Parma, 23 febbraio 2015 – Anni di esperienza come struttura specialistica al servizio dei pazienti che soffrono, un’innovativa attività di ricerca farmaco-genomica sul mal di schiena, un impegno continuo nella formazione di medici altamente specializzati. Sono questi i punti di forza del Centro di Terapia del Dolore dell’Ospedale Maggiore di Parma, da poco riconosciuto come riferimento regionale per la cura del dolore cronico e presentato oggi alle Autorità e ai media locali.
[easy_ad_inject_1]Il Centro di Terapia del Dolore dell’unità operativa di 2° Anestesia e Rianimazione, recentemente ristrutturato e ampliato, con 6 ambulatori, 6 posti letti e 2 attigue sale operatorie, è in grado di gestire anche i casi più complessi, ponendosi all’avanguardia per la diagnosi, la cura e la riabilitazione del dolore cronico. La struttura risponde così in modo completo ai requisiti della legge 38, che garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza.
“Il nostro – spiega il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Leonida Grisendi – è stato il primo, e per ora l’unico, Centro HUB individuato dalla Regione Emilia Romagna, punto di riferimento per un’area vasta di circa 2 milioni di abitanti. Una scelta maturata per gli anni di competenza ed esperienza di struttura specialistica di secondo livello, che premia il lavoro clinico-assistenziale e di ricerca dei nostri professionisti”.
“L’HUB di Parma – precisa Guido Fanelli, Direttore della struttura e Presidente della Commissione ministeriale per l’attuazione della legge 38 – con oltre 16.000 prestazioni erogate ogni anno, ha al proprio attivo numeri che testimoniano la grande mole di lavoro svolta quotidianamente. A questo si aggiunge una feconda attività di ricerca, il cui valore è stato recentemente attestato dall’assegnazione di fondi da parte della Commissione Europea per uno specifico progetto di ricerca farmaco-genomica condotto sui dolori alla schiena, nell’ambito del Seven Fraimwork Program for Research”.
“L’Università di Parma – conclude Fanelli – è stata la prima nell’anno accademico 2012-2013 ad istituire il Master di secondo livello di alta formazione e qualificazione in terapia del dolore e cure palliative. Ogni anno diplomiamo 20 medici con competenze professionali specifiche, proprio per un’adeguata gestione del dolore cronico, in base ai principi della legge 38”.
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma