia di cittadini ucraini, soprattutto donne e bambini, sfollati e in fuga dalle città distrutte. Dai 16 mesi di presenza sul territorio ucraino, Progetto Arca ha inviato 28 tir di aiuti umanitari, costruito 2 campi di prima accoglienza e 3 mense sociali; nel complesso operatori e volontari hanno distribuito oltre 600.000 pasti e aiutato 22.500 persone.

    In Italia Progetto Arca ha messo a disposizione diverse strutture tra Milano e hinterland riqualificandole e dedicandole all’accoglienza straordinaria di cittadini ucraini, prevalentemente donne e bambini, scappati dal conflitto e in cerca di assistenza e protezione.

  • PRIMA DELLA SCALA, BALLERINI A RISCHIO INFORTUNIO: +22,5% NEGLI ULTIMI 4 ANNI. ECCO I CONSIGLI DEL TRAUMATOLOGO CHE CURA LE STELLE DELLA DANZA

    PRIMA DELLA SCALA, BALLERINI A RISCHIO INFORTUNIO: +22,5% NEGLI ULTIMI 4 ANNI. ECCO I CONSIGLI DEL TRAUMATOLOGO CHE CURA LE STELLE DELLA DANZA

    Prestare attenzione allo stretching e al taping, migliorare la resistenza cardiovascolare con appositi esercizi e non sovraccaricare gli arti inferiori. Ecco alcuni dei consigli per prevenire e recuperare dai principali infortuni legati alla danza, che secondo una recente ricerca americana della National Athletic Trainers’ Association sono aumentati del 22,5% negli ultimi quattro anni. Raccomandazioni utili anche ai ballerini professionisti in occasione della Prima della Scala in programma oggi a porte chiuse in diretta tv.

    Migliora il tono muscolare, sviluppa coordinazione motoria e postura, aiuta a rafforzare le ossa e rimanere in forma. Sono questi alcuni dei benefici della danza, una vera e propria pratica sportiva che interessa milioni di persone in tutto il mondo. Negli ultimi quattro anni, però, gli infortuni a essa correlata sono aumentati del 22,5%. A evidenziarlo è stata una recente ricerca americana della National Athletic Trainers’ Association pubblicata su U.S. News, secondo cui i distretti più colpiti sono stati le ginocchia (23%), caviglie (16%) e piedi (10%), mentre gli infortuni più comuni hanno riguardato distorsioni (43%) e fratture (10%). Gli uomini, invece, tendono ad avere maggiormente problemi a schiena e braccia per via dei notevoli sforzi di sollevamento. Infortuni che nel corso degli anni hanno accomunato i ballerini professionisti della Scala di Milano: dall’étoile Roberto Bolle, che rimase fermo ai box per un problema alla schiena a seguito di una caduta, a Marta Romagna, infortunatasi a una costola, da Claudio Coviello, infortunatosi a un ginocchio, a Svetlana Zakharova, vittima di un infortunio all’anca. 

    Ma quali sono i consigli degli esperti per prevenirli e curarli? 

    La prevenzione inizia durante gli allenamenti con la massima attenzione alle fasi di stretching e riscaldamento, sia per chi pratica danza a livello professionistico, sia a livello amatoriale. Fondamentale è anche migliorare la resistenza cardiovascolare con esercizi mirati di cardio o attività come pilates e yoga, ed evitare affaticamenti muscolari da sovraccarico agli arti inferiori. Per accelerare la fase di recupero, invece, un valido alleato arriva dalla laserterapia come Theal Therapy che grazie alla fotobiomodulazione, al termocontrollo e alla possibilità di mixare più lunghezze d’onda agisce direttamente sui distretti coinvolti.

    “I ballerini sono tra i più sottoposti a stress muscolari per via delle numerose sessioni di allenamento ed esercizi finalizzati a ottenere la migliore performance possibile – ha spiegato il dott. Riccardo Accetta, traumatologo presso il Centro Medico Fisioterapico Anconeo di Milano, istituto fondato dal prof. Walter Albisetti, ortopedico ufficiale del Teatro alla Scala per oltre 20 anni – Ho collaborato con alcuni dei più importanti ballerini della Scala e per questo motivo ho potuto constatare come siano soggetti a patologie a carico del piede e del ginocchio, a sovraccarichi tendinei e problemi a glutei e anca. Oltre a prestare la massima attenzione allo stretching e al taping, ovvero all’utilizzo di un nastro da applicare sui distretti muscolari per favorire il metabolismo cellulare, un valido aiuto per il recupero in tempi brevi arriva dalla laserterapia che agisce in maniera ottimale grazie alla fotobiomulazione. Un esempio è rappresentato dalla Theal Therapy di Mectronic che, grazie al suo effetto vasodilatatorio, aumenta il flusso sanguigno favorendo il processo di risoluzione dell’infiammazione e che può avere un effetto antidolorifico dovuto all’aumento della soglia di attivazione delle terminazioni nervose”.