Home Salute Malattie cardiovascolari: in Europa circa 13 miliardi di Euro risparmiati ogni anno...

Malattie cardiovascolari: in Europa circa 13 miliardi di Euro risparmiati ogni anno con Omega3

Pubblicità
Condividi

In Italia, per il solo scompenso cardiaco, risparmi per SSN stimati a 75 milioni di euro annui con gli Omega3

Milano 13 maggio 2016 – Potrebbe essere di 12,9 miliardi di Euro il risparmio, in termini di ospedalizzazioni dovute a eventi cardiovascolari, dell’Unione Europea se tutti gli over 55 assumessero un grammo di Omega3 ogni giorno, questi sono i dati recentemente diffusi dalla Food Supplements Europe, un’organizzazione no profit che riunisce le aziende e le associazioni che si occupano di supplementazione alimentare e nutrizionale. L’indagine è stata compiuta dalla Frost & Sullivan utilizzando la letteratura e i dati ufficiali disponibili a livello europeo ed è stata pubblicata nel report “The Healthcare Cost Savings of Omega 3 Food Supplements in the European Union”. Considerando infatti che, secondo le stime, il 24% degli over 55 affronteranno un’ospedalizzazione dovuta ad un evento cardiovascolare nei prossimi 5 anni per un totale di 38.4 milioni di persone e che grazie all’utilizzo degli Omega 3 le ospedalizzazioni potrebbero essere ridotte del 4,8% il totale dei risparmi per i Sistemi Sanitari europei tra il 2016 e il 2020 sarebbe di oltre 12 miliardi di Euro.

Pubblicità

“Nel nostro Paese, spiega Aldo Pietro Maggioni Direttore Centro Studi ANMCO – Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, secondo un’altra analisi compiuta dal Centro di Ricerca in Valutazione delle Tecnologie Sanitarie, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dal Research Center di Firenze e pubblicata sull’Italian Journal of Public Health l’assunzione di farmaci Omega 3 determinerebbe una riduzione del 14% degli eventi di ospedalizzazione per scompenso cardiaco. Considerando la tariffa del DRG per episodio di ricovero e la spesa corrispondente il risparmio netto per l’SSN sarebbe di oltre 75 milioni di Euro. Ciò andrebbe a ridurre considerevolmente l’impatto di questa patologia sulla spesa sanitaria e faciliterebbe la sostenibilità economica di strategie terapeutiche innovative”.

“Per gli Omega-3, sono consolidate da tempo le indicazioni nel trattamento dell’ipertrigliceridemia e nella prevenzione della morte improvvisa postinfartuale, come riconosciuto dalle Note 13 e 94 dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Studi internazionali, come il GISSI-HF, hanno dimostrato che la somministrazione a lungo termine di Omega-3 è efficace nel ridurre sia la mortalità per tutte le cause, sia la frequenza di ricovero per cause cardiovascolari in pazienti affetti da scompenso cardiaco. Gli acidi grassi Omega-3, aggiunge Maggioni, presentano molteplici meccanismi protettivi per il rischio cardiovascolare; il pesce e le capsule di olio di pesce rappresentano le fonti principali di Omega-3: introdurre almeno due porzioni settimanali a base di pesce e/o la somministrazione di capsule di olio di pesce può influire positivamente sul metabolismo lipidico, riducendo la trigliceridemia, e proteggendo dalla morte improvvisa nei mesi che seguono un infarto miocardico. Nel frattempo la disponibilità di farmaci specifici, tra i quali gli Omega 3, possono essere impiegati con sicurezza”, conclude lo specialista.

Nel caso di Olevia®, gli Omega-3, in concentrazione superiore all’85%, sono formulati in capsule molli che, chiuse ermeticamente, costituiscono una barriera verso l’azione ossidante dell’ossigeno atmosferico, per il quale gli acidi grassi sono altamente sensibili. Occorre inoltre ricordare la presenza dell’agente antiossidante tocoferolo (Vitamina E) nel cuore della capsula, garantisce la stabilità dei principi attivi evitando fenomeni ossidativi. La confezione da 20 compresse è infatti dispensata in fascia A ed è coperta dalle note AIFA 13 e 94.

E sempre in termini di risparmio, è ora disponibile la confezione di Olevia® da 30 compresse, dispensata in fascia C. Questa formulazione permette di fare prevenzione cardiovascolare con un costo mese/terapia inferiore a quello di molti integratori che presentano una concentrazione minore di acidi grassi polinsaturi Omega-3, senza le garanzie di qualità della materia prima e delle norme di buona fabbricazione a cui sono tenuti i farmaci. Ciò rappresenta un’opportunità per quei pazienti che utilizzano gli Omega 3 per la prevenzione di patologie, quali lo scompenso cardiaco, per le quali non è ancora previsto un rimborso. Per questo farmaco è stata inoltre realizzata una confezione antimanomissione che indica l’integrità dell’astuccio.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!