Non c’è ancora in Italia ma probabilmente arriverà presto la seconda generazione della sigaretta elettronica, che a differenza della prima contiene anche tabacco. La vera novità che si leggerebbe nella bozza del decreto legislativo sui tabacchi è che, pur avendo tabacco, la nuova e-cig sarà considerato prodotto «da inalazione» e ciò consentirà l’uso libero in bar e ristoranti creando difatti per il tabacco due canali paralleli tra le tradizionali sigarette e le nuove e-cig con tabacco di divieti e permessi.
A produrre la nuova sigaretta elettronica sarebbe proprio la Philip Morris International, multinazionale delle sigarette, che per la sua prima fabbrica in Europa starebbe scegliendo l’Italia e in particolare la provincia di Bologna con una fabbrica che dovrebbe occupare 600 persone con un investimento da mezzo miliardo di euro.
Insomma, a quanto pare la vecchia sigaretta elettronica che ha solo nicotina (ma molti la fumano anche senza, solo con glicerolo e aroma) starebbe facendo cambiare le strategie di business ai grandi produttori di tabacco.
'ultima rilevazione di aprile sull'inflazione, che mostra un tasso annuo sceso allo 0,9% e al…
L'impegno verso un ambiente di lavoro più sicuro e sano è stato formalizzato oggi con…
Dal 30 aprile 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in…
Roma, 30 aprile 2024 – In ricordo di Roberto Mancini, noto per il suo impegno…
"Dubai" racconta il viaggio di Silvana nella vibrante città degli Emirati Arabi Uniti. Attraverso le…
Impatto del Nuovo Decreto Fiscale sui Fondi Pensione: Rischio di Penalizzazione. Un Rischio per la…