La Polonia ha annunciato che non effettuerà più forniture di armi all’Ucraina.
Questa decisione è stata comunicata dal primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki.
Inoltre, Morawiecki ha affermato che la Polonia si concentrerà sull’acquisto di armamenti moderni per il proprio esercito, con l’obiettivo di renderlo uno dei più potenti in Europa in tempi rapidi.
Il primo ministro ha assicurato che questa scelta non metterà a rischio la sicurezza dell’Ucraina e ha sottolineato che il ruolo strategico svolto dall’hub di Rzeszow, in coordinamento con gli Stati Uniti e la NATO, rimarrà invariato.
Subito dopo la dichiarazione Varsavia ha convocato “d’urgenza” l’ambasciatore ucraino per protestare contro l’attacco di Zelensky, che, nell’intervento alle Nazioni Unite, aveva puntato l’indice contro alcuni paesi per i quali la solidarietà all’Ucraina è solo “teatro politico”, mentre con le loro azioni “preparano il terreno alla Russia”