Tag: Carolina Kostner

  • Carolina Kostner: una squadra svizzera per l’appello al TAS

    Carolina Kostner: una squadra svizzera per l’appello al TAS

    Carolina Kostner
    Carolina Kostner

    Saranno il professor Xavier Oberson e il dottor Charles Poncet a guidare il team di avvocati svizzeri che seguirà l’appello di Carolina Kostner al TAS di Losanna contro la squalifica di un anno e quattro mesi inflittale in primo grado dal CONI il 16 gennaio scorso.
    Dopo il comprensibile sconforto iniziale, la pattinatrice azzurra è ora pronta a combattere contro la sentenza. Confortata dal fatto che la giustizia sportiva, nelle motivazioni della sentenza, abbia allontanato il suo nome da ogni associazione a una pratica sleale e antisportiva come quella del doping.
    [easy_ad_inject_1]“Non ho nulla a che fare con il doping. Né ho mai aiutato il mio ex fidanzato Alex Schwazer a doparsi. Sono contenta che almeno questo sia stato ufficialmente riconosciuto dal CONI”, afferma l’atleta altoatesina. “Ma non può bastarmi. Sento di aver subito una squalifica ingiusta. Sono serena e determinata a difendermi in ogni modo. Fino a quando non sarò riuscita a far emergere completamente la verità”.
    All’epoca dei fatti Carolina non sospettava minimamente che Schwazer facesse uso di sostanze dopanti, altrimenti non avrebbe mai avallato la sua richiesta di fronte all’ufficiale preposto al controllo. Indipendentemente dal fatto che all’epoca fosse il suo fidanzato, davanti alle medesime motivazioni e costretta a decidere in pochissimi secondi, avrebbe agito nello stesso modo anche per un amico o per un collega. Nella più assoluta buona fede.
    “Spero che il TAS prenderà maggiormente in considerazione gli elementi a mia discolpa”, dichiara la stella azzurra. “Se Alex avesse avuto effettivamente la reperibilità a casa mia quel giorno, non avrei mai invitato l’ufficiale a recarsi a Racines, dove lui aveva lasciato il recapito per questa evenienza. Inoltre, mi sono subito adoperata affinché sostenesse al più presto il controllo saltato, com’è, infatti, avvenuto la sera stessa”.
    Dopo aver allontanato il suo nome dalla piaga diffamante del doping, quel che conta ora per Carolina è annullare la squalifica e poter tornare a decidere autonomamente sul suo futuro agonistico. Le manca il pattinaggio e vuole assolutamente tornare a gareggiare il prima possibile.
    “Non chiedo altro che poter pianificare e lavorare ai miei obiettivi sportivi: seguire gli europei di pattinaggio dall’esterno per la prima volta in tanti anni mi sta facendo veramente capire quanto io ami questo sport”, afferma l’Angelo del ghiaccio. “Gli alti e bassi fanno parte della carriera di un’atleta, e come sportiva non posso che affrontare con determinazione questa disavventura per venirne fuori più forte di prima”.

  • Antidoping. Carolina Kostner non si arrende

    Antidoping. Carolina Kostner non si arrende

    Carolina Kostner
    Carolina Kostner
    Dopo la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping di ieri, 16 gennaio 2015, Carolina Kostner non si arrende. La stella del pattinaggio mondiale è totalmente estranea al doping ed è convinta che questo anche i giudici lo hanno capito. Ma questo per lei non è sufficiente. Anche un solo giorno di squalifica sarebbe stato inaccettabile.

    «Ho visto che il Tribunale mi ha assolto dalla contestazione di omessa denuncia e credo che i giudici hanno capito che io con il doping non c’entro niente, ma questo non mi basta. Mi sento ferita e quello che mi infastidisce maggiormente è che il mio nome possa essere in qualche modo associato al doping, sapendo quanto io sia distante da questa pratica scorretta e sleale, pericolosa per la salute e, soprattutto, contraria allo spirito sportivo» dichiara Carolina Kostner.

    [easy_ad_inject_1] Le normative sul doping puniscono non solo chi fa uso di sostanze proibite, ma anche coloro che coprono queste pratiche. Ma la stella del pattinaggio mondiale, medaglia di bronzo alle Olimpiadi Invernali di Soči 2014, campionessa mondiale 2012, vincitrice della Finale del Grand Prix di pattinaggio di figura 2011, 5 volte campionessa europea, non avrebbe avuto alcuna possibilità di sapere che l’allora fidanzato facesse uso di sostanze dopanti e, ad ogni modo, da sportiva pura come è, non avrebbe mai accettato di coprirlo qualora lo avesse saputo, lei che ha lavorato così duramente per raggiungere i risultati che ha conseguito con un intenso allenamento e con un impegno costante.

    «Non ho parole per descrivere la delusione, l’umiliazione e il dolore che provo come atleta e come persona. Ma ringrazio anche tutte le persone che mi sono state e mi sono vicine ed in particolare la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e il suo presidente Andrea Gios, per l’affetto di cui sento di avere tanto bisogno e che mi darà la forza per continuare a combattere. Avere tante persone che mi credono mi conforta» aggiunge Carolina Kostner. Numerosi infatti i messaggi di solidarietà ricevuti, in particolare dagli atleti e dal pubblico che le è sempre stato molto vicino, con tanti messaggi trasmessi anche via web attraverso i quali le persone hanno espresso la loro vicinanza alla campionessa. «Questa volta è veramente dura, ma mi rialzerò come ho fatto in tante altre occasioni» conclude Carolina Kostner.